user57136 | inviato il 24 Aprile 2015 ore 20:10
“ ...sara che fotografi da pochi mesi...ma fai foto eccezionali!complimenti a te e al tuo senso critico ;-) „ Grazie mille! |
| inviato il 24 Aprile 2015 ore 20:14
“ Dal punto di vista tecnico, secondo me è piu facile. Basta studiare l'abc della foto...poi, cè da conoscere la tecnologia della macchine e valutare sul campo la propria...quindi, se si " vuole " sapere la verità..è alla portata di tutti. „ Bè anche il punto di vista tecnico non è così semplice... l'abc è la base, ma poi più ti perfezioni più entrano in gioco gli elementi non abc come teoria del colore, riduzione rumore, nitidezza, post avanzata, composizioni particolari...L'aspetto tecnico è sicuramente il più oggettivo... ma più ne impari più ti sembra che le tue foto pecchino sotto tutti i punti di vistaXD Dal punto di vista artistico invece prende piede anche la percezione individuale, rendendo ancora più ostico il discorso... In pratica, faccio foto che quando imparerò meglio, vorrò cestinare |
| inviato il 24 Aprile 2015 ore 21:33
Personalmente quoto Ulysseita, e penso inoltre che il confronto e l'onesto paragone con tanti scatti presenti nel forum e altrove, aiuti molto ad essere obiettivi con se stessi ed a trovare un giusto metro di misura. |
| inviato il 25 Aprile 2015 ore 8:21
Azz..va bene che il mondo è bello x'vario...ma qui...si sfora! ;-) |
| inviato il 25 Aprile 2015 ore 11:54
Grazie Andersigno del "Benvenuto", quoto quanto detto da Nonimitish, da Dottex, da Talisman e da Shambola , penso proprio che la critica costruttiva di quanti guardano le nostre foto possa essere di grande aiuto per essere più obiettivi e per crescere |
| inviato il 25 Aprile 2015 ore 14:54
Concordo e se hai tempo ti consiglio di leggere l'altro forum sulla critica che avevo aperto..tratta un po questo argomento :-) |
| inviato il 25 Aprile 2015 ore 15:11
Letto e l'ho trovato interessante |
| inviato il 25 Aprile 2015 ore 15:53
Come è uscito in altre risposte, non è facile essere critici. Come è uscito, mi limito a ripeterlo male, vale la pena riflettere sul cosa stai criticando. Si è detto che l'aspetto tecnico, l'abc, lo conoscono tutti. Probabilmente non è vero, tutti abbiamo meno competenze di quante non pensiamo di avere, va valutato quando è vasto questo ABC. Come usare una focale, come riempire un'immagine, come usare i colori... vasto è l'ABC, direbbe lo Yoda fotografo, e aggiungerebbe anche lui: ne sappiamo meno di quanto pensiamo di sapere, io per primo. ( lo direbbe in maniera simile, non uguale) Quindi, se l'idea è capire cosa sbagliamo tecnicamente, se è importante per noi cosa comunicare con l'utilizzo della tecnica, basta farsi criticare da altri, soprattutto più esperti. Ti arriverà quello che con il 100 non fa i ritratti, ti arriva quello che ha grande conoscenza dei piani, ti arriva quello che commenta la tua post produzione, sta poi a te decidere se la sua critica è costruttiva o distruttiva. Se poi si vuole una critica artistica... lì si fa più complicato, e non basta un commento qui, si fa troppo lungo il discorso, e dato che scrivo per essere letto, e non criticato, non vado oltre altre 4 lettere: ciao. ( il punto è gratis) |
| inviato il 25 Aprile 2015 ore 16:06
Che tipetto che sei mapetto ;-) |
| inviato il 29 Settembre 2015 ore 23:49
Io sono estremamente critico con le mie foto. Me ne piacciono poche, solo 2 ritengo siano buone e ne ho solo una appesa in casa. Più studio e imparo a guardare e meno mi piacciono le mie attuali foto, mentre quelle più vecchie mi fanno ormai sorridere. Vorrà dire che devo studiare e impegnarmi di più. |
user67843 | inviato il 30 Settembre 2015 ore 7:20
“ Come è uscito in altre risposte, non è facile essere critici. „ Mah... a me molte persone hanno dovuto insistere per dirmi che apprezzavano i miei scatti... poi col tempo ho iniziato ad apprezzarli pure io. Cmq... molte volte ho pensato di vender tutto e darmi all'ippica... settimana scorsa l'ultima volta! |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 16:48
mi è capitato diverse volte di andare a riprendere il raw di un vecchio scatto e rimetterci le mani, oltre a postprodurlo in maniera diversa spesso mi maledico per il modo in cui li ho scattati :) |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 16:55
In generale le mie foto non mi piacciono, tranne qualcuna. Mi succede soprattutto quando per motivi di fretta scatto alla veloce (non come impostazioni, ma soprattutto come composizione e punto di ripresa). Quando invece penso a quello che voglio ottenere, e lo ottengo, sono molto soddisfatto. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 17:08
Le mie foto sono spettacolari, in pp poi sono un mago ed il risultato è travolgente. Se ho pochi like è solo perchè non capite niente. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 19:24
Io saranno un paio di settimane che arrivato a sera scarico le foto (senza guardarle) in un Catalogo di Lightroom dedicato a quella giornata. Titolo catalogo GG_MM_AAAA_LUOGO (ovviamente compilato di conseugenza). Comunque non le guardo proprio. Le scarico per svuotare la scheda SD e tanti saluti. Dopodiché apro il catalogo delle foto scaricate 7 giorni prima. E il lavoro di scelta/PP lo faccio su quelle. Sono convinto che il nostro ego appiccichi agli scatti delle sensazioni ed emozioni legate più al momento in cui li abbiamo scattati che non all'oggettiva bellezza della fotografia. Però così rischio di cadere nel tranello per cui una foto è comunicativa per me, perché ho chiara in mente la pletora di emozioni che avevo al momento dello scatto, ma poco chiara per l'osservatore. Ho notato che quando lascio decantare gli scatti x una settimana, poi elimino con spietato cinismo quelli che non vanno. Non ho più (o ho meno) affezione verso scatti mal riusciti. Es: scatti del mio cane. Ne ho almeno 20 al giorno. Dovessi svilupparli la sera stessa del giorno in cui li ho scattati non riuscirei a scartarne nessuno, perché li guarderei tutti sorridente (adoro la mia Kira...). Una settimana dopo diventano scatti di un cane. E basta. Vuoi sempre bene al tuo cane, ma riesci a dire "ok, questo è uno scatto di cui nessuno sentirà la mancanza". Come dire...ti sembrano meno tuoi e questo ti rende più spietato/obiettivo. Garry Winogrand non sviluppava i suoi scatti prima di un anno. Un motivo ce l'avrà pur avuto. E parliamo di un tizio che andava ad una media di circa 300 scatti al giorno. |
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