| inviato il 26 Dicembre 2015 ore 10:17
Diciamo che il sevizio di "take and away" diventa più completo e facilita l'individuazione da parte dell'avifauna di un punto gratuito di "acquateca" |
| inviato il 26 Dicembre 2015 ore 10:22
E ....per attirare le fotografe ??? |
| inviato il 26 Dicembre 2015 ore 10:57
Ottima guida.Io ho una coppia di cince,che spesso si posano nel piccolo pino appena fuori dalla porta di casa.Quest'anno,vista la stagione,le vedo pochissimo,ma l'anno scorso erano molto piu presenti.Non avendo grasse esperienze nel campo,davo loro dei grissini iposodici,quelli che uso anch'io,e regolarmente ripulivano la ciotola,forse aiutate anche dai merli.Mai dato pane,non lo uso piu nemmeno io.Secondo voi,sbaglio,devo cambiare o possono andare bene i grissini per le mie piccole cince? Lauro ha fatto menzione alle larve di mosca;Sono quelle che si usano anche per la pesca? |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 20:44
Per il picchio rosso fino quando si danno le nocciole? Perché continua a venire invece gli altri uccelli(cincie petti verdoni...)già da 10 giorni si fanno vedere molto poco e ho smesso |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 23:03
Per i punti di ristoro progettati per dare un aiuto agli uccelli durante l'inverno sarebbe da ridurre gradatamente i riempimenti dei semi e dei pastoni già dai primi di marzo fino a sospendere del tutto negli ultimi giorni del mese (dipende dalle condizioni climatiche del luogo). Per immortalare il picchio rosso nelle prossime settimane si potrebbe ridurre l'apporto calorico dei pastoni omettendo il - grasso/lardo e burro di arachidi , mantenendo una dose sufficiente di burro (per fare le palle) o margarina farcita da pastone per insettivori , pinoli, nocciole e frutta |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 23:15
Elleemme, hai fatto un lavorone con questa guida. Pur non essendo interessato (fotograficamente) all'avifauna, mi permetto di aggiungere una considerazione. Per alcuni uccelli è fondamentale il cibo fresco, per altri tutt'altro. Per esempio per la gazza, vanno benissimo carogne e carne rancida. per altri uccelli potrebbe esserci una repulsione. |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 18:54
E quando devo smettere di dare le nocciole al picchio? Grazie elleemme per la risposta |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 19:24
Bellissima e interessantissima guida,complimenti Una domanda,per il martino,dove é meglio posizionare il cibo.?si fa una mangiatoia su un albero..??? Grazie |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 20:27
Per Alex Algeri: fino quando si sarà concesso a qualche tuo scatto, poi lo ringrazi , lo saluti e torni a trovarlo il prossimo anno Per Carlixedducarl: dovrai usare l'ingegno . Ad esempio prendere un classico secchio di plastica azzurro, forare lungo le pareti (sega a tazza), avvolgerlo con una retina da zanzariera, appesantirlo con qualche sasso sul fondo e appoggiarlo nel corso d'acqua in modo che il bordo superiore sia a filo. I fori applicati sulla superficie laterale permetteranno ai pochi pesciolini di avere acqua fresca. Finito l'appostamento, libera i pesciolini - |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 20:36
Ho visto foto di un Martino in un acquario. Forse stiamo esagerando. Dove arriva il confine della fotografia naturalistica? Topolini legati per le zampe e pesciolini nei secchi? |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 21:07
innanzi tutto grazie mille della guida; ne approfitto per chiedere un consiglio: qualche volta vado a fotografare vicino a delle pozza d'acqua ai bordi di un torrente, ma ce ne sono talmente tante che gli uccellini sono sparsi un po'da tutta le parti e non so come farli avvicinare, qualcuno ha qualche idea su cosa potrei metter loro. ps: c'è un po'di tutto, ma soprattutto ballerine, merli, merlo acquaiolo, cince e qualche verdone |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 21:20
Per Titasecco: A parte la creazione di un appostamento mobile mimetico, puoi sfruttare dei tronchi/rami caduti e nascondere nelle cavità naturali e non, i classici semi di girasole e pastoni. Nelle vicinanze dei punti di ristoro, posizionare/fissare dei rami che verranno usati dagli uccellini per avvicinarsi a step. |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 21:20
Concordo con lufranco anche perchè il martino non è impossibile da fare, basta solo trovare il posto giusto... |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 22:00
Quoto anch'io Lufranco. Un conto è aiutare gli uccelli in inverno con semi di vario tipo, ma ricorrere a pesci nei secchi ed esche vive legate lo reputo un po' eccessivo. Poi ognuno è libero di comportarsi come crede. |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 22:18
La guida "Cibi per avvicinare e/o rifocillare gli uccelli" è nata per formare una banca dati su quali esche siano utili per avvicinare i soggetti e ottenere così , nel fotografare, un decente dettaglio del soggetto e perchè no, nel periodo invernale aiutarli a superare la stagione stessa. Se vogliamo seguire un approccio più etico-naturalista basta escludere dalla lista piccoli animali vivi, strutto, carne, larve, insetti e pastoni contenenti uno di questi elementi. Ci si concentra quindi su prodotti come semi, noci, ghiande, nocciole, pinoli, margarina,burro, frutta fresca, uvetta, datteri, granaglie chicchi di soia, mais, zucchero, farina etc.. |
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