| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 15:33
“ come mai oggi tantissimi artisti si esprimono con foto in BN ed invece nel mondo del cinema e dei video, che come espressione artistica è vicino alla fotografia, il BN è pochissimo diffuso? „ "Frankenstein junior", probabilmente il miglior film di Mel Brooks è in B&W   Scherzi a parte, nel cinema la fa da padrona la previsione di incassi, quindi anche le opere più importanti devono necessariamente privilegiare l'aspetto ludico e di intrattenimento, dove il colore fornisce sicuramente una marcia in più. Poi, ogni tanto c'è qualcuno con un'idea talmente buona da riuscire a far passare anche la scelta del BN |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 15:41
"Good night and good luck" di G. Clooney uno dei migliori degli ultimi anni, ma parliamo sempre di eccezioni rispetto al numero di film realizzati. Daniele la tua spiegazione mi convince per il cinema, ma a livello amatoriale, i video fatti da tutti noi, sono rarissimi quelli in BN, mentre le foto.... |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 16:06
Peppe, hai ragione sul discorso dei video a livello amatoriale; mi chiedo se in quel caso non influisca anche l'abitudine e l'assuefazione a quanto mediato dal cinema "colto". Non ho mai provato a realizzare video (solo qualche spezzone di animazione partendo da disegni, ma non è la stessa cosa) e non ho mai utilizzato i relativi software, quindi non ho idea se ci siano anche maggiori difficoltà tecniche. Immagino ad esempio il fatto che ci sono colori che in scala di grigio diventano indistinguibili senza un filtro preventivo o qualche accorgimento in pp; presumo che questo comporti quanto meno uno studio più complesso in fase di preparazione del video |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 16:20
Neanche io faccio video, siamo sulla stessa barca, e non riesco a darmi una risposta convincente!!! |
user46920 | inviato il 19 Febbraio 2015 ore 17:44
“ Occhio sulla lirica non ti seguo. Il discorso dovrebbe riguardare tutti i generi musicali. „ ... se intendi come concerti dal vivo, dipende dallo spettacolo !!! ... l'opera lirica è uno degli spettacoli artificiali più affascinanti che si possano vedere oltre che ascoltare: se la riprendo con una telecamera in Bianco e Nero e la trasmetto ad una TV in BN e con "l'audio della TV" ... beh, se non è un sacrilegio questo ... Film e Video in BN se fai una ricerca con google ne trovi 820000 .... Memento (metà in BN e l'altra a colori), nella trilogia di Krzysztof Kieslowski uno era in BN, Il cielo sopra Berlino di W.Wenders uguale, ecc ... “ a livello amatoriale, i video fatti da tutti noi, sono rarissimi quelli in BN, „ ... penso proprio perché la ripresa serve come ricordo e se è a colori ha più informazione !!! ... voglio dire: metti mai la TV in BN, tanto per provare ??? (prova e riporta qui le sensazioni ) |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 17:50
Lo stesso si potrebbe dire per un concerto di James Brown, tanto per fare un nome, ma il discorso sarebbe lungo e fuori tema! |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 17:51
Ok si producono migliaia di film BN!!! |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 17:57
io fotografo in bianco e nero perchè: -Non sono un colorimetrista cioè non riesco a ragionare sull'abbinare i colori nello spazio del mirino. Secondo me un fotografo che usa i colori DEVE pensare a questo. -Adoro i volumi, le luci e le ombre -Riesco a raccontare meglio usando le luci e le ombre e riesco, i colori mi distraggono. -Amo stampare in camera oscura le mie fotografie -Quando penso una fotografia, la penso in bianco e nero....è nel cervello non ci posso fare niente :) |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 18:14
Film in B/N.... mi viene in mene The Artist, vincitore dell'Oscar 2011, mi viene in mente Manhattan, capolavoro di Woody Allen..... e mi viene in mente il recentissimo Nebraska, film eccezonale..... Se chiediamo ad un qualsiasi fotografo affermato perchè scatta in B/N (tipo Berengo Gardin), lui dice che il b/n lascia passare il contenuto senza elementi di distrazione indotti dal colore. Quindi tutti più o meno hanno spiegato la "teoria del b/n".... Ma proviamo a chiederci cosa provoca in noi un'immagine in b/n. |
user46920 | inviato il 19 Febbraio 2015 ore 18:52
“ Lo stesso si potrebbe dire per un concerto di James Brown, tanto per fare un nome, ma il discorso sarebbe lungo e fuori tema! „ Peppe, cosa c'entra James Brown ??? (che adoro) sto parlando della scena, delle luci, delle quinte, della scenografia, della profondità, della sensazione teatrale, dello spettacolo, dei colori !!!! ... dei colori delle luci !!!! ... non del colore della pelle dei cantanti |
user53566 | inviato il 19 Febbraio 2015 ore 18:58
Schindler list: non penso fosse stato un brutto film se fosse stato a colori, ma in bianco e nero è sicuramente migliore! |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 19:13
“ Ma proviamo a chiederci cosa provoca in noi un'immagine in b/n. „ Paco, dal momento che stiamo parlando in generale e non su singole immagini, penso che questo sia riferito alle sensazioni; dunque, personalmente il B&W riesce a trasmettermi meglio le sensazioni legate al dramma e alla forza: fisica, naturale, ma anche di carattere. Per fare un esempio, i ritratti "autoritari", le donne "forti e decise" (anche quando sono in "abiti succinti" ) di Helmut Newton non credo mi trasmetterebbero la stessa sensazione in forma così piena se fossero a colori. Per contro, trovo che la sensualità alle volte possa avvantaggiarsi del colore; poi ti spunta un Edward Weston qualunque e ti rende "sensuale" una foglia di cavolo fotografata in B&W, a dimostrazione che i maestri riescono a fare quello che vogliono a prescindere... |
| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 19:40
I colori spesso sono essi stessi "soggetti fotografici" anche se non sempre ( anzi, quasi mai) dichiaratamente. Il BN se ben pensato e ben fatto estremizza il concetto di "immagine" secondo me. E se sei hai voglia di "scoprire" una immagine e un possibile suo significato, tendi a soffermarti di più sul BN e a chiederti: "che avrà voluto esprimere ?" . Di conseguenza l'offerta si adegua: le grandi mostre abbondano di immagini in BN ( spesso molto ingrandite perché devono "incombere" e "far riflettere") anche se possono dire moltissimo sulle capacità "professionali" degli autori ma spessissimo non dicono nulla sotto il profilo "artistico" a mio avviso. |
user53566 | inviato il 19 Febbraio 2015 ore 20:19
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| inviato il 19 Febbraio 2015 ore 20:58
Sono finalmente riuscito a leggervi tutti! Sono d'accordo con Falena. Non si tratta di stabilire cosa sia più "alto" tra il B&N ed il colore. Per me ci sono pari, magari diverse (ma non ne sono tanto sicuro), possibilità espressive. Potrei citare autori contemporanei che usano il colore e non mi sembra che non "parlino all'anima", giusto per usare una frase uscita qui. Per capirci andate a vedervi (basta Google per ora!) i lavori di Gregory Crewdson o Jeff Wall o Andreas Gursky. Dato per acquisito di avere due possibilità espressive (colore e B&N), a mio giudizio, di pari dignità, la domanda che ponevo era: perchè avete scelto il B&N? Solo per tutte quelle caratteristiche, che bene avete descritto, e che tutti riconosciamo a questa tecnica? Non potrebbe esistere una sensibilità nella nostra percezione che viene prima di pensare a tutte queste cose? L'impalcatura, le basi della nostra espressività, sono costruite con travi bianche, nere e in sfumature di grigio (non 50 per carità )? Queste domande non hanno risposta se non quella che ciascuno di noi può forse riuscire ad afferrare indagando la propria sensibilità. Ma non è il caso di addentrarci nella teoria della percezione. Il mio intendimento, quando ho scritto l'introduzione a questa discussione, non era di ricevere o dare delle risposte esaustive. Mi premeva invece invitarvi ad una continua riflessione su ciò che andate a fare. Non accontentatevi mai delle prime risposte: "perchè mi piace di più, perchè è più drammatica etc". Cercate sempre cosa c'è "oltre" i vostri stessi pensieri. Ho letto diversi passaggi sulla previsualizzazione. Ne scriverò qualcosa appena trovo il tempo. |
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