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Il paesaggio confezionato


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avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 9:46

Ragazzi, peró c'è anche da dire una cosa.. Potranno sembrare uguali tutti i paesaggi, tutte le foto degli uccelli, perchè forse l'osservatore non è molto interessato e attento nell'osservare. Anche i dipinti dei secoli scorsi rappresentavano sempre figure sacre, si può quindi parlare di monotonia artistica? Penso che ogni forma espressiva abbia le sue linee guida che possano interessare o meno, ma se un'immagine ha il proprio tocco personale, lo si nota. Ultimamente vedo solo foto dell'Islanda, ma non è detto che siano tutte foto riuscite.

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 9:55

Ogni NS scatto e' un'interpretazione, ( questo avviene anche in ambito naturalistico o sportivo) ed e' un bene che sia cosi ..... ma addossare alla fase di "apprendimento" la responsabilità' di certe oscene interpretazioni, nega solo l'evidenza - molti autori non sono dotati del benche' minimo senso di autocritica e cosa ancor piu' preoccupante, neppure coloro, che invece di porgere critiche costruttive, regalano compiacenti " mi piace" !!!

user20639
avatar
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 10:17

Ancora la storia dei mi piace....penso di prenderli per amicizia e sono gentili gli amici e amiche che cercano di spronarci e consolarci dai nostri errori......è solo un giochetto fra amici....
Se vogliamo rimanere nel superficiale, la vera domanda quando si guarda una foto = La stamperei? La appenderei in casa mia? La comprerei?
Adesso, magari..... possiamo uscire da questo vortice abissale dei mi piace.
È come andare a una festa....andate per vincere il premio della lotteria?

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 11:08

Sono entrato ora nel forum e nella categoria di "paesaggio naturale" ho trovato questa foto come ultima postata che capeggiava in home page.

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-1-&t=1162136

Accipicchia....

MrGreen

avatarsupporter
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 12:04

Non posso che concordare ancora una volta con Antonio e LeoconteSorriso
Claudio direi che più o meno sono gli stessi concetti che ho espresso anch'io nei post precedenti, se non lo hai ancora fatto ti suggerisco la visione di " Il sale della terra" per il messaggio trasmesso che condivido totalmente e per vedere nella parte finale come un paesaggio ripreso tutto sommato in modo semplice e abbastanza tradizionale possa essere incredibilmente emozionante, a volte si può essere grandissimi anche senza fare nulla di rivoluzionario;-)
Andrea, come dicevo, qui "paesaggio naturale" ha un significato abbastanza particolare e "ampio" ma in questo caso siamo andati comunque decisamente oltre..

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 12:14

Concordo con Caterina su quanto scritto :D

Paco, non me ne vuole l'autore di quella foto, ma mi ha fatto accappottare dalla sedia:"D

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 13:46

Se partiamo dal presupposto che l'arte sia interpretazione, e che tutti, più o meno consapevolmente siamo artisti, allora sdoganiamo qualsiasi foto, ma non credo si voglia arrivare a questo.

Il problema, soprattutto sui paesaggi, ma non solo, è che c'è una costante ricerca di consenso. Ergo di imitazione. Che poi questa omologazione la si ottenga saturando i colori o con 10 esposizioni diverse poco importa. Sempre di "cover" si tratta. Ovviamente non essendoci un idea forte dietro ci si ferma a spaccare il pixel per la nitidezza, si spendono migliaia di euro inutilmente alla ricerca dell'ultimo corpo macchina, dell'ultima lente etc.

Quando nel 2003 ho iniziato ad usare il digitale (d100 a 6 mpx) mi distruggevo gli occhi su Photoshop a fare doppie, triple esposizioni, cosa che scattando a pellicola (sia negativo che positivo) non era così agevole.
Mi ricordo di un catalogo dove il costo delle scansioni passo tranquillamente i 10.000 euro. Prima di fare una tripla esposizione, oltre al costo della pellicola, dello sviluppo erano da mettere in conto anche 15/20 euro ad originale per la scansione sullo scanner a tamburo.

All'epoca ero l'unico nella mia zona in grado di consegnare in tempi brevi foto di vetrine illuminate con dettaglio nelle ombre. Mi ricordo un cliente entusiasta perché in una foto notturna della sua azienda si riusciva a leggere correttamente la scritta retroilluminata dell'insegna, che senza una doppia esposizione sarebbe stata irrimediabilmente bruciata.
Ma parliamo di 12 anni fa.

Oggi con una qualsiasi entry level si ottengono file più puliti di quelli che si ottenevano anche solo a metà del decennio scorso con una professionale (penso alla mia amata d2x). Se c'è poca luce si alzano gli iso, se si sbaglia l'esposizione con ACR o simili si recupera. Ma ciò paradossalmente ha portato ad un "igegnerizzazione" del processo fotografico, dove una foto è bella se "rispetta la regola dei terzi, ha le ombre aperte e le luci non bruciate, i colori saturi o molto saturi (o forse troppo saturi), un soggetto appariscente e conosciuto". Con i corpi macchina a partire dalla generazione d700 / 5d in poi chiunque con un minimo di impegno, e 4 regolette appiccicate con un post-it, e usando ps con qualche plugin (o script) è in grado di portare a casa uno scatto "wow". Poi chi fotografa nel deserto o a latitudini dal 66° in su, inserisce quel che di esotico che rende lo scatto ancora più wow. Ma ormai questo è diventato lo standard.

Se si vuole qualcosa in più bisognerebbe provare ad andare un po' oltre, non necessariamente dedicandosi a fotografie criptiche, metafisiche, ma cercando di distinguersi dalla massa con una progettualità, raccontando storie o almeno tentando di dare un proprio punto di vista fuori dal coro.





avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 14:09

Il problema, soprattutto sui paesaggi, ma non solo, è che c'è una costante ricerca di consenso. Ergo di imitazione. Che poi questa omologazione la si ottenga saturando i colori o con 10 esposizioni diverse poco importa. Sempre di "cover" si tratta. Ovviamente non essendoci un idea forte dietro ci si ferma a spaccare il pixel per la nitidezza, si spendono migliaia di euro inutilmente alla ricerca dell'ultimo corpo macchina, dell'ultima lente etc.


In parte è vero, ma io onestamente non generalizzerei così tanto, anche perché se per il paesaggio è cosi, nel ritrattiamo (specialmente se di mezzo ci sono donne sexy) la questione è amplificata

avatarsupporter
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 14:27

Antonio hai ragione, generalizzare è sbagliato e il problema non riguarda solo il paesaggio, ma direi che il linea di massima l'analisi di Fabio è corretta.. forse sovrastima un poco le moderne attrezzature ma se non si cercano luci particolarmente difficili ha ragione anche in quello;-)

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 17:37

Si, su questo son d'accordo Caterina ;D

user20639
avatar
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 17:58

Abbiamo individuato molti problemi, alcuni hanno rievocato la storia della fotografia, altri hanno rievocato alcune cause, tutti pareri condivisibili e di buon senso, ma ora, abbiamo delle visioni del futuro?
Avete individuato, correnti, stili, oppure filoni che valga la pena scavare, studiare e ricercare?
Il mondo va avanti, la fotografia di paesaggio dove sta andando?
Per dare un parere su questo non occorre essere espertissimi, prima di tutto siamo persone, ed è la persona con le sue sensibilità del tutto umane che darà la risposta o ha il sospetto di qualche futuro.
Chi ha il coraggio di fare questa riflessione?

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 18:26

Ovviamente non sono stato ad analizzare caso per caso.
Ma vorrete dire che oggi scattare un tramonto esposto bene con i mezzi di oggi è difficile? Poi sicuramente c'è chi farà un tramonto migliore, chi peggiore, chi farà 10 esposizioni, chi recupererà il recuperabile in acr ma la musica non cambia.

Poi, chi come me campa di fotografia, deve anche considerare a chi è rivolto il proprio prodotto fotografia. Sicuramente è più facile vendere al pubblico generalista una foto wow, che una foto meno appariscente e più ricercata.
Visto che vivo anche facendo cartoline, confermo che una cartolina più "urlata" con i colori accesi vende meglio che una con lo stesso soggetto in versione sobria. Ma ovviamente a nessuno interessa vendere cartoline. Tutto si sentono artisti o photographer o ph.

Mi è capitato spesso di utilizzare le stesse foto per prodotti da libreria, e su materiale turistico. Nel primo caso la foto viene pubblicata con colori sobri, mentre nel secondo caricare un po' non guasta, questo al netto delle differenze pesanti di resa con i vari tipi di carta e macchine/tecniche di stampa.

Però sfido qualunque esordiente oggi a vendere una stampa "di paesaggio confezionato" in una galleria o in un contesto fotograficamente più colto.

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 18:43

@Leoconte, prima di postare la risposta non avevo letto il tuo intervento.

Io credo che di avanguardie ce ne siano sempre state e ci siano anche oggi. Il problema è che l'originalità si perde nell'infinità di copia/incolla di cui oggi è invaso il web, e in certa misura anche la carta stampata.

Oggi probabilmente è più facile scattare una bella foto, ma è tremendamente difficile scavalcare il rumore di fondo rispetto ad una volta.

Mi pare fosse Toni Thorimbert a sostenere che oggi per avere una carriera decente di fotografo sia necessario investire 200.000 euro. Credo abbia ragione. Al netto dell'attrezzatura contano le esperienze, la capacità di differenziarsi dal mucchio, e sperimentare costa, in tempo e in risorse. Oggi chi crede nelle sue capacità deve avere la forza di reinvestire in esperienza che è l'unica ricchezza che può fare la differenza.

Come si evolverà il futuro? Non ho la sfera di cristallo, ma credo che in molti casi la fotografia (di massa) sia ai livelli della musica di Rick Wakeman degli yes (che peraltro amo) definito da una certa critica come il padre (più correttamente la causa) del punk.
Semplificando virtuosismi estremi, tempi dilatati, melodie elaborate, al contrario del punk estremamente semplice.
Per la fotografia prevedo un ritorno alla semplicità. Credo che i cellulari e le go pro (o affini) saranno i protagonisti della scena futura, abbinati a droni leggeri (quelli in grado di trasportare una reflex sono troppo costosi e impegnativi per l'utenza media) sia volanti, che carrellati.
Qualità di immagine scarsa, ma una ventata di originalità nella realizzazione delle foto, luoghi improbabili, prospettive ardite etc..
In genere la fotografia sarà più immediata, più embedded, e a ben vedere è quello che sta già succedendo per la foto di cronaca.


avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 18:46

Permettimi una considerazione un pò "affilata".

Il mondo va avanti, la fotografia di paesaggio dove sta andando?


Dove sta andando... correnti... stili... Sono caratteristiche da "confezionato". Diverso dall'attuale forse, ma sempre confezionato. E questo porterebbe il discorso sul criticare quel che va di moda adesso , perchè non ti piace, e non il fatto che sia "tutta uguale".

Ben diverso è chiedersi invece dove stai andando TU casomai, non la fotografia di paesaggio. A meno che tu non lavori per NG ovviamente, nel qual caso potresti chiederti eventualmente dove va il committente ed esserne più o meno d'accordo.

Sbaglio?


avatarsupporter
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 19:20

Ma vorrete dire che oggi scattare un tramonto esposto bene con i mezzi di oggi è difficile?

Dipende da cosa vuoi ottenere, senza filtri e su scatto singolo in scene di forte controluce volendo mantenere dettaglio su tutto il frame è impossibile, con i dovuti accorgimenti si fa tutto, ma basta che vedi quante richieste d'aiuto ci sono sull'argomento e ti accorgi che per chi inizia farlo non è così facile;-)
Secondo me al di la delle scritte in firma qui la stragrande maggioranza degli utenti vuole innanzitutto divertirsi a realizzare belle immagini senza grandi velleità artistiche, certo può esserci chi per aver preso qualche 99 su 500px o una valangata di mi piace nei vari luoghi di condivisione si sente tra i più grandi fotografi del globo..ma sono casi molto rari..fortunatamente.
In Italia vendere a prezzi decenti quel genere è un'impresa..già in Francia le cose cambiano..in USA..beh abbiamo visto;-)
Per il futuro non so..già faccio una gran fatica a capire il presente.. credo comunque che l'azione combinata di cellulari e web sarà sempre più dirompente.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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