| inviato il 14 Settembre 2024 ore 23:03
“ Io ancora non capisco perché a chi apre le discussioni non venga concessa anche facoltà di chiuderle. „ Sopratutto quando l'opener non c'è più nel forum |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 9:56
“ Di fatto, costoro si perdono la superba gamma tonale che solo il lucido è in grado di offrire, i colori intensi, vividi e ben saturi. „ de gustibus, a me la carta lucida fa' cagare a spruzzo. |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 19:24
"Preferisco lucida ma per le esposizioni l'opaco dà meno problemi" Idem, + 1 |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 19:55
Per stare in mezzo preferisco la satinata o perla. Non ha l'aspetto da laboratorio sotto casa d'altri tempi come la lucida ed è un po' più vivace, specie nel colore, della matta. Poi, è possibile che si ricerchino effetti diversi per determinati lavori... La satinata vista ed apprezzata in alcune esposizioni: ottima! |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 7:25
Io uso carta lucida dal 1970, a pellicola usavo la smaltatrice. La carta lucida è quella che garantisce il gamut di stampa più ampio, sia a colori che in B&N, e, indipendentemente dal gamut, a me è quella che piace di più. Per le mostre, non va bene, a causa dei riflessi che produce, meglio usare la carta satinata. I gamut io li controllo con il software ColorThink Pro, della Chromix, a mio avviso, ottimo. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 11:42
D'accordissimo, @ Alessandro sul fatto che la lucida garantisca il gamut più ampio e anche ( cosa non sottovalutabile) la maggiore "sensazione" di nitidezza; è, però,una questione personale di gusti: semplicemente questo. Si può dire la propria, ma senza poter dare una risposta definitiva, conclusiva. Quindi, qui troveremo un elenco di opinioni. È vero pure che qualche soggetto più di altri potrebbe " funzionare meglio" con una carta rispetto ad un'altra, ed è vero anche che la destinazione potrebbe influenzare le scelte ( per esempio come dice sempre Alessandro, la scelta della lucida non va molto bene per una mostra). Spesso finiamo per adoperare la stessa carta un po' per abitudine e conoscenza del materiale specifico e del suo comportanento, ma soprattutto per dare alla nostra produzione di stampe una certa coerenza e uniformità; io che faccio album di foto incollate o le metto in raccoglitori troverei fastidioso l'alternarsi di finiture diverse. Riguardo al passato, caro Alessandro, anche in camera oscura non preferivo le carte lucide e assolutamente NON smaltavo le mie foto: semplicemente gusti diversi. |
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