| inviato il 07 Novembre 2014 ore 21:22
“ Quindi tutte le altre macchine a partita di impostazioni danno risultati uguali? „ Ho editato il messaggio precendente rispondendoti mentre mi rispondevi (tempo di recuperare la rivista). |
| inviato il 07 Novembre 2014 ore 21:23
Ragazzi, ma leggere anche l'articolo oltre a guardare il grafico? I 6400 non sono 1800, semplicemente fuji usa un sensore di tipo isoless, come la d7000 ad esempio, che banalmente usa un mix di amplificazione hardware e software per alzare gli iso e man mano che aumenta la sensibilità l'amplificazione hardware diminuisce a vantaggio di quella software. Non è un modo per barare, semplicemente è un tipo di tecnologia che nei test di tuttifotografi (che non applicano l'amplificazione software) fa risultare una sensibilità inferiore al reale, ma è un limite del test e non del sensore... la fotocamera in jpeg ed i converter in raw invece forniscono un risultato corretto. Tra l'altro se fosse come scrive Stepie praticamente a 1600 e 6400 si userebbero praticamente gli stessi tempi, invece come è ovvio passando da 1600 a 6400 la fotocamera imposta un tempo due stop più rapido. ecco comunque quello che scrive tuttifotografi “ La sensibilità è inferiore ai valori dichiara- ti; valutandola direttamente sui file Raw, possiamo notare una sensibilità inferiore di circa 2/3 di stop su tutte le sensibilità; lo scarto tra valori nominali e misurati aumenta ulteriormente sulle due sensibi- lità maggiori, soprattutto a 6400 ISO, che risulta 1870 ISO. Questo non significa che le immagini scattate a quest'ultime sensibilità e poi convertite in Jpeg dalla fotocamera o dal software dedicato non risultino corrette; semplicemente la fotocamera non applica ai file Raw l'amplificazione"numerica"che altre fotocamere applicano sulle cosiddet- te sensibilità "estese". Quello che più ci interessa invece è verifi- care la latitudine di posa ottenibile a que- sta sensibilità, e come possiamo notare dall'apposito grafico la prestazione è sicu- ramente buona, con ben 4,8 EV di latitu- dine, con un rapporto segnale disturbo di 28 dB sul grigio 18%. Il confronto con altre fotocamere in for- mato APS-C è decisamente lusinghiero: con l'impostazione 1600 ISO, e ci tenia- mo a sottolineare " a pari quantità di luce incidente sul sensore", riesce a prevalere sia sulla Nikon D3200 che sulla Canon Eos 650D. „ |
| inviato il 07 Novembre 2014 ore 21:29
Dove fuji "bara" invece è nel dichiarare una sensibilità da 1\2 a 2\3 inferiore alla reale a tutti gli iso, l'andamento agli iso superiori però è un limite del test. Imho comunque i test di progresso fotografico valgono oramai davvero poco, non per loro colpa ma perchè è praticamente impossibile stabilire uno standard nel digitale. Ad esempio i test sul rumore sono influenzati dal NR che la macchina applica al file (quindi spesso le entry level ottengono risultati migliori delle pro, o le sensibilità maggiori appaiono più pulite delle inferiori a causa dell'aumento dell'NR) e quelli sulla risoluzione dal livello di sharpening... oramai è davvero difficile per loro ottenere un valore che abbia un senso e non per loro colpa. è un po' lo stesso discorso di dxo, che sostiene che il sensore delle entry nikon è superiore a quello della 1dx, tutto dipende dalla metodologia di test. |
| inviato il 07 Novembre 2014 ore 21:36
Interessante Plutonio, dovresti però provare a vedere quali sono le impostazioni che ti forniscono un istogramma identico, ti consiglio tra l'altro di esporre più a destra, dato che con l'istogramma così schiacciato a sinistra è difficile confrontare. è comunque evidente dai tuoi due scatti che la differenza non è abissale, considerando anche che il file fuji ha avuto un pelo meno luce (1\2700 contro 1\2500) e che i 6400 non corrispondono a 1800, altrimenti i 6400 della d800e viaggiano nell'ordine dei 2500 |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 2:11
A me sembra... che tutti (tranne fuji) usano delle denominazioni che non rispecchiano al 100% i valori indicati, magari perchè non avrebbe nemmeno tanto senso spendere soldi per essere piu' precisi, ad esempio il minolta 100 mm ed il nikon 105 mm entrambi manco f 2.8 hanno in realtà la stessa lunghezza focale, intorno ai 103 mm, secondo me questo non è "barare"... ma "arrotondare". A me sembra che invece fuji oltre alla non precisione che hanno tutti "aumenti" i propri valori numerici in modo un pò troppo sospetto... ad esempio questi 6400 iso che non si è capito quanti siano... e che danno valori di esposizioni piuttosto diverse da tutte le altre macchine, o ancora il 56 mm che si chiama f 1.2.... ma è in realtà f 1.4.... pochi obiettivi hanno il diaframma preciso al 100%... ma qui non si tratta di precisione... ma di gonfiare di mezzo stop le caratteristiche dell'obiettivo e della resa iso. |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 7:21
“ ad esempio questi 6400 iso che non si è capito quanti siano „ in realtà se leggi poco più sopra si è capito benissimo Sono circa 4000 e sono formalmente corretti, nel senso che da quello che ho capito non è esiste uno standard univoco per definire gli iso. Tanto per dire le vecchie Canon come la mia 5d1 (ma anche per certo 20d, 30d, 1d2 e certamente molte altre) facevano l'opposto, 3200 iso in realtà erano più di 4000, esattamente come attualmente molte altre (come appunto la sony a7r) indicano meno. Quello che è certo è che Fuji è particolarmente ottimista |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 7:29
@Andreafalco e' un test del c@@@o il mio, ho scattato in auto senza interventi miei, normalmente in condizioni del genere vado solo di istogramma ..... pero' pure Nikon ne spara di c@@@ate! Nell'uso reale non vado oltre i 3200 con entrambe, a 6400 x me' sono al limite entrambe |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 8:39
“ Tra l'altro se fosse come scrive Stepie praticamente a 1600 e 6400 si userebbero praticamente gli stessi tempi, invece come è ovvio passando da 1600 a 6400 la fotocamera imposta un tempo due stop più rapido. „ Quello che fa Fuji oltre i 1600 iso è quello che fanno le altre case con le sensibilità "estese", ovvero sottoespone e poi nello sviluppo via software rimette a posto l'esposizione. Quindi l'amplificazione hardware, quella solitamente usata dai vari produttori nelle sensibilità "non estese", nel caso di Fuji si ferma a poco più di 1600 iso. Le cosidette sensibilità estese di Fuji, oltre i 6400 ISO, vengono registrate addirittura solo in jpeg, probabilmente perché con un processo del genere i risultati sarebbero improponibili in RAW. Il perché di questa scelta potrebbe essere legato in qualche modo alla matrice X-Trans che magari non tollera bene amplificazioni hardware sul sensore e quindi bisogna agire via software, ma questa è solo una supposizione. “ Tanto per dire le vecchie Canon come la mia 5d1 (ma anche per certo 20d, 30d, 1d2 e certamente molte altre) facevano l'opposto „ Vero. Erano più conservative, che però alla fine dal lato utilizzatore è sicuramente meglio che non peccare di eccessivo ottimismo come fa Fuji. |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 8:42
Si può avere un link per la questione del 56mm?ho cercato un po in rete ma non trovo niente...possibile che solo tutti fotografi lo abbia rilevato?molto strano... |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 9:49
Bigisbetter, quello che fa Fuji è esattamente quello che fanno nikon e sony su molti sensori, si chiamano sensori isoless, ad esempio dai un'occhiata qui 1000wordpics.blogspot.it/2013/01/what-does-it-mean-when-we-say-that.ht Il punto è che il sensore è progettato per salire di iso con un mix di amplificazione hardware e software, non è un difetto ed è anche il motivo per cui la resa nelle ombre è molto valida così come la gamma dinamica. Tanto è vero che anche Tuttifotografi dice che A PARITà DI LUCE CHE ARRIVA SUL SENSORE l'x-trans ha comunque prestazioni superiori alle altre aps-c (o almeno quelle cui la comparano). Anzi, confidare solo nell'amplificazione hardware è una delle ragioni per cui i sensori Canon nelle ombre non sono il massimo. |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 10:33
Andreadefalco, ottimo link, grazie! |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 12:14
“ confidare solo nell'amplificazione hardware è una delle ragioni per cui i sensori Canon nelle ombre non sono il massimo „ Noncredo sia questo il motivo. I sensori FF Sony non sono isoless esattamente come i Canon, ma la differenza di resa in gamma dinamica e recuperi ombre è più che evidente. |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 12:29
Questa l'ho scattata a 6400iso con Kit Fuji X-E1. Si possono fare discussioni e test a volontà' , ma sono riuscito a scattare a mano libera ad un evento a Ferrara e quindi per il mio parere questo è FANTASTICO !
 |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 12:39
Non conosco siti di test dove misurano la staratura del diaframma ad ogni apertura. Il test é presente su un numero di tf, per ovvi motivi non posso postarlo qui. Ti posso giusto dire, che il diaframma non é mai molto preciso, ma rimane comunque su scarti diciamo "passabili" ma proprio alla massima apertura... Stranamente é meno preciso... Di 0.4 stop... Ergo impostando il diaframma a F1.2 in realtà scatti ad F1.4, massima apertura raggiungibile dalla lente. Confronti con la concorrenza? Beh soprattutto se si parla di fissi, nemmeno di bassa gamma in genere sono precisi o se hanno tolleranze sono microscopiche. |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 12:40
6400 iso che in realtà sono??? 4000? La a6000 va almeno pari. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |