| inviato il 24 Settembre 2014 ore 13:33
“ e, molto di più, dall'ottimizzazione dell'algoritmo di LIghtroom. „ OK! Grazie. |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 14:39
“ esiste però un problema, cioè se lasci la spunta ed hai installato dei plugin questi non funzioneranno più ( vedi nik collection) se invece togli la spunta funziona tutto! „ A me funziona la Nik e ho tenuto la spunta. E' ovvio che la spunta la devi mettere prima di iniziare ad usare il catalogo e non in corsa, altrimenti avrai tutti i settaggi salvati nella cartella appdata. C'è una soluzione, copiare le cartelle a manina da appdata al catalogo di lightroom. |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 14:46
Confermo che la velocità di Lightroom è indipendente da qualsivoglia settaggio, ma dipende da ligtroom stesso che, di suo, è un pachiderma. Ovviamente una macchina prestante allevia di molto il problema, ma su alcuni sistemi datati è una pena, indipendentemente dalle dimensioni del catalogo. Inoltre la situazione peggiora se durante lo sviluppo si usano i pennelli. Peggiora ulteriormente se le foto stanno fisicamente su dischi esterni poco prestanti e/o connessi via USB 2. Insomma, la velocità e la snellezza non sono una dote di Lightroom, anche se nella versione 5 le cose sono migliorate. |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 14:58
“ A me funziona la Nik e ho tenuto la spunta. „ Ah ok! Meno male. In effetti, non riuscivo proprio a capire come "lavorasse" il plug-in per essere influenzato da quella impostazione. Ciao Luca |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 15:14
Diciamo che se metti la spunta dopo aver installato i plugin, nel menù 'modifica in' non li vedi più, ma quello l'ho spiegato sopra. A latere... per tutti questi problemucci, basta capire come funziona il programma e dove salva i vari file che gli necessitano e poi si risolve tutto. |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 15:23
“ Diciamo che se metti la spunta dopo aver installato i plugin, nel menù 'modifica in' non li vedi più, ma quello l'ho spiegato sopra. „ Eh bè certo! ...mi sono distratto un'attimo Infatti decidere se mettere o non mettere la spunta è una scelta di campo, non è che la si attiva i giorni pari e la si disattiva i giorni dispari , però ovviamente bisogna avere capito cosa fà (e questo lo spiegato qualche intervento più in sù). Resto dell'idea (opinione personale) che se si lavora con un solo catalogo sia più comodo lasciarla attivata! Ciao Luca |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 15:39
Per Paolo. I rischi di avere un solo catalogo sono assolutamente bassi se applichi una corretta strategia di backup dello stesso catalogo. Io ho settato lightroom in modo che faccia in automatico il backup del catalogo ad ogni uscita del programma. Poi a mano elimino i backup più vecchi per non occupare inutile spazio. |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 15:45
Poi magari in affiancamento ti programmi un backup automatico (magari differenziale e incrementale) su un disco esterno (nas o quello che vuoi), che parte tutte le sere e che salva tutto: la cartella completa del catalogo e la cartella madre contenente tutte le foto. E il rischio diventa zero! Ciao Luca |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 16:03
La domanda era opposta: quali rischi vedevate del doppio catalogo! Vorrei decidere se la mia... intuizione sul fatto che chi ha i cataloghi separati poi se ne fa anche uno unico ha... i piedi per camminare... Che nel catalogo unico non ne vedete - di rischi - l'avevo intuito: non siete consapevolmente suicidi ! Il sistema di backup incrementale ce l'ho già, con i file RAW. Del catalogo, invece, lo deciderò se deciderò di adottare lightroom. Per avere un'idea il vostro Catalogo Unico quanto pesa? |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 16:11
Nel doppio catalogo io non ci vedo rischi ma solo scomodità e poca razionalità. Il rischio di corrompere un catalogo, grande o piccolo che sia, esiste, per cui al massimo suddividendo i cataloghi riduci il rischio. Dimmi se ho capito la tua domanda.. “ Per avere un'idea il vostro Catalogo Unico quanto pesa? „ Te lo dico questa sera. |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 16:43
“ Il rischio di corrompere un catalogo, grande o piccolo che sia, esiste, per cui al massimo suddividendo i cataloghi riduci il rischio. „ Il rischio "teorico" c'è, ma se fai come suggerisce Pisolomau, e cioè un backup ogni volta che esci, e mantieni sempre almeno una penultima versione prima di eliminare i backup di catalogo inutili...il massimo che ti può capitare è che perdi il lavoro che hai fatto nell'ultima sessione di lavoro. Dici qualche parolaccia, ti riapri la penultima versione e finisce lì Ti dico la verità, personalmente non ho mai assistito a problemi di questo tipo “ La domanda era opposta: quali rischi vedevate del doppio catalogo! Vorrei decidere se la mia... intuizione sul fatto che chi ha i cataloghi separati poi se ne fa anche uno unico ha... i piedi per camminare... „ Chi ha cataloghi separati e vuole unirli in un unico catalogo lo può fare senza troppe difficoltà e senza inconvenienti. Ciao Luca |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 16:52
Dimenticavo. - Il mio catalogo (inteso il file .lrcat) pesa 1 GB e spiccioli e ci sono catalogate quasi 50.000 foto. - la cartella impostazioni (che contiene i vari predefiniti) pesa 190 KB - la cartella delle Previews pesa 6,5 GB (questo valore può essere molto variabile, se si vuole ridurre fino a quasi azzerarlo basta eliminare le anteprime 1:1...c'è anche un opzione automatica per decidere dopo quanto tempo Lightroom le debba cancellare da solo). Ma se incominciamo a parlare di Preview... Tieni conto che il backup viene fatto del solo file .lrcat ... insomma se avevi paura che qualche backup ti potesse infesciare l'HD...vai tranquillo Ciao Luca |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 22:09
Riassumo. “ La velocità non dipende tanto dal numero di foto contenute nel catalogo quanto dall'ottimizzazione del software (riscrittura codice a basso livello). „ “ Il rischio di perdere il lavoro di sviluppo aumenta nella stessa misura in cui è maggiore nell'avere una CF di grande capacità piuttosto che diverse di minor capacità. „ Io parlavo del rischio di avere gli sviluppi delle foto in due archivi: uno, costituito da un solo catalogo, e l'altro costituito da una serie di enne cataloghi. Potrebbero essere l'uno il backup dell'altro se si procede sempre aggiungendo un nuovo catalogo parziale e importandolo in quello generale a fine lavoro... Certo bisognerebbe ricordarsi di elaborare sempre o l'uno o l'altro e esportare o importare, a seconda dei casi, il restante. Pena l'eventualità di lavorare sul catalogo sbagliato e di ritrovarsi con un copia NON aggiornata (è un rischio non remoto, conoscendomi!). Ma ritorno all'ipotesi "catalogo unico". Resta una difficoltà, riscontrata personalmente all'inizio, quando avevo un catalogo unico ma avendo appena istallato Lightroom non conoscevo le precauzioni del caso: come rintracciare le foto in un catalogo di - quello di Luca - 50.000 RAW? Probabilmente Luca ha già risposto da qualche parte a questo interrogativo, ma non so dove. Ho constatato - se non ricordo male - che importando un catalogo all'interno di un altro, il nuovo viene identificato come una "raccolta". Questo è già qualcosa. Se si crea una raccolta in ogni catalogo parziale, i nomi verranno passati tutti al catalogo UNIVERSALE. 3 domande. 1 In realtà quello che rimane dell'identificativo del vecchio catalogo è il "nome della raccolta" o "della cartella dove sono archiviati i RAW"? 2 È possibile organizzare le raccolte in alberi (come le cartelle di file)? 3 Se vengono importati più cataloghi che fanno riferimento alle stesse foto (può capitare per errore oppure se si hanno due o più versioni di elaborazione diverse) come si comporta Lightroom? Grazie della pazienza Paolo |
| inviato il 25 Settembre 2014 ore 10:08
“ Io parlavo del rischio di avere gli sviluppi delle foto in due archivi: uno, costituito da un solo catalogo, e l'altro costituito da una serie di enne cataloghi. Potrebbero essere l'uno il backup dell'altro se si procede sempre aggiungendo un nuovo catalogo parziale e importandolo in quello generale a fine lavoro... Certo bisognerebbe ricordarsi di elaborare sempre o l'uno o l'altro e esportare o importare, a seconda dei casi, il restante. Pena l'eventualità di lavorare sul catalogo sbagliato e di ritrovarsi con un copia NON aggiornata (è un rischio non remoto, conoscendomi!). „ Scusa Paolo,ma perchè complicarsi l'esistenza inutilmente? La vita non è già troppo difficile così com'è? Spengo un'attimo la "teacher modality" e ti parlo con schiettezza, spero che tu non ti offenda. Il modus operandi che hai ipotizzato è un workflow da neurodeliri! Le probabilità di fare, prima o poi, un pasticcio sono altissime!! e non perchè sei tu, pure io prima o poi mi incasinerei con un metodo del genere A parte i casi di manutenzione straordinaria (che cercherei di ridurre al minimo possibile), per la mia esperienza l'unico caso in cui ha senso inserire nel normale workflow di lavoro l'importazione di un catalogo parziale all'interno di un catalogo totale è in uno scenario tipo questo: - devo fare uno shooting lontano da studio, magari stò via anche diversi giorni - ho l'esigenza di selezionare e magari eleborare le foto fatte già in loco (perchè magari devo consegnarle in tempo reale al cliente, o anche solo per fare una prima scrematura in vista del lavoro finale in studio). - avrò dietro un portatile con Lightroom installato - fatte le foto le importero in un catalogo vuoto, creato per l'occasione - faccio tutto il lavoro di elaborazione che devo fare - torno in studio e quì importo il catalogo del portatile all'interno del catalogo unico del PC fisso (compresi negativi digitali), il quale si aggiornerà in automatico - cancello il catalogo dal portatile - la prossima volta faccio lo stesso In questo modo mantengo "un solo catalogo" ma posso lavorare anche fuori studio “ Resta una difficoltà, riscontrata personalmente all'inizio, quando avevo un catalogo unico ma avendo appena istallato Lightroom non conoscevo le precauzioni del caso: come rintracciare le foto in un catalogo di - quello di Luca - 50.000 RAW? „ Esattamente come le rintracci normalmente in explorer. Queste foto le avrai messe in delle cartelle, no? La struttura delle cartelle la vedi anche in Lightroom “ Ho constatato - se non ricordo male - che importando un catalogo all'interno di un altro, il nuovo viene identificato come una "raccolta". Questo è già qualcosa. Se si crea una raccolta in ogni catalogo parziale, i nomi verranno passati tutti al catalogo UNIVERSALE. „ Ah si? Questa mi è proprio nuova Scusa ma perchè dovrebbe? Al limite aggiungerà le raccolte presenti nel catalogo importato, all'elenco delle raccolte del catalogo unico. “ 1 In realtà quello che rimane dell'identificativo del vecchio catalogo è il "nome della raccolta" o "della cartella dove sono archiviati i RAW"? 2 È possibile organizzare le raccolte in alberi (come le cartelle di file)? 3 Se vengono importati più cataloghi che fanno riferimento alle stesse foto (può capitare per errore oppure se si hanno due o più versioni di elaborazione diverse) come si comporta Lightroom? „ 1. ti ritrovi nell'elenco delle cartelle le stesse cartelle di origine delle foto...semplicissimo 2. certo, il pannello cartelle di lightrom funziona esattamente come explorer, ma in teoria non dovresti aver bisogno di maneggiare troppo: quando importi, decidi in che cartella salvarlo sul disco fisso...e basta, fatto! 3. Ecco, già l'idea di importare diversi cataloghi che hanno dentro le stesse foto...mi fà venire l'orticaria. MA PERCHE'? Comunque, Lightroom al momento dell'importazione del catalogo se riscontra che alcune foto sono già presenti nel catalogo di destinazione, ti chiede cosa preferisci fare: ignorare, sostituire, e più nello specifico chiede se vuoi sostituire i metadati o lo sviluppo, ecc. Però Paolo, tutte queste mie risposte, sono svincolate da una spiegazione di base complessiva, di cui, ti dico in verità, avresti proprio bisogno. Io fossi in te, ripartirei da un buon libro (quello di Scott kelby ad esempio) o da un buon corso, e cercherei di fare lo sforzo di partire "da zero" dimenticando tutte le " false convinzioni" che ti confondono le idee Lo dico con simpatia In ogni caso se hai bisogno...batti un colpo. Ciao Luca |
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