| inviato il 03 Settembre 2014 ore 19:55
Buona sera, bella discussione con amatori e fotografi molto preparati. Mi ha fatto sorridere un raro caso, di sapere che attrezzatura (o strumento musicale si porta). Per amor di discussione, ognuno usa la fotocamera e ottica di cui si fida. Da decano ora fuori servizio, la mia attrezzatura era il medio formato dal 4,5x6 al 6x7. Il piccolo formato quasi inusabile se non nei primi piani, ma il sonnar 150 o 250 era altra musica. Il buon mestiere prima di tutto, essere personaggio sociale aveva il suo peso! Un saluto ai recensori. FB- |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 20:34
“ sto assistendo a matrimoni che durano una settimana, con budget di più di 100.000 sterle a matrimonio „ mi rimangio quello che ho detto ..... mi riferivo ad eventi 'umani'  “ a capacità di stacco e di creatività della combo 24-50 ha qualcosa di magico... anche io che posso tranquillamente montare l'85 1.2 , lo lascio nello zaino non trovando la stessa capacità di raccontare „ anche io ho 24 e 50 ( + il 135 ) ma sono troppo curioso di provare l' 85 ( e già che ci sono anche il 35 ) Credo che la lunghezza focale sia troppo soggettiva ...io vado a giorni . Il 50 lo adoro ma avvolte o è corto o è lungo ...stessa cosa per il 24 ....ma anche quando avevo il 35Art e l' 85 1,8 ...... Per cui ho deciso di completare la cinquina L e scegliere in base a umore/situazione |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 20:37
“ sto iniziando ad apprezzarlo a diaframmi leggermente più chiusi „ secondo me ci vuole maturità per capire che i fissi luminosi non si usano solo a TA ...... sto iniziando a capirlo ora dopo un po' di tempo che li uso |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 20:39
“ secondo me ci vuole maturità per capire che i fissi luminosi non si usano solo a TA ...... sto iniziando a capirlo ora dopo un po' di tempo che li uso „ quando lo scrivevo anni fa mi saltavano addosso come le jene in quanto gli obiettivi super luminosi sono comprati per essere usati a tutta apertura. Punto. (ridicoli) |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 20:48
“ quando lo scrivevo anni fa mi saltavano addosso come le jene in quanto gli obiettivi super luminosi sono comprati per essere usati a tutta apertura. Punto. (ridicoli) „ fino a poco tempo fa lo pensavo pure io ...... ma spesso le mie foto avevano troppa poca pdc e ne ho buttate molte per questo ..... |
user20926 | inviato il 03 Settembre 2014 ore 21:04
le ottiche luminose sono fatte per essere usate DA TA a quanto serve, è ovvio in determinate circostanze è comodo poter spalancare il diaframma, in altre meglio chiudere a metà, in altre chiudere del tutto. Un 35L chiuso attorno a f/4 mantiene un buono bokeh, un bellissimo stacco ed una PdC usabile. (ad esempio) un giorno ho parlato con un fotografo e mi ha detto che lui usa 50L ed 85L da f/1.2 a f/16 in base alle circostanze, con estrema soddisfazione su tutta la linea. |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 21:27
certo, anch'io il mio 50 L adoperandolo anche in studio lo dovevo per forza usare a f11-f13 e facevo osservare che a quell'apertura come obiettivo non è che sia questo granché. Ovviamente sono un c o g l i o n e perché quell'obiettivo si compra per usarlo a tutta apertura. (facevo notare che canon concordava con me che non si possono avere obiettivi di parità focale per usarne uno in studio e uno all'aperto) La mia cmq era solo una considerazione personale. gli obiettivi devono dare il meglio di sé a tutte le aperture. Ma è palese che in un forum dove un'ottica 1.2 viene adoperata solo per sfoggiare il " maggico bokken " e che forse 2 volte su 100 (magari esagero) viene adoperata per lavorare.... |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 21:50
“ lo giudichereste dal suo corredo? ;-) „ Direi di no, ma mi sembra un corredo piuttosto ampio comunque! A proposito, complimenti davvero Giorgio! |
user20926 | inviato il 03 Settembre 2014 ore 22:23
magico bokeh però non tutte le foto postate qui sono magiche, non basta certo aprire a 1.2 per avere il magico :) |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 22:26
“ gli obiettivi devono dare il meglio di sé a tutte le aperture. „ Questo però è un po' difficile che accada. Ogni obbiettivo anche il più costoso ha un range di diaframmi dove rende meglio . Poi quelli buoni hanno un minore degrado delle prestazioni quando si esce da questo range . |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 23:33
onestamente parlando tra la differenza di resa da 1.2 a f16 con il 50L e la resa da 1.4 a f16 col 50 normale.... mi ha fatto vendere al tempo il 50 L per passare al 50 sigma e son stato la persona più felice della terra. si ho perso la magia. Puff, svanita. (e se non mandano fuori un 85 1.2 con una messa a fuoco più veloce vedi che anche quello fa la fine del topo a favore dell'85 sigma) cmq avevo scritto " il meglio di sé ", non " il meglio ". sono d'accordo con ciò che hai detto ma non concordo sul fatto che quelli buoni hanno un degrado minore di prestazioni fuori dal dato range. In ogni caso stiamo andando OT anche se è scontato che bene o male non arrivassimo qui... “ magico bokeh però non tutte le foto postate qui sono magiche, non basta certo aprire a 1.2 per avere il magico „ era esattamente ciò che intendevo.. ero ironico |
| inviato il 03 Settembre 2014 ore 23:49
Puoi anche avere €10000 di attrezzatura, questo non farà di te un fotografo. Voglio dire che se ti compri la 5dmk3 e spendi €2500 e poi non conosci nemmeno la differenza che c'è tra scattare in raw o jpeg ( e ne conosco svariati)....ognuno affronta il proprio lavoro scegliendosi il materiale da portarsi per l'occasione quindi è da stupidi valutare il lavoro di qualcuno soltanto dall'attrezzatura che si porta dietro....con due lenti fisse (un 35 e un tele che sia l'85 o il 135) ci copri tutto l'evento....basta saperli usare e far fruttare. |
| inviato il 04 Settembre 2014 ore 0:12
quoto |
| inviato il 04 Settembre 2014 ore 11:46
Credo che il topic sia particolarmente interessante quindi cerco di riportarlo IN, a maggior ragione visto l'abituale marginalissimo interesse che suscita il matrimonio nel nostro forum. Non credo esistano dei diaframmi ottimali che definiscano la fruibilità delle lenti in generale, ma esistono delle caratteristiche che sapute sfruttare sono fondamentali per raggiungere un determinato scopo, troppo spesso leggo di lenti elogiate per la grande nitidezza e bistrattate per l'eccessiva nitidezza, sento spesso di focali criticate perchè troppo corte o troppo lughe, (ma cosa significa?) esistono focali di tutte le misure basta scegliere quella appropriata, ci sono caratteristiche specifiche che possono adattarsi o meno ad una determinata scena e il successo di una determinata applicazione va attribuito esclusivamente alla scelta del fotografo. Quasi mai nelle centinaia di discussioni che mi capita di sbirciare si parla di "scelta del fotografo". Scopro decine e decine di acronimi tecnici ma nessuno ha mai inventato l'acronimo (SDF) E' La scelta che fa il fotografo (SDF) quel che fa la differenza. Una lente dal bokeh da sogno fa schifo se lo si lascia cadere in un background inappropriato per forme e luce, la nitidezza più "otussiana" è inappropriata in molti applicativi compreso il mio quello della ritrattistica matrimoniale dove i soggetti sono persone comuni e non modelli scelti per le loro caratteristiche innate. Presentarsi ad un servizio reportagistico con un fantasmagorico 200 f2 è per me un qualcosa di veramente complicato da poter gestire sul campo di battaglia. Se la SDF è sbagliata non è mica colpa dello zoom o della casa madre. La SDF è tutto, studiate nei dettagli ciò che possedete e non solo ciò che sognate, imparate a migliorare la vostra SDF istintiva, date sostanza alle vostre previsualizzazioni senza paura di essere giudicati dagli altri fotografi, impegnatevi a capire e soddisfare in pieno il vostro cliente e se il vostro cliente non vi paga allora significa che il vostro cliente siete voi stessi. Il matrimonio è secondo me il servizio fotografico per antonomasia, nel matrimonio c'è reportage, posato, ritratti, paesaggio, macro, particolari, foto rubate, foto artistiche, architettura, effetti, giochi di luce ambiente, luce flash, studio ecc ecc tutto questo senza avere tempo, spazio, luoghi, collaborazione o budget adeguati... Non esiste un obiettivo perfetto per tutto ciò ma se ne esistesse uno sarebbe il 24-70 2.8, imparate a conoscere le caratteristiche del vostro zoom e rimarrete soddisfatti. Io sono un professionista e posso permettermi assistenti e un corpo per ogni mio fisso preferito quindi lo faccio solo per la mia gratificazione personale e perchè cerco di sfruttare le caratteristiche dell'attrezzatura fino al limite, ma vi assicuro che il mio 24-70 in passato era la colonna portante della mia attività,per la sussistenza della mia famiglia e anche di qualche assistente sul libro paga. Il mio 24-70 G prima di essere ceduto in perfettissimo stato (come nuovo dopo 5anni) ha prodotto più di 80 volte il suo prezzo d'acquisto e so che lavora a ritmi serrati in mani altrui da 2 anni con massima soddisfazione del nuovo proprietario. Un saluto a tutti e grazie agli amici per i complmenti. |
user20926 | inviato il 04 Settembre 2014 ore 11:54
Sono straconvinto delle parole di Giorgio (fotografo che apprezzo qui dentro); aggiungo che un professionista di mia conoscenza usava per i matrimoni la 5d old il 24-70 2.8 vecchio e l'85ino. raramente il flash. In conio attuale sarebbe, circa, 500€ + 750 + 300 = 1550; mille in meno di una 5dIII liscia. Cosa voglio dire? In realtà nulla, che non si paga il fotografo per l'attrezzatura che possiede che ha ma per come la usa, per come sa trasmettere emozioni e per come sa raccontare il giorno più bello della vita di una coppia. |
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