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Skua nature oasi







avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 9:57

È proprio leggendo i commenti approfonditi di chi mi precede che ho maturato la decisione di non frequentare più un capanno per rapaci o peggio con esche vive.
Ma come è emerso da questa discussione i capanni in se non sono sbagliati e posso portare tanti benefici sul territorio, un modo compatibile di fare soldi con la natura.
Certo c'è il fatto di fare in tanti la stessa foto, ma personalmente la cosa mi da fastidio solo fino ad un certo punto, la fotografia è anche divertirsi e se vado in un capanno mi diverto !!!


avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 11:54

Da quanto scrivi, e non da ora, emerge addirittura una visione del fotonaturalismo simile alla mia, quella dell'immedesimazione con i soggetti per una pratica che deve divertire essenzialmente. Dopo la realizziamo anche diversamente; come Chiurlottello per me strisciare sulla sabbia della più comune stazione balneare (fuori stagione naturalmente) per avvicinarmi ad un limicolo è impagabile, non c'è leone che tenga


Francesco,ognuno ha il suo stile/soggetto preferito.
io in italia non frequento quasi mai le zone umide e neppure il triangolino dove sono andato pochissime volte.
personalmente antepongo il soggetto alla foto ed in italia i miei soggetti favoriti sono i piccoli passeriformi e gli uccelli notturni.i primi perchè sono un mondo variegato e quasi infinito,i secondi perchè sconosciuti ed affascinanti come pochi.
come vedrai dalla mie foto ho strisciato spesso a terra per fare un succiacapre invece che un limicoloMrGreen
di tutti i soggetti che ho fotografato (e non sono pochi) posso dire che il gufo reale ed il succiacapre sono stati quelli che + mi hanno emozionato.di sicuro + dei leoni

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 13:04

Frequentare un capanno a pagamento o in una Oasi protetta è del tutto analogo ad utilizzare un capanno auto-costruito. Non noto differenze evidenti. Usare esche vive non è Wild.;-)

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 18:09

La differenza, grande, sta nel fatto che il numero di frequentazioni è diversissimo; quello autocostruito riasponde alle esigenze che tu personalmente hai individuato.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 21:51

Concordo appieno con Francesco su tutto. Per Chiurlottello: ho appreso da poco tempo che, grazie alla pratica del fornire cibo ad avvoltoi e simili in Spagna, con l'ovvio intento di attirare fotografi e turisti e non per salvaguardare le varie specie, si sta disincentivando la diffusione delle specie stesse...mi spiego meglio; per fare un esempio il gipeto, animale reintrodotto da parecchi anni dalla spagna alla slovenia, comincia a riprodursi con successo un pò ovunque e si sperava cominciasse anche lo scambio di genomi, al fine di rafforzare la specie. Gli scambi di genomi sono però bloccati dal fatto che le popolazioni spagnole non lasciano i loro territori, come ci si aspettava, e restano stanziali a causa dell'abbondanza di cibo che l'uomo gli fornisce. Questo, secondo me, è un chiaro esempio del fatto che dove l'uomo mette mano raramente l'esito è positivo. Credo che la natura abbia le sue regole...se aggiungiamo le nostre, si rompe l'equilibrio...Per i capanni, vorrei dare la mia opinione, anche se di poco valore. Trovo abbastanza deprimente passare giornate chiusi in capanni, magari anche a pagamento, in mezzo ad altre persone, al fine di ottenere uno scatto "preconfezionato"...so che a molti, come anche a me, manca il tempo per "prepararsi" da se una buona fotografia, ma credo anche che il bello di quello che stiamo facendo sia proprio il vivere quello scatto...vetro o non vetro, esca o non esca, capanno o non capanno...volete mettere l'emozione, sicuramente molto rara, di trovarsi davanti un animale (di qualunque specie) durante una bella camminata in un luogo sperduto, lontano dalla folla, immerso nel silenzio e nei profumi della natura...magari lo scatto non sarà perfetto...ma l'emozione credo sia impagabile...ma questa è solo la mia piccola opinioneSorriso ciao

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 22:12

Quotone per Marcoplano.;-)
Ed è anche il motivo per cui posto poco vista la bassa qualità delle mie foto fatte senza alcun "aiutino", ma mi rimane sempre la grande emozione di aver incontrato per caso un bel cervo oppure uno stambecco.



avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2016 ore 23:00

Detto abbastanza, vedo di concludere; l'essenziale è ritrovarsi appagati a termine di un'uscita. Fare a meno dell'appostamento è pratica difficile; si tratta della cosiddetta caccia vagante in sostanza. In Italia, al di fuori dei limicoli, non dà molto mentre il ricordo di un viaggio alle Shetland, dove camminavo per chilometri incontrando soltanto soggetti bellissimi, sostanzialmente tutti confidenti, è indelebile. La foto da capanno è la mia preferita per la disponibilità che ne ho; da capanni miei o di qualche amico. L'immagine dell'occhiocotto l'ho ottenuta in un sito di un amico; ci saranno entrate cinque persone al massimo nel corso di anni; questo per dire del problema delle fotocopie giustamente sottolineato da Steff. In ogni caso sedute riposanti di due ore o poco più. Ha ragione Marcoplano; chiudersi dall'alba al tramonto (cosa che ho sperimentato in Ungheria e Germania Est) è impegnativo. In ogni caso bisogna sapere bene cosa si ha in testa perché, risposto che si sia a questa domanda, tutto può occasionalmente andar bene. Alcune future locations di Skua Nature ad esempio mi sembrano interessanti; lontananza (e costoMrGreen) limiteranno in parte il déjà vuSorriso.

avatarjunior
inviato il 29 Febbraio 2016 ore 0:48

Scusate ancora un ultimo intervento, in due parti.
- sui capanni si / no, vale la considerazione di Francesco Sestili: l'essenziale è ritrovarsi appagati a termine di un'uscita. A me non piace fotografare attraverso il vetro, e non piacciono neanche i capanni "pubblici" delle oasi, dove c'è un continuo viavai di gente che, spesso e purtroppo, scambia il capanno con il bar...quindi molto meglio i capanni autocostruiti e al limite quelli a pagamento (almeno non c'è l'effetto bar..).

A Marcopiano: scusa, ma la tua interpretazione sulla mobilità della popolazione di gipeti, mi sembra almeno bizzarra da un punto di vista scientifico. I gipeti in spagna stanno raggiungendo densità ottimali nei pirenei, e stanno colonizzando i prepirenei. Poi ci si aspetta che diffonderanno verso altri gruppi montuosi tipo il Picos de Europa, o la Sierra de Gredos, dove sono ancora scarsi. Ma da qui ad arrivare in Italia, mhhh....dovrebbero prima colonizzare buona parte della Francia.
E perché dovrebbero poi? Per migrare in zone dove trovano meno cibo (meno ungulati, meno bestiame) e molti più scalmanati con la doppietta? Nei Pirenei si vedono molti più animali che nella Alpi, non solo gipeti ma anche ungulati, passeriformi, picchi. Se passiamo a confrontare le zone di pianura, peggio ancora, a fronte di otarde, calandre, ganghe e grandule delle steppe cerealicole spagnole, noi tante volte abbiamo solo cornacchie, passeri (pochi pure quelli), tortore dal collare, almeno in pianura padana. C'è qualcosa di profondamente sbagliato su come gestiamo la campagna dalle nostre parti.
Dobbiamo fare una colpa agli spagnoli se hanno montagne e campagne più popolate da animali delle nostre? E se sfruttano la cosa per un turismo naturalistico qualificato (soprattutto nordeuropeo) che, per una volta, non chiede colate di cemento?
Se si salveranno in Europa specie come l'Otarda e la Gallina Prataiola dalle monocolture intensive- e non è detto- sarà in buona parte per la domanda di turismo naturalistico sostenibile. Io credo che chi capirà questa cosa, e la Spagna è in testa, farà sempre più riserve e parchi. Noi mi sembra che i pochi che abbiamo li smembriamo - vedi vicenda del Parco dello Stelvio.

Buone cose a tutti
Stefano

avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2016 ore 10:21

io ho fotografato un paio di volte nei capanni skua ad Ostia e mi sono piaciuti anche, nonostante i vetri !
L'importante è che il capanno non rechi danno all' habitat e agli animali , che poi quelli dove sono stato io sono in collaborazione con la Lipu, insomma dovrebbero saperne !
Fotograficamente si possono effettuare scatti ravvicinatissimi senza faticare molto e per chi come me in certi periodi ha poco tempo sono indubbiamente interessanti, ovviamente non farei mai solo foto in capanno .

avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:48

rispondo a Stefano epoi non mi dilungo per non uscire troppo dall'argomento della discussione. In certe zone della spagna la popolazione di avvoltoi, tra cui i gipeti, è in sovrannumero a causa proprio dei carnai che attirano e raggruppano proppi individui e li stimolano a rimanere in zona, contrariamente al loro stile di vita abituale. In Francia esistono già buoni nuclei che cominciano a riprodursi con successo. In Italia siamo ancora un piccolo passo indietro, ma di poco. Il gipeto compie, sopratutto in giovane età, enormi spostamenti e non è affatto escluso che raggiungano la spagna partendo dall'italia. Era auspicabile che, data la quantità e sopratutto la qualità (genoma e soggetti selvatici non nati in cattività) della popolazione spagnola, fossero spinti ad intraprendere la traversata verso le alpi, andando a mescolarsi con la popolazione alpina (nata in cattività). Il cibo, te lo posso assicurare, non manca nemmeno qui da noi, come pure in francia, senza dover creare carnai. Certo che se te li tieni stretti dandogli da mangiare per poterli fotografare...diciamo che crei un intoppo a quella che sarebbe la loro vita abituale... diciamo pure che io non nutro nel genere umano una grande stima...sopratutto quando si fanno le cose per denaro..MrGreen ma vedrei più di buon occhio che li si lasciasse liberi di vivere e girare autonomamente senza donargli cibo e vedere come si comportano...tutto qui. ciao e buona giornata. marcoSorriso

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2016 ore 14:40

Molto interessante; in 50 minuti ci sono. Suppongo che davanti ci sia uno stagno buono per limicoli; spero che le distanze siano fotografiche e non adatte ai soli birdwarchers.

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2016 ore 12:31

scusate,quella tipologia di capanni,non fa per me. io li vado a cercare,voglio giocare alla pari...poi se al momento mi sfugge pazienza..Sorry

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