| inviato il 30 Luglio 2014 ore 17:30
Questo è lo spirito giusto |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 17:54
Siamo fotografi, non ingegneri (cioè, a dirla tutta, anche io sono ingegnere ma qui parlo solo come fotografo). Io credo che lo spirito giusto di un fotografo sia quello di valutare altri tipi di approccio da quello qui presentato, sia verso la tecnica fotografica che verso gli aspetti creativi ed ottici. Ottici, molto più che elettronici. Portate pazienza, ma a me un bel chissenefrega di quanti grigi ci trovo in una foto monocromatica se la guardo con la lente d'ingrandimento mi sale proprio dal cuore. Qualcuno farà attenzione all'algoritmo usato per demosaicizzare. Io personalmente cercherò di capire, dal momento dell'apertura del RAW converter, quale delle mie foto esprime maggiormente l'idea dell'incrociarsi di strade differenti, e di vite fra persone. Quale è composta meglio, quale ha dentro poche cose che però mandano il messaggio dritto in pancia di chi guarda. E lo indurrà a chiedersi quali possano essere stati gli eventi passati e futuri, rispetto al momento dello scatto. Chi era? Che ci faceva lì? Quel fiore è stato pestato o no? Questo mi serve riuscire a raccontare nei miei lavori fotografici presenti e futuri. Se poi lo faccio con qualche grigio in più o in meno, francamente, me ne infischio. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 18:03
E invece dovrebbe importarti, servono tutte e due le cose. Perché penalizzare un bello scatto con una tecnica di PP scarsa? Conoscere questi aspetti è di utile supporto al fotografo. Ansel Adams su tutti era un grande tecnico oltre che grande fotografo. Questi due aspetti non si escludono a vicenda, ma si completano. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 18:07
Boh.. A me sembrava un topic abbastanza tecnico.. Poi quello che dici non si discute, e lo condivido.. ma a me personalmente piace capire perché una cosa si comporta in un certo modo è quali sono i suoi limiti |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 18:11
Raamiel, guarda che io tutta la tecnica che mi serve la padroneggio già. Sul sistema zonale applicato al digitale ho tenuto diverse serate nei fotoclub. E' la tecnica fine a sè stessa che invece rimane dov'è. Quella fine a sè stessa è un ottima ed interessante lettura "da davanzale del bagno" per quei dieci minuti dove non hai veramente altro da fare e i "Topolino" li hai già letti tutti almeno due volte. Ma leggila con simpatia, perché è così che la sto dicendo. Ciao |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 18:13
Ci mancherebbe, del resto anche la poesia e filosofia spesso finiscono in bagno; tagliate a strisce e pronte all'uso |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 19:00
Raamiel, è vero che il confronto dell'articolo è un po' impari sul fronte lenti e lo dice anche l'autore, ma al centro il 45 f2.8 non dovrebbe limitare la d800, ai bordi il discorso è diverso. Questo è quello che scrive photozone del 45 nikkor, al centro arriva al fondo scala del test a f5.6. “ The Nikkor performed quite impressively in the MTF lab with a very even center to edge resolution at all focal lengths. Compared to ordinary normal lenses the max. resolution is lower at comparable large aperture settings whereas the border performance is about as good. At and beyond f/5.6 the quality is exceptional and about as good as it gets on the D200. „ |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 20:05
Ma il foveon, nello specifico, il merrill, non il più recente quattro, per la sua struttura rgb dovrebbe portare vantaggi, dato che il bn che se ne può estrarre ha, anche le informazioni sul colore, "complete", notare il virgolettato, oltre che la L, giusto? Il foveon e la monochrome dovrebbero riuscire a non avere sfumature di passaggio, dove non ce ne sono, cosa che il bayer invece mette, per esempio fotografando un foglio bianco sopra un tavolo nero, nel bordo di confine. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 20:11
Il foveon sarebbe una bella tecnologia, peccato è ostaggio di Sigma. Non scevro da difetti comunque; il secondo e terzo strato ricevono poca radiazione. Per questo il foveon sugli alti iso va poco bene. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 20:17
Intendo intorno ai 100 iso e soprattutto il sensore nella versione Merrill |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 20:27
In questo quoto Raamiel... il fovenon ha una resa pazzesca ad iso base ma agli alti cede il passo, bisogna vedere cosa riesce a fare il quattro, anche se temo che per migliorare gli iso alti finirà per sacrificare i bassi. Personalmente non capisco perchè nessuno faccia un sensore 35mm dedicato agli iso bassi, alla fine ci sono parecchi generi (paesaggio, studio, ...) in cui la macchina si usa sempre ad iso base... se ci fosse una FF fovenon con baionetta canikon (o una ML, con quindi la possibilità di adattare) penso che saremmo in molti a sbavare: visto quello che può fare un fovenon aps-c progettato da sigma, tremo al pensiero di un FF fatto da Sony. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 21:03
Altroché.... per un sensore foveon FF fatto da Sony andrei in pellegrinaggio fino a Tokyo con le ginocchiere piene di ceci per soffrire di più. Tanto io scatto praticamente sempre alla sensibilità base; per me iso alti significa 400 iso. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 21:14
Ahia Io non vorrei come unica macchina una con un sensore che rende bene solo in basso, ma sarei più che felice di prendere una A7s ed una A7f (ipotetica fovenon da 24mpx per strato)... |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 21:15
Arf.... magari un giorno Sigma mollerà il brevetto; speriamo presto. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 21:27
c'erano voci che sony lavorasse ad un simil foveon.... |
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