RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

14 bit colore vs 16 dei MF







avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2014 ore 17:19

Gli ADC non sono né lineari né altro, sono circuiti di campionamento e basta; a non essere lineare potrebbe essere il segnale in ingresso al circuito ADC.
Nelle Nikon più vecchie la codifica digitale veniva codificata in gamma dopo il circuito ADC. Quindi, in un modo o nell'altro, nel raw i dati non sono lineari. Infatti i software come CameraRAW hanno una fase di linearizzazione.

Il segnale in uscita dal sensore è lineare, nel senso che è direttamente proporzionale all'energia che lo impatta. Questo però comporta anche un'altra variabile, che è il tempo di esposizione.
Il segnale in uscita dal sensore deve essere integrato nel tempo; poi viene amplificato. Ed è a questo punto che il segnale può essere codificato in gamma.
Poi viene digitalizzato.

Da notare che i dorsi digitali vengono descritti non come ADC a 16bit, ma con RAW a 16bit. Il che non significa affatto che i 16bit siano del circuito ADC. Potrebbe trattarsi di due bit aggiuntivi per ogni photosite che viene aggiunto nel raw, il loro uso però non è documentato. Sono ipotesi.

avatarjunior
inviato il 02 Luglio 2014 ore 18:04

Gli ADC sono generalmente lineari, nel senso che il loro output è linearmente proporzionale al valore del segnale che campionano. Con qualche ovvia deriva rispetto alla linea ideale, ma non sono logaritmici.
Comprimere il segnale a monte o a valle dell'ADC ha senso solo se si vuole comprimere la quantità di dati che formano il RAW (usare meno bit per coprire la gamma). Altrimenti non ha alcun senso avere una descrizione perfetta del segnale entrante e distorcerlo per poi rinealizzarlo al momento dell'uso per poi essere nuovamente compresso (e distorto) al momento della creazione dell'immagine finale.
Se comprimi il segnale come fai con il JPEG alla fine butti parecchia informazione. Che non è buono per un RAW.
Comunque tutto è possibile, dato che non sappiamo esattamente cosa fanno quelle macchinette.

Se mi dici che hai un RAW da 16 bit ma alcuni bit li usi per un'altra cosa che non sia registrare i dati relativi al valore che hai campionato, direi che mi stai un po' prendendo in giro. A quel punto posso dirti che io faccio RAW a 64 bit. Però 50 di questi li riempio con degli zero. Anzi no, con una serie di numeri casuali. Ma poiché non hanno informazione utile per ricreare l'immagine li tolgo dalla registrazione, ottenendo, rullo di tamburi.. un RAW da 14bit MrGreen
No dai, se mi dici che hai un RAW a 16 bit prendo per assodato che la campionatura del segnale proveniente dal sensore sia registrata con quei 16bit (che comunque vuol dire poco o niente non sapendo esattamente quanto buono è il convertitore ADC o quanto è lineare il sensore o quanto rumore genero etc.. etc...).

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2014 ore 18:57

Beh.. pure io pensavo che i 16bit dei dorsi fossero tutti usati per descrivere il segnale.
Poi Tiamat è intervenuto riportando quanto detto da uno dei programmatori :

Comunque parlando con uno sviluppatore di un software di conversione RAW che supporta anche il medio formato, mi ha detto che nei file IIQ (RAW dei recenti dorsi Phase One IQ e Leaf Credo) gli ultimi due bit non sono nemmeno presi in considerazione: ci sono ma non hanno dati significativi riguardanti l'immagine.


Allora ho ipotizzato....

Per quanto riguarda la compressione in gamma codificante credo di aver già detto tutto nel topic della gamma dinamica, inutile ripetersi Sorriso

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2014 ore 20:07

"......
, non credo che tu abbia ancora capito la differenza di gamma dinamica tra i vari apparati
...
"

Sostenendo che l'elettronica di gestione del sensore non influisce sulla gamma dinamica, puoi credere benissimo tutto quello che ti pare.

Un giorno ti racconto di Babbo Natale.

Saluti cordiali

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2014 ore 20:13

La supponenza... che brutta caratteristica Triste

avatarjunior
inviato il 03 Luglio 2014 ore 9:39

Sostenendo che l'elettronica di gestione del sensore non influisce sulla gamma dinamica, puoi credere benissimo tutto quello che ti pare.

Rimane il fatto che il tuo discorso sulla differenza della gamma dinamica tra i vari dispositivi è errata.

L'elettronica di gestione del sensore può diminuire la gamma dinamica secondo quanto rumore viene creato. Come detto, il rumore diminuisce l'informazione utile nella zona buia dell'immagine e se questa informazione è "da buttare" perchè il rapporto S/N è troppo basso, allora spostando il punto di nero verso l'alto, diminuisce la gamma dinamica.
Il tuo discorso della gamma dinamica riferita al numero di bit del convertitore è comunque sbagliata.

Non c'è Babbo Natale o Befana che tenga.

Cordiali saluti anche a te.

avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2014 ore 10:47

Io ho solo riportato quello che ho letto dall'utente "torger" (che partecipa come programmatore alla scrittura del software Raw Therapee), sul forum di Luminous Landscape, al quale poi ho chiesto conferma in MP:


Actually "16 bit" is even more a myth than most people think

Yes it's true that the last bits are just noise, but some still think that this noise is somehow an advantage to the image quality . The problem with that is that the raw format is not even storing this supposedly precious noise, as there is no engineering reason to do so. The Phase One IIQ L files store 14 bit samples, which then are scaled up to 16 bits during loading. Does not change the fact that stored sample information is "only" 14 bit.

If you look at the MOS format (Leaf Aptus) the file format range is 14 bit or 13 bit for higher ISOs. I think Hasselblad actually stores 16 bit though in their 3FR format, I'm not sure haven't looked at that format in detail. There a few older backs with older file formats that also store full 16 bits as far as I know. But the most commonly used backs do not.

It's quite interesting that "16 bit" has been so extensively used in marketing, and sometimes still is, when many/most digital backs have not even stored the bits.


In sintesi il suo pensiero: gli ultimi bit sono solo rumore, e nonostante qualcuno creda che questo rumore sia utile all'immagine in qualche modo, la cosa é totalmente ininfluente perché il formato IIQ (Phase One IQ, Leaf Credo) e il MOS (Leaf Aptus) immagazzinano solo 14bit di informazione.


Peraltro non é che la cosa mi tolga il sonno, e sapere che i file del mio dorso sono immagazzinati a 14bit non me li fa piacere meno eh MrGreen

Altre variabili sono molto più influenti sulla qualità di immagine.


avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2014 ore 14:12

Direi che quanto detto da questo programmatore è più che plausibile; e probabilmente, se mette le mani in quei software, ne sa più di noi.

Del resto anche con 14bit sugli stop alti hai una sovrabbondanza enorme di livelli, la cosa più logica è comprimere il segnale in modo tale da assegnare più livelli nelle ombre togliendone un pochi alle alte luci.

avatarjunior
inviato il 04 Luglio 2014 ore 11:50

Senza approfondire, ma tornando all'argomento del topic, se è vero che 16 bit sono inutili per un sensore con 14 stop di gamma dinamica, allora è vero pure che 14 bit sono inutili per un sensore di 12 stop di DR!

Questo a prescindere dal fatto che 12 stop sono al 95% dei casi più che sufficienti per ottenere ottime immagini.


avatarsenior
inviato il 04 Luglio 2014 ore 14:51

14bit sono lo standard di fatto nelle reflex odierne 35mm; e sembra che per adesso siano in linea con l'hardware che devono descrivere, nel senso che per adesso aumentare la precisione di digitalizzazione non avrebbe molto senso, campioneresti più finemente solo del rumore.
Quando ci saranno sensori che offrono un segnale più pulito e di conseguenza una gamma dinamica superiore (le due cose sono correlate), allora cambieranno anche i circuiti AD.

Poi, per essere chiari, la favoletta che da 12 stop a 14 stop non cambia quasi nulla è puerile. Avere 2 stop in più significa vedere ombre 4 volte più profonde, ossia avere lo stesso disturbo in zone 4 volte più buie. Non è esattamente poco.

Se servono o meno 12 o 14 stop dipende poi da cosa fotografi, se sei in studio la gamma dinamica in scena di solito la comprimi come vuoi; se fai un panorama o architettura diventa tutto più difficile e non sempre un digradante può essere impiegato.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:06

seguo

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:21

È un 3d di 5 anni fa...;-)

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 15:14

ho visto, ma magari ci sono degli aggiornamenti, … in effetti mi sto un po' informando perché ho comprato una Mamiya 645 afd II usata e comincio a guardarmi intorno per cercare di capire se può convenire l'acquisto di un dorso digitale usato, tenendo presente che ho già una Canon 5D mk IV non vorrei però spendere dei soldi per ritrovarmi a fare un passo indietro

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 17:58

I discorsi dei 12, 14 e 16 bit vanno riferiti al rumore. Prendiamo un 16 bit. Valore max=65535. Contrariamente alla intuizione, c'é più rumore nelle alte luci che nelle ombre!Eeeek!!! Dunque fra bit 15 e 16 di un 16 bit ci sono 32767 gradini. Si sa che il rumore è proporzionale alla radice quadrata del segnale totale quindi a 65535 è proporzionale a 256 e a 32767 a 181. Si deduce che l'ultimo bit a dx fa una sola cosa: descrive in modo molto accurato il rumore;-)
Le cose cambiano nelle ombre, lì è utile avere gradini vicini, naturalmente se siamo interessati a tanti toni grigio scuri!;-)
Personalmente ho le Nikon D40, V1, V2 e J5 che usano ~700 livelli nei NEF compressi lossy (hanno solo quelli) invece dei 4096 nominali. Le Nikon professionali hanno NEF lossy a ~3000 livelli invece che 16384 e nessuno se ne accorge (tanto meno in stampa), a meno di fare PP a 16 bit estreme.
Riassumendo: tanti bit sono sprecati nelle alte luci, semi-indifferenti nei toni medi e utili nelle ombre, poi sta ai progettisti farne l'uso migliore. In generale è uno specchietto per le allodole;-)

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 18:10

Anche io credevo avessero una rilevanza...poi confrontando 14 & 16 ....Mi sono riccreduto! ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me