| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:45
Oppure, altra cosa la misurazione in termini di spot che esegue la F2 è diversa da quella della mia D2X?? voglio dire... ho letto sul manuale della F2, che la misurazione è a ponderata centrale su un'area di 12mm, forse stando in spot con la d2X, il tipo di misurazione è diverso perchè (forse) l'area di misurazione in spot di quest'ultima e piu' piccola o piu' grande?? mah......... sto fondendo! |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:52
Se hai misurato un'area uniforme come un muro bianco illuminato in modo uniforme l'area non influisce sulla lettura. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 15:55
E' quello che penso anche io... oggi consegno il rullino poi vi saprò dire grazie per tutti gli sbattoni che vi state prendendo per aiutarmi! se le foto stampate mi soddisferanno ogni teoria cadrà, spero! |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:03
marinao non ci stiamo capendo. la camera oscura intesa come posto in cui si sviluppano rullini e stampano foto, prende il nome dalla "scatolina" all'interno della fotocamera che ha come pareti a nord la pellicola o il sensore, a sud l'obbiettivo, e gli altri lati del quadrato "pezzi di plastica della fotocamera" che a sua volta prende il nome da quella stanza in foto che è stato uno dei primi esperimenti che hanno portato alla creazione delle fotocamere. esperimento che tutti possiamo fare. ai miei tempi, non esistevano i sensori e si doveva imparare queste cose se si voleva far "uscire fuori" le foto, e ci facevano anche fare l'esperimento della scatola di cartone per capire meglio. oggi hanno solo aggiunto elettronica, e sostituito la parete di pellicola con il sensore, ma il principio di funzionamento è rimasto sempre lo stesso. la lettura spot non c'entra nulla. poi può anche essere che la F2 sia rotta, ma se la differenza delle due e se la d2x è apsc e la lettura della d2x è "sottoesposta" rispetto all F2 (di poco ovviamente, o,5 o 1 spot) il motivo è quello che dico io. poi se una fotocamera misura in spot e l'altra in media con prevalenza al centro è un paragone sballato già in partenza. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:04
And non voglio scoraggiarti, se stai consegnando quel rullo ad un laboratorio generico e ti stamperanno delle foto solo il cielo sapra' cosa ci hanno fatto e soprattutto come lo hanno stampato. Se invece farai una foto anche con il telefonino al negativo tenuto in mano in modo che il suo sfondo sia un foglio bianco illuminato sara' possibile dire cosa e' successo a quel negativo, se e' esposto bene e se e' stato sviluppato in modo corretto per la scena ripresa. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:14
Banalmente... le pile sono cariche e nuove? magari si stanno scaricando e ti sballano le letture dell'esposimetro, mi è capitato con una FE. Comunque, prima di fasciarti la testa, aspetta di avere il rullo sviluppato. Se la macchina ha sottoesposto, ti troverai le ombre con pochi/nulli dettagli (trasparenti o quasi) e la foto sarà, in generale, molto contrastata. Per fare queste valutazioni, guarda solo ed esclusivamente il negativo, magari con una lente di ingrandimento, e retroilluminato. Eventualmente posta una foto del negativo retroilluminato, non una scansione. Una foto, anche fatta col cellulare, è mille volte meglio di una scansione per fare queste valutazioni. Occhio alle stampe... potrebbero non essere granchè per via delle metodologie di scansione e stampa, specie se fatta inkjet. Potrebbe venire una roba estremamente contrastata, con ombre chiusissime e alte luci con ben pochi dettagli. L'unico modo per vedere se un negativo è effettivamente esposto e sviluppato bene, è usarlo per come è stato progettato: per la stampa con ingranditore. Il resto è solo un surrogato. “ scusate ma la digitale è una FF o un apsc? perchè se il sensore è più piccolo della pellicola è logica che a parità di diaframma l'esposimetro della f2 richieda un tempo più basso.... „ No, questo è falso. Se fosse vero non potrei usare lo stesso esposimetro (esterno, gossen profisix) per 35mm e medio formato 6x7 e ottenere risultati consistenti. Se fosse vero gli esposimetri dovrebbero avere un selettore del formato O essere specifici per un determinato formato. Fatto sta che un qualunque esposimetro può essere usato indistintamente dal formato 35mm al grande formato con negativi grossi come un foglio A4 senza alcuna compensazione. Gli esposimetri delle digitali possono dare letture diverse perchè sono tarati ad-hoc per sensori diversi (non in dimensioni, ma in tecnologia utilizzata), mentre quelli da pellicola sono tarati in maniera generica, sta al fotografo scegliere poi la sensibilità da utilizzare per far rendere al meglio ogni singola pellicola. Quelli che "vogliono fare in fretta" semplicemente dimezzano la sensibilità nominale, quelli più scrupolosi testano tutta la catena di lavoro (dall'esposizione alla stampa, a ingranditore ovviamente) trovando la sensibilità reale di quell'emulsione con quel particolare rivelatore con quella particolare concentrazione e quel particolare metodo di sviluppo. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:16
Marinaio, diciamo che davvero solo il celo potrà dire se sta benedetta macchina faccia foto o meno! :-) mi sono preoccupato dell'esposimetro ma... l'otturatore?? farà il suo lavoro bene? intendo dire... rispetterà i tempi? anche questo è un bel dilemma! sono tutte cose che, al momento dell'acquisto in un negozio fisico di Torino, non potevo testare heheheh che Dio m'assista! |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:22
l'esposimetro esterno non da la stessa lettura di quello interno... state proponendo come soluzione ad un problema, la soluzione ad un altro. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:25
Roby infatti... credo che la corretta esposizione non puo essere comparata con una digitale! proprio per il fatto che dici tu, ovvero che le digitali hanno esposimetri tarati ad hoc per i vari sensori! inizio a rassegnarmi e spero in un risultato decente! i fatti parleranno piu' delle parole e delle teorie, se sarò felice dell'esito si annullerà tutto! considerate anche che ho fatto foto solo in interni (ecco perchè la scelta dei 400 ISO) quindi piu difficili da esporre causa luce cosi cosi... se non altro... l'obiettivo è buono 105mm f2,5 AIS che in interni mi ha dato discrete soddisfazioni! sarebbe stato meglio magari un 50mm f1,4 ma quel vetro mi manca heheheh! |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:27
Roby quoto anche le virgole del tuo intervento! Diciamo pure che prima di lanciarsi nei test dell'SE c'e' ancora molta strada da fare e di voglia di scattare a pellicola. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:33
Nuovodelforum ma tu quanti esposimetri esterni hai provato? Ho 4 corpi canon, 2 a pellicola e due digitali, una hasselblad con pentaprisma esposimetrico, 3 esposimetri esterni Sekonic e tutti danno esattamente lo stesso valore esposimetrico sia in EV che in diaframmi. Non scriviamo assurdita' per favore!!! L'esposizione e' indipendente dal formato. Anche nelle digitali gli esposimetri sono neutri se esenti da problemi di taratura, semmai sono il sensore e l'elettronica ad essere modificati. |
user44968 | inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:37
io ho una kodak presa dal fustino del dixan, ho cominciato a fare fotografie da poco e ieri ho letto il mio primo manuale. adesso ho capito che la F2 di and29 è rotta! |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:38
la prova del 9 l'ho fatta ieri sera fra D2X e D300... pari obiettivo, pari diaframma pari ISO per entrambe le macchine e a parità di scena inquadrata davano gli stessi (identici) valori mentre, impostando i valori dati proprio dalla reflex digitale alla F2 la lancetta dell'esposimetro era sempre su + e non di poco questa è la triste realtà prima di vedere il rullo. |
| inviato il 13 Maggio 2014 ore 16:40
Allora And se vuoi scattare un po' a pellicola fidati, non esporre un rullo BN al valore nominale, come base di partenza esponilo alla meta' della sensibilita' del valore nominale. Purtroppo il calcolo del valore nominale e' fatto sui toni medi con uno sviluppo ad energia media, quindi e' valido solo in condizioni di basso contrasto e comunque tendera' a sottoesporre le ombre. Devi segnalare questa cosa al laboratorio altrimenti rischi di avere comunque un negativo con troppo contrasto, su una 400 ASA nominale per una scena a contrasto N dovrebbero ridurre il tempo di sviluppo di circa un 50% rispetto allo sviluppo standard (Vado sempre a spanne purtroppo) Se ti piace la pellicola BN, o meglio non saprai mai se ti piace veramente la pellicola BN fino a quando non controllerai almeno lo svilppo (in realta' purtroppo, anzi per fortuna anche la stampa all'ingranditore e' l'unico modo per valutare veramente una pellicola). |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |