| inviato il 06 Ottobre 2024 ore 13:11
Si è vero, ma la nuova Prograf 1100 è una stampante A2. |
| inviato il 08 Ottobre 2024 ore 13:54
Personalmente, ma forse è un limite mio, non riesco a trovare una logica da un punto di vista economico e di praticità nello stamparsi in proprio le foto. L'unico senso che per me può avere è per il gusto e la soddisfazione personale di seguire tutto il processo dallo scatto alla stampa, "in casa".
Per quanto mi riguarda mi affido al sito online Saal. Verifico con i profili ICC la simulazione della stampa, ed ho sempre ottenuto risultati eccellenti.
Vantaggi? Costi certi (€/foto + spedizione), niente manutenzione, possibilità di stampare su diversi supporti, possibilità di stampare anche in grandi formati come A1, cosa impossibile per una stampante domestica, a meno di non spendere svariate migliaia di euro. |
| inviato il 08 Ottobre 2024 ore 14:58
“ Ho letto questa discussione.
Non si è preso in considerazione la possibilità di utilizzare stampanti A2 più economiche tipo la nuova Canon Prograf 1100 che di listino online si può acquistare a circa 1400 €.
Penso che anche i costi di manutenzione in questi casi sia no inferiori a quelli di un plotter.
Voi cosa ne pensate? „
Bastano anche le stampanti A3+, la fotografia non ha alcuna necessità di essere stampata grande quanto un dipinto (a meno che non si sia artisti che usano la fotografia come Tillmans).
Una Canon imagePROGRAF PRO-300 costa circa settecento euro, gli inchiostri circa 160 euro ogni cambio completo, la carta Canson Infinity Arche costa 50 euro per 25 fogli A4.
Comunque: lode altissima lode a chi stampa  |
| inviato il 08 Ottobre 2024 ore 15:58
Bruno, dipende…
Finché si tratta di stampe su carta standard, ok.
Ma chi ama stampare su carte fine art, affronta dei costi molto alti se si affida ad un laboratorio. In quel caso la stampa in proprio è estremamente vantaggiosa.
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| inviato il 08 Ottobre 2024 ore 18:15
“ Bruno, dipende…
Finché si tratta di stampe su carta standard, ok.
Ma chi ama stampare su carte fine art, affronta dei costi molto alti se si affida ad un laboratorio. In quel caso la stampa in proprio è estremamente vantaggiosa. „
Si chiaro dipende.
Però per stampa "standard", diciamo A4 su carta opaca, non vedo nessun vantaggio nello stapare in casa, considerando scocciature e costi per pulizia testine, ricariche e manutenzione.
Non so quanti stampino solo su carte fine art, e se anche dovesse capitare non credo facciano 500 stampe all'anno.
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| inviato il 08 Ottobre 2024 ore 19:22
puo' anche essere che anche uno come me,non guardi al mero puro e crudo prezzo per una stampa ,ma goda da tutta una serie di fattori dal stamparsi da se le propie foto,altro che affidarsi al lab on line........mia personalissima opinione |
| inviato il 09 Ottobre 2024 ore 2:38
“ Non so quanti stampino solo su carte fine art „
Per esempio io stampo solo su carta Canson Arche - che mi ha persino fatto convertire alla stampa di fotografie su carta senza alcuna finitura lucida mentre prima ci stampavo solo disegni.
Ritengo che il livello di stampa che si può ottenere a casa con una stampante a dieci inchiostri e carta museale sommati a una certa consapevolezza sulle caratteristiche che deve avere il file, sia parecchio superiore a ciò che si ottiene ordinando la stampa al laboratorio online. Sarebbe diverso se ci si rivolgesse a stampatori professionali che permettono di seguire personalmente la stampa, come per esempio SlowPrint ma i prezzi sarebbero molto più alti rispetto al laboratorio mass-market improntato a un anonimo invio di file. |
| inviato il 04 Novembre 2025 ore 16:40
Ciao ragazzi, sono il titolare di SlowPrint
Ho chiuso l'attivtà gia da alcuni anni e mi fa un piacere immenso essere ancora ricorato come un punto di riferimento.
Sono stati anni bellissimi.
Grazie a tutti |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 11:55
@Moulin ero un po' in ansia perché eri sparito da qui.
Per gli ultimi arrivati su Juza ricordo che avevi sbattuto la porta perché avevi fatto lo spiritoso con "Ultrasony" e molti ti avevano scambiato per un Ultra(s)Sony, mentre tu giocavi sul doppio senso "ultrasuoni". |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 12:00
“ Ritengo che il livello di stampa che si può ottenere a casa con una stampante a dieci inchiostri e carta museale sommati a una certa consapevolezza sulle caratteristiche che deve avere il file, sia parecchio superiore a ciò che si ottiene ordinando la stampa al laboratorio online. „
Dipende dal labo, io li posso inviare in linea o andarmele a stampare (mi fanno assistere alla stampa) nello stesso negozio in città e ottengo lo stesso risultato, se ci vado a stamparle di persona é vero che posso toccare con mano e scegliere il tipo di carta che più mi piace, e poi hanno una scelta molto vasta di tipi di carta.
Riguardo al costo, qualche anno fà avevo fatto il calcolo ed ero arrivato alla conclusione che bisogna stampare davvero parecchio per ammortizzare il costo di una eccellente stampante A3 (quella del labo é sempre il top , stampa anche i grandi formati e le cambiano regolarmente), la sonda per profilare la stampante e i consumabili come i diversi tipi di carta, le cartucce, ecc... senza contare i formati maggiori tipo A2 che domandano un investimento ancora superiore.
insomma non é che sono contro lo stampare in casa ma mi sembra superfluo, quasi uno spreco (già mi faccio scrupoli quando porto il vecchio materiale elettronico e informatico alla discarica e vedo le montagne di oggetti accatastati), di attrezzarmi al top tipo labo pro allora che in certi labo hanno già tutto di eccellente qualità e lo possono facilmente ammortizzare senza elevare troppo i costi grazie ai numerosi clienti. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 16:51
Dipende molto dalle circostanze.
Se hai il laboratorio sotto casa, se questo applica prezzi "abbordabili", ecc ecc
Calcola che, snche se fai stampare al laboratorio, una serie di costi fissi li devi comunque affrontare se non vuoi lavorare al buio. Io dovetti comprare un ottimo monitor Eizo ed una scheda grafica con certe caratteristiche. Quella è stata la spesa rilevante, meno rilevante la Canon 10 colori a pigmento. Fatto ciò il vero salasso sono i colori, il laboratorio probabilmente li acquista a metà del prezzo che deve sborsare l'utente come me, per il fatto che usa cartucce da mezzo litro anziché 14ml.
Ma il laboratorio poi applica il suo ricarico.
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| inviato il 09 Novembre 2025 ore 9:29
Ma appunto già si deve necessariamente investire in una stazione di lavoro con un buon monitor calibrato che é il minimo indispensabile se in piû si décide di stampare a casa l'investimento é molto più elevato e il rendimento dell'attrezzatura sprecato per volumi bassi e medi...non per forza si può stampare in un labo vicino casa ma anche in uno dei tantissimi clubs foto che si trovano un po dapperttutto anche nei villaggi "isolati"...insomma io l'attrezzatura per la stampa la considero piû come un bene collettivo che personale. |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 17:51
“ il vero salasso sono i colori „
E' vero. E in proporzione il costo per ml. diminuisce parecchio comprando taniche più capienti, che sono quelle che montano le stampanti che fanno anche grandi formati.
L'inchiostro per una InkJet che stampa fino all'A2 costa molto meno dello stesso inchiostro nelle taniche per una stampante A4.
Comunque per avere un'idea, una singola stampa fine art A3 fatta in laboratorio costa circa 8-10 volte in più che fatta in casa sulla stessa carta.
Se devi stamparti una mostra un po' corposa, con la differenza praticamente ti paghi la stampante... |
| inviato il 10 Novembre 2025 ore 11:25
Stampare da sé in casa è un piacere; non si fa per risparmiare, ma per il gusto di fare in proprio, di acquisire nuove capacità. Anche la camera oscura era cosi: sicuramente in giro ci sono stampatori in c.o. migliori di te, ma io non farei mai toccare le mie stampe ad un altro.
È un gioco piacevole e divertente e non si fa per economizzare, ma per avere un prodotto iniziato e finito da sé stessi ed "esattamente" come lo si vuole. E la stampa è molto diversa dalla stessa foto vista a monitor: fa un effetto diverso e richiede spesso regolazioni un po' diverse e più meditate. E non è infrequente che dopo averla stampata e tenuta in mano si matura una diversa interpretazione e, a distanza di poche ore o qualche giorno, si decide di provare qualche piccola modifica per raffrontarla istantaneamente con la prima e decidere.
Se non si sente questa necessità, non si ha questa passione e si manda ogni tanto una foto al laboratorio ( per la mia esperienza spesso accontentandosi non conoscendo cosa si può ottenere ragionando sulla stampa e con un po' di esperienza) , inutile perdere tempo.
Ma pur NON potendo definirmi un eccellente stampatore, ho verificato, facendo il paragone, che la mia stampa era migliore di quella del laboratorio online spesso nominato e, comunque, più aderente ai miei gusti nei minimi particolari
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| inviato il 11 Novembre 2025 ore 7:24
"Se devi stamparti una mostra un po' corposa, con la differenza praticamente ti paghi la stampante..."
È esattamente l'esperienza che feci io.
Sono d'accordo che se i club fotografici si dotassero di stampante sarebbe una buona cosa e che una A3+ in casa mia è ampiamente sottoutilizzate. |
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