| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 11:17
Tamron e' famoso per i suoi Macro ... mai provato ma mi fido sulla fiducia, visto come lavora il 90. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 12:17
conosco bene il 90 che è un fuoriclasse (considerando il costo), il 180 non gode della stessa reputazione ma va detto che tamron a volte si perde nell'acqua bassa perché potrebbe veramente fare molto più di quanto non faccia, se rivedesse il suo 70-200 con un af decente ed un buon is metterebbe in seria crisi lenti attualmente più quotate. Purtroppo anche tokina non spazia quanto fa sigma ed è un peccato perché la qualità costrutitva è molto elevata e sono anche piuttosto capaci. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 12:31
il 180 tamron non gode della stessa reputazione del 90 ma dovrebbe. è semplicemente eccezionale. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 12:47
concordo, non l'ho avuto ma ho motivo di fidarmi di un amico americano che me lo ha riportato come superiore di molto per incisivita a canon e sigma. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 12:49
“ conosco bene il 90 che è un fuoriclasse (considerando il costo), il 180 non gode della stessa reputazione „ la reputazione sui macro la fanno le foto, e da quello che vedo in giro non sono certo da meno dei vari Sigma o originali che siano. Faccio anche una considerazione, se si vuole acquistare il nuovo Sigma per fare solo foto macro allora non compratelo (tenetevi il normale) perchè lo stabilizzatore non vi serve a niente neanche se volete scattare a mano libera questo ovviamente se si vogliono ottenere risultati di un certo livello, comprate piuttosto un bel treppiedi di qualità molto più importante dello stabilizzatore. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 14:01
“ Faccio anche una considerazione, se si vuole acquistare il nuovo Sigma per fare solo foto macro allora non compratelo (tenetevi il normale) perchè lo stabilizzatore non vi serve a niente neanche se volete scattare a mano libera questo ovviamente se si vogliono ottenere risultati di un certo livello, comprate piuttosto un bel treppiedi di qualità molto più importante dello stabilizzatore. „ non sono d'accordo e come ho già detto si possono ottenere ottimi risultati anche a mano ed è riduttivo determinare le qualità di una bella foto macro in base a parametri di sola nitidezza ( cosa che dipende dall'uso del tripod). La libertà creativa che l'uso a mano può estende molto il range di foto possibili e a maggior ragione potendo fotografare a 50cm di distanza a mano libera! con questo obiettivo si potrà fotografare meglio una libellula in volo orizzontale o fare raffiche in panning per seguire le fasi della partenza del volo di un qualsiasi insetto. Io queste cose le ho fatte ma con il 70-200 IS pompato per la macro e ci sono riuscito; io prenderò certamente il nuovo 180 ( se conferma la qualità d'immagine dell'attuale). |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 14:38
Ciro la fama del 90 è dovuta certamente alla sua resa degna di nota ma soprattutto all'estrema diffusione dovuta al basso costo. Il 180 non ha avuto grande diffusione probabilmente per snobbismo, più facilmente riscontrabile su lenti di un certo calibro, e forse per poca pubblicità. Come ho detto non ho avuto esperienze ma una persona che conosco da tempo ed una delle poche di cui realmente mi fido mi disse che per sua esperienza scelse il tammy 180 proprio perché a TA contrariamente a quanto si possa pensare mostrava capacità superiori alle 3 blasonate. Di mio trovo questo 180 molto interessante per le possibilità offerte da un diaframma più aperto ed uno stabilizzatore che personalmente non ritengo del tutto inutile. Questo indipendentemente dal fatto che la pace dei sensi io l'ho raggiunta da tempo con i VL 125... |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 15:17
Ascolta Michelangelo, prima provalo e poi ne riparliamo e mi dici come è facile fare foto macro a mano libera con un 180 anche se stabilizzato (fai solo panning). Ma poi una foto macro senza dettaglio che foto macro è, cosa diversa il close-up artistico, ambientato, ecc dove comunque il treppiedi ti aiuta a comporre ed anche li lo ritengo necessario, ma poi ognuno ha il suo approccio e il mio e puramente personale tanto meno il tuo l'importante e fare buoni scatti. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 15:23
“ Di mio trovo questo 180 molto interessante per le possibilità offerte da un diaframma più aperto ed uno stabilizzatore che personalmente non ritengo del tutto inutile. „ neanche io lo ritengo inutile se si allargano i parametri di utilizzo il mio consiglio era riferito al solo ambito macro niente più per il resto siamo perfettamente in linea saluti Ciro |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 16:12
Sicuramente la stabilizzazione e il diaframma 2.8 sono cose da non sottovalutare se si vuole fare macro non nel vero senso della parola, le foto macro al volo di insetti caro Michelangelo non le farai con la stabilizzazione, visto che serve a mediare il movimento della fotocamera e non quello dell'insetto, e nemmeno con un diaframma maggiore che con soggetto piccoli servirà a niente visto che la pdc sarebbe talmente irrisoria da non avere nulla a fuoco..... per fotografare insetti in volo o che spiccano il volo bisogna avere un buon sistema flash per avere tempi rapidi e lampi che congelino il movimento. Se poi parliamo di libellule in volo o soggetti di dimensioni già considerevoli il macro non serve a nulla! Per prima cosa perchè per quanto sia veloce o promettente il motore ultrasonico di un macro, non sarà mai preciso e veloce da mettere a fuoco per via del suo grande range di messa a fuoco che va da pochi cm a infinito. Per questi casi meglio un tele fisso, un 300mm stabilizzato . Come ha detto Ciro, vedo più utile un buon treppiedi per la maggior parte dei casi! Se poi si vuol fare delle macro un pò fuori dagli schemi come ogni tanto mi diletto a fare anche il 50mm f1.8 mi ha dato grandi soddisfazioni! te lo dice uno che di macro ne ha fatta parecchia in questi anni. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 16:34
mrt perdona...ma non è che sia "strettamente necessario" l'uso di sistemi flash anulari o complessi per beccare un insetto in volo, con un po' di applicazione ce la fa anche uno che non ha mai seguito la macro
 , immagino lo possa fare chiunque. sul diaframma ritengo dipenda molto dal tipo di foto che si sta facendo e dalla distanza dal soggeto o dall'effetto che si vuol ottenere. Di certo avere un diaframma luminoso aiuta in ogni caso la visione e la maf. |
| inviato il 13 Gennaio 2012 ore 16:53
Non è logicamente fondamentale, ma nella maggior parte dei casi è la soluzione migliore che ti permette maggior successo per ottenere lo scatto.... ovviamente anche io ho fatto foto al volo con la luce giusta del giorno, ma chi fa macro sa che la luce naturale non è mai il massimo così com'è! io uso sempre pannelli riflettenti o diffusori nelle mie foto, raramente la luce artificiale se non i casi particolari, e credo che nella fotografia al volo, per congelare il movimento o si alzano gli iso alle stelle o si usa la luce del flash! |
| inviato il 14 Gennaio 2012 ore 1:17
Le foto in volo di piccoli insetti si fanno anche senza flash con risultati soddisfacenti: www.antonioguarrera.com/Macro.html prima e terza foto fatte col 300mm col 2x...certamente immagino che verrà più semplice il tutto con un 180 macro liscioe potendo giocare anche su un range di diaframmi maggiore e poi sicuramente meno pesante e decisamente molto più maneggevole. Poi non è che le macro si devono per forza fare ad f22 su treppiedi ecc...dove sta scritto? C'è anche questo tipo di macro ma non è da solo per fortuna |
| inviato il 14 Gennaio 2012 ore 11:20
Circa il Tamron 180, è un'ottimo prodotto, paragonabile in nitidezza al Canon e al Sigma. Rispetto a questi ultimi ha un AF più lento e manca di Full Time AF, ma per il resto ha, come del resto anche il Sigma, un miglior rapporto prezzo/prestazioni rispetto al Canon. Quest'ultimo inveece, ha dalla sua sopratutto il Service. Circa le potenzialità del nuovo Sigma, credo che metteranno d'accordo un pò tutti, perchè chi vorrà fare Macro più "artistiche" e meno classiche, potrà ...e chi invece farà le Macro più "classiche", potrà avvantaggiarsi delle nuove features (F-Stop 2.8, AF HSM e OS) per altri generi di fotografia. Insomma, a prescindere da come la si pensi sulla Macro, almeno per quanto scritto sulla carta, questo potrebbe esser davvero "l'uovo di Colombo". Poi ovviamente come detto, toccherà provarlo... Facciamolo almeno uscire prima Fabio |
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