| inviato il 24 Aprile 2014 ore 20:18
@Manuk Quello che ci voleva. Sintetico e chiaro per chi sa leggere. La sostanza però è quella che aveva affermato Raamiel sin dall'inizio. E cioè che anche se una D800 entra in diffrazione prima di una D700 conserva un vantaggio ben oltre il diaframma in cui si presenta la diffrazione (che per la D800 è più aperto) e il luogo dell'asintoto è superiore a f.18. Del resto è una conclusione ben argomentata anche qui: photography-on-the.net/forum/showthread.php?t=747761 A me è sembrato che Alessandro, a parte l'enunciato iniziale, la cui apparente diversità è riferibile secondo me soltanto a questioni terminologiche, ha ripetuto quanto già argomentato precedentemente (anche da me) e confermato da Raamiel. L'unica aspetto che sembra ancora discordante è il ruolo attribuito agli algoritmi di convoluzione di Richardson e Lucy, presenti in forme diverse in svariati software. Tutti sostengono che attraverso un downsampling a risoluzione equivalente ad una D700, la diffrazione visibile su D800 sparisce e la risoluzione è sicuramente non minore, al limite uguale. Da una parte Alessandro sembra concordare nel dire che la diffrazione diventa invisibile, ma dall'altra continua a sostenere la migliore qualità di un sensore con meno MP, cioè che non è vero che la risoluzione del sensore più denso è sempre migliore, o al limite uguale a quella del sensore meno denso. Paolo |
| inviato il 24 Aprile 2014 ore 20:34
...purtroppo non ho ancora avuto tempo di leggere quello che aveva scritto Raamiel...ero solo intervenuto leggendo il post iniziale per precisare "in soldoni" che non è vero che le stampe della D700 a f 22 sono migliori di quelle della D800..cioè che non è vero l'assunto che minore densità = migliore qualità a diaframma molto chiusi per via della diffrazione, almeno, oltre alla teoria ed ai test pubblicati...questo è quello che ho riscontrato avendo usato D800, D3x e D700. |
| inviato il 24 Aprile 2014 ore 20:36
Bene. Un ulteriore conforto dell'esperienza non fa certo male! |
user26558 | inviato il 25 Aprile 2014 ore 17:18
ma il lumia da 41mp quando va in diffrazione ? quando non trova campo ? |
| inviato il 25 Aprile 2014 ore 17:45
Molto molto interessante la spiegazione! grazie |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 16:30
“ Pollastrini, devi ripassare le nozioni di fisica, Raamiel ha ragione, la diffrazione dipende solo di quanto grande è il buco. „ eh, ho dato una letta, e convengo che il problema sono proprio i buchi. Che mancano. |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 16:57
Puoi intervenire per colmare le lacune.... |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 17:36
guarda che era una battuta, ho letto la descrizione dell'autore di un centinaio di righe, in cui dimostra si di avere una conoscenza enciclopedica della materia, ma poi, tirando le somme.... quanto in fin dei conti ciò influenza la fotografia? Ok, sai che una macchina risolve di più di un altra, ma lo sta traducendo in forma "stampata"? E anche se ci riuscisse, siamo sicuri che sia necessariamente ottima la foto oppure i parametri sono molti da considerare, e se ne approfondisce solo unicamente, in maniera ineccepibile, uno solo? E' da valutare.... Non polemizzo, ma invito a rifletterci costantemente. A prescindere da questo, se vediamo un pistolotto epico come questo mi vien da dire "poche ragazze dalle tue parti". Ecco i buchi a cui mi riferivo. bona |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 17:40
interessante la discussione, in teoria niente da dire, in pratica io ottengo questo: we.tl/ONZIEmZ4JL file a sinistra da 36mpx a destra da 22 (ricampionato) scatti equivalenti per entrambe a F16, quale immagine è velata? |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 17:46
Porca pupazza, questa mi era sfuggita.... Anche se vecchia.....Iscritto!!!
 |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 9:38
naaa, quella l'ho seguita, solo che mi è venuta l'emicrania alla terza formula, però ho capito tante cose. Sempre interessanti queste discussioni, scontri al vertice compresi |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 10:33
Mi limito a riportare quello detto nel precedente thread, che sembra sia stato ignorato: “ Il fatto è che molti associano l'aumento della diffrazione guardando il disturbo a livello del singolo fotodiodo. Misurandolo così è ovvio che più il fotodiodo è piccolo (quindi sensore più denso) più risulterà disturbato. Ma "la media" del disturbo è uguale qualsiasi sia la densità dei pixel e quando si stampa a dimensione fissata quello che viene impresso è proprio la media di questo disturbo. La stessa cosa vale per il rumore. Preso per singolo pixel risulterà maggiore man mano che la densità del sensore aumenta, ma mediamente il valore è lo stesso per tutta la superficie e stampando a dimensione fissa (o guardando a monitor a stessa risoluzione) il disturbo visibile sarà quello medio, che è indipendente dal numero di pixel presenti sulla superficie. „ Buona continuazione |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |