| inviato il 19 Aprile 2014 ore 9:54
Anche questa è fotografia! |
| inviato il 19 Aprile 2014 ore 10:10
Hai ragione, ma il mio thread nasce dall'esasperazione inutile e gratuita di certe situazioni fotografiche che comincia a non starmi più bene. Capisco benissimo le esigenze di un paesaggista, così come quelle di un ritrattista da studio o di un fotografo sportivo. Quello che voglio rimarcare e che mi piacerebbe che gli interventi in pp non violentino l'immagine fino a farla diventare un qualcosa che il posto o l'azione non rappresenta. A un matrimonio la sposa deve essere forzatemente, bella, nitida, la sua pelle in pp la devi fare raggiante più che puoi, ma non deve avere una faccia di plastica, i capelli "accesi", gli occhi e i denti luccicanti, ecc.... Anche in questo campo si vedono delle cose.... Io dico che bisognerebbe avere un po' più di "rispetto" per quello che si ritrae, sia esso un posto, che una persona che una azione. Migliorare in PP quello che già c'è, non inventare altro. |
| inviato il 19 Aprile 2014 ore 10:14
Grande Lordcasco, Il confronto è perfetto! Guardate le due foto che danno l'idea di quello che che volevo sostenere io. |
| inviato il 19 Aprile 2014 ore 15:35
la differenza tra l'esempio della sposa e il caso dei paesaggi è che se alla sposa fai la faccia di plastica e i denti luccicanti risulta finta, mentre se in un paesaggio si rende l'erba più verde non stona, insomma anche se si crea un paesaggio idilliaco la foto diventa surreale e non irreale, quindi secondo me ci può stare. la fotografia non è la esatta documentazione di ciò che si vede, è una nostra interpretazione e come tale và apprezzata. ognuno poi è libero di esprimere la propria opinione, ovviamente |
| inviato il 19 Aprile 2014 ore 20:03
Scusami Matt ma .. se guardo uno scatto fatto "ad-minchiam" con uno smartphone alla una del pomeriggio sul lago maggiore, rispetto ad uno fatto con una precisa scelta di luce e tecnica espositiva è chiaro che la seconda farà apparire discretamente più onirica la scena ripresa. Ma questo non significa certo che il lago Maggiore "vero" sia quello ripreso alla carlona con un foto-cellulare e nessuna tecnica fotografica spero... Un saluto |
| inviato il 20 Aprile 2014 ore 1:11
La precisa scelta di luce e tecnica espositiva è una cosa che si fa sul campo in quel momento con i mezzi che hai e con le peculiarità del soggetto che hai di fronte, non sul pc con Photoshop... credo. E comunque smanettando un po' con i preset di lightroom o con qualche plugin anche la foto con uno smartphone cagato diventa onirica, surreale, ma falsa come una passata di pomodoro lituana. |
| inviato il 20 Aprile 2014 ore 10:07
Bhè se siamo ancora convinti che da una foto già pessima in fase di ripresa si possa tirar fuori un capolavoro in post, direi che la strada davanti è ancora ben lunga. Matt, prova a dare un occhio ad un servizio sull'Islanda ripreso da due autori di paesaggio che apprezzo molto: Fortunato Gatto e Vincenzo Mazza ( www.dreamerlandscape.com/gallery/it/0_20_15/1/Winter-In-Iceland-photo- ). Questo è ciò che intendo con il concetto di "una precisa scelta di luce", totalmente distonico rispetto al concetto del "poi lo sistemo in Ps". Buona Pasqua ragazzi! |
| inviato il 20 Aprile 2014 ore 20:24
“ La precisa scelta di luce e tecnica espositiva è una cosa che si fa sul campo in quel momento con i mezzi che hai e con le peculiarità del soggetto che hai di fronte , non sul pc con Photoshop „ anche questo è parzialmente vero. (la parte in grassetto). vedi, ci sono ancora persone che per fotografare il gran canyon vi ci stanno appollaiate anche una settimana (nello stesso posto). O persone che quando vedono un luogo bello (ma con luce sbagliata), si informano e ci ritornano quando la luce o le condizioni sono migliori. stiamo dicendo la stessa cosa in realtà, solo che ci tenevo a specificare che a dispetto di tanti, altri preferiscono fare lo scatto a prescindere, perché tanto PS rimedia tutto. Balle. Non è così. |
| inviato il 21 Aprile 2014 ore 0:39
Scusa Maurizio, il sito che proponi è....allucinante, quei posti lì in Islanda NON esistono!!!! Queste non sono fotografie è grafica. Grafica pura realizzata con plugin cartoonistico. Io in quel posto ci sono stato parecchio lo amo infinitamente e grazie alla mia amica Halldora, c'è mancato poco di metter su casa a Kópavogur. Io capisco il surreale capisco la propria interpretazione ma allora vale proprio tutto! Ribadisco che l'Islanda è bella così senza aggiungere tutti quegli artifici pesanti. Mentre quoto in pieno il discorso di Callisto, e infatti ammiro tantissimo quelli che piazzano una tenda per tre giorni in un posto ad aspettare quelle condizioni che rendono uno scatto superiore. Quei cieli viola e quell'acqua sono paragonabili alle foto in cui Madonna sembra avere 20 anni. Buona pasqua anche a voi |
| inviato il 21 Aprile 2014 ore 10:17
Ma guarda che le stesse foto che tu chiami "Grafica pura realizzata con plugin cartoonistico" le facevano decenni or sono su MF a pellicola i vari Joe Cornish, David Ward, Galen Rowell ecc... Fare paesaggistica significa (per come la vedo io, sia chiaro) (1) conoscere il luogo, (2) interpretarlo e quindi (3) raccontarlo attraverso la fotografia. Dalle tue parole invece mi sembra di intuire che basti un ... "click" senza alcuno studio preventivo e senza alcuna comprensione di luce. Ecco, se posso, vorrei lasciarti con questo video documentario che i ragazzi dei Dreamerlandscape hanno girato in Islanda; forse potrà aiutarti a comprendere cosa significa - per chi fa della paesaggistica - raccontare un luogo: Ciao! |
| inviato il 21 Aprile 2014 ore 16:11
Ciao a tutti anch'io lascio questo thread perché il discorso è un po' decaduto e mi sono un po' stancato. Non voglio continuare a fare confronti o giudicare il lavoro tra questi o quei professionisti (ognuno vende il suo prodotto come vuole). Vi lascio con un pensiero o provocazione che può chiarire il concetto di paesaggio islandese: La musica degli artisti nati in un luogo è spesso ispirata dalla cultura,dai suoi usi , costumi e tantissimo dal proprio paesaggio. Molto difficilmente penso che Bjork o che i Sigur ròs avrebbero scritto quei capolavori di musica, impetuosa, dolce, ma anche aggressiva, doom, malinconica, triste ed evocativa, se fossero vissuti in paesaggi lisergici, surreali e fantastici come in moltissime foto sull'Islanda vediamo continuamente! Continuerò a pensare che è la terra più bella del mondo e a sognarmela di notte E il consiglio ultimo che mi sento di dare è: Andateci tutti prima che potete. CIAO. |
| inviato il 21 Aprile 2014 ore 16:14
Ti auguro tutto il meglio per la tua ricerca fotografica Matt. Buona luce |
| inviato il 21 Aprile 2014 ore 17:18
“ Scusa Maurizio, il sito che proponi è....allucinante, quei posti lì in Islanda NON esistono!!!! „ concordo. Ma l'Islanda è "ti piace vincere facile": pompi di qua, pompi di là, l'effetto "wow" è assicurato. Ma cercare di far cambiare idea alle persone è un po' una battaglia contro i mulini a vento.. la fotografia è così: ognuno la vive a modo suo - chi è stato in quei posti, cmq, apprezzerà maggiormente le atmosfere realistiche e non le arlecchinate che si vedono spesso in giro (soprattutto nel caso dell'aurora, ma non solo). |
| inviato il 21 Aprile 2014 ore 17:59
Bhè Alessio diciamo anche una cosa però: la fotografia di paesaggio non dovrebbe essere il crudo racconto del vero, ma legata all'interpretazione dell'autore. Il che non significa necessariamente "pompare di qua e di la" in fondo, quanto semmai cercare già in fase di ripresa di arrivare ad un certo tipo di racconto. Facendo un esempio nostrano, quando la gente vede gli scatti realizzati sul maggiore sia da me che da altri amici paesaggisti normalmente il commento è "wow, ma abbiamo davvero questi posti sul lago?" Poi - parlandoci - scopri che beceramente non si son mai fermati in quei luoghi oltre "l'orario cena" e che non si son mai minimamente sognati di farsi una notturna o alba su quelle rive. Ed allora mi chiedo, ma avrà poi senso cercare di far passare questi concetti a persone che neppure lontanamente son in grado di far opera di astrazione mentale rispetto al loro piccolo mondo fatto di "passeggiata con famiglia alle due del pomeriggio e conseguente scatto con condizioni terrificanti?!" La risposta probabilmente è .. no. Ma io non lo capirò mai e continuo a provarci per pura passione personale .. Ps: ricordati che noi abbiamo sempre in sospeso il tramontazzo dalle guglie del Duomo |
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