| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 12:41
“ di fatto ... se hai un orologio analogico con le tacche fluorescenti ... ecco quello è sicuramente molto più radiattivo delle polveri nell'obiettivo. „ una volta erano radioattivi, ora credo abbiano una vernice fluorescente o fosforescente. Si cambiò metodo alcuni decenni fa specialmente per proteggere la salute di chi li produceva credo. |
| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 14:53
non ho idea di come funzionano i residui di polvere radioattiva, quale quantita' e' ritenuta pericolosa e se un geiger riuscirebbe a rilevarne la presenza dentro un'obiettivo fotografico...se non erro le particelle di iodio hanno una emivita di 8gg,dopo di che diventano quasi innocue per l'eventuale radioattivita' dell'obiettivo stesso questa diminuisce con l'aumentare della distanza,ma basta appoggiargli contatore geiger per avere la certezza che e' o meno radioattivo. il problema,credo,sia la fuoriuscita di polvere sottile radioattiva ,la quale potrebbe essere inalata? un geiger appoggiato sulle lenti,frontale e posteriore,ne potrebbe rilevare la presenza,anche minima ma letale se ingerita? |
| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 15:49
“ se non erro le particelle di iodio hanno una emivita di 8gg,dopo di che diventano quasi innocue „ non credo proprio, ora non ricordo i dati di emivita ma basterebbe cercare una tabella per verificarli, però il concetto errato è proprio quello di emivita. Il periodo di emivita è il periodo che impiega il materiale in oggetto a ridurre la sua radiattività alla metà. Ciò non significa affatto che diventi innocuo. Se questo problema ti spaventa particolarmente non c'è altro da fare che andare a trovare un misuratore geiger e metterci sotto l'obiettivo in questione. Non fare l'errore di farti prestare il contatore però, perchè se ti venisse voglia di misurare la parete di cemento della casa, o l'asfalto o ..... rischieresti di non dormire più la notte. C'è poco da fare, viviamo immersi nelle radiazioni, che però fino a certi livelli sono praticamente innoque o quantomeno l'organismo è perfettamente in grado di ripararne i danni. Solo quantità enormemente superiori diventano fortemente pericolose e se tali livelli durano a lungo la probabilità di danni gravi diventa molto alta. Però sono certo di una cosa, Posto che ovviamente dobbiamo evitare ai figli i pericoli evidenti e noti (non fumiamo, mettiamogli le cinture, ecc) di una cosa dobbiamo essere attenti per evitare di procurargli danni molto più probabili di una contaminazione dalle polveri di fukushima, gli dobbiamo evitare di intossicarli di ansietà e paure eccessive. |
| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 16:05
per salvo: la radioattività può essere letale in pochi giorni se ci si becca una dose bella forte di radioattività ma non è sicuramente il caso del tuo obiettivo, anche se fosse radioattivo altrimenti la radioattività può causare un cancro sul lungo termine. se ti fai tutti sti problemi ti consiglio di disfarti dell'obiettivo o di farlo controllare per la radioattività o di andare da uno psichiatra, potrebbe darsi che hai altre fobie o paure e che te ne verranno altre e le fobie non spariscono da sole, ci vuole una terapia. |
| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 16:28
“ altrimenti la radioattività può causare un cancro sul lungo termine. „ scusami se mi permetto di precisarlo, la frase è corretta, però detta così induce a pensare che una lunga esposizione anche a lievi livelli radioattivi produca inevitabilmente malattie tumorali. In realtà la prolungata esposizione aumenta solo la probabilità di ammalarsi, tantissime persone hanno vissuto per anni a livelli considerati pericolosi e sono sopravvissute indenni, questo ovviamente non significa che siano innocue... ma nemmeno che ci si debba disperare se ne siamo colpiti a basse entità. |
| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 16:50
certamente, c'è una radioattività sempre presente di base ovunque e l'esposizione alla radioattività fa aumentare la probabilità di un cancro futuro, mica tutti lo prendono come non tutti i fumatori si beccano il cancro al polmone. anche l'inquinamento, l'alcool, il sovrapeso,... fanno aumentare la probabilità di cancro |
| inviato il 27 Dicembre 2011 ore 17:03
devo ammettere che di di quello che puo' succedermi un po' me na frego la paura nasce quando penso ai miei cari,ma forse e' meglio far analizzare prima la mia testa e poi l'obiettivo |
user95 | inviato il 28 Dicembre 2011 ore 9:13
“ Salvo, con tutto il rispetto e la simpatia... secondo me ai tuoi cari fanno molto più male le tue pippe mentali „ Esattamente. Sai, qualcuna come Magda s'è pure suicidata. Riconoscere di avere un problema in testa è già tanto, comunque. Il danno lo fanno i proclami e non te Salvo; lo fa il pensiero omologato di quanti si ritengono nel giusto. Baldacci col binocolo russo pensare a una congiuntivite a causa di chi l'aveva provato prima no, eh? E su queste basi si fanno i referendum. Che Paese da fiaba. |
| inviato il 28 Dicembre 2011 ore 13:43
Io consiglio di andare a verificare quale dose di radiazioni è somministrata con i più semplici esami diagnostici medici.. nessuno si lamenta di una tac o di una radiografia, ma sono tra le prime fonti di esposizione.. oltre alla radioattività naturale, che in alcune zone è anche non trascurabile (dipendentemente dai terreni, materiali di costruzione, ecc..). Come ti han detto, salvo, non c'è alcun pericolo ad usare la tua lente, ci sono centinaia di altri fattori di rischio per il cancro ben più rilevanti, e molti di questi li cerchiamo e provochiamo di nostra stessa volontà. |
| inviato il 28 Dicembre 2011 ore 14:50
un po' di paura me l'ha messa avere letto di radiazioni e malattie allucinanti,per chi respira o entra a contatto con sostenze invisibili come iodio,cesio e altro e che proprio alcuni prodotti provenienti dal giappone sono stati bloccati alla frontiera ....addirittura alcune aziente automobilistiche attueranno una politica di controlli speciali sui prodotti che escono dalle catene di montaggio.... se qualcosa alla frontiera l'hanno intercettata vuol dire che la possibilita' esiste,da parte mia,sicuramente ho letto troppo per non essere un fisico nucleare e ho reso ogni mia passione pericolosa per la mia stessa vita,dalle arti marziali, alle corse in moto e relativi giorni di ospedale e forse adesso tutte quelle botte cominciano a farsi sentire pensate che avevo deciso di acquistare l'obiettivo usato ma poi ho pensato che il proprietario magari era stato in giappone alcuni giorni prima, si fosse accorto che l'ottica era intrisa di polvere radioattiva e la vendeva per paura |
| inviato il 28 Dicembre 2011 ore 15:15
“ pensate che avevo deciso di acquistare l'obiettivo usato ma poi ho pensato che il proprietario magari era stato in giappone alcuni giorni prima, si fosse accorto che l'ottica era intrisa di polvere radioattiva e la vendeva per paura „ E' una battuta vero? |
user2716 | inviato il 28 Dicembre 2011 ore 15:54
Scusa ma, contatori geiger si trovano a 100/150 euro (ma anche meno) e così risolvi il problema che ti angustia. Ad averlo in casa potrai utilizzarlo anche in futuro quando vorrai. Se questo è il prezzo della serenità sull'argomento, penso che siano soldi ben spesi. Se non ti va l'acquisto, io mi attiverei per farlo analizzare da chi ne dispone, subito, senza perder giorni in chiacchere, peraltro piacevoli. Risolvi subito il problema, poi le discussioni possono continuare. |
| inviato il 29 Dicembre 2011 ore 13:00
visto che ormai mi sono fatto prendere dal problema,ho parlato con un mio amico medico il quale mi ha detto che alcune USL, posseggono i geiger per controllare i livelli di radioattivita' faro' il test anche per saperne di piu' su un argomento davvero complesso...e che probabilmente non si vuol far sapere....avete proprio ragione chissa quante cose ci vengono nascoste su you tube ho visto le vecchie lenti radioattive col geiger che andava a fondo scala,ma come si fa ad usare una lente che la stessa casa sconsiglia di portare addosso per molto tempo ho pensato poi,che se sulla lente si deposita della polvere questa,a sua volta,verrebbe irradiate per tantissimo tempo dalla radioattivita della lente frontale,rimanendone contaminata.... ho parlato col commesso del negozio,il quale dopo aver fatto le stesse vostre facce mi ha detto che l'obiettivo era arrivato da qualche mese,ma non ricordava il mese esatto quando gli ho fatto leggere il datacode mi ha confessato che non sapeva cosa indicassero quelle lettere e quei numeri, mi sono un po' tranquillizzato quando ho letto il datacode di un'altro 24-70 venduto a giugno che portava una data di costruzione di gennaio 2011 mentre il mio e'stato assemblato a sett 2010 dunque era sicuramente era gia' in europa ma ormai non posso piu' continuare ad impazzire dietro questa cose ormai sembro io stesso un contatore geiger |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |