| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 17:41
Una cosa che non mi sembra di aver letto in questo thread.. se si applica un filtro mediano (come correttamente suggerito) è sempre preferibile sempre lavorare su un numero DISPARI di immagini (in modo che il valore finale del singolo pixel corrisponda al valor medio in quel punto). Ciao |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 17:44
Om72 non ho capito. Se prendo due foto e ne faccio la media non ottengo il valor medio di ogni pixel? |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 17:47
Se usi un numero pari introduciamo un piccolo errore di quantizzazione: (vedi il caso n pari) it.wikipedia.org/wiki/Mediana_(statistica) Non è tantissimo.. ma non costa nulla evitarlo Ciao Om |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 17:49
già che siamo in argomento..., non è che qualcuno sa come sommare l'esposizione di 2 o più immagini in modo da ottenere un immagine più "luminosa" (esposta corretta), ma tenendo gli iso bassi? |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 17:50
“ Dalla statistica sappiamo che la varianza della media, che è quello che ci interessa, decresce come la radice del numero di scatti di cui faccio la media „ Non si capisce bene cosa vuoi dire, a causa di "la varianza della media". La varianza di un esperimento aleatorio non diminuisce con il quadrato di N (il numero di scatti, prove), perché è sì vero che il denominatore diminuisce (ipotizzando la v.a. discreta), ma il numeratore aumenta all'aumentare di N. “ Vuol dire che se prendo un singolo pixel quel pixel sarà più chiaro o più scuro di un tot rispetto a quello che vorremmo a causa del rumore, tuttavia essendo queste differenze in media sia positive che negative nel momento in cui ne faccio la media si annullano a vicenda. „ le cose sono più complicate di così. Se fai mille miliardi di foto in una stanza buia e con il tappo chiuso dall'obiettivo e dei mille miliardi di foto fatte ne fai la media (non statistica, ) , non otterrai un'immagine completamente nera, come ci si aspetterebbe leggendo l'affermazione di sopra. Quello che otterrai è il così detto dark frame, che contiene informazioni circa il rumore termico e il così detto bias frame, immagine contenente le informazioni dovute all'elettronica del sensore, il classico rumore a bande verticali. Il rumore termico varia in base alla temperatura ambiente, alla temperatura attuale del sensore e al tempo di esposizione. Per questo in astrofotografia ad ogni sessione si esegue la ripresa del dark frame e non si riutilizza quello delle volte precedenti. Il dark frame viene fatto sottrarre (proprio nel senso algebrico) ad appositi programmi ad ogni singolo scatto effettuato (ad es. la statua) ancora prima della demosaicizzazione e del bilanciamento del bianco. Altrimenti potete farlo in post facendo attenzione però a post produrre gli scatti per il dark frame con gli stessi identici valori con cui avete postprodotto le immagini del soggetto vero e proprio, specialmente quello del bilanciamento del bianco! Le vostre immagini miglioreranno ancora di più, ad esempio scomparirebbe quella dominante magenta nelle parti più scure dell'immagine postata da Faromich. La tecnica di unire più scatti può essere utilizzata anche per tante altre cose, come ad eliminare soggetti in movimento durante le riprese (facendo la mediana delle varie immagini però, non la media), ad eliminare il fenomeno dell'aria che bolle quando si riprendono soggetti distanti ecc... |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 17:59
“ Qualora tu voglia fare una somma con meno scatti puoi farla con 5 scatti (uno al 100% e restanti 4 da 25% ciascuno) o 21 scatti con 20 scatti al 5% ;-) „ ??? Se la media la vuoi fare a mano sfruttando l'opacità dei livelli in photoshop, e tralaltro non puoi fare altrimenti se non hai la versione Extended che introduce l'utilità della serie di livelli su cui poter fare media, mediana ecc..., le proporzioni da rispettare sono: 100 (quella più in fondo), 50, 33, 25, 20 ecc... Infatti se la seconda immagine vuoi che contribuisca per il 50 percento all'immagine totale devi impostarla appunto al 50%, la terza, che andrà a contibuire con quanto già fatto sopra (eventualmente fondi le prime due immagine per convincertene), devi impostarla al 33%, in modo che contribuisca per un terzo, e così via. |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:06
Idem @Mac89 nella finestra dello script dove scelgo le foto da caricare mi permette solo di allineare mentre su livello non mi da nulla
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| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:09
Wolf3d io faccio così come da te riportato nel quote e il risultato lo vedo, seguendo un rapporto di proporzione stabilito dal numero pari degli scatti da opacizzare. per me se ci sono 11 foto la prima sullo sfondo contribuirà al 100% mentre le rimanenti 10 devono solo e soltanto contribuire al 10% |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:09
Mi pare che state andando a fare analisi un po' troppo fantastatistiche rispetto a quello che la pratica (e il fotografo medio) richiede... Poi, nulla vieta di farlo eh... |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:16
“ "le proporzioni da rispettare sono: 100 (quella più in fondo), 50, 33, 25, 20 ecc..." „ Non sono daccordo, per il semplice fatto che ad un livello, non gliene frega niente di quanti ce n'è sotto, ma solo di ciò che risulta dalla loro somma... A livello pratico credo che non cambi nulla. |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:18
Io mi affido principalmente al numero di scatti che ho fatto uno al 100% e restanti numeri dispari che dovranno essere tutti equamente opacizzati in base al numero (2 scatti al 50%- 4 scatti al 25%- 6 scatti al 20%- 8 scatti al 15- 10 al 10%). |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:24
Il ragionamento che ho fatto (che è quello giusto :P) vale a prescindere che il numero di scatti sia pari o dispari. Hai una immagine -> opacità al 100% Hai due immagini -> Livello 0 al 100%, Livello 1 al 50%. Hai tre immagini -> Livello 0 al 100%, Livello 1 al 50%, Livello 2 al 33%. ... Hai sei immagini -> Livello 0 100%, Livello 1 50%, Livello 2 33%, Livello 3 25%, Livello 4 20%, Livello 5 17% (sarebbe 16,666666). Ti speigo il perché, o almeno ci provo! Ti do una immagine e ti dico che è costituita dalla media di 3 immagini. Ti do una seconda immagine, scatto singolo, e ti dico di mediarla con l'altra per migliorare il risultato. Che valore di opacità scegli? ...non lo so, ma dovresti scegliere 25% in modo che l'immagine risultante sia composta per il 75% da quella di sfondo e per il 25%, cioè un quarto, dalla seconda che ti ho dato. Adesso unisci il livelli. ... Ti do una terza immagine e ti dico bla bla bla... Che valore di opacità scegli? ...anche qui non lo so ma dovresti scegliere 20%, in modo che contribuisca per un quinto al risultato finale. Le stesse percentuali devi usarle anche se non fondi i livelli ad ogni passo, perché così che lavora Photoshop. Se nel tuo esempio delle 11 immagini nascondi temporaneamente tutti il livelli tranne lo 0 e l'1, ti ritroverai con una immagine composta dal 90% da uno scatto e soltanto per il 10% da un'altro... |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:34
nei livelli di opacità non puoi scegliere valori tipo 2,5 o 16,66666 (periodico) c'è un limite a tutto e posso confermarti che ho provato poco fa a fare un test tra le 2 versioni delle 5 foto e personalmente differenza non ne vedo. |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:35
@Wolf3d A parte qualche piccola affermazione su cui si potrebbe discutere penso in ogni caso che Django abbia correttamente descritto un metodo abbastanza usato e importante per la riduzione del rumore (il dark frame ne è un esempio).. basta cercare un pò sul web. Per la precisione questo metodo riduce il rumore "bianco" (ad una data temperatura il rumore di acquisizione è bianco e per questo come hai evidenziato tu il dark frame và preso durante gli scatti). Il fatto di usare contributi non al 100% lo capisco meno.. meglio sommare gli errori al 100% per poterli eliderli correttamente. Bello il tuo riferimento alla possibilità di togliere per esempio le persone da un panorama.. avevo letto anche io un articolo.. andrebbe approfondito Ciao Om |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 18:36
“ ...eliminare gran parte del rumore prodotto... „ non solo, provate in un luogo con persone o qualunque cosa si muova |
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