| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 15:59
Ciao Ciclomania, grazie per avermi dato dei punti di riferimento nel paragonare il 55-250 al 18-55 che già uso (è servito allo scopo ). Grazie al riferimento a SLRGear.com, non lo conoscevo, mente ho visto che Photozone.de, di solito piùttosto pignolo e severo, ne parla molto bene. Grazie ai precedenti interventi ho capito il tuo riferimento alle prestazioni migliori a metà escursione. Spesso leggo invece commenti simili al tuo in cui si dice che un dato obbiettivo dia il meglio a TA (priorità di diaframmi immagino): perchè? Inoltre quando dici che è meglio compensare con +1 o 2 stop, significa che altrimenti, lasciando fare agli automatismi, quest'obbiettivo restitusce delle immagini un po' buie? Perdonate la niubbaggine . |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 16:54
No No non si intendevo quello Hai frainteso, non compenso l'esposizione, ma parlavo di apertura relativa alla massima possibile. Il 55-250 (che ben conosco) a 250 mm a tutta apertura arriva a f5.6, a questo diaframma è poco nitido. Chiudendo a F8 (5.6 + 1 stop) migliora molto (accettabile già a 7.1), per poi peggiorare di nuovo a F16 (diffrazione). Per questi limiti della mia ottica preferisco per scatti "al volo" (sport, avifauna, figli...) lavorare in AV, una volta ottenuti tempi minimi accettabili impostando gli ISO adeguati. Poi a parità di diaframma "relativo" ovvero (TA + 1 stop) gli zoom rendono meglio a metà escursione. Obiettivi professionali sentono meno questo problema essendo costruiti apposta per essere nitidi già a tutta apertura (ma migliorano anche loro chiudendo un poco), ma quì andiamo fuori dai nostri budget. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 16:54
Grazie Ellemme, ti ho citato QUI. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 17:03
“ Il 55-250 (che ben conosco) a 250 mm a tutta apertura arriva a f5.6, a questo diaframma è poco nitido. Chiudendo a F8 (5.6 + 1 stop) migliora molto (accettabile già a 7.1), per poi peggiorare di nuovo a F16 (diffrazione). Per questi limiti della mia ottica preferisco per scatti "al volo" (sport, avifauna, figli...) lavorare in AV, una volta ottenuti tempi minimi accettabili impostando gli ISO adeguati. „ Grazie per gli approfondimenti e, soprattutto, per gli esempi pratici Adesso ho finalmente capito! |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 18:54
Da parte mia mi unisco al topic in quanto per adesso sono un possessore del 55-250 serie I ed onestamente sto cercando di capire se passare o meno al Tamron 70-300 VR. A mio giudizio il 55-250 è un buon obiettivo per quello che costa, leggero e portabile ma in merito ad AF e qualità d'immagine è un po' limitato. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 20:32
Lungi da me fare polemiche (credetemi) vorrei precisare due cose: - quanto ho detto sul 18-55 e sul 55-250 fa riferimento esclusivamente alle ottiche in mio possesso e non a test fatti da altri, che potrebbero anche essere contrastanti tra loro (ad esempio, i test MTF di Tutti Fotografi sui due oggetti in questione danno vincente il 18-55IS, quelli sopra citati il 55-250IS). Non escludo, comunque, che il mio 55-250 sia una copia non eccelsa; - non intendevo affatto dire che gli zoom hanno sempre le loro prestazioni migliori alle focali minori, mi riferivo solo al caso specifico Poi è anche vero che la nitidezza pura non è tutto (e che ai livelli di cui stiamo trattando non siamo in nessun caso a livelli di eccellenza) ... tanto è vero che io ho un 55-250 e non un 70-300 |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 22:27
“ Per Luke88 stesso consiglio (e credo che siano in tanti a darlo) magari aspetta un poco, metti da parte qualche soldino, e passa al 70-200 f4 che dovrebbe essere su un'altro pianeta. „ Grazie per il suggerimento, effettivamente la mia prima idea era il 70-200 f/4 nella versione IS (che torna sempre comodo) però guardando alle foto scattate nell'anno il 55-250 l'avrò usato massimo 7-8 volte, non vorrei allora spendere un 1.000 euro per poi non sfruttarlo a pieno. Ecco perché guardavo al tamron 70-300 VC. |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 11:01
Mi sembra un approccio molto logico il tuo, luke88, ogniuno ha delle focali "preferite". Comunque ci sta anche che se hai una lente non particolarmente performante in certe focali, tendi a non usarla o ad usarla poco. |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 13:51
Si, effettivamente Ciclomania hai ragione, se un'ottica è performante scopri maggiori possibilità di utilizzo... Boh, sono indeciso ma penso che per ora opterò per il tamron e se un domani sentirò l'esigenza di quella focale passerò al Canon 70-200 f/4 IS. |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 16:39
Per dovere di cronaca segnalo che QUI ci sono diversi commenti a favore del CANON 55-250 (a confronto con il TAMRON 70-300) che sono culminati col commento di un untente (fotoit) che, in relazione alla presunta precisione di messa a fuoco ed efficacia dello stabilizzatore dichiarata dalla TAMRON, si espime in questi termini: “ da una ventina giorni l'ho sostituito con il Canon efs 55/250 IS, é tutta un'altra cosa!!! „ |
user579 | inviato il 09 Dicembre 2011 ore 17:06
Credo che in circolazione ci siano parecchi esemplari con difetto. Mi viene in mente una discussione dove più utenti segnalavano problemi di questo tamron con l'esposimetro del corpo macchina. Bisogna vedere se l'utente che ha esternato questa considerazione aveva un buon esemplare. I confronti vanno fatti ad armi pari Il Canon 55-250 è senz'altro una buona lente, con rapporto q/p eccellente. Tuttavia confrontando il suddetto canon con il suddetto tamron, entrambi esemplari perfetti, dubito che qualcuno potrebbe aver da ridire su qualità generale e, soprattutto, autofocus. |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 17:30
Sulla carta il TAMRON 70-300 è migliore del CANON 55-250, non c'è dubbio, ma leggendo le esperienze dei loro possessori, a volte, ho l'impessione che, mentre i limiti del CANON siano noti, quelli del TAMRON siano auspicabili |
user579 | inviato il 09 Dicembre 2011 ore 17:44
Il punto è che si continuano a paragonare due lenti poste su due fasce diverse. Canon: nitidezza abbastanza buona, autofocus non usm, lente frontale che ruota, costruzione palsticosa e baionetta in plastica, stabilizzatore 4stop, senza paraluce, un elemento ud (bassa dispersione). Tamron: nitidezza buona fino 200 abbastanza buona da 200 a 300, autofocus usm, lente che non ruota, costruzione robusta con baionetta in metallo, stabilizzatore 3-4stop, dotazione del paraluce, un elemento bassa dispersione ed uno a bassissima dispersione. Il Tamron può nascere con difetti di fabbrica, ma fondalmente è una buona lente paragonabile all'ottimo equivalente Nikon e Canon (uno l'ho provato di persona, l'altro lo possiede il cognato della mia fidanzata). Il canon l'ho avuto per un periodo, è una buona lente. Ma ti garantisco che il canon 70-300 (che è simile come resa al Tamron ma non è usm) è molto molto meglio (soprattutto a TA). E che il bianchino è migliore di tutti loro. Ogni lente ha un prezzo ed una fascia; internet è bello perchè si trova tutto. Ed il contrario di tutto. L'unico sistema è provare le cose di persona.. |
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