| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 8:29
Rimango perplesso ma rispetto il tuo pensiero, ti invito se vuoi a provare tu stesso senza os con un 500mm a 1/500 e contare quante foto a fuoco ottieni ,perchè giusto 2 stop dell' OS sono quelli che passano dalla regoletta del reciproco a quella necessaria al digitale. ps: tutto questo nel reportage è pressochè impossibile..non c'è tempo per far training autogeno respiratorio ninjia :) |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 8:48
A fuoco ...tutte, mosse se e' colpa del sensore, e nutro qualche dubbio, mi tengo la 700 o la 7000. Con la 7100 o la 800 scatto da treppiede. Problema risolto. Poi non ho capito perchè devo disinserire la stabilizzazione. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 8:50
Scusa Max57 intendi tutte a fuoco senza stabilizzatore con tempi al reciproco della focale? Anche guardando al 100%? Rimango perplesso,pazienza. La stabilizzazione dovresti disinserirla per vedere se un tempo al reciproco della focale basta con il digitale,soprattutto con le ultime reflex superpixellate ; si stava dibattendo su questo punto e il VR trucca la prova,tutto qui. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 9:01
Primo, a fuoco e mosse non é la stessa cosa. Secondo io alle pippe preferisco uscire a fotografare, serve di più per imparare a fare foto decenti. Mi risulta che quando si scattava con il fuoco manuale in diapositiva si pensasse di più a come fare foto decenti e meno a tecnicismi a scopo bla bla. :-) |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 9:34
Hai ragione scusami,non ho mai capito niente di fotografia anzi quasi quasi vendo tutto e torno a far diapositive..o meglio,compro un dagherrotipo e mi metto il cravattino,alla fine ho sempre sognato di far lo snob della belle èpoque buone foto |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 10:23
In un altro forum, su questo argomento, due anni fa ci fu un lungo topic con parecchie pagine e diversi morti e feriti. Io rimango della mia opinione che la regola empirica del reciproco della focale non ha più senso di esistere, perché il digitale ha stravolto tutto, questo l'ho visto anche solo passando da 10 Mpixel, 15 Mpixel ed ora 18 Mpixel. Quello che noto, è che Wazer scrive i post cercando di spiegare il suo punto di vista del perché il micromosso è cambiato col digitale, mentre Ellemme nei suoi post spiega come combatterlo. Mi sembrano due argomenti che viaggiano paralleli, non in direzione opposta. Per me è una questione di ingrandimento, quindi di stampa finale oppure di visione a monitor al 100%, perché nel primo caso hai delle dimensioni fisse indipendenti dalla densità del sensore, ma dal suo formato, quindi la stampa da APS-C sarà più ingrandita di quella da FF, di conseguenza il micromosso dell'APS-C si vedrebbe di più (a parità di ottica e tutto i resto, compreso un eventuale micromosso). Però questo sarebbe vero anche nel caso di due pellicole, una in formato 24x36, l'altra in formato 14,9x22,3. Invece la visualizzazione a monitor comporta un dpi fisso, supponiamo 72, quindi l'immagine a più alta densità, cioè fotodiodi per millimetro lineare, visualizzerà maggior micromosso perché un movimento laterale nello spazio verrà registrato su un numero maggiore di pixel. Lo stesso sarebbe se uno decidesse di stampare la foto a dpi fisso, es. 300 dpi, in quanto maggiore è la densità del sensore, più grande sarà la stampa, a parità di formato del sensore. Credo però che ad oggi, dopo una decina di anni di diffusione delle reflex difgitali, ci siano ormai arrivati quasi tutti a questi ragionamenti. Giorgio B. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 10:33
“ Credo però che ad oggi, dopo una decina di anni di diffusione delle reflex difgitali, ci siano ormai arrivati quasi tutti a questi ragionamenti. ;-) „ Dici? ehehhehe |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 11:38
Wazer, se io provoco un micromosso tale per cui una figura puntiforme me la registra sul sensore come una retta da 5 mm, a monitor questa retta verrà visualizzata di una certa grandezza se in quei 5 mm ci sono 1000 fotodiodi che la registrano, il doppio se i fotodiodi sono 2000, perché il monitor visualizza sempre la stessa quantità di pixel nell'unità misura (nel dpi è il pollice, pari a 25,4 mm.). Naturalmente anche a parità di risoluzione video. Mentre se la stampa è, supponiamo, 13x18 cm, la retta sarà sempre della stessa grandezza su entrambe le stampe. Se però la stampa è a dpi costante, allora la seconda stampa sarà grande il doppio della prima, quindi la retta sarà lunga il doppio della prima stampa. Se sbaglio prego qualcuno dimostrarmelo, ma si tratta di puro ragionamento matematico, di una tale ovvietà che negarlo è come negare la validità del teorema di Pitagora o che 2+2=4. Poi ovvio, per molti anche la matematica è un'opinione... Giorgio B. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 11:47
In quel topic sono stati giá affrontati questi argomenti concentrandoci nelle situazioni borderline a mano libera. Le situazioni borderline sono vincolate dai nostri paletti mentali abbattendone qualcuno come gli alti iso si ottengono scatti non mossi e qui la regoletta classica è sempre resistente: meglio una foto rumorosa ma nitida che mossa o micro mossa. I margini variano a seconda della situazione fotografica, dal tipo di evento etc.. Possiamo prenderci la lente di ingrandimento ed analizzare il micromosso su un'immagine con crop del 100% ma ci si dimentica che detta immagine verrá stampata oppure vista nel suo insieme su un bel monitor quindi andare a quantificare la percezione di micromosso lo ritengo esagerato . Non serve che tu butti via la tua attrezzatura Wazer , come per chiunque , dobbiamo solo capire i limiti del nostro sensore, tener conto delle caratteristiche della nostra ottica e cercare di migliorare il nostro approccio e/o tecnica fotografica ... il margine di sicurezza aumenta quando riusciamo a spremere tutti e tre i punti appena accennati. Non hai tempo per apportate modifiche nel pre-scatto ? Senza tentennamenti applichi tutte le strategie che conosci per portare a casa quella sessione fotografica con un cera soddisfazione. Tornando ai confronti semplici che ho snocciolato prima , credo che se ci sono fotografi che nonostante l'uso di un sensore denso, su aps-c , con ottiche pesanti da tanti millimetri riescono a scattare con tempi borderline è oggettivo e non soggettivo che sia più semplice riprendere con focali meno impegnative su f.f. . (imho) . ciao, lauro |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 11:52
Giobol sono perfettamente d'accordo con te,il mio ultimo intervento era velatamente ironico ,non sono avvezzo all'offesa gratuita e reputo tutti in grado di mantenere toni cordiali anche quando la situazione si fa accesa :D Lasciando da parte per un momento la matematica ho notato in modo evidente questo problema per la prima volta con la d700 e ricordo benissimo i commenti di alcuni utenti che puntavano il dito verso le vibrazioni causate dall'otturatore altri paventavano una forma di pazzia collettiva dovuta alle sciee chimiche e altri ancora ammonivano ricordando che loro nonno con il foro stenopeico ci fotografava brigitte bardot e che si stava meglio quando si stava peggio e via così.. Non voglio aver ragione a tutti i costi ,dico solo che diminuendo i tempi rispetto alla famosa regoletta ho risolto del tutto i problemi di micromosso e come me altri fotografi che prima del digitale "pixellato" la rispettavano. Un saluto Gabriele |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 11:57
“ ci sono fotografi che nonostante l'uso di un sensore denso, su aps-c , con ottiche pesanti da tanti millimetri riescono a scattare con tempi borderline è oggettivo e mon soggettivo che sia più semplice riprendere con focali meno impegnative su f.f. „ Perché nel micromosso subentra un quarto elemento, forse inglobabile nel terzo indicato da te, Lauro: lo stato d'animo del momento, riposo e stanchezza. Mi è successo di fare foto micromosse anche con un 15-85 a 85 mm 1/70 con stabilizzatore attivato, perché in quel momento ho scattato un po' frettolosamente ed alla ca... Giorgio B. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 12:03
Per concludere credo che si possa affermare che ai tempi della pellicola e del primissimo digitale (pochi mpx) con la famosa regoletta ci si salvava anche nei casi di forte stress e situazioni avverse dove non c'era la possibilità di mettere in pratica gli accorgimenti descritti bene da elleemme mentre oggi va posta più attenzione e se dovesse saltare fuori il problema è bene non invocare fantomatici errori di progetto degli otturatori o brigitte bardot ma comprendere il mezzo che si ha tra le mani. Un saluto a tutti e buon pomeriggio Gabriele |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 12:12
Wazer, hai la stabilizzazione ma la vuoi escludere e ti preoccupi del tempo minimo di sicurezza come si faceva una volta, (dietrologia) vai alla ricerca di corpi macchina con i megapixel abbondanti su aps-c e full e ti lamenti del micromosso, ma non sarebbe meglio mettere da parte i se, sfruttare quello che la tecnologia ci mette a disposizione al servizio del nostro occhio, cervello e cuore (eppure questa l'ho gia sentita .....boh, sara' uno dei soliti vecchi fotografi , o uno snob della belle èpoque) e concentrarci meno su quella splendida fotocopiatrice che appiamo al collo e di piu' sul nostro soggetto e la nostra creativita' ? Oppure: 1/8000.......6400 iso.....e vissero tutti felici e contenti. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 12:16
Vedi Max57 io cercavo di rispondere alla domanda con cui Maurifabi ha aperto questo topic,da cui è nata la domanda sul tempo minimo di "sicurezza " ,per il resto passo volentieri le giornate fuori a fotografare. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 12:17
“ Oppure: 1/8000.......6400 iso.....e vissero tutti felici e contenti. „ Questa è la risposta che si darà ai neofiti che apriranno topic in cui lamenteranno che con la D7100 o futura FF a 50 Mpixel trovano che le foto vengono meno nitide di quelle che facevano con la compatta.  Giorgio B. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |