| inviato il 28 Novembre 2013 ore 20:40
La difficile situazione finanziaria della Nikon è nei numeri e su questo non ci piove. Usarla per sostenere in modo arbitrario le proprie posizioni e/o teorie costruite spesso solo su proprie convinzioni e/o sillogismi, che tanto sanno di voglia di rivalsa, ecco questo potrebbe non essere condiviso da coloro che non si limitano a fare il tifo, pro o contro. Anche a me molte delle ultime scelte non piacciono, ma non faccio di tutta l'erba un fascio. |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 20:52
"Se c'è una cosa su cui però mi sento di giudicare è sulla poca obiettività e sull'assenza di critica di alcuni utenti che spavaldeggiano e si spalleggiano nella crociata anti Pollastrini": tutto ma questo no; l'ho pure detto sopra, è divertente leggere certe sparate del suddetto Pollastrini, ma far passare per vittima uno che un post sì, e l'altro pure, scrive cose orrende di Nikon (ci sarebbe da fare un bel compendio degli insulti da lui riservati ai prodotti della "Casa Gialla", ma non ho tempo nè, francamente voglia), questo, davvero, è troppo. E lo dice uno che l'ultima dSLR Nikon che ha comprato, è stata la D70 (peraltro ancora perfettamente funzionante ). So' pezzi de metallo (poco, secondo i detrattori) e plastica, la vita è breve, passatele e passiamola a fotografare con gli strumenti che c'abbiamo, con i loro punti di forza e i (radi) difetti, non a farci il sangue amaro, su. Cari saluti. |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 21:09
Infine, e poi chiudo, come ho scritto aliunde Benjamin Kanarek, fotografo (e a volte copertinista) per riviste come VOGUE (China, Italy, Paris, Brazil, Mexico); Harper's BAZAAR (China, Espanol, Hong Kong, Italy); L'Officiel Paris; New York Times Magazine; Cosmopolitan (France, Italy); Elle (Spain, Portugal, Greece), che ha ritratto Andie MacDowell, Elle MacPherson, Brooke Shields e lavorato con Angie Everhart, Carole Alt, Helena Christensen, Kirsten Owen, Karen Mulder, Janice Dickinson ecc. ecc., ha scritto: "Finally went with the Nikon D800 Well, after testing both the D600 and the D800. I decided to opt for the D800. I was able to return the D600 for my new D800 which I just got today. Because I am shooting primarily models in studio and interior location, I couldn't ask for a better format than that offered by the D800. Although the D600 is amazing, the D800 allows me to crop after the fact with greater confidence as well as allowing me to choose several crop formats from the onset. The output is absolutely astounding and the AF is ultra rapid to say the least. I have no problem either with the 4 fps High Speed shooting rate, which is more than enough for how I shoot." ( www.benjaminkanarekblog.com/2013/07/28/nikon-d600-canon-6d-question/ ). Lavora con tre ottiche Nikon: 85mm f/1.8G, 50mm f/1.8G, 24-120mm f/4G + un Tamron 70-300 VC 4.0-5.6. Beh, non mi sembra proprio il parere di un novellino, e se lui riesce a fare quel che fa con un corredo tutto sommato così scarno, davvero mi pare che mille discussioni (dai "left focus issue", raffiche scarsa e micromosso per il sensore con troppi Mpx, su su - o giù giù? - ai risultati fiscali di Nikon) non abbiano alcun senso. |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 21:27
" www.dxomark.com/en/Cameras/Ratings ove ai primi 10 posti ci sono 5 Nikon, 3 Sony e 2 Phase One (e nei primi 5, le Nikon sono 4). " DxO è gente seria, ma fa solo misure tecniche, non fa misure di operatività degli apparati e soprattutto non misura parametri commerciali quali la bontà dell'assistenza tecnica, le condizioni di garanzia, la cura del Cliente e tutti gli altri, numerosi ed importanti, parametri che fanno di un Marchio il preferito della Clientela. Nikon ha fallito soprattutto in quelli commerciali, ha sbagliato la scelta del Cliente principale, oggi per Nikon l'amatore novellino, Cliente per il quale ha messo in commercio tutta la serie delle V1 e delle point and shot, ma non aveva calcolato che quel settore gli andava in crisi per il sopravvento dei cellulari, che fanno foto del tutto simili, a volte migliori. In quel settore amatoriale ci va messa anche la D 800, coi tanti, inutili Mpx e la necessità di ottiche buone, la D 800 Nikon l'ha fatta anche per quello, per vendere ottiche nuove, ed infatti ha messo in commercio, volutamente subito prima e continuamente dopo la presentazione della D 800, tutta una serie numerosa di ottiche nuove, cercando di indurre il Cliente a spese addizionali in ottiche, spese anche importanti che tanta utenza non è disposta a fare, anche se amatoriale: la roba di plastica a 2000 euro si compra molto, molto malvolentieri, anche da amatore benestante. E mirando su quella Clientela amatoriale, Nikon ha commesso il secondo errore, gravissimo, decidendo di spennellargli addosso il livello di qualità delle fotocamere da poco prezzo, oggi il suo cavallo di battaglia, ossia ha abbassato drasticamente il livello di qualità, e su tutto, proprio dall'uscita della D 800, con le prime autorizzazioni ad immettere sul mercato, coscientemente, roba gravemente difettata, ed abbandonando la Clientela nel fango se ci incappava, facendo poi il bis in peggio con la D 600, ammazzata dopo un anno. A questo va poi aggiunta la parte commerciale dell'after sales service, con la garanzia territoriale, limitata, e non universale, con la spinta agli importatori locali a far pagare il pizzo per tenere i prezzi alti (politica commerciale che Canon, ad esempio, non solo non fa, ma VIETA in tutto il mondo) ed altro, la lista è lunga, ci sono tutta una serie di fattori che hanno a che fare col mondo comerciale e NON tecnico, che sono negativi oggi in Nikon rispetto ad altri costruttori. Quelli citati sono errori strategici, scelte strategiche errate, e quelle ci mettono sempre un po' di tempo, ma ti mandano sempre e comunque sugli scogli, in secca, come c'è Nikon adesso. DxO è un granellino bianco, uno, in un mare di sabbia e scogli sporchi sui quali Nikon è andata a sbattere condotta male, e se non ci si leva, arriva tra breve un po' di mareggiata e la sfascia. Devono rifare la politica commerciale, il che significa anche nuovi prodotti più richiesta da una Clientela che non è detto che sia quella attuale, la devono riattirare, il che significa investire soldi, e tanti, in nuovi prodotti e nuove strategie, e lo faranno se hanno i soldi, altrimenti saranno grane serie. Le avvisaglie di carenza di contante e la relativa fame "allupata" di soldi ci sono già, per chi sa vederle. La fame di quattrini oggi si chiama Df: non ci hanno investito uno yen in novità e tecnologia, nulla, hanno fatto solo un pacchetto di tutta la peggior tecnologia che hanno in casa, quella meno costosa (sensore il più vecchio ed il peggior performante dai dati di DxO, AF vetusto, è quello della D 7000, il peggiore corpo che hanno in Fx, oltretutto privato di flash, otturatore il peggiore che hanno, e dulcis in fundo l'ottica, la meno costosa in FX, in assoluto, quella più andante) e la cercano di vendere a cifre colossali, è la fotocamera che costa di più dopo la D4, sempre nell'ottica che gli altri non capiscono nulla. Quella politica lì la fa chi annaspa e non chi sa nuotare. Comunque, i dati finanziari ufficiali sono la realtà dei fatti, oggi Nikon è la peggior azienda del Nikkei, e lo è su base annua e non giornaliera, ha confermato, in peggio, le avvisaglie che c'erano state qualche mese fa, e che per lavoro avevo detettate e citate quà. Saluti cordiali. |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 21:33
Gli interventi di Alessandro appaiono (dovrei dire sono ma...) mistificatori. Appaiono tali perchè usa elementi oggettivi accanto a valutazioni soggettive le sue, cosi facendo però le prime non rafforzano le seconde, bensì il contrario. Io non sono un esperto ma direi (e dico) che emergono motivazioni psicologiche, emotive. Comunque io ho avuto 5 Canon, tutte perfette. 5 Nikon, anche loro hanno fatto bene il loro lavoro. La qualità dei corpi macchina la valuto equiparabile. Per quanto riguarda la qualità dei risultati "ottenibili" invece, opinione personale, Nikon mi pare avanti. Questa è una nota insignificante naturalmente, che non cambia la realtà economica di Nikon e sopratutto può essere confutata da esperienze diverse. |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 21:42
"A questo va poi aggiunta la parte commerciale dell'after sales service, con la garanzia territoriale, limitata, e non universale, con la spinta agli importatori locali a far pagare il pizzo per tenere i prezzi alti (politica commerciale che Canon, ad esempio, non solo non fa, ma VIETA in tutto il mondo)": su questo sono perfettamente d'accordo (non definirei il maggior prezzo dei prodotti locali "pizzo", ma solo perché il mio eloquio è, generalmente, assai moderato ). Però mi è capitato anche con un produttore, noto, di ottiche universali, il cui importatore ha detto che sì, la garanzia internazionale valeva, ma ai seguenti termini: "La Garanzia Internazionale [...] è applicabile al prodotto oggetto della richiesta. La stessa sarà invalidata dalla mancanza di uno dei seguenti documenti in originale: - Certificato di garanzia internazionale timbrato e compilato in ogni sua parte. - Ricevuta fiscale di acquisto/vendita riportante la descrizione e il numero seriale del prodotto." Passi per il primo requisito, cui comunque il venditore (Amazon.co.uk) non aveva ottemperato - credo perché c'era la possibilità di restituire il prodotto entro un mese - ma il secondo, una ricevuta fiscale di un prodotto comprato all'estero (ma anche in Italia) riportante il numero seriale del prodotto, ditemi, l'avete mai vista? (Per chi è interessato: farò calibrare l'obiettivo a mie spese). Cari saluti. |
user12181 | inviato il 28 Novembre 2013 ore 21:45
Non c'è nulla di più grottesco del consumatore qualunque che si sente in diritto di fare l'analista finanziario solo perché compera o ha comperato i prodotti di una certa marca ed è soddisfatto o deluso di questi prodotti, oppure solo perchè compera i prodotti di un'altra marca e ha in antipatia la marca concorrente. Sono esattamente allo stesso livello di ... di... di piccineria (ma proprio piccina picciò...) |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 22:00
Io rimango veramente basito nel vedere simili commistioni tra dati estrapolati da una frase e generiche considerazioni spacciate come obiettive. Basta dare un'occhiata agli altri link dello stesso sito riguardanti proiezioni e risultati degli anni precedenti per capire che le cose stanno un po' diversamente. Se la competenza in altri ambiti professionali fosse simile a quella nella lettura delle relazioni di bilancio, sarei molto preoccupato ma non per Nikon o Canon |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 22:07
Alessandro scusa ho una domanda di pura curiosità. Una laurea che presumo sia arrivata intorno ai 25 anni. Forse meno ad essere fenomeno. 20 anni in campo ottico, 30 nel marketing, 11 come responsabile. Senza considerare questi, quanti anni hai? 75? |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 22:55
“ In quel settore amatoriale ci va messa anche la D 800, coi tanti, inutili Mpx e la necessità di ottiche buone, la D 800 Nikon l'ha fatta anche per quello, per vendere ottiche nuove, ed infatti ha messo in commercio, volutamente subito prima e continuamente dopo la presentazione della D 800, tutta una serie numerosa di ottiche nuove, cercando di indurre il Cliente a spese addizionali in ottiche, spese anche importanti che tanta utenza non è disposta a fare, anche se amatoriale: la roba di plastica a 2000 euro si compra molto, molto malvolentieri, anche da amatore benestante. „ Quando leggo di queste cose, e ho davanti la D800E con il "plastichino made in china" 85 1.8G che a TA fa pelo e contropelo a lenti ben più blasonate, scatto a mio figlio, riguardo gli inutili 36mpx nel monitor verdino della mia fotocamera amatoriale e rido, rido, rido di gusto. |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 23:10
Pollastrini, io mi chiedo una cosa: ma se i risultati degli analisti avessero decretato che Nikon godesse di piena salute, che fosse la numero uno come vendite e che avesse dividendi milionari per tutti gli azionisti e che nell'ultimo anno avesse guadagnato un +23% in borsa, tu il post per farcelo sapere, lo avresti aperto lo stesso? |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 23:12
“ Pollastrini, ..., ma se i risultati degli analisti avessero decretato che Nikon godesse di piena salute, che fosse la numero uno come vendite e che avesse dividendi milionari per tutti gli azionisti e che nell'ultimo anno avesse guadagnato un +23% in borsa, tu il post per farcelo sapere, lo avresti aperto lo stesso? „ No |
| inviato il 28 Novembre 2013 ore 23:26
Il giorno che Nikon fallirà ci sarà almeno una persona felice.... Una botta di felicità non si nega a nessuno; quando Nikon tirerà il calzino a me importerà poco e nulla. Ho apprezzato le Canon che ho posseduto e apprezzo ancora di più la D800E, ma in nessun caso ho sentito un attaccamento emotivo verso questi brand. Forse solo marchi del livello Zeiss o Leica possono dare quella soddisfazione a metà tra il feticistico e il vero amore per un oggetto. Nikon sta per crepare? amen... almeno ci togliamo un troll dalle scatole. |
| inviato il 29 Novembre 2013 ore 1:19
Esatto Raamiel, magari a poterlo sapere un po' prima (con delle sane "informazioni privilegiate" ) così mi libero di tutta la paccottiglia senza dover vendere il 300VR a peso... |
user10190 | inviato il 29 Novembre 2013 ore 1:21
Pollastrini perdona la plebe che ascolta le tue parole e ti scambia per un capzioso racconta frottole. Il tuo scibile è fuori dalle normali possibilità di comprensione dell'individuo medio. Stare a confutare quello che a tanti e perlomeno a me appare come un blaterare senza un senso compiuto, occorrono ore e tutto questo tempo per un forum, seppure interessante e molto frequentato da appassionati veramente capaci, è difficile trovarne. Peraltro tu proponi degli insiemi di tue considerazioni trite e ritrite dove aggiungi soltanto un appiglio della quotidianità per motivare il tuo intervento. Alle confutazioni tecniche dei forumisti mai rispondi e continui a dispensare caterve di critiche su Nikon, dove si capisce che in profondità sei esperto di un bel nulla. Peraltro non impari nulla dagli altri interventi e insisti con le tue menate. Perché lo fai? Se vuoi dimostrare serietà inizia a proporre soltanto un argomento tecnico (ti aiuto... contienilo in due righe, come esercizio educativo) e confrontati con i riscontri degli altri, anzitutto quelli che non condividono le tue idee, poiché soltanto in questo modo puoi migliorarti. O meglio, siamo "democratici"... ci si può migliorare. Se poi ritieni di essere perfetto credo che tu abbia bisogno di uno bravo... ma molto bravo! |
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