| inviato il 07 Maggio 2016 ore 11:42
A me onestamente le linee cadenti non dispiacciono, soprattutto da una prospettiva centrale. Credo che spesso risulti più innaturale raddrizzarle piuttosto che lasciarle così o addirittura accentuarle per ottenere un effetto artistico. Ad esempio, questo mio scatto l'avreste raddrizzato? A me personalmente piace così com'è perché le linee cadenti mi danno l'impressione di accentuare la maestosità della basilica. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 11:44
parlo anch'io da studente di architettura (che non vuol dire niente) e da appassionato di fotografia d'architettura... Non apro più da parecchio tempo la galleria dedicata qui su Juza perchè il 99% delle fotografie presenti è di basso livello...linee cadenti, distorsioni, orizzonti storti, tagli improponibili, utilizzo improprio di grandangoli (per non parlare dei Fisheye), scelta di luce a caso, colori fosforescenti, mancanza di pulizia e rigore in generale... Purtroppo è la cultura e lo studio che manca... Quante persone prima di fotografare un'architettura hanno letto un libro di Basilico? Quante persone prima di fotografare un architettura hanno studiato il pensiero dell'architetto che ha realizzato l'opera? Tornando sul tema delle linee cadenti, con un minimo d'esperienza si riescono a controllare senza problemi con l'utilizzo dei moderni programmi di sviluppo (con camera raw basta premere un tasto)...questo per sottolineare che il problema non è tecnico ma culturale... Concludo con una frase di Le Corbusier “ L'Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce... „ Bisogna capire bene questa frase prima di cimentarsi in questo genere... |
user92930 | inviato il 07 Maggio 2016 ore 11:50
Se ci sono linee cadenti devono essere omogenee..altrimenti danno fastidio. Tutto si riconduce sempre alla sviluppata sensibilità di chi guarda...l'occhio va allenato. Difficile da spiegare. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 11:51
Ok corretto, scusa. In linea di massima sono d'accordo con i ragionamenti di Rigel, e di certo non mi riferivo al perfetto parallelismo, piuttosto a situazioni dove l'edificio ripreso appare cascare all'indietro, che invece quando l'osservo con gli occhi sta sufficientemente dritto. Il problema è inoltre ingigantito dalla distorsione dell'ottica, specie se grandangolare. A mio giudizio sarebbe auspicabile una analisi critica di caso in caso, e decidere in seconda battuta gli interventi, al solo scopo di restituire qualcosa di accettabile e conforme all'originale. Michele Forlani, le situazioni di prospettiva centrale a mio giudizio sono un caso a sè. Con un minimo di cura sono possibili eccellenti risultati, anche con fish. D'accordo con Gabriele sulla faccenda delicata della cultura talvolta carente, Se ci sono linee cadenti devono essere omogenee..altrimenti danno fastidio. Tutto si riconduce sempre alla sviluppata sensibilità di chi guarda...l'occhio va allenato. , purtroppo vero caro I Felix, in particolare con ultra-wide. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 14:19
Rubén.Reggiani “ la foto di Piazza del Duomo di Siena non è stata "raddrizzata" o mi sbaglio „ questa foto è stata raddrizzata al computer ma non ha perso molta qualità perché è una panoramica in realtà. Essendo molto ampia la piazza ho dovuto fare più foto per riprenderla tutta, poi montate assieme e raddrizzate in pp. Ps: grazie per i complimenti alla foto di Pisa. Stenogau “ Nei primi due casi gli esempi sono eclatanti, negli altri due la mancata attenzione per questo aspetto avrebbe mortificato assai i monumenti, con buona pace di chi li ha edificati. „ sono d'accordo Rigel È vero che il nostro occhio è uno strumento simile ad un obiettivo .. Quindi vede le linee cadenti; Ma è altrettanto vero che abbiamo un cervello che rielabora il tutto e si rende conto se le pareti son a piombo oppure sono inclinate. In fotografia l'obiettivo può essere paragonato al nostro occhio e il PC al nostro cervello. Se non rielaboriamo queste informazioni in pp raddrizzando le linee può voler dire per chi la guarda che l'architettura ritratta è stata concepita con le pareti curve.. E si può raccontare in modo distorto la realtà. Poi signori tutto dipende da cosa vogliamo raccontare, da cosa nella frase è il nostro soggetto e cosa predicato. Se soggetto della foto è l'architettura va raccontata come si deve, raddrizzando le linee se serve. Se soggetto della frase è altro (una foto street a persone, ecc) e l'architettura è solo sfondo .. Allora non è necessario. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 14:28
Gabriele Marco Bianco Mi fa piacere leggere il tuo commento, e rileggere la citazione di Le Corbusier che tanto mi era piaciuta tempo fa quando l'ho studiato: “ " L'Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce..." „ È importante perché introduce un altro concetto oltre a quello delle linee cadenti, quello della luce! È la luce che rappresenta il volume! Volumi sotto la luce che fanno? Producono ombre! Attraverso le ombre si percepisce il volume dell'architettura! Che c'entra questo? C'entra eccome.... Perché altro grave errore che vedo spesso è l'uso di foto HDR per l'architettura! Gravissimo .. Sbagliatissimo... L'architettura ha bisogno delle ombre, l'hdr le toglie .. Sono d'accordo anche con te per l'uso improprio di fisheye .. Può essere usato per una foto artistica, una panoramica ecc .. Soprattutto per spazi circolari, ma non va usato per foto d'architettura dove le distorce .. Michele Forlani Io l'avrei fotografata da più lontano con reflex in bolla tagliando ovviamente il troppo pavimento che sarebbe risultato .. O raddrizzandola leggermente se non fosse entrata nemmeno in quel modo .. Detto ciò come foto può essere bell la tua, come foto d'architettura no. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 14:51
Nelle riprese frontali è importante conservare la precisione dei riferimenti verticali sia per la correttezza della rappresentazione, sia per l'efficacia della foto stessa che altrimenti risulta approssimativa. Poi la fotografia di architettura non è fatta solo di riprese frontali chiaramente. Ma in ogni caso il rispetto delle linee e la correttezza dei riferimenti è fondamentale per un approccio un pochino serio imho...Tanto quanto studiare un minimo l'incidenza della luce sulle superfici e le ore in cui sarebbe meglio fotografare. Sempre imho ovviamente |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 15:25
Vi pongo una semplicissima domanda. Delle tre immagini qui sotto: secondo voi quale è di tipo professionale e quale è un' istantanea/amatoriale ; e p e r ch è ? FOTO1 FOTO2 FOTO3 |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 15:48
Sarebbe preferibile precisare un modo univoco per la definizione per professionale/amatoriale, e qui la vedo dura per mettere tutti d'accordo. Secondo me professionale vorrebbe dire raggiungere uno scopo, raccontare qualcosa, anche con linguaggio inusuale. Amatoriale lo scatto che dopo un attento esame fa pensare ad una foto ricordo, viaggio o qualcosa di simile. Riassumendo: la 1 foto ricordo, la 2 fin troppo rigorosa ed al di là della scena mostrata non racconta nulla, la 3 un impegno a mostrare stupendi palazzi moderni sotto un punto di vista singolare. Grazie a Gabriele per la partecipazione, e con l'occasione vorrei ribadire che il nocciolo sta tutto in cosa si vuole raccontare, e la rispettiva coerenza. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 15:50
Seguo |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 15:56
Spesso mi pongo anche io il problema. Secondo me dipende molto da chi è il soggetto della foto, mentre in una foto di architettura le linee dovrebbero essere dritte. Le linee non corrette non mi disturbano quando riguardano un elemento che non è il soggetto principale della foto...ma anche qui non sempre. Per es. la foto n° 3 postata da gabriele non mi disturba è stata una scelta precisa del fotografo. |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 15:56
Per me le linee corrette vanno bene solo per un catalogo di architettura. Per il resto se utilizzate bene danno un tocco in più alla foto che proprio la loro correzione snatura. Spesso ho visto scatti fatti con linee perfette che sembravano modellini plastici. Quasi sempre il correggere le linee in post da questo effetto. Sgradevole e molto per i mieo occhi. Ma capisco che siamo in pochi a pensarla così |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 16:02
Gabriele67....personalmente le considero tutte e tre istantanea/amatoriale...dietro nessuna delle tre c'è un ragionamento, un pensiero...raccontano poco o niente... Guarda questa: www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact= E' un immagine presa da un progetto di Gabriele Basilico...già il fatto di prenderla da sola, senza le altre del progetto, la indebolisce molto... sembra un' immagine banale ma letta nel modo giusto racconta moltissime cose... p.s. mi riferivo alla prima foto del link |
| inviato il 07 Maggio 2016 ore 16:29
Grazie tante Gabriele Marco Bianco, vuoi mettere un Signor Basilico ? Riguardo a coerenza e rigore non c'è paragone, e magari fosse conosciuto e studiato come si merita, che ne trarrebbero vantaggio in molti, scrivente per primo. Se non ricordo male Filiberto ha aperto un topic riguardante lo stesso Basilico qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1674540&show=1 |
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