| inviato il 19 Novembre 2025 ore 10:48
“ Il vero problema è la gestione dei bordi e della 'durezza' che in generale il digitale esibisce rispetto alla pellicola. E riuscire a gestire questa caratteristica è tutta un'altra impresa. E' un mix di effetti dovuti alla struttura del sensore (CFA e LPF), oltre a parametri di sviluppo come la nitidezza (intesa come contrasto localizzato, in qualunque forma la si consideri). A questo aggiungiamo l'iper-risolvenza e l'iper-(micro)contrasto delle lenti moderne e ci si rende conto di quanto sfaccettata sia la questione „ . FrankLan . . . . ottima osservazione, concordo con la tua analisi; in effetti non c'è solo il problema della grana ma quello dovuto alle caratteristiche intrinseche dei sensori moderni, per cui per ovviare al problema si possono adottare sensori poco densi tipo canon 1DmkIII, Nikon D200, canon 5Dmk1, parlo di fotocamere in mio possesso, ma gli esempi sono molteplici. Si possono adottare ottiche del passato analogico, o tele a tutta apertura, si può abbassare il controllo del contrasto locale sul programma di conversione raw, si possono montare filtri diffusori sull'ottica o nel caso estremo adottare ottiche come queste: shop.lomography.com/it/daguerreotype-achromat-2-9-64-art-lens |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 10:56
“ La grana è parte integrante dell'immagine, come oggi -lasciatemelo dire- ne fa parte il noise. Ed allora: perché non sfruttarlo? „ . . . in effetti dato che abbiamo scattato per decenni a pellicola la grana è parte integrale del linguaggio B&W fotografico, ha una funzione estetica, per cui anche il "noise" riveste un ruolo estetico e quindi deve avere un mood adeguato ! |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 10:59
“ Frank, la grana nella pellicola è solo un inconveniente... Inconveniente al quale (almeno fino all'avvento delle pellicole T-Grain) non si poteva far fronte... penso che tutti ne avrebbero fatto volentieri a meno. Poi che ORA lo sia diventato (parte del linguaggio) è vero... „ Che l'eccesso di grana possa essere un inconveniente lo capisco bene, è che non esiste fotografia argentica senza grana... per definizione. Se si elimina la grana, si elimina l'immagine. Oggi io trovo che ci sia una volgarità ESTREMA nell'uso della grana, amplificata dai social e da alcuni brand di macchine fotografiche che hanno fatto dell'estetica pseudo-retrò la propria bandiera. Come per tutte le cose, la chiave è sempre nella misura a mio modo di vedere! |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 11:30
si possono usare tutti metodi e simulatori possibili e immaginabili non si otterrà mai la stessa resa, texture, ecc...che l'analogico, ma il b&n digitale é una benedizione, finiti gli stock di carta di diversi contrasti o i filtri vario-contrast, i test d'esposizione, le mascherature con le mani o col cartone durante l'esposizione all'ingranditore, ecc, ecc...fino al tipo che ti apre la porta della camera oscura mentre stai sviluppando malgrado tutti i raffinamenti possibili e immaginabili non ho mai raggiunto dei risultati cosi perfetti in analogico che quelli che ottengo in digitale (anche se ammetto che le stampe analogiche hanno un fascino particolare), non parlo della nitidezza, la definizione, la grana, ecc...che di questo me ne frego totalmente, ma piuttosto del controllo dell'esposizione, delle toni di grigio e del constrasto che in digitale si possono regolare molto più facilmente e percisamente che in analogico... poi non ha senso simulare sistematicamente il b&n analogico anche se devo ammettere che mi piace talmente la texture dell'analogico che ogni tanto aggiungo della grana (senza simulare la resa di una specifica pellicola, giusto la grana della tri-x per esempio) con DxO che mi sembra il più "fedele" come simulatore di grana, oppure non utilizzo il denoise del sw di sviluppo dei raw per lasciare il noise digitale esistente, che ben che differente dalla grana analogica, dà comunque una certa texture che puo essere gradevole...non é sempre utile di eliminare totalmente il noise. |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 11:49
“ ma il b&n digitale é una benedizione, finiti gli stock di carta di diversi contrasti o i filtri vario-contrast, i test d'esposizione, le mascherature con le mani o col cartone durante l'esposizione all'ingranditore, ecc, ecc.. „ Leo, io quella non la vedo come una seccatura ma come parte del divertimento... |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 12:05
si certo puo essere divertente e anche un motivo per isolarsi ed stare soli con se stessi nel senso positivo...personalmente non la rimpiango la camera oscura mi divertivo anch'io ma adesso in digitale é molto più semplice e ottengo esattamente il risultato che ho in mente, cosa che era rara all'epoca analogica, c'era sempre una parte d'imperfezione che pero faceva parte integrante del fascino dell'analogico, sono documenti unici, era difficile di stampare una serie della stessa foto all'identico...mi capita ancora oggi di scattare dei rullini ma li scansiono da me con un buon scanner per film per trattarli in digitale....e tutti le foto che ho scattato nel tempo (30 anni di foto analogica) le ho tutte archiviate in tif 16bt 4000dpi. il mio nemico N°1 in analogico erano la polvere e i graffi, bisognava fare molta attenzione e a volte ritoccarle con un minuscolo pennellino e degli inchiostri speciali...ah quanto mi divertivo |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 12:31
Lorenzo “ Poi che ORA lo sia diventato (parte del linguaggio) è vero... „ Della serie..se non riesci a combatterlo,fattelo amico |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 12:35
Giusto... |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 13:14
"il mio nemico N°1 in analogico erano la polvere e i graffi, bisognava fare molta attenzione e a volte ritoccarle con un minuscolo pennellino e degli inchiostri speciali...ah quanto mi divertivoMrGreen" Quanto è vero, Leo! Solo che io NON mi ci divertivo AFFATTO!!! Se dovessi stampare ora, adopererei solo carta "matte" (che, tra l'altro rende benISSIMO sul ritratto!)! Lì, i ritocchi li facevo con la matita no. 2, e la gommapane! Ciao. GL |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 14:39
@GiovanniLeoni, credo che quello di Leo fosse sarcasmo... Spuntinare le stampe non è affatto divertente, ma è il prezzo da pagare quando si stampa con ingranditore e si vogliono buoni risultati. |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 15:19
Sto seguendo attentamente ed evitando accuratamente. |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 15:26
Eccomi alla terza pagina ... 1) Il b\n digitale è, a mio avviso, più secco e meno tipo fiocchi di patate come quello bellissssssimo analogico, e il sensore che te lo rende in maniera sufficientemente accettabile te lo cerchi col lanternino. In questo caso, di tutte le reflex che ho provato solo la 5D classic riesce a soddisfarmi. 2) Le delicatissime sfumature di grigio della pellicola non le ho mai viste sul digitale, neanche sulla K3 monochrome che ho avuto modo di provare recentemente: sembrano sempre immagini "plastificate" e\o compresse, non saprei esprimere meglio l'impressione... |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 16:09
In epoca analogica utilizzavo spesso la pellicola Ilford Delta 400, grana piccola e appena visibile, resa complessiva ottima. ******************************************** Beh è la forza dei Granuli Tabulari che è un mondo nel quale la ricerca è però rimasta a un livello appena embrionale... purtroppo |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 16:14
Ultima cosa, oramai il digitale c'è ed è una realtà "abbastanza" consolidata quindi non vedo perchè non si possa usare come si vuole, la macchina ha preso piede dopo il cavallo ma ci si sposta lo stesso, no?? ******************************************** Certo che si! A patto però di adoperarla come una macchina... non come un cavallo |
| inviato il 19 Novembre 2025 ore 16:20
Beh, ma una cabrio o una dune buggy sono pur sempre legittime, se nel parallelo la "grana" viene vista come "esperienza di viaggio col vento in faccia" oppure "offroad pesante"... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 256000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |