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Un diverso approccio


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avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2025 ore 21:58

In sintesi è un progetto creativo.
Parte da un brainstorming di fotografie che tolte dal loro stato di testimonianza e quindi dalla loro posizione di catalogazione inerente ad una narrazione o fatto specifico di luogo/tempo, vengono proposte senza un collocamento allo spazio temporale dello scatto e alla sua importanza di testimonianza, quindi diventano immagini che hanno un significato per chi le ha raccolte e riproposte. Ora non servono da testimonianza, ma servono da stimolo all'osservazione, dove chi vede è libero di interpretazione personale. E le sue risposte sono quindi l'obiettivo del progetto.

Mi ricorda i primi lavori che ci facevano fare negli anni 70 nelle varie scuole in cui si insegnava la comunicazione e la creatività. Dopo una settimana in cui tutti buttavano in un loro cestone i loro rifiuti senza svuotare il cestone, alla seconda settimana si svuotava il proprio cestone sul pavimento e si doveva produrre un'oprera creativa con solo gli elementi di scarto della settimana.

Dove la spazzatura diventava opera creativa. Poi se aveva una comunicazione tutto dipendeva dal come si era stati capaci di creare un linguaggio visivo che veniva percepito con facilità dalla massa che osservava l'opera. E che era il giudice della nostra capacità di creazione e comunicazione.

Non a caso ci sono riferimenti agli anni 70 in cui l'arte in alcune correnti ha iniziato a non comunicare, ma a provocare aspettando una risposta dall'osservatore che serviva per capire dove potersi spingere nella realizzazione di un nuovo concetto di arte. Quindi la comunicazione a due direzioni. Artista verso osservatore e osservatore verso artista. Quindi l'arte restava in ascolto per potersi aggiornare.

Resta comunque interessante come ricerca e non solo nell'ambito della fotografia anche se oggi il processo creativo e comunicativo è estremamente diverso e più complesso. Non sarebbe poi tanto un OT l'inserire l'AI nel contesto della discussione visto che sta diventando una forma di comunicazione dove il creatore parte da elementi e situazioni della vita odierna e propone le sue visioni all'osservatore. Se ci facciamo caso le immagini e i video AI sono legati sia visivamente che concettualmente alla metafisica di De Chirico e al surrealismo di André Breton.

Ma mi fermo qui perchè questa vuole essere solo una mia visione personale che non cerca una corrispondenza artistica, ma resta puramente personale.

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2025 ore 22:11

Neanche a farlo apposta c'è questa mostra di Kessels a Torino: gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2025/09/11/er

Vedrò di farci un salto!

avatarjunior
inviato il 18 Settembre 2025 ore 22:44

ottima segnalazione Hans-Peter Feldmann

Di per sé mi attira l'idea di "sradicare" l'origine di un'immagine per crearne degli altri significati/narrazioni.

mi viene in mente Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio con musiche di Philip Glass, un esperienza visiva e sonora supportata da un collage di filmati "in un modo "differente" da quello a cui si è abituati" .





scusate l' OT






avatarjunior
inviato il 18 Settembre 2025 ore 22:53

Angelo Tassitano

www.angelotassitano.com/gallery-strip/

Strip of Happiness : Mi sono imbattuto in alcune bobine di film in pellicola cinematografica girati in 16 mm da una famiglia inglese presumibilmente nella prima metà degli anni 50: alcune sequenze di momenti felici e spensierati che potrebbero appartenere alla quotidianità di molte famiglie.
Dopo aver esaminato l'intero girato ho deciso di intervenire su alcuni frames riproducendo fotograficamente le immagini, trattandole chimicamente o creando delle sovrapposizioni con altri fotogrammi.
Questo approccio tecnico mi ha consentito di creare un rapporto personale con immagini che appartengono all'album di una famiglia a me sconosciuta e mi piace l'idea, che la vita di queste immagini, appartenenti a un diario intimo, non si sia esaurita con la sua destinazione naturale di album di famiglia ma sia riuscita a fornire nuove emozioni e significati a uno sconosciuto, che ne è venuto in possesso accidentalmente.















avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2025 ore 1:47

Diciamo che l'equivalente filmico di questo discorso potrebbe essere il found footage, che volendo non è proprio così OT :)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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