| inviato il 05 Settembre 2025 ore 19:42
“ Anche i più grandi millantano. „ Ecco che scopriamo che "i grandi millantano". Dai, non siamo comici! “ E comunque non è una questione di competenze, è una questione di adoperare i termini corretti. La fotografia compresa fra i RR 1:10 e 1:1 si definisce "close-up"... altrimenti detta fotografia a "distanza ravvicinata". Da 1:1 in poi, anzi a stretto rigore di termini (visto che a 1:1 siamo alla parità) da 1,1:1 in poi, si parla di macrofotografia. „ La storia dell'1:1 nasce perché scritta nella norma DIN tedesca n. 19040 (del 1979). La classificazione fino a 1:10, da 1:10 a 1:1, da 1:1 a 10:1 ecc. è tanto arbitraria quanto inutile. I tedeschi hanno deciso questa cosa, con la rigidità che ogni tanto li contraddistingue, tant'è che le loro stesse aziende se ne sono infischiate (Zeiss, Leitz, non proprio pizza e fichi ...), a conferma della aleatorietà della classificazione. Le ottiche macro (di questo stiamo parlando) non sono dunque quelle che devono necessariamente arrivare a 1:1. Il progetto di uno Zeiss Milvus 100/2 Makro-Planar (1:2) è un pelino più complesso di un Canon EF 100/2 USM. E va sicuramente meglio a 1:2 del 100/2 USM con i tubi. Sicuramente ha più planeità di campo (il nome "Planar" da lì viene ...) e scommetto che è anche più nitido. Idem, il progetto di un Leica 100/2.8 Apo Macro Elamrit (altro 1:2) pure è specificamente concepito per fare certe cose in modo che altri non possono. Poi, a chi dice che il Micro-Nikkor 70-180 non arriva a 1:1, ricordo che quello zoom, primo zoom MACRO della storia, era progettato per arrivare a 1:1 con la lente Nikon 6T. Così come il Leica 100/2.8 Apo arriva(va) a 1:1 con la Elpro. Idem per i Micro-Nikkor MF, che dovevano usare i tubi di prolunga (PK-13, PN-11) per arrivare a 1:1. Più "sfigato" il Micro-Nikkor AI 200/4 IF: il primo 200 MACRO, che aveva però bisogno del duplicatore (TC 301) per arrivare a 1:1. Ho avuto anche quello, l'ho usato col TC 301 e la qualità ne risentiva. Se però era necessario ... si faceva. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 21:46
Va bene. Sai cosa significa "macro"? Bene, se lo sai sai anche che ho ragione io, se non lo sai informati... così saprai anche PERCHÉ ho ragione io! |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 21:51
Ma in ogni caso, non e' che uno debba scegliere in base a cio' che pensi essere giusto il termine macro o micro (che a me importa fino a un certo punto), ma deve scegliere in base a cio' che vuole/deve fotografare. Ora se gli serve un rapporto minimo 1:1 (e lo saprà chi utilizzerà un certo obiettivo), gli serve quello. Poi che si chiami macro, micro, che lo dica una major fotografica, o un forum, l'importante e' che sappia 1) cosa deve fotografare, 2) che con cio' che compra riesce a raggiungere il rapporto che gli serve. Tutto il resto e' noia. |
| inviato il 06 Settembre 2025 ore 10:16
“ Sai cosa significa "macro"? Bene, se lo sai sai anche che ho ragione io, se non lo sai informati... così saprai anche PERCHÉ ho ragione io! „ Ti ho appena dimostrato che sono più informato di te. Ma tu vuoi avere comunque ragione? E allora hai ragione. Come dicono a Napoli ... la ragione è dei ... Stammi bene. “ Ora se gli serve un rapporto minimo 1:1 (e lo saprà chi utilizzerà un certo obiettivo), gli serve quello. Poi che si chiami macro, micro, che lo dica una major fotografica, o un forum, l'importante e' che sappia 1) cosa deve fotografare, 2) che con cio' che compra riesce a raggiungere il rapporto che gli serve. Tutto il resto e' noia. „ Esattamente. Tant'è che ancora uso, con lenti non-macro, lenti addizionali o tubi di prolunga all'occorrenza. Ma qui c'è chi non ha meglio da fare che sparare sentenze sui macro Leca o Zeiss o Nikon che - se non arrivano almeno a 1:1 - non sono macro. Alcuni di questi sono gli stessi che scrivono " In realtà esiste un macro zoom, è il Nikon Micro Nikkor 70-180/4,5-5,6 AF-D ED " (che si ferma a 0,75 X senza accessori). Ci vuole pazienza. |
| inviato il 06 Settembre 2025 ore 10:58
Ti ho appena dimostrato che sono più informato di te. ******************************************** Uhm, più informato di me è un po' difficile, ma tu credilo se queste facezie soddisfano il tuo ego. Sai cos'è l'ego vero? Comunque ok, non conosci i termini, quindi è inutile perdere tempo con gli ignoranti. Anche perché, come si dice dalle mie parti: a lavare la testa al ciuccio si perde tempo e sapone. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 1:51
ma parliamo nuovamente di macro!! Nikon Z50 2 - 16-50 e 50-250 pochi ma veramente pochi denari.....mi sono appena dissanguato con gli "z" volendo fare, o provare a fare, della macro a mano libera nei boschi o nei prati mentre si passeggia che posso inventarmi? tubi di prolunga? oppure che altro, a qualcuno viene qualche suggerimento? un paio di cento euro....... meglio che lascio perdere o provo ad andare avanti? grazie ho letto molti post sull'argomento ma vorrei comunque qualche consiglio.. grazie |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 7:49
Micro nikkor 55 f3.5 modificato Ai oppure il 55 f2.8 Ai, ottiche minuscole e leggere che non pesano nella borsa, perciò è facile portarle sempre appresso Tanta... tantissima resa, spesa letteralmente ridicola e bisogna considerare che producono immagini al livello delle migliori lenti attuali. Ovviamente serve un adattatore tipo FTZ ma non serve la trasmissione della messa a fuoco o del diaframma, perciò va bene una 'cinesata' totalmente meccanica |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 9:08
sulla z50II io monterei il 50Z - il 105 è bellissimo la su sensore apsc lo troverei molto lungo e per alcuni versi limitante nel tipo di utilizzo |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 9:35
se puó aiutare una voce in piú, io ho il 105 Z. davvero una gran bella lente. a volte la si trova su amazzonia in offerta e si risparmia qualcosa. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 13:59
Se per risparmiare devi comprare robetta e aggiungere un adattatore allora aspetta e con un compleanno ed un Natale arrivi ad un macro serio. L'ho scritto e lo ripeto il 105 Z è stratosferico |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 15:09
Se non hai esigenze tu a livello di lunghezza focale io direi Nikkor Z 105. Se vuoi spendere meno nikkor Z 50. Se vuoi spendere ancora meno puoi comprarti dei tubi di prolunga per gli obiettivi che hai. Ma poi io vedo che hai solo i due zoom che non credo siano consigliati per tubi di prolunga e personalmente non li consiglierei come abbinamento. Alternativa aggiungi lenti da 1, 2 o 3 diottrie e divertiti cosi' con gli obiettivi che hai. Certo, puoi anche comprare i vecchi macro afs ed utilizzarli con l'adattatore ftz se lo hai gia'. A me non piace come soluzione, soprattutto se devi anche comprarti l'adattatore. Pero' sono scelte tue. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 15:14
“ L'ho scritto e lo ripeto il 105 Z è stratosferico „ nessuno lo può mettere in dubbio, le lenti Z sono generalmente di un livello superiore, tuttavia bisogna considerare quanto sia opportuno affrontare una certa spesa, oltretutto Antocomo parla di un budget limitato. Bisogna poi considerare il fattore crop dato da un 105 montato su una APS-c che renderebbe il 105 un medio tele, adatto 'sì' agli insetti, ma alla fine poco pratico per chi voglia dedicarsi occasionalmente alla macro od al close-up. Di macro/micro ne ho avuti un bel po', praticamente tutti incluso il 70-180 ed escluso il nikon 200, ma non essendo (la macro) un mio interesse particolare, oggi mi limito al micro 55 f3.5 che qualitativamente è spettacolare anche su una 45 mpix (oltre 50 anni dopo) e si trova intorno ai 100-150 euro. Poi... per fare close-up onestamente preferisco qualcosa di più particolare, come il noct 58 f1.2 che restituisce uno sfocato fantastico, come pure il vecchio 35 f1.4 Ai, che a tutta apertura su digitale è impresentabile ma che produce uno sfocato da favola, e con un po' di focus stacking crea grandi immagini. insomma... il close-up/macro è un campo infinito: o ci si dedica anima e corpo (macchina) al soggetto ed allora... non si scappa: o utilizzi il massimo o niente, oppure, se ci si vuole dedicare semplicemente al 'fiorellino' con una bella luce, anche una lente non specialistica con un tubo di prolunga può dire la sua. Come ho scritto: il noct 58 ed il 35 f1.4 -anche loro- possono restituire immagini uniche ma... magari anche lo 'zoometto' a corredo 50-250 montato su un tubo di prolunga 'cinese' da pochi euro può dare risultati più che soddisfacenti (ce l'ho e va benissimo) questo per cominciare, poi... se il demone prende il sopravvento... si amplia il budget. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 17:08
Attenzione ai tubi di prolunga su ottiche Z per apsc, io ho i Kenko e non si innestano sul 18-140, mentre non c'è nessuno problema sul 24-120 e 50 1.8 (per FF), a breve proverò anche il 24-200. Il motivo non lo so, ho visto che non si innestano e non ho voluto forzare (la baionetta è in materiale plastico). A qualcuno è successo lo stesso problema? Scusate l'OT |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 17:17
Io ho dei viltrox (mooolto economici) e funzionano regolarmente su 16-55, 24-70, 24-120, 24-200, Z7, ZF-c |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 255000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |