| inviato il 13 Luglio 2025 ore 10:45
Riporto testualmente. La decisione di Canon, come quella di molte altre aziende, è stata presa per conformarsi alla nuova Direttiva Europea sulle Apparecchiature Radio (RED), che dal 1° agosto 2025 introduce requisiti di cybersecurity obbligatori per i dispositivi radio. Questo significa che i prodotti Canon con funzionalità radio, immessi sul mercato UE dopo quella data, dovranno rispettare queste nuove norme, come la protezione della rete, della privacy e delle frodi. Cosa significa RED e cybersecurity? La RED (Radio Equipment Directive) è una direttiva europea che stabilisce i requisiti essenziali per la commercializzazione di apparecchiature radio nell'Unione Europea. La recente revisione della RED ha incluso la cybersecurity come un aspetto fondamentale, richiedendo che i dispositivi radio siano progettati e fabbricati in modo da proteggere gli utenti da minacce informatiche. Perché è importante? Protezione degli utenti: I nuovi requisiti mirano a proteggere gli utenti da accessi non autorizzati, furto di dati, frodi e altri attacchi informatici che potrebbero compromettere la loro privacy e sicurezza. Conformità al mercato: Le aziende che non si adeguano rischiano di non poter commercializzare i propri prodotti nell'UE, perdendo quote di mercato significative. Vantaggio competitivo: Le aziende che investono in cybersecurity e dimostrano la conformità alla RED possono ottenere un vantaggio competitivo, rassicurando i clienti sulla sicurezza dei loro prodotti. Cosa devono fare le aziende? Valutare i rischi: È fondamentale che le aziende valutino i rischi di cybersecurity associati ai propri prodotti radio e implementino misure di protezione adeguate. Test di sicurezza: Le aziende devono assicurarsi che i propri dispositivi superino i test di sicurezza previsti dalla norma EN 18031. Certificazione: In alcuni casi, potrebbe essere necessario ottenere la certificazione da un ente notificato per dimostrare la conformità alla RED. In sintesi, l'adeguamento alla RED in materia di cybersecurity è diventato un fattore chiave per la commercializzazione di prodotti radio nell'UE, e Canon, come molte altre aziende, sta prendendo provvedimenti per garantire la conformità. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 10:53
“ Due domande é lecito farsele perché così come oggi é disattivabile magari domani non lo sarà più..... „ Anche un meteorite dritto sulla lente frontale un giorno potrà arrivare, chi lo può dire oggi? “ A me non é chiarissimo il razionale. Quale sarebbe l'uso fraudolento del dispositivo che si vuole andare a prevenire ? Rubare le foto ? „ Fare in modo che la fotocamera non sia utilizzabile dal primo sprovveduto che te la frega? Forse sarà anche in seguito aggirabile il blocco pin ma non da tutti, anche le più semplici e dozzinali fototrappole hanno quella funzione da sempre, sono sempre incustodite e a me non le hanno mai prese forse anche sapendo di poterle poi utilizzare. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 11:01
“ Fare in modo che la fotocamera non sia utilizzabile dal primo sprovveduto che te la frega? „ ... e quindi, stiamo proteggendo la macchina... o i dati? Anni fa, a proposito del furto del telefonino, sentivo dire che la prima cosa che fa il ladro, è quello di estrarre la SIM e buttarla via. Qualcosa non torna. Non sono un 'terrapiattista', ma credo che, sotto sotto, ci sia dell'altro. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 11:05
“ Fare in modo che la fotocamera non sia utilizzabile dal primo sprovveduto che te la frega? „ Dovrebbe essere proprio sprovveduto, ma tanto visto che per eliminarlo basterebbe resettare la fotocamera alle impostazioni di fabbrica. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 11:16
Sul comunicato si dice che l'intenzione non é quella di scoraggiare furti.... Poi che possa avere anche in minima parte questo risvolto più essere. Tant'è che hanno sentito la necessità di precisare che non era l'intento. Perché é naturale pensarlo... |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 11:35
Ma non sarebbe più semplice dotare gli apparecchi di una chiave fisica invece di tutte ste complicazioni? |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 11:41
“ Ma non sarebbe più semplice dotare gli apparecchi di una chiave fisica invece di tutte ste complicazioni? „ @Gfirmani la struttura di questo forum non permette uno sguardo veloce allo sviluppo delle discussioni dividendole in più pagine ma puoi leggere quelle precedenti dove è spiegato il motivo e ne puoi comprendere l'utilità, nella misura in cui questa opzione si adegua ad una imposizione di legge riguardo alla condivisione wireless dei dati. anche se devo ammettere che l'equivoco è dietro l'angolo considerato l'approccio al tema da parte di @HikeJack |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 11:56
e' sicuramente un tentativo di protezione dei dati. Rozzo, ma va nella direzione di stabilire una proprieta' e riservatezza delle immagini contenut in una fotocmera/telefono. Significa innanzitutto che l'immagine sta assumendo un VALORE, ed in futuro andra' protetta esattamente come si fa con l'auto o la porta di casa. Capisco che qui il problema non sia sentito e, quindi, ci si scandalizzi. Del resto come si fa a pensare che un'infilata di foto a comignoli, batterie in fila e muri di mattoni possano interessare a qualcuno?. Ma oggi con schede capaci di contenere migliaia di foto, la fotocamera e' diventata come il cellulare, anzi.. pure piu personale. Certo nessuno trovera' da ridire sulle foto still life di una bottiglia di chinotto. Nessuno ha nulla da nascondere, ovviamente, ma per conto mio e' bene che certe foto (malriuscite) restino confinate e protette su una scheda, prima di essere cancellate. Penso a ritratti in cui il soggetto ha una smorfia o in cui ci sia stato un dress fault. Ad ogni modo, e' come la serratura di casa, e' una vera rottura portarsi dietro un mazzo di chiavi. Ma lo si fa abitualmente. Il principio e' lo stesso. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:15
Salt, quello che scrivi è tutto sensato. Ma non è che questa manovra faccia granché in quella direzione. Se il fine è la protezione dei dati allora devono anche obbligare anche a salvare i file sulla SD in un qualche formato criptato connesso alla stessa password. Altrimenti semplicemente un ladro di immagini ruba la SD e fine della storia. L'antifurto in casa è utile per aumentare la sicurezza ma se la porta di ingresso è senza serratura non serve a molto. .. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:25
“ Se il fine è la protezione dei dati allora devono anche obbligare anche a salvare i file sulla SD in un qualche formato criptato connesso alla stessa password „ Chissà che non stiano pensando a fotocamere prive di schede di memoria. Se 256 Giga (ma anche di più), ormai stanno pure in una microSD, perché no, potrebbero pure essere 'a bordo', così come avviene in alcuni smartphone, criptando e proteggendo con password (pin). |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:31
Non difendo l'europa ed i suoi legislatori. Ma cerco di comprendere le intenzioni che stanno a monte di alcune prescrizioni. Certamente le scelte sono decise interpellando prima i produttori. Ora, modificare tutte le fotocamere recenti introducendo una password e' piuttosto semplice. Basta un aggiornamento firmware. Diverso e' renderle davvero sicure Probabilmente andremo in quella direzione. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:36
ben venga questa cosa. e sarebbe pure ora che integrassero un backup su cloud nativo. A pensare alla tecnologia che c'è dentro un smartphone , le fotocamere stanno 10 anni indietro, probabilmente stanno frenando per dare goccia a goccia. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:44
“ Certamente le scelte sono decise interpellando prima i produttori. „ ...certamente NO, viste certe scelte. Sono sempre più i prodotti non importati in Europa, c'è da porsi qualche domanda |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:49
“ Non difendo l'europa ed i suoi legislatori. Ma cerco di comprendere le intenzioni che stanno a monte di alcune prescrizioni. Certamente le scelte sono decise interpellando prima i produttori. Ora, modificare tutte le fotocamere recenti introducendo una password e' piuttosto semplice. Basta un aggiornamento firmware., „ Secondo me pretendiamo troppo nel senso che penso non ci sia alcuna motivazione specifica per le fotocamere. Il provvedimento fa parte di una direttiva più ampia che coinvolge tutti i dispositivi connessi. Non é improbabile che questa sia stata pensata "principalmente" per altri dispositivi, con altre ricadute (dovrei approfondire il testo integrale). Le fotocamere rientrano "obtorto collo" avendo un modulo wifi. |
| inviato il 13 Luglio 2025 ore 12:51
“ Dovrebbe essere proprio sprovveduto, ma tanto visto che per eliminarlo basterebbe resettare la fotocamera alle impostazioni di fabbrica. „ Giusto anche questo, basterebbe che il pin fosse attivo su tutto, accensione, visualizzazione dei contenuti e reset, nel senso che se vuoi cambiarlo o resettare prima devi mettere quello precedentemente memorizzato, magari così si aggiunge il rischio che per qualche motivo non ti riconosce il pin e allora torni a casa dopo aver gettato la fotocamera nel fiume. |
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