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“ e il fatto che non sia energia controllabile, questo è il maggior problema „
esatto, forse anche l'unico problema ma enorme. L'energia elettrica ha la bruttissima caratteristica che o la accumuli, oppure è, bene che vada, persa. E se va male, invece, succede come in Spagna e come potrebbe succedere in buona parte d'italia se continueranno ad installare come tanti × pannelli fotovoltaici a sproposito: in questa pagina di enel c'è la mappa della criticità della rete relativa all'inversione di corrente nelle cabine. Dove è rosso, la rete è a rischio collasso. www.e-distribuzione.it/a-chi-ci-rivolgiamo/produttori/aree-critiche.ht
proprio perchè il fotovoltaico è totalmente imprevedibile e alterna momenti di produzione massiccia a momenti di calo o zero addirittura. Non è pensabile utilizzare una simile fonte di energia, se non limitandola a "supporto" di impianti che forniscano il grosso. Per ogni MW fotovoltaico installato, deve esserci altrettanto MW di fossile o nucleare, per subentrare in caso di interruzione del fotovoltaico. E pensare di accumulare queste quantità di energia, magari in batterie, solo qualche fanatico green, di quelli che vivono a slogan ma non hanno mai fatto due conti in vita loro, può pensarlo.
L'energia elettrica è, per certi versi, comoda e "pulita" dove la usi, ma è anche molto molto rigida.
L'accumulo viene fatto con le centrali idroelettriche a più invasi. Quando c'è energia in eccesso le turbine la usano per pompare acqua nell'invaso superiore. Al contrario, nel caso di fabbisogno di energia, l'invaso superiore viene aperto facendo affluire l'acqua alle turbine che producono energia. È il sistema più rapido per avere energia nel giro di pochi minuti. Il problema è che le centrali idroelettriche esistenti sono poche e relativamente piccole per fare da accumulo per grandi quantità di energia in eccesso. Pensare ad enormi batterie di accumulo è demenziale.
Sicuramente l'energia green da sola è impensabile proprio per l'incostanza di produzione. Quindi è necessario avere centrali termiche in grado di entrare immediatamente in funzione per colmare la mancanza di energia. In linea teorica dovrebbero avere una potenza pari al fabbisogno. Di conseguenza si creano due sistemi di pari potenza con doppi costi. Le centrali termoelettriche a carbone sono le meno adatte perché per entrare in funzione impiegano decine di ore se non giorni ad andare a régime.
Da non dimenticare i biodigestori che producono metano per far funzionare i motori a combustione interna che attivano i generatori elettrici. In pratica si usano immense distese di terreno per produrre grano, mais e altri prodotti da destinare ai biodigestori. In questo modo si sottraggono terreni e prodotti destinati all'alimentazione. In più i motori endotermici che attivano i generatori elettrici producono CO2 e porcheria varia. Gli eco-egoisti dicono che però la CO2 è a ciclo chiuso perche la CO2 così prodotta verrà riassorbita dalle stesse coltivazioni l'anno successivo. Faccenda molto ideologico-teorica. Una pensata geniale.
Insomma i poveri cittadini vengo vessati con la proibizione dell'uso di automobili con motore endotermico e le caldaie a gas per il riscaldamento mentre i grandi inquinatori vengono ignorati. Bravissimi
il 40% dell'energia elettrica prodotta in italia viene da fonti rinnovabili, il resto sono centrali a gas e carbone, che non possono essere dismesse proprio perché sono programmabili
e qui si arriva al punto grottesco, assurdo, demenziale, l'italia potrebbe già essere a zero CO2 nella produzione di energia elettrica, se al posto di gas e carbone avesse il nucleare
ma questo non è possibile perché da 40 anni sinistra e verdi si oppongono, il che mi fa dire, e non è una battuta ma sta nei fatti, che quelli lì nuocciono all'ambiente e al clima
ah, dimenticavo a proposito del rapporto tra idroelettrico e "consumo" d'acqua...tra i calcoli, era stata messa anche l'acqua pompata nei bacini di invaso. Che quindi veniva "consumata" almeno 2 volte al giorno: una quando produceva energia, la seconda quando veniva "usata" per accumulare energia di notte.
Comunque, anche l'accumulo in invasi è fattibile ma solo fintanto che stai assorbendo le *oscillazioni*. Ossia nell'ordine dell'1% come oggi. Pensare di centuplicare l'attuale energia potenziale è follia. Anche perchè, oggi, questo pompaggio viene fatto nei bacini d'alta quota. Magari con 800m di dislivello. Per ottenere 100 volte l'attuale riserva potenziale con bacini a, mediamente, 100 o 200m di dislivello, significa moltiplicare per 400 l'attuale numero di dighe.
Ma purtroppo, quando si parla di queste cose, ci si ferma sempre alla valutazione dell'idea a livello di principio, mentre è necessario passare poi anche ai numeri. Ma difficilmente chi propaganda queste "soluzioni" ha piacere a parlare di numeri.
Se pompi acqua fredda da un lago e la ributti calda (da capire quanto calda) hai comunque un impatto sul lago, a noi non fregherà niente rispetto a chiedere all'AI di generare s******ate nel 99% dei casi, ma ai pesci ed ecosistema potrebbe interessare. Poi dipende dal tipo di raffreddamento, a volte si usano torri di evaporazione (quelle delle centrali nucleari ad esempio) che la ributtano sotto forma di vapore e non direttamente da dove viene prelevata, quindi intanto la prelevi ma poi la ributti nell'atmosfera e non sappiano se e quando tornerà a terra e in che misura...
Uno dei problemi è che l'acqua prelevata per i datacenter non può essere usata per altri scopi, o va da una parte o va dall'altra. E la coperta si sta accorciando di giorno in giorno.
Inoltre, se tecnicamente entra acqua pulita e ne esce altrettanto pulita ma solo un pò più calda, non è detto che non ci siano contaminazioni dopo essere passate nelle tubature. Come diceva un utente sopra, l'acqua diventa rifiuto dopo alcuni (pochi) cicli di raffreddamento.
“ A key reason for the high-water consumption is limited water reuse in cooling. During the cooling process, part of the freshwater evaporates, and the remaining water becomes wastewater. Wastewater is often contaminated with dust, chemicals and minerals, which hamper the efficiency of the cooling process if circulated back. Consequently, data centres are often unable to reuse wastewater to their maximum capacity. „
Per i più coraggiosi un articolo in inglese sull'impronta idrica dell'AI (LLM) arxiv.org/pdf/2304.03271
“ t training GPT-3 in Microsoft's U.S. data centers can consume a total of 5.4 million liters of water, including 700,000 liters of scope-1 on-site water consumption. Additionally, GPT-3 needs to “drink” (i.e., consume) a 500ml bottle of water for roughly 10 – 50 medium-length responses, depending on when and where it is deployed. „
Da considerare anche l'impatto per altri due scopi "secondari": l'uso dell'acqua per la generazione di elettricità e per la costruzione di datacenter e relative tecnologie che sono dentro.
Anche li, o usiamo l'acqua per produrre energia per i gattini con AI o la usiamo per scopi più utili...
“ Se pompi acqua fredda da un lago e la ributti calda (da capire quanto calda) hai comunque un impatto sul lago, „
Come ho già spiegato, solitamente viene misurata la temperatura in un certo raggio dal punto di scarico e deve essersi innalzata entro il massimo previsto dall'autorizzazione.
“ noltre, se tecnicamente entra acqua pulita e ne esce altrettanto pulita ma solo un pò più calda, non è detto che non ci siano contaminazioni dopo essere passate nelle tubature. Come diceva un utente sopra, l'acqua diventa rifiuto dopo alcuni (pochi) cicli di raffreddamento. „
Come ho già spiegato l'acqua non diventa rifiuto e counque è soggetta a controlli per assicurarsi che non sia contaminata.
“ Come ho già spiegato l'acqua non diventa rifiuto e counque è soggetta a controlli per assicurarsi che non sia contaminata. „
Speriamo sia cosi. Qualche impatto per ora c'è...
Chiediamoci, c'è bisogno di tutti questi investimenti e nuovi datacenter per attività nella maggior parte dei casi ludiche se non dannose come fake news e t*fe?
Intendiamoci, sono sempre stato a favore della tecnologia (guardate altri miei interventi a favore dell'AI contro persone che dichiaravano che con l'AI non si fa nulla di utile per l'umanità) ma quando siamo in una bolla speculativa incontrollata che esploderà mi fermo e penso cosa è meglio fare.
Non è sostenibile aumentare i tool, i servizi, le integrazioni AI in ogni cosa come si sta facendo ora, roba che richiede certamente la costruzione di centinaia di datacenter in tutto il mondo.
Stiamo parlando di investimenti che marginalmente si usano per sviluppare medicine, analizzare dati di ricercatori, etc
@Homeworker Ho guardato il filmato e ho cercato di interpretare i pochi elementi che fornisce relativamente all'acqua. Se non ho capito male i signori che abitano vicino al datacenter hanno un pozzo per l'acqua potabile. Da questo pozzo esce poca acqua. Probabilmente il datacenter viene alimentato con l'acqua prelevata dalla stessa falda dalla quale la prelevano i vicini per uso igienico sanitario. Il forte prelievo da parte del datacenter ha abbassato il livello dell'acqua e quindi i signori Morris sono a secco. Dicono che dovrebbero fare un nuovo pozzo (probabilmente molto più profondo) che costerebbe $ 22.000. La maggiore profondità consrntirebbe di raggiungere strati più profondi della falda dove c'è acqua. Ma l'acqua prelevata per il raffreddamento dove va a finire? Perché se la reimmettessero nella stessa falda il livello della stessa non varierebbe. Al massimo la temperatura sarebbe superiore. Mi sembra che il servizio sia stato fatto a cazzum senza fare una attenta indagine. Questo non esclude le colpe del datacenter. Però il giornalista parla tanto senza arrivare ai nodi cruciali del problema. La poca acqua sporca che esce dai rubinetti è fondamentalmente dovuta all'autoclave che in presenza di poca acqua aspira il terriccio della falda.
Il problema grave, che nessuno ha preso in considerazione, è che l'acqua a maggiore temperatura reimmessa in falda e/o in un corso d'acqua sballa completamente l'ambiente biologico con possibile scomparsa (o modificazione) della macro/microflora e della fauna.
SI, ma stiamo sempre parlando di un pozzo o di un fiume che, per forse 200m, si trova con l'acqua più calda di qualche grado. Onestamente, non mi pare un effetto tale da pensare di compromettere lo sviluppo di uno strumento importante quale è l'AI.
Anche perchè siamo sempre li: Cina, India, Russia, Asia...sviluppano e se ne fanno un baffo di questi effetti. E, messe assieme, hanno 10 volte la popolazione di europa e usa.
La Russia ha prosciugato un lago intero grosso come il norditalia, senza troppe remore. Vero che era un lago laminare, quindi già di suo in bilico, ma comunque sia l'hanno azzerato. Cina non si fa tanti problemi ad inondare intere pianure se gli torna utile. L'india butta nel gange qualsiasi porcheria biologica o chimica, incurante del fatto che milioni di persone ne usano l'acqua per lavare le roba da mangiare.
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