| inviato il 30 Giugno 2025 ore 10:48
1) @ Corzio: forse è meglio se modifichi il titolo del post in "Proposta di legge contro la caccia" Ci sto provando, ma non c'è verso, non capisco perché. Quando seleziono il testo e cerco di riscriverlo mi si apre il link che ho postato, boh! Se ci vuol pensare l'Admin... Anche la proposta Lollobrigida, per quanto ne so, è coinvolta. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 10:53
Non si può richiedere un referendum su una proposta di legge non ancora approvata. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 10:58
3) La caccia va a morire lentamente, senza bisogno di leggi o altro. I cacciatori sono in media sempre più vecchi, stanchi, malandati e soprattutto pochi. La caccia è passata dall'essere una moda e un vanto, all'essere disprezzata e malvista dai più. Questo sentire contro la caccia, iniziato circa 50 anni fa, è lento ma inesorabile. Quelle dei cacciatori sono battaglie di retroguardia e spesso anche battaglie intestine (cacciatori di pianura VS cacciatori di zona Alpi, caccia da piuma VS caccia da pelo, migratoria VS stanziale, etc.). Consci di tutto ciò, molti cacciatori cercano di auto-assolversi e di re-inventarsi un ruolo come "selezionatori" e spesso li senti dire "sì, ma io...". Non fanno che mentire a se stessi, prima che agli altri. Purtroppo dalle mie parti il ricambio c'è e si vede, con ragazzotti-rambo che sparano anche ai gatti. ad esempio, dalle mie parti vige il divieto assoluto di cacciare i caprioli, pena sanzione pecuniaria di €6000 e denuncia penale. Lo scorso inverno due × hanno pensato bene di abbatterne tre. La caccia morirà lentamente, i tre caprioli sono morti invece assai rapidamente, così come le specie migratorie, che già per alcune significa transvolate di migliaia di chilometri, per poi arrivare in sosta e trovare un genio che per noia gli spara a manetta. E occorre dire che tutti gli squilibri faunistici in natura sono perlopiù causati dalle attività antropiche. Vedi i cinghiali, dove alle specie autoctone sono state aggiunte specie invece allogene con i risultati che vediamo. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 11:00
Non si può richiedere un referendum su una proposta di legge non ancora approvata. Certo, mi sono espresso male. intendo dire che il monitoraggio è attivo su tale proposta e sugli strumenti/iniziative legali per contrastarla |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 11:14
“ Purtroppo dalle mie parti il ricambio c'è e si vede, con ragazzotti-rambo... „ Sì, quelli ci saranno sempre, ma sono sempre meno. Licenze di caccia in Italia: 1980 = 1.700.000 1990 = 1.450.000 2000 = 800.000 2010 = 750.000 2020 = 650.000 ... |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 11:16
Speriamo bene... |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 12:35
Noto con piacere che in questa discussione qualsiasi sia il loro filo di pensiero c'è chi sa argomentare in modo corretto mostrando capacità di separare il modificabile dall'errato. Parlo di Black e Corzio tra i più attivi. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 13:19
“ Se io fossi l'Admin avrei già chiuso questa discussione, spero succeda presto. „ Esordio di esemplare correttezza. Ma non mi aspettavo di meglio. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:03
Concordo con Saro, nel senso che la caccia e' materia che non puo' essere affrontata in maniera ideologica. Si pensi ad es. alla caccia al cinghiale: si tratta di una necessita', per la salvaguardia non solo delle attivita' agricole, ma anche degli stessi ecosistemi naturali. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:05
Premesso che non sono un cacciatore e che secondo me gli animali dovrebbero poter vivere liberi nel loro ambiente naturale, non ho mai capito perché accanirsi contro la caccia e non contro la pesca. Forse perché una spigola è meno nobile di un faggiano? |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:17
“ Premesso che non sono un cacciatore e che secondo me gli animali dovrebbero poter vivere liberi nel loro ambiente naturale, non ho mai capito perché accanirsi contro la caccia e non contro la pesca. Forse perché una spigola è meno nobile di un faggiano? „ “ Concordo con Saro, nel senso che la caccia e' materia che non puo' essere affrontata in maniera ideologica. Si pensi ad es. alla caccia al cinghiale: si tratta di una necessita', per la salvaguardia non solo delle attivita' agricole, ma anche degli stessi ecosistemi naturali. „ Concordo. Sembra,dico sembra,che la direzione presa dal disegno di legge sia unidirezionale. E il sottpscritto non rietiene che sia da bandire tout court.Tantomeno che i cacciatori siano tutti dei killer spietati. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:36
“ Esordio di esemplare correttezza. Ma non mi aspettavo di meglio. „ Sai anche argomentare oppure scrivi solo come dicevo per partito preso. Oppure potrebbe essere che gli argomenti li hai finiti ancora prima di cominciare, capita. “ Concordo. Sembra,dico sembra,che la direzione presa dal disegno di legge sia unidirezionale. E il sottpscritto non rietiene che sia da bandire tout court.Tantomeno che i cacciatori siano tutti dei killer spietati. „ Come già ripetuto più volte sarebbe il caso di poter leggere per intero questa proposta e non interpretata, ma se fosse come accennata sarei il primo a bocciarla perché totalmente dannosa a animali, protettori degli animali e cacciatori con cervello. Ora il negazionista di turno replicherà che il cacciatore straparla oltre a non essere munito di cervello ma non è che ci dia tanto peso, anzi me ne sbatto. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:47
Sì, è corretto affermare che l'argomento non va affrontato in modo ideologico, perché oggi ci sono aspetti intrecciati che rendono la materia complessa. In primis, come già dicevo, la necessità di ripristinare, per quanto possibile ormai, equilibri che però sono stati alterati da attività antropiche (vd cinghiali). Ma se penso a certi discorsi su come gli orsi in Trentino o negli Abruzzi vadano di fatto eradicati o i lupi in Toscana semplicemente abbattuti perché attaccano le greggi, significa non aver capito - a livello politico anzitutto - che la specie umana non è razza padrona ma, anzi, è nel suo massimo interesse preservare certi equilibri anche a costo di qualche sacrificio (ad esempio istituire sistemi di indennizzo). Stiamo comprimendo sempre più gli spazi liberi alla fauna selvatica e poi ci lamentiamo se vengono a mangiarci la gallina nel pollaio? Demonizzare, dunque, non serve, né da una parte né dall'altra. Ma sollevare questioni di principio è, non solo opportuno, necessario, e occorre farlo in modo forte, agitando anche un dibattito forte. Vero che non tutti i cacciatori sono killer spietati, ma ci sono episodi di bracconaggio sistematici e di caccia indiscriminata che la nuova proposta Lollobrigida finirebbe per legittimare ... in fondo si tratta solo di animali, che vuoi che sia... Esempio ne è l'episodio del figlio del biondo Trump che a Natale, in vacanza a Venezia, è stato ospitato da un circolo caccia, accompagnato in riserve naturali ad accesso chiuso in laguna e gli hanno permesso di abbattere numerosi esemplari di specie protette... tanto erano solo uccelli... Ma normalmente basta pagare (molto) per accedere a capanni privati e tirare a destra e a manca senza controlli di fatto. Se poi volete sentire le storie di centinaia di cani ritenuti inadatti al "lavoro" ma anche di quelli spremuti sul "lavoro", ne ho a iosa, e spesso da film horror, purtroppo. Ora, credo che la norma non possa essere: punire dopo il misfatto, ma operare perché il misfatto con accada. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:48
“ secondo me gli animali dovrebbero poter vivere liberi nel loro ambiente naturale „ Certo ma se tu uomo fai sparire i predatori naturali,lupi, orsi ecc, perchè fanno male al turismo o attaccano le persone, poi va da se che o controlli in un qualche modo le prede non più predate o ti ritrovi con in mano una natura non molto equilibrata. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 14:48
Stasera con calma cercherò di mettere il testo, portate pazienza | |

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