| inviato il 04 Giugno 2025 ore 9:05
“ Apro una parentesi perché non mi convince il consiglio di DATACOLOR di usare per il suo strumento l'intento "saturazione", la cosa mi sa tanto di limiti dello strumento più che dell'ipotesì che il loro software sviluppa per questo intento „ Purtroppo parliamo di strumenti da 250 euro, contro quelli professionali che sono sui 1000 euro come gli Xrite X1Pro, sicuramente hanno trovato una quadra per farlo funzionare al meglio ( che tral'altro non è nemmeno uno spettrofotometro, loro lo chiamano Spettrocolorimetro ). Però se nn metti Saturazione come intento, le stampe non esco bene. “ Io ti consiglierei di noleggiare o farti prestare xrite l'i1pro2 o pro3 ma soprattutto il loro software iprofiler,è lui che fa la differenza e "cucina" il profilo...fai la doppia passata con il loro righello è anche veloce e il profilo che ti crea è perfetto... se fai un a3+ mi pare stampi sulle 1500 e qualcosa tacche „ Certo Xrite è su un altro pianeta, presi lo SpyderPrint molto tempo fa e tant'è che non lo uso più se non raramente. Io poi con lo SpyderPrint ho avuti problemi a fare il profilo ad una Canon IP7250 ( sulla rete pare avere problemi con i driver Canon ), con le Epson i profili invece erano decenti. Alla fine è un prodotto che da solo costa troppo, però vedo che si trova in offerta nuova la vecchia valigetta Spyder3 Studio a 299 euro ed insieme allo Spyder3 Elite ( è vecchio ma dovrebbe fare il suo sporco lavoro ) può essere un acquisto fattibile per chi ha Epson. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 10:24
Per Dek100 Dando per buono che il file sia sviluppato coerentemente con quanto poi vorresti vedere sulla carta, in termini di contrasti, ombre e luci, io - che non sono nessuno - farei così: - metto inchiostri originali - stampo dal driver della stampante abilitando il profilo della carta scaricato dal sito del produttore della carta per la P600 - valuto il risultato con molta calma per poi decidere tra: 1. tentare un piccolissimo aggiustamento sul file finale, verificando che lo stesso aggiustamento sia ripetibile in varie situazioni (sostanzialmente su due o tre stampe di altrettante foto fatte in condizioni diverse) 2. farmi fare un profilo ad hoc da qualcuno affidabile. Ovviamente io farei prima la 1 e poi la 2. Se il tuo scopo fosse invece la riproduzione tecnicamente corretta del colore, allora no, studia tanto, attrezzati bene, usa sempre roba fresca, controlla spesso, etc etc. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 13:13
@Michaeldesanctis: certo, se uno vuole davvero fare le cose da pro, ogni volta che compra un batch deve rifare la calibrazione di tutta la catena, però, appunto, siamo in un campo pro... Ma non ci sono club fotografici che ne abbiano acquistato uno (o più di uno) collettivamente? E' un'idea che mi è venuta poco fa, pensando all'Osservatorio astronomico a Genova, dove, se non ho capito male, si può andare col club e noleggiare anche un telescopio che, privatamente, sarebbe difficile prendere, non solo per il costo, ma anche per pesi, ingombri, necessità di struttura di supporto di un certo tipo... Al club fotografico a Taranto c'era un sacco di roba per lo sviluppo a pellicola (praticamente nulla per il dominio digitale, ma vebbé...), tutti gli iscritti potevano fruire tranquillamente di ingranditore, bacinelle ecc... e lasciare nel club le proprie bottiglie di chimici. Parlo di diversi anni fa, non so se è ancora così. PS: con 1500 patch da fare una ad una non mi meraviglierei di trovare il sumero matusa che non ha ancora finito... |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:37
Non ho capito una cosa di quello che diceva biberon sull'A3+, ma il numero di patch che vengono stampate e vanno misurate, cambia con la dimensione del foglio? Io pensavo che si potesse usare qualsiasi dimensione di carta per calibrare quella tipologia di carta (cioè, stampo le patch su un 10x15 e uso lo stesso profilo per stampare anche in A3, sbaglio?) @GiovanniF, sì, avevo pensato a tornare agli inchiosti originali, ma essendo una trentina di euri per ciascuna delle 9 cartucce, se posso me lo risparmio ?. In ogni caso, se imposto il profilo .icc della stampante, mi pare che il drive in automatico escluda la gestione del colore da parte della stampante (non si può proprio attivare quella opzione da Lightroom, ora provo a vedere come funziona PS) @Michaeldesanctis, giusto, non avevo pensato a stampare da PS! Appena ho occasione faccio un tentativo ? |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 16:17
Non uso Adobe, stampo dal driver. Ho una R2880 che ha un driver molto meno evoluto di quello della P600. Imposto il profilo della carta e ciò mi disabilita la possibilità di fare correzioni. Dopo aver stampato, guardo la stampa CON CALMA, in più condizioni di luce e cerco di capire che effetto globale mi restituisce: se trovo dominanti correggo LEGGERMENTE (pochi punti di WB o di Magenta/Verde) il file che ho mandato in stampa dal SW di sviluppo del raw, poi ristampo, controllo e confronto. Ho trovato con qualche prova la correzione che mi soddisfa per quella carta, che poi utilizzerò sempre, senza rifare il giro. Cioè: alla prossima foto che preparerò per la stampa con quella carta, applicherò quella correzione prima di generare il TIF; poi stamperò quel TIF attraverso il driver impostando il profilo di quella carta. La correzione te la puoi memorizzare (penso, in Affinity la puoi memorizzare) e la richiami quando ti serve applicarla. Più lungo da scrivere che da fare, spero di essermi spiegato. Nessuna pretesa di scientificità, ma il risultato mi soddisfa. Funziona sempre? No ma quasi. Se ci sono foto "difficili" come bilanciamento del bianco, rimarrà la difficoltà, ma ciò è abbastanza naturale. Ovviamente, altra carta altra analisi ed eventuale correzione da memorizzare diversamente. A mio modesto parere, il problema è superare la convinzione che l'immagine stampata debba risultare uguale all'immagine a schermo: saranno sempre diverse, bisogna solo capire quando la differenza è fisiologica e quando dipende da errori di processo. EDIT. Io non metto inchiostri compatibili per non aggiungere variabili; tu fai come ti pare, tanto quello che ti ho descritto lo fai tranquillamente lo stesso, non voglio sindacare sulle tue spese. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 16:35
“ Non ho capito una cosa di quello che diceva biberon sull'A3+, ma il numero di patch che vengono stampate e vanno misurate, cambia con la dimensione del foglio? Io pensavo che si potesse usare qualsiasi dimensione di carta per calibrare quella tipologia di carta (cioè, stampo le patch su un 10x15 e uso lo stesso profilo per stampare anche in A3, sbaglio?) „ Parla del numero delle Patch da stampare, non conosco Xrite, ma SpyderPrint te lo fa stampare su più fogli ( o solo uno A3 ) quando scegli i 1000 patch ( o giù di lì, ma non ricordo il numero esatto ), ovviamente più patch stampi e leggi e più è accurato il profilo. E' uscita una versione nuova del software SpyderPrint, la installo e vedo se è migliorato qualcosa, anche se hanno implementato bene l'intento Percettivo ( nelle vecchie versioni non funzionava bene e dovevi usare il Saturazione ). |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 19:47
“ Certo Xrite è su un altro pianeta, presi lo SpyderPrint molto tempo fa e tant'è che non lo uso più se non raramente. Io poi con lo SpyderPrint ho avuti problemi a fare il profilo ad una Canon IP7250 ( sulla rete pare avere problemi con i driver Canon ), con le Epson i profili invece erano decenti. „ io ho usato sia la valigetta datacolor vecchia non ricordo me la prestò un amico per fare raffronti con l'i1pro2 di cui avevo tirato fuori decentemente bene i profili della mia epson 1400 con gli inktec dominanti azzerate stampe molto belle e pertinenti! Sbattimento poco,non zero ma poco xò devi avere il suo software iprofiler che solo quello se lo compri costava più di 2000 euro!!! “ Non ho capito una cosa di quello che diceva biberon sull'A3+, ma il numero di patch che vengono stampate e vanno misurate, cambia con la dimensione del foglio? Io pensavo che si potesse usare qualsiasi dimensione di carta per calibrare quella tipologia di carta (cioè, stampo le patch su un 10x15 e uso lo stesso profilo per stampare anche in A3, sbaglio?) „ puoi usare anche gli a4 come ti fa fare datacolor ma il bello degli strumenti professionali tipo l'i1pro2 è che puoi stampare tante tacche di piccole dimensioni e avere letture buone quindi risparmi ink e carta!!! io stampavo tante tacche mi stavano su un a3 mi pare e le leggevo in doppia passata!!! ora non ho stampanti ma appena posso mi prendo una nuova 1400 o le nuove ecotank a 6 colori e le riprofilo!!! Io devo essere sincero con quello strumento e l'eizo rispettando la catena colore non ho avuto mai sorprese!!! Ne avevamo già parlato ti ricordi michaeldesanctis io alla fine avevo ottenuto un profilo anche con il datacolor ma aggiustato a mano e dopo 1000 prove(quindi con grande spreco di ink e carta) e cmq non era proprio paragonabile a quello dell'xrite...e soprattutto il comportamento non era lineare!!!“ Io non metto inchiostri compatibili per non aggiungere variabili; tu fai come ti pare, tanto quello che ti ho descritto lo fai tranquillamente lo stesso, non voglio sindacare sulle tue spese. „ Guarda io con gli inktec,durata a parte su alcune carte poi ,perchè invece sulla epson lucida non è neanche così male la durata,mi sono trovato bene...ecco certo che devi avere qualcuno o che te li fa o ti presta gli strumenti sennò ci vuole molto ad ammortizzare la spesa dello spettrofotometro!!! |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 7:39
".. stampo dal driver della stampante.." E chi ti dice che il driver della stampante gestisca la stampa meglio di Photoshop? Almeno fai delle prove. Comunque, sul colore, io, con Epson 3800, Epson 3880, Epson SC P900, Canon Prograph 1000, Epson 7900 ho rilevato che nessuno di quei driver batte Photoshop, danno sempre risultati più scadenti come qualità. E gli inchiostri compatibili, sempre io, li evito come la peste. ...........ciascuno lavora come gli pare, tanto poi parlano i risultati, basta confrontare le stampe spalla a spalla, ...lì cascano i micci, e.....ne ho visti cascare veramente tanti in decenni di stampa. |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 8:54
Domanda un po' scema, ma cosa intendete per stampare direttamente dal driver della stampante? Che SW usate per lanciare la stampa? Ad esempio, se uso Anteprima di mac, nelle opzioni stampante->impostazioni stampante, posso scegliere solo tra le carte di default (es. carta fotografica-premium photo paper glossy), non ho modo di dare il profilo icc della carta specifica che voglio usare |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 9:05
“ Domanda un po' scema, ma cosa intendete per stampare direttamente dal driver della stampante? Che SW usate per lanciare la stampa? Ad esempio, se uso Anteprima di mac, nelle opzioni stampante->impostazioni stampante, posso scegliere solo tra le carte di default (es. carta fotografica-premium photo paper glossy), non ho modo di dare il profilo icc della carta specifica che voglio usare „ Non conosco la P600, ma quando avevo il Plotter Epson Pro 4000 nel driver c'era la possibilità di selezionare il profilo creato manualmente e l'intento di rendering come si fa in PS. Credo intendano questo e i risultati dovrebbe essere gli stessi. “ Ne avevamo già parlato ti ricordi michaeldesanctis io alla fine avevo ottenuto un profilo anche con il datacolor ma aggiustato a mano e dopo 1000 prove(quindi con grande spreco di ink e carta) e cmq non era proprio paragonabile a quello dell'xrite...e soprattutto il comportamento non era lineare!!! „ Io onestamente con il Datacolor e la Epson non mi trovo male, crea dei profili che migliorano molto la stampa rispetto al driver della stampante. Proprio ieri ho ritirato fuori lo SpyderPrint ( Ahimè il mio ha tutte le gomme rovinate e appiccicose e l'ho dovuto ricoprire di scotch ) e ho fatto un profilo per la Epson WF2960, una macchina da ufficio, e mi ha almeno corretto i neri che erano inesistenti. |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 9:22
Pollastrini “ E chi ti dice che il driver della stampante gestisca la stampa meglio di Photoshop? „ E che ne so? Sarà anche splendido ma non uso Adobe (per principio). Uso Rawtherapee e Affinity e andar diretto dal driver mi trovo molto meglio. “ Almeno fai delle prove. „ Fatte, vedi sopra. Michaeldesanctis “ Non conosco la P600, ma quando avevo il Plotter Epson Pro 4000 nel driver c'era la possibilità di selezionare il profilo creato manualmente e l'intento di rendering come si fa in PS. „ Esattamente, selezioni carta, formato, profilo, intento etc. Il driver della R2880 è un po' rigidino, quello delle nuove è più ricco e flessibile. |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 9:28
Dek100 “ Ad esempio, se uso Anteprima di mac, nelle opzioni stampante->impostazioni stampante, posso scegliere solo tra le carte di default (es. carta fotografica-premium photo paper glossy), non ho modo di dare il profilo icc della carta specifica che voglio usare „ Non conosco il Mac e non posso dirti niente di specifico perchè uso Windows. Facendo riferimento alle indicazioni dei produttori della carta, ti dicono quale carta epson impostare prima di selezionare il loro specifico profilo (che ovviamente avrai scaricato e messo nella directory giusta per trovarlo nell'elenco del driver). |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 9:39
DISCLAIMER Comunque, come già scritto precedentemente, io non sono nessuno, ho solo detto come ho fatto io per correggere una resa che, tra carta e stampante, nel mio caso, vira un pochino sul caldo/magenta. Tra l'altro la resa della carta Canson Photosatin blabla che uso, l'ho trovata molto simile a quanto descritto da Pollastrini in passato (piuttosto calda), quindi mi sono tranquillizzato di non essere fuori dai binari. Dico soltanto che con qualche prova ho trovato una resa che mi soddisfi. Sono perfettamente d'accordo che, se uno vuol fare le cose bene, deve profilare la carta per i fatti suoi (o con servizi seri conto terzi) e, sicuramente, è quello a cui tenderò in futuro. D'altro canto, mi pare importante non investire in attrezzature se non si ha la totale padronanza "culturale" del processo, motivo per cui, io ho rimandato a dopo gli opportuni approfondimenti. Ciao a tutti, continuerò a leggervi. |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 19:30
Giovanni f quando usi strumenti buoni eccellenti nel caso di i1pro è quello il bello non devi correggere nulla ed il risultato è sempre ottimo. Per la mia poca esperienza se devi correggere è un mettere una toppa a qualcosa che non funziona! Bella la stampa spero di ricominciare a breve! @michaeldesanctis secondo me la differenza grande la fa il fatto che il datacolor non legge gli UV e quindi non riesce a creare un buon profilo... probabilmente con carte senza sbiancanti andrà meglio! |
| inviato il 05 Giugno 2025 ore 21:32
Come vi regolate con la luce ambiente durante la profilazione delle carte? |
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