| inviato il 22 Maggio 2025 ore 7:10
Seguo io pure. Molto interessante. | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 7:53
Salt hai fatto un lavoro incredibile complimenti | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 13:45
altro ritratto.. la marchesina Borsarelli di Rifreddo. |  
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 15:31
Salt il ritratto della marchesina è di una bellezza semplicemente straordinaria, oltre che straordinariamente ben conservato. Particolarmente pregevole la delicata presenza della governante, che mi sembra, dalla precisa e voluta collocazione, sia da considerarsi più in veste di confidente che non di semplice accompagnatrice, e che pertanto, anche dallo sfondo, sembra vegliare, discretamente na fermabente, sulla virtù della giovane e avvenente ND alle cui amorevoli cure era stata affidata. Molto, davvero molto bello questo ritratto, e soprattutto raffinato! |  
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 16:02
Oltre che i negativi ho ritrovato alcune stampe al platino/palladio originali. inutile dire che, appese, battono di diverse lunghezze qualsiasi stampa fine art che io abbia mai visto. | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 16:56
Si, e' vero, in tutti questi ritratti (anche quelli che verranno) le ragazze appaiono davvero bellissime. E senza photoshop ******************************************** Beh veramente allora fotosciopp funzionava col "pennellino", cioè proprio con delle piume di uccello via via più sottili, con gli inchiostri specifici, e ritoccando direttamente sulla lastra. Un lavoro da accecarsi... oltre che da amanuense! | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 17:00
Si, infatti alcune lastre sono state ritoccate (e si vede ). Ma certamente molto del lavoro era fatto in fase di scatto. | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 17:10
Che fascino straordinario che hanno queste proposte… | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 17:25
@Paolo, sì confermo, oltre un milione di lastre. Parecchi anni fa ho fatto il tirocinio universitario (beni culturali) in fototeca a Trieste ed è una vera gemma. | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 18:54
Si infatti alcune lastre sono state ritoccate (e si vede?). Ma certamente molto del lavoro era fatto in fase di scatto. ******************************************** Questo è un lavoro che vedevo fare da mio zio Eolo quando ero bambino, aveva una intera collezione di "pennini", penne di quaglia, di beccaccia, di beccaccino e pure di altra cacciagione che adoperava di volta in volta in base al "restauro" che aveva da portare a termine. Per me era era uno spettacolo veramente affascinante vedere zio Eolo all'opera... e ti assicuro che il restauro era difficilissimo da distinguere! | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 18:57
@Paolo, sì confermo, oltre un milione di lastre. Parecchi anni fa ho fatto il tirocinio universitario (beni culturali) in fototeca a Trieste ed è una vera gemma. ******************************************** Altro che gemma Manz... quello è un vero PATRIMONIO. | 
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 19:29
Chiedo venia, non sono solamente lastre, anche se ne ho viste tantissime lì, si parla per l'archivio Giornalfoto di più di un milione di reperti, tra lastre e pellicola. fototecatrieste.it/fondi/giornalfoto/ | 
| inviato il 23 Maggio 2025 ore 7:24
Sono comunque un patrimonio. |
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