| inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:13
“ Martina non interessa il numero assoluto, quello che è importante capire che quando dimezzi o raddoppi un valore ISO - TEMPO - DIAFRAMMA stai raddoppiano o dimezzano la quantità di luce che catturi (NOTA X I PRECISETTI : per gli iso è un po diverso ma non sottilizziamo, il risultato pratico è quello) „ Il calcolo su tempi e ISO è facile perché il valore si raddoppia o si dimezza, è un po' più complicato capire la sequenza dei diaframmi che non segue la logica del raddoppio/dimezzamento |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:16
Sono d'accordo con chi mi ha preceduto con lo stesso pensiero. Martina fai benissimo a studiare e capire bene il triangolo di esposizione, ti servirà sempre saperlo. Ma non stare lì a fare i calcoli, gli automatismi della macchina sono lì per questo. Tu decidi in fase di scatto cosa ti interessa e decidi solo gli automatismi che ti servono. Ti interessa la profondità di campo? Vuoi tutto a fuoco, oppure vuoi soggetto a fuoco ed il resto sfocato? Metti priorità diaframma, decidi l'apertura e al resto ci pensa la macchina. Ti serve invece un tempo veloce perché devi congelare un movimento? Priorità tempo, decidi il tempo e al resto ci pensa la macchina. A meno di determinate situazioni nessuno scatta mai completamente in manuale. Usare i vari automatismi non significa che non si sia capaci di usare una macchina, anzi. Saperli usare nel modo giusto invece si, è quello che contraddistingue chi sa cosa sta facendo con una macchina fotografica. Inizia così e poi vedrai che il resto verrà da solo. E sapere quanti stop ci sono o non ci sono in una scala non fa tutta questa differenza. |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:27
“ Sono d'accordo con chi mi ha preceduto con lo stesso pensiero. Martina fai benissimo a studiare e capire bene il triangolo di esposizione, ti servirà sempre saperlo. Ma non stare lì a fare i calcoli, gli automatismi della macchina sono lì per questo. Tu decidi in fase di scatto cosa ti interessa e decidi solo gli automatismi che ti servono. Ti interessa la profondità di campo? Vuoi tutto a fuoco, oppure vuoi soggetto a fuoco ed il resto sfocato? Metti priorità diaframma, decidi l'apertura e al resto ci pensa la macchina. Ti serve invece un tempo veloce perché devi congelare un movimento? Priorità tempo, decidi il tempo e al resto ci pensa la macchina. A meno di determinate situazioni nessuno scatta mai completamente in manuale. Usare i vari automatismi non significa che non si sia capaci di usare una macchina, anzi. Saperli usare nel modo giusto invece si, è quello che contraddistingue chi sa cosa sta facendo con una macchina fotografica. Inizia così e poi vedrai che il resto verrà da solo. E sapere quanti stop ci sono o non ci sono in una scala non fa tutta questa differenza. „ Esatto, concordo su tutta la linea. E' sottintesto che comunque le basi vadano studiate ... e capite! |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:31
“ A meno di determinate situazioni nessuno scatta mai completamente in manuale. Usare i vari automatismi non significa che non si sia capaci di usare una macchina, anzi. Saperli usare nel modo giusto invece si, è quello che contraddistingue chi sa cosa sta facendo con una macchina fotografica. „ Assolutamente d'accordo. Usare la macchina in manuale complica solo la vita... io preferisco la Priorità Diaframmi e se serve compenso l'esposizione con un tocco della rotella (o della levetta anteriore nel caso delle Panasonic come la tua)... e con le Mirrorless è ancora più agevole (se hai disattivato il guadagno automatico della luminosità del mirino e del display) |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:43
Diciamo che a voler esser pignoli, dato che giustamente si vuol partire dalle basi, il triangolo della esposizione non esiste. La quantità di luce che colpisce il sensore dipende solo dai valori del diaframma e dei tempi. Il valore ISO va visto come una manopola di amplificazione che agisce a valle dell'acquisizione amplificando in maniera elettronica il segnale acquisito, con tutte le conseguenze del caso derivanti dall'amplificazione di segnali elettrici. |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 13:47
Ciao, se posso darti un tip sul g80 hai le due ghiere impostate una sui diaframmi ed una sui tempi. Ognuna delle due sale e scende di un terzo di stop alla volta, quindi con tre click aggiungi o togli uno stop, può esserti utile a contare nella compensazione tempi/diaframmi. Ed esempio se chiudi i diaframmi di uno stop (tre click con la ghiera dei diaframmi), puoi compensare allungando i tempi (tre click ghiera dei tempi). |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:21
Gli stop interi sono questi:
 Impara i valori a memoria Poi ci sono le ulteriori suddivisioni a passi di 1/2 stop o 1/3 di stop, ma potrai dedicarti a questi in un secondo momento. Io inizierei a ragionare per stop interi. Per ottenere una data esposizione (in funzione della luce disponibile) avrai una terna di valori per tempi, diaframmi e iso. Al variare di uno dei 3 valori, dovrai recuperare quella differenza variando gli altri 2 valori a seconda dell'effetto che vuoi ottenere. Esempio: per ottenere la corretta esposizione in una determinata situazione di luce hai bisogno di ISO 400, tempo 1/125 e diaframma f/4. Però la tua lente parte da f5.6 quindi "perdi" uno stop che dovrai recuperare facendo entrare più luce. Puoi scegliere se lavorare sui tempi (1/60) oppure sugli iso (800 iso). Correggetemi se ho scritto qualche sciocchezza!!!! |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:28
Esempio 2, sicuro? |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:28
“ Esempio 2, sicuro? „ correggimi non scrivere solo così! EDIT: in effetti avevo scritto una sciocchezza per cui l'ho cancellato! |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:33
Da 1/125 a 1/500 hai perso due stop quindi devi aprire il diaframma non chiuderlo per recuperare la luce. |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:34
Giusto giusto, ho riletto con più attenzione e mi sono accorto della sciocchezza che avevo scritto Ho preferito cancellare per non confondere la povera ragazza! |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:35
Ciao Guglia, se riduci il tempo apri il diaframma o aumenti gli iso. Tu hai accorciato i tempi, chiuso il diaframma e ridotto gli iso |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:39
“ Impara i valori a memoria „ Ripeto, tempi ed ISO ok ed è facile, ma con i diaframmi è più complicato anche perché abbiamo obiettivi con luminosità 1,2 - 1,8 - 3,5 - 6,3 ecc. ecc., o consideriamo anche le frazioni di stop oppure non se ne esce. “ Esempio: per ottenere la corretta esposizione in una determinata situazione di luce hai bisogno di ISO 400, tempo 1/125 e diaframma f/4. Però la tua lente parte da f5.6 quindi "perdi" uno stop che dovrai recuperare facendo entrare più luce. Puoi scegliere se lavorare sui tempi (1/60) oppure sugli iso (800 iso). „ Con cosa lo determini, se non con una lettura esposimetrica? Se l'obiettivo ha una luminosità f/5,6 la macchina determina già ISO e tempi relativi, poi spetta a chi scatta decidere se sovra o sottoesporre a sua discrezione. |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:49
Ma no anche I diaframmi non sono poi così complicati. Magari meno intuitivo ma quando sai che i primi 2 sono "1-1,4" e il resto della sequenza viene raddoppiandoli in maniera alternata sei a posto |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:52
Ma con le mirrorless sono tutti ragionamenti leciti per carità ma l'esposimetro è diventato parecchio secondario. Soprattutto se la macchina ha un efficiente sistema di alert per la sovraesposizione, almeno in situazioni di contrasto non estremo |
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