| inviato il 08 Aprile 2025 ore 21:09
ahhhh Rombro sempre i soliti discorsi triti e ritriti ;-) quello che definisci "vuoto contenutistico devastante" è semplicemente la tua intolleranza verso qualsiasi pensiero che si discosti dal tuo... per fare un esempio, tu non hai nessuna nozione di macro o foto di avifauna, quindi per te sono foto vuote. Quando per chi apprezza il genere spesso c'è dietro un enorme passione e studio per i soggetti che si fotografano; ovvi non si parla di studi filosofici, ma studi scientifici/naturalistici. Che non sono "il vuoto", semplicemente sono un ambito che non conosci e non ti interessa, e fin qui è legittimo, quello che non è "legittimo" è sminuirlo così. come ho detto mille volte, io su juzaphoto dò spazio a tutti, ciascuno si può ritagliare il suo spazio e usare il sito come meglio crede, nei limiti del regolamento e dell'educazione. al di là degli editor's pick, che comunque sono una goccia nell'oceano (hanno qualche migliaio di visite al giorno, quando in totale ogni giorno ci sono oltre mezzo milione di visite), non mi sembra di avere una linea editoriale che abbia esagerato impatto sul sito. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 21:18
Questo discorso è trito semplicemente perché l'andazzo è sempre il medesimo, mica per altro. Tu confondi lo studio tecnico con il contenuto. È come se tu dicessi: guarda che dietro ai film degli Avengers c'è un fior fiore di tecnici e un lavoro pazzesco dietro. Certo, però continuare a sfornare e promuovere certi prodotti a cosa pensi che possa portare? Ti ripeto: che uno vada su Instagram a vedersi le tipe semi nude o venga qui a vedersi una carrellata di immagini spettacolari, cosa cambia? Non me la rigirare sulla questione tecnica perché non è di questo che si parla. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 21:26
“ È come se tu dicessi: guarda che dietro ai film degli Avengers c'è un fior fiore di tecnici e un lavoro pazzesco dietro. „ no, è totalmente diverso... lì davvero ci può essere una marea di tecnica e lavoro, ma effettivamente sono film "vuoti", senza contenuto. foto macro o avifauna non sono "vuote", non è solo tecnica. La ricerca naturalistica è un contenuto di valore. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 21:40
Niente...non riesco a capire se non afferri il discorso o lo devi rigirare a tutti i costi. Comunque vabbè...tanto non è che se capisci cosa intendo credo cambi qualcosa :) |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 21:40
Tornando in tema (che non sono ne' i gusti ne' la missione evangelica di qualcuno, ne' Juzaphoto) ho visto Adolescence. Fra i vari temi toccati, ovviamente, c'erano i social media ed il loro uso. Veniva evidenziato il totale fraintendimento delle emoticon da parte della polizia dove la vittima risultava carnefice e viceversa. I ragazzi (e gli adulti) hanno bisogno di sentirsi parte di un gruppo. Il gruppo si contraddistingue (fra l'altro) anche per il gergo, meglio se oscuro ad altri. Se prima si parlava in dialetto o si creava un linguaggio con delle parole in codice, ora i social offrono una variegata scelta di linguaggi. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 23:14
Al di là delle considerazioni di Rombro, che mi trovano parzialmente d'accordo ammetto che qui entro in tutto relax, vedo la lista dei post, vedo se c'è qualcosa che mi interessa e in caso lo leggo e commento. Scorro le gallerie che mi interessano e, quando raramente trovo una foto che mi colpisce la commento, alle volte anche in negativo. Ci sono utenti che stimo maggiormente, altri meno, alcuni trovo siano insopportabili ma mi sento comunque in una comunità chiusa, assolutamente non invadente, dove non mi si massacrano gli zebedei con inviti, pubblicità e suggerimenti esterni. Voi probabilmente siete abituati alla pubblicità, io sono 20 anni che non ho la tv perché non reggevo gli spot, le interruzioni e i toni impostati dei commentatori dei tg, nonché i programmi. Appena mi passa sotto il naso un messaggio di qualcuno che mi consiglia cosa acquistare, come vestirmi, come fare qualcosa, chiudo e amen. Così facendo, piano piano sto perdendo anche facebook, youtube, e prime. Perché tutto finisce per perdersi in una serie infinita di messaggi devianti che vogliono catalizzare la tua attenzione su altro. Immaginate un post su juza, immaginate che, tra due interventi di utenti, partissero video assurdi, pubblicità di giochi, arabi che guidano ferrari e ragazzotte che sculettano allo specchio. E ti venissero consigliati post e foto in galleria in base ai tuoi presunti gusti, a ripetizione martellante. Questa è la differenza che sto provando a sottolineare. Anche al bar si va a bere una birra, a fare discorsi a c u l o, a litigare, ad abbrutirsi ma, in fondo, ci si va volentieri (chi più, chi meno). Per curare gli aspetti più culturali ci sono i circoli, gli incontri, le mostre, i corsi, le lezioni.
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| inviato il 08 Aprile 2025 ore 23:34
youtube Non entro mai con il profilo google disabilito sempre i cookies uso firefox con privacy badger e ublock origin. 0 pubblicita'. Faccialibro non lo vedo da 24 anni. |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 1:52
Volevo dire a tutti quelli che sono fieri oppositori dei social, che state scrivendo su un social. Se dite che non è vero temo che non abbiate la minima idea di cosa sia un social. Vado oltre : lo stesso wazzup, si sta trasformando in un social. E anche questo lo usate, forse, senza rendervene conto. |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 7:30
Si last, se vuoi i forum sono i nonni dei social ma sono ben diversi dai social “veri”. Non è poi questione di essere fieri di niente, semplicemente uno li usa finché gli sono utili a qualcosa… Se vuoi farti i fatti degli altri sono utilissimi, ma a me non è che interessi molto quell'aspetto Whatsapp e' una piattaforma di messaggistica, non un social…non ci trovi persone sconosciute ma quelle che hai in rubrica… Non ci sono aziende che ti infilano pubblicità tra i messaggi dei tuoi amici/parenti/gruppi |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 8:27
Il senso del post voleva essere una riflessione, forse banale, ma un pochino più profonda, di social si, social no, questo social quel social. Ma va bene così |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 9:12
come sempre i topic qui non portano a nulla perchè a molti non interessa essere costruttivi, dare qualche link interessante condividere qualcosa. Si finisce nei bisticci legati ad antipatie e solite punzecchiate. Non sono quasi mai riuscito a portare avanti un topic in maniera costruttiva anche perchè poi arriva sempre qualcuno che non esprime un'opinione ma fa una sparata e va bene siamo tutti i grandi saggi detentori dell'unica verità. Ho un po' rinunciato, dovevo aprire un paio di discussioni ma poi mi sono detto: chi me lo fa fare tanto finisce che devo escludere quelli che vengono solo per scrivere minchiate, per buttare li la trollata ecc.. Personalmente credo che parlando di social sia necessario provare a parlare di identità digitale, di cosa comporta ecc.. Non ha nemmeno senso scrivere io non uso i social quindi il problema non mi tocca, non è un merito nè un demerito, ma non aggiunge molto alla discussione |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 10:34
e' un video come molti, ma alla fine rimane molto superficiale sull'argomento, secondo me c'è molto da dire. L'identità digitale è qualcosa che ormai esiste e tiene traccia di quello che facciamo. Per esempio quando un ragazzino ha la consapevolezza della cosa ed è pronto a gestirla? Vorrei ricordare anche che l'aver scritto opinioni sul presidente degli stati uniti ha creato problemi in ingresso negli usa. Questo per chiarire che quello che facciamo non è solo virtuale e perso nell'etere ma può avere impatti sulla vita di tutti i giorni anche importanti. Ci sono quelli che sui social pensano di poter scrivere e insultare tutti, poi arrivano le denunce e si piange |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 11:41
Il motivo per cui in 14 anni di presenza su questo Forum, chiamatelo social non mi cambia nulla, e prima sull'altro con Juza bambino sdraiato nella neve a scattare con cannoni vari, io abbia soltanto ad ora 1174 messaggi la dice lunga su come mi muovo in questi territori... Fatti per lo più di persone che pensano di saperla lunga e sputano sentenze, spesso con arroganza, ignoranza e supponenza, forse perchè è vero, stare dietro ad una tastiera e scrivere le peggio cazzate che passanoo per la testa è più facile che dirsele in faccia - vis a vis...o non scriverle affatto per rispetto per se stessi e per gli altri... |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 11:42
Un paio di precisazioni: @Luca.categoria : wazzup non è più solo messaggistica, ma ha anche le community, i canali, e le stories. Che tu non le usi non significa che tu non usi un social network, perché l'architettura dell'applicazione è quella di un social network. Ne più ne meno. @MatteoGroppi : hai perfettamente ragione. l' uso dei social a livello di esposizione fotografica mi sembra la stessa guerra che ha il fotoamatore, chiuso nel suo giardino, che percepisce la fotografia come quella solo fatta con una macchina fotografica, e non fatta col cellulare. É fidati, non c'è possibilità di scalfire questa mentalità, in quanto non c'è voglia di curiosare su Instagram e trovare grandi talenti fotografici, perché ciò farebbe crollare tutte le certezze costruite dopo anni, che sono le stesse certezze che il fotoamatore costruisce sulle basi della sua attrezzatura infinita ben esposta sul suo profilo. @Juza @ LuigiGuarasci : la fotografia si divide in buona o inutile: sta sempre alla cultura del fotografo il capire quando una foto abbia senso di essere scattata, e abbia senso che di essere pubblicata. Porre, come tu juza hai detto, la macrofotografia alla stessa stregua della fotografia di ritratto ( una caso come tanti) vuol dire non aver mai frequentato nessuna rassegna fotografica mondiale, rassegne in cui non c'è nessuna traccia della fotografia macro. E badate bene, non lo dice Rombro o Lastprince, e non c'entra se uno è più o meno appassionato,lo dice la storia della fotografia e delle rassegne fotografiche. Le foto macro hanno un enorme forma, ma nessun contenuto. Basta questa forma a renderle delle foto non solo belle, ma anche buone? Ovviamente no. E per ultimo, rispondendo a Luigi, devono avere le nostre foto sempre una matrice culturale? Ovvio che la risposta anche qua è no. Il problema si pone quando queste foto ( un tramonto, una mareggiata, un gatto, un figlio, una foto di famiglia ) vengono inspiegabilmente pubblicate su una piattaforma come juza e non tenute nella memoria del fotoamatore. Ecco, qui si genera un problema, che i like trasformano in approvazione del contenuto, formando il solito circolo vizioso, e un appiattimento culturale preoccupante. Per cui tornando al tema iniziale: meglio un social dove le tue ricerche con l'algoritmo ti instradano verso una fotografia anche di spessore, o la EP scelta da juza che sta inevitabilmente spostando il gusto dei fotoamatori, verso una fotografia di grande forma ma spesso senza contenuti ? Ecco su questo argomento, piacerebbe anche a me che juza la considerasse come un opportunità di elevare la qualità dei contenuti. Ps perdonate la lunghezza |
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