| inviato il 27 Aprile 2025 ore 9:16
Parafrasando l'ammiraglio: 50 mm - poco luminoso - semplicissimo - è buono per forza! |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 9:25
“ semplicissimo „ Ha comunque 13 lenti, quando i vecchi Gauss di luminosità analoga ne avevano 6, non è proprio semplicissimo. Di sicuro non è una sfida realizzarlo, ma sembra veramente ottimo e costa poco più di 200€. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 9:40
Comunque è da diversi anni che affermo una verità incontrovertibile: al giorno d'oggi nel campo dell'ottica fotografica non c'è più alcunché da inventare; i brevetti su ogni cosa sono tutti scaduti; i progetti degli schemi ottici, e la tracciatura dei raggi, si fanno tutti al computer dagli anni '70; oggi insomma non ci vuole più Paul Rudolph per disegnare un capolavoro... possono farlo tutti... quindi anche Viltrox. La qual cosa significa, come ha illustrato, peraltro brillantemente Sigma negli ultimi dieci anni, che si possono realizzare ottiche eccezionali, non solo eccellenti badate bene... eccezionali, a prezzi molto appetibili, vedasi il 300-600/4 OS... la qual cosa certifica la propensione all'usura da parte delle grandi case le quali continuano imperterrite a proporre obiettivi non certo migliori degli universali ma a prezzi raddoppiati... se non triplicati! |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 9:52
“ Penso che ormai la capacità di fare ottiche di eccellenza non sia più alla portata solo dei marchi con molti decenni di storia; questo perchè adesso, nel processo di progettazione di un'ottica ottica, la componente software è nettamente predominante rispetto alla componente di conoscenze ed esperienze accumulate nel tempo da progettisti particolarmente talentuosi e geniali. Ed anche materiali e processi produttivi sofisticati ormai non penso siano accessibili solo a marchi storici. „ Direi che hai centrato il punto, soprattutto con "la componente software è nettamente predominante rispetto alla componente di conoscenze ed esperienze accumulate nel tempo da progettisti particolarmente talentuosi e geniali." Ed è qualcosa che non riguarda solo l'ambito della fotografia. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 12:52
quindi siccome conta la programmazione nella progettazione (come se 5 anni fa usassero le tabelline e l'abaco) questo significa che chiunque può fare una lente da 180 euro più nitida di una da 1400? è così difficile riconoscere la bravura di un produttore cinese? |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 13:43
“ Di sicuro non è un sfida realizzarlo, ma sembra veramente ottimo e costa poco più di 200€ „ 178 (spedizione inclusa) che entro qualche ora verranno tolti dal mio conto :) |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 14:09
questo significa che chiunque può fare una lente da 180 euro più nitida di una da 1400? ******************************************** In sostanza si. L'unica differenza fra i due è appunto quella che consente al secondo di farsi pagare tre, quattro, cinque volte il prezzo che riesce a farsi pagare il primo! |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 14:23
“ ... è così difficile riconoscere la bravura di un produttore cinese? „ NON mi sogno di disconoscere la loro bravura nella progettazione di ottiche. Però ho la sensazione che all'epoca di Ludwig Bertele, di Walter Mandler o di Zenji Wakimoto, la capacità di progettare ottiche di eccellenza fosse meno diffusa; e che la disponibilità di software sempre più evoluti abbia "democratizzato" (sottolineo le virgolette) questa possibilità. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 14:35
La tecnologia cinese è cresciuta esponenzialmente negli ultimi lustri. Vanno sulla luna, sono tra i primi al mondo nei sequenziamenti DNA... Figuriamoci se non riescono a fare ottiche. Mi chiedo invece perchè ancora non facciano sensori e macchine. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 20:52
Figuriamoci se non riescono a fare ottiche. Mi chiedo invece perchè ancora non facciano sensori e macchine. ******************************************** Risposta facile facile... perché sui sensori ci sono ancora parecchi brevetti in essere! |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 21:23
Ma i brevetti non nascono sugli alberi. I brevetti indicano la capacità di fare ricerca e sviluppo e di ingegnerizzare. Quando scade un brevetto nel campo dell'elettronica, l'oggetto del brevetto è totalmente obsoleto sia in termini di prodotto che di processo produttivo. Paolo, hai un po' la fissa dei brevetti Ps. A parte che Cina e rispetto dei brevetti nella stessa frase fa già ridere. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 9:33
sto vedendo che su amazon costa 225 (+ spedizione) su pergear 165 euro con il coupon promozionale (8% di sconto rispetto ai 178 di listino), spedizione inclusa. è il 26% in meno (se non si ha prime, la differenza è maggiore) |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 9:49
Paolo, hai un po' la fissa dei brevetti? ******************************************** È probabile Web. Quel che è certo però è che se un brevetto ventennale è di fatto superfluo nel campo dell'elettronica, dove cioè un prodotto è già obsoleto dopo due anni, altrettanto non si può dire nel campo dell'ottica... laddove cioè accade molto spesso che quegli stessi vent'anni non sono sufficienti ad annullare un "gap" tecnologico! Ecco perché rimarco di continuo questo concetto... |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 9:52
“ Mi chiedo invece perchè ancora non facciano sensori e macchine. „ i sensori li producono en.wikipedia.org/wiki/OmniVision_Technologies credo inoltre che sony abbia diversi impianti in cina nb siamo noi europei (che ci crediamo superiori alla cina) che non produciamo sensori se non su piccolissima scala per usi molto specifici per questo mi fa specie quando vedo commenti di disprezzo verso un paese decisamente più evoluto del nostro a livello tecnologico, bias aka "eurocentrismo" |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 10:23
Produrre sensori significa costruirli non necessariamente INVENTARLI. E anche nel campo dell'inventiva, dello studio, della ricerca applicata bisogna sempre fare un doveroso distinguo fra quanto si crea autarchicamente e quanto invece si RUBA agli altri! Quando quel genio politico di Richard Nixon inventò la "politica del ping pong", eh già la inventò lui e Kissinger, al contrario della vulgata, ne fu solo l'esecutore, egli aveva ben chiari anche e soprattutto i rischi di quella manovra politica, cosi come pure i modi per poterla controllare, al contrario dei suoi eredi, Clinton in primis, che quella esuberanza da neocapitalismo arrembante l'hanno subita senza però essere capaci di controllarla. |
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