| inviato il 08 Aprile 2025 ore 10:50
Non usando alcuno dei nuovi sw di denoising basati su IA, mi chiedevo in quale step del flusso di lavoro vadano usati. A sentimento mio, penserei ad un denoising di base effettuato durante lo sviluppo del raw, poi un'eventuale fotoritocco con i vari PhSh, Aff, etc, poi alla fine, sul TIF, una passata con un denoising AI, ma magari sbaglio. Oppure si va di denoising AI direttamente all'inizio dello sviluppo del raw e via? Era questa la domanda, scritta un po' meglio. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 10:53
Ah ok, ora ho capito. Dunque, la seconda che hai detto, per due ragioni: 1) il denoise in generale deve essere il primo step, assieme alle correzioni dei difetti dell'obiettivo (AC, distorsione, nitidezza): se prima non pulisci così, ogni intervento successivo per agire sul dettaglio, sui toni e sul colore non fa altro che esacerbare eventuali difetti e artefatti che non hai pulito prima (specie se prepari ìl file per la stampa!); 2) il denoise AI per essere efficace al massimo va fatto sul RAW, insieme alla demosaicizzazione: questa è la ragione per cui gran parte dei denoise AI non ti faranno lavorare su file lineari, ma solo sui RAW; Dopo, in teoria, non dovresti aver bisogno di nessun altro denoise aggiuntivo, se lo sviluppo è fatto "a modo". |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 13:56
OK, grazie. Sì che nel flusso tradizionale la riduzione rumore debba essere il primo passo lo sapevo, quello che non mi era chiaro era a che punto fare intervenire il denoising AI. Da quanto scrivi, mi pare che, a livello di flusso di lavoro, non cambi niente, si fa ancora all'inizio. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 14:46
Si si, non cambia nulla: anzi, con questo tipo di denoise è ancor più critico che siano il primo intervento ad agire sul file in fase di sviluppo. Altrimenti, come ti dicevo, il rischio che l'algoritmo prenda lucciole per lanterne (leggi: trasformi in un bel dettaglio inesistente uno schifosissimo artefatto derivante dagli step precedenti) aumenta molto. |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 8:20
Io non ho visto grosse differenze. Per motivi legati principalmente alla scarsa potenza del vecchio portatile, usavo Topaz Denoise AI dopo il ritaglio, che in avifauna può essere significativo. Inoltre, mi sembra inutile fare lavorare al programma parti di una foto che non userò. Cambiato pc ho provato con il Denoise AI di ACR, ma non ho visto risultati migliori, anzi. Anche regolandolo diversamente, piallava di più. Topaz mi dà una buona combinazione di Denoise e Sharpening. Ed anche su file un po' problematico in genere un passaggio è sufficiente. Quindi son tornato al mio consueto flusso di lavoro. Artefatti non ne vedo, a volte il Denoise crea dei contorni sul ciano abbastanza facili da rimuovere, dovuti essenzialmente ad uno Sharpening eccessivo. |
| inviato il 09 Aprile 2025 ore 8:39
Topaz è l'unico che può farlo dopo sui lineari o sui jpeg, e se le risoluzioni dell'output finale non sono grandi o il file non particolarmente "estremo" può dare ottimi risultati. Io ho sempre riscontrato invenzioni un po' eccessive, ma l'ho usato poco e in versioni molto vecchie, quindi può darsi non fosse ancora migliorato abbastanza. È anche vero che l'algoritmo di Topaz nacque specificatamente per scatti di avifauna, quindi su quei soggetti Topaz è sicuramente molto più allenato e bravo che sul resto. |
| inviato il 10 Aprile 2025 ore 13:31
Io lo uso su ogni file, però in avifauna a maggior ragione: dato che il ritaglio è praticamente d'obbligo, trovo che sia meglio applicare il Denoise al file ritagliato, senza complicare l'algoritmo con parti magari fortemente disomogenee che poi spariranno. Con conseguente guadagno in termini di tempo soprattutto per pc non potentissimi. Ad ogni modo non trascurerei la demosaicizzazione con DPP4 ed il prosieguo con Affinity photo. |
| inviato il 10 Aprile 2025 ore 16:15
Allora, si comincia male.....scaricato Photolab 8, mi accorgo dopo averlo installato che è compatibile solo dalla versione Ventura di macOS....che è esattamente quella successiva che può supportare e che è installata sul mio Mac. Si riesce a provare la versione precedente? Ho guardato velocemente sul sito DXO e in rete ma non mi ne trovo la possibilità. Intanto ho scaricato RawTherapee......Ho provato ad aprire un .CR2 ed effettuare le prime regolazioni di base che mi trovavo davanti......alte luci, ombre ecc.......nessuna regolazione veniva applicata.....devo dedurne che devo capire come utilizzarlo, perchè gli ho dedicato solo 5 minuti di tempo ma non sono neanche riuscito ad aprire le ombre. Comunque a livello di interfaccia mi sembra davvero confuzionario.....sarà che sono abituato a quella di PS e LR, che poi ormai mi sembra di vedere che quasi tutti i software seguono quella strada di impostazione dell'interfaccia |
| inviato il 10 Aprile 2025 ore 23:43
Perché Ventura è anche l'ultima versione supportata da Apple. Il supporto si ferma a 3 versioni all'indietro, per cui la tua versione non è più supportata da Apple e DxO non ha inserito la compatibilità del suo programma per un os non supportato dal produttore. Temo ci sia poco da fare, l'obsolescenza software negli os della mela morde prima e più forte. Puoi provare anche Affinity, DarkTable, Art, Topaz Photo AI e Luminar Neo. Verifica però le rispettive compatibilità con la tua release di MacOS. |
| inviato il 10 Aprile 2025 ore 23:51
ma una possibilità ad ACDsee proprio non giela volete concedere? io mi ci trovo molto bene |
| inviato il 11 Aprile 2025 ore 0:05
@Sotomajor, non l'ho mai usato ma mi risulta che le modifiche te le faccia vedere solo nelle finestrelle al 100%, non sulla preview |
| inviato il 11 Aprile 2025 ore 10:52
“ devo dedurne che devo capire come utilizzarlo, perchè gli ho dedicato solo 5 minuti „ Come ti avevo scritto più indietro, devi dedicargli qualche sforzo, non è immediato. La gratuità e la potenza del programma in qualche modo le devi pagare!! Poi magari tu sei più un tipo da Darktable, io ad esempio con quello ci ho provato due volte ma poi sono scappato a gambe levate verso Rawtherapee. Altrimenti usa Affinity per tutto (sviluppo del raw ed eventuale fotoritocco) e via. |
| inviato il 11 Aprile 2025 ore 11:02
Io comunque da quando ho conosciuto Affinity photo ho completamente abbandonato Lightroom e Photoshop, sto approfondendo sempre di più il programma e comunque alla fine lo sto trovando più semplice e fatto meglio di Photoshop+Lightroom |
| inviato il 11 Aprile 2025 ore 11:03
È davvero un bel software, confermo. Ancor di più adesso che nella versione 2.6 hanno incorporato le funzionaltà di riconoscimento soggetti e aree tramite AI, per poter fare maschere precise e puntuali in automatico. Molto comodo! |
| inviato il 11 Aprile 2025 ore 11:19
Io ho iniziato a studiare adesso Affinity. Prima utilizzavo solo Lr per una post minima ed essenziale. Affinity è più complesso perché - così mi sembra ad un primo approccio - si avvicina più a Ps |
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