| inviato il 22 Aprile 2025 ore 9:27
Howard Cosell era il più popolare telecronista di boxe. Era ebreo e una volta Ali gli ha anche levato il parrucchino (ci sarà qualche giocatore che oserà togliere il parrucchino ad Antonio Conte?). Cosell: un grande ammiratore di Ali anche perché lo vedeva a bordo ring, non in TV a circuito chiuso. Perché Terrell lo chiamava Cassius Clay e non Ali? Non ho idea. Anche Patterson lo chiamava Cassius Clay. Tutti e due sono stati "tormentati" sul ring da Ali con una punta di cattiveria insolita in lui. "Mandingo" e "Drum" sono due film che una volta si definivano "truculenti". Dino De Laurentiis ha sposato Silvana Mangano. Avevo quatrro anni quando l'ho vista al "Corallo" di Monza (un pinocchietto) in "Suor Anna". Ho cominciato a pestare i piedi perché volevo sposarla a tutti i costi e i miei a persuadermi che ero troppo piccolo! L'avevo già vista in "Sangue amaro". In seguito la Mangano si proclamerà lesbica... L'inglese Brunt è andato a intervistare quindici avversari di Ali (Liston era già morto, non c'è). Fra loro anche Ken Norton, ovviamente. Ken aveva fatto da sparring partner per Joe Frazier che aveva all'angolo Eddie Futch. Ad un certo punto era il numero sette fra gli sfidanti di Frazier stesso per il titolo. Ken Norton deve tutto a Muhammad Ali in termini di notorietà accompagnata dai soldi. Nel primo incontro Norton ha rotto la mascella di Ali alla seconda ripresa. C'era uno che ad ogni ripresa gli toglieva il paradenti e glielo risciacquava in un secchio con acqua e ghiaccio. Dice che alla fine del secondo round ha cominciato a ripulire il sangue. Ali aveva perso in precedenza con Frazier, non poteva permettersi un ritiro. La frattura era stata favorita dalla mancanza di un molare, lo ha scritto anche il medico (gratuito!) Pacheco. Per Futch la mascella si era rotta alla settima ripresa, per Norton all'ultima delle dodici riprese. Match senza storia che sottolinea che Ali era un formidabile incassatore e soprattutto resisteva al dolore. Ali aveva preso sottogamba l'incontro. Si era allenato poco e male. Inoltre hanno dovuto estrarlo a forza a due ore dell'incontro dalla stanza d'Hotel dove stava con due corpivendole, nere ma non NOI.
 Ho il libro cartaceo. Anche l'edizione Kindle con la funzione Search molto potente che evita imprecisioni imbarazzanti. |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 10:20
Perché Terrell lo chiamava Cassius Clay e non Ali? Non ho idea. Anche Patterson lo chiamava Cassius Clay. Tutti e due sono stati "tormentati" sul ring da Ali con una punta di cattiveria insolita in lui. ******************************************** Neanche io ho idea del motivo per il quale "Il Palo" lo chiamasse Ali... probabilmente voleva solo innervosirlo. In ogni caso fu un match a senso unico vista la pochezza pugilistica di Terrell, in ogni caso fu un incontrò che servì a dimostrare la pochezza di Ali come picchiatore. Patterson invece lo chiamava Ali per un motivo molto semplice, da classico povero Negro con la mentalita da schiavo (e non è una offesa gratuita ma il riconoscimento dello stato d'animo di uno che anche da Campione del Mondo non si era mai staccato dal ricordo della tribolata miseria conosciuta in giovinezza), comprendeva e riconosceva al volo la cialtro.neria di uno come Elijah Muhammad... e quindi disprezzava tanto l'uomo quanto quel che predicava... di conseguenza quindi non riconosceva neppure il nome farlocco che aveva "assegnato" a Clay! In ogni caso caro Valerio immagino che tu abbia visto il combattimento fra Ali e Patterson del 1965, e di certo non ti sono sfuggite due realtà: la prima è che Patterson, nonostante fosse salito sul ring in una condizione fisica gravemente compromessa, non fu mai atterrato da Ali nonostante questi ne abbia disposto dalla prima alla dodicesima ripresa; e la seconda è la constatazione della inesistente potenza di Ali, che nonostante combattesse contro un avversario immobile e notoriamente facile da atterrare, Patterson infatti subì ben 19 atterramenti nella sua lunga carriera, non arrivò neppure vicino ad atterrarlo! |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 10:32
Per quanto invece riguarda la frottola della mascella fratturatagli da Norton, innanzitto bisogna chiarire che non si trattò di una frattura ma di una semplice incrinatura; e poi il fattaccio avvenne alla dodicesima ripresa, e non già alla seconda come disse Angelo Mirena per giustificare la sconfitta del suo protetto, e questo è sicuro in primis perché lo disse Ken Norton, il quale affermò di aver "sentito" nettamente, attraverso il guantone, il momento in cui lo colpì... alla dodicedima ripresa; e in secundis perché guardando il match si vede chiaramente, durante il minuto di riposo fra i vari rounds, che Ali continuò tranquillamente a parlare con Dundee durante tutte le undici soste intermedie senza mai lamentare alcun disturbo, come invece iniziò a fare, appunto massaggiandosi il viso, anzi la guancia, nei lunghi minuti in cui erano tutti radunati sul ring ad attendere il responso arbitrale, che lo avrebbe visto giustamente sconfitto. |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 15:06
AVVERTENZA: io e Paolo siamo amici, non stiamo litigando! |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 17:39
... anche perché io non sono ingegnere! |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 20:10
Nemmeno io sono ing, ero un chimico come la Thatcher, la Merkel e perfino Papa Bergoglio |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 21:06
Ma lo so... lo dicevo solo così... per non farmi dare del cabarettista ecco |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 12:03
Giuro che non sapevo nulla di tutte queste combine riguardanti Cassius Clay, però il KO subito da Foreman nel famoso incontro non mi ha mai convinto; ho sempre avuto la sensazione di un incontro truccato. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 12:43
Eh caro Enrico, è difficile parlare di certe cose. Il match di Kinshasa è chiacchierato per diversi motivi, ne ho accennato, seppur brevemente, anche nel mio libro, ma lì non mi interessava approfondire questo argomento dal momento che intendevo parlare di Sonny Liston e non di Foreman al quale, per inciso, mancò una figura protettiva e paterna, come sarebbe potuta essere per lui proprio quella di Liston, che gli avrebbe consentito di essere (forse... però è molto probabile) il più grande di sempre. In ogni caso per capire il Pugilato degli Anni d'Oro, quelli cioè che vanno dagli Anni Ruggenti, gli anni '20, fino alla fine dei '60, bisogna indagare, anzi scavare nel mondo del malaffare, visto che in quel periodo la Nobile Arte era proprietà della Mafia e, in modo particolare dal 1941 in poi, territorio di caccia esclusivo di Frankie Carbo. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 15:53
In effetti hai ragione Claudio, definire come anni d'oro del Pugilato quelli in cui questo Sport era dominato dalla Mafia può sembrare una contraddizione in termini, di fatto però non lo è. E il perché è molto semplice, quelli sono stati gli anni d'oro del Pugilato perché in quelle quattro decadi il Pugilato non era solo uno Sport ma era quasi un fenomeno di costume, non solo, i pugili, soprattutto quelli della categorie superiori, Medi e Massimi in modo particolare, erano vere e proprie Star dello Sport ma spesso anche del Cinema, della pubblicità e indirettamente anche della moda. Non solo, quelli sono stati anche gli anni più fulgidi della Boxe, anni in cui le palestre erano piene di praticanti, anni in cui i ring sono stati frequentati da quasi tutti i campioni più prestigiosi che questo Sport abbia mai avuto e, soprattutto, quelli che si affermavano riuscivano a farlo perché alla fine non erano solo quelli più "protetti"... spesso, quasi sempre anzi, erano davvero i migliori! A questo riguardoo infine considera una cosa caro Claudio, negli anni d'oro, come ho appena detto, le palestre erano piene zeppe di praticanti, i pugili professionisti si contavano a decine di migliaia, le categorie di peso erano solo nove e ogni categoria aveva UN UNICO CAMPIONE... oggi, ed è così da decenni ormai, le palestre sono quasi spopolate, i pugili, non solo quelli di valore ma proprio TUTTI I PUGILI in circolazione, sono poche centinaia, le categorie di peso sono ben 17 e, quel che è peggio, oggi ci sono ALMENO tre Campioni per ogni categoria, spesso anche quattro o cinque. Insomma ci sono quasi più Campioni che pugili! Ormai, credimi, è uno spettacolo davvero indecoroso. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 16:22
“ „ @Claudio il mio amico Paolo ha come riferimenti quelli che al liceo si chiamavano "bigini" o "bignami". Fonti indirette, scopiazzate dagli originali in inglese e sovente tradotte malamente. Da chi Paolo ha tratto questo? “ Per quanto invece riguarda la frottola della mascella fratturatagli da Norton, innanzitutto bisogna chiarire che non si trattò di una frattura ma di una semplice incrinatura „ Se uno in generale si vuole informare su qualcosa ricorre alla Treccani o meglio alla Britannica, non alle enciclopedie popolari tipo Curcio o Fabbri, mi sembra abbastanza ovvio. Claudio mi fa piacere che sei capitato qui perché sei uno stimato medico professionista. Vediamo cosa ha dichiarato il chirurgo (non Pacheco!) che ha composto la frattura subito dopo l'incontro: “ Dr. William Lundeen, who performed the operation, called the injury "a clean break, all the way through" "I can't fathom how he could go on the whole fight like that", Lundeen added „ Chiaro che se la mascella si è rotta alla dodicesima ripresa (come ha detto Norton) o alla settima (come ha detto Eddie Futch, che era un grande trainer) le cose cambiano. Ma Angelo Dundee ha notato qualcosa di strano alla prima ripresa ed era sicuro della frattura alla seconda ripresa. Dundee e Pacheco hanno chiesto ripetutamente ad Ali di ritirarsi dall'incontro, ma lui aveva in mente ancora Frazier e poi Foreman. Sentiamo Pacheco: “ The jaw was broken in the second round. Ali was missing a tooth at the point of fracture and that plus the pressure from Norton's punch broke the jaw. He could move the bone with his tongue and I felt the separation with my fingertips at the end of the second round. That's when winning took priority over proper medical care. It's sick. All of us - and I have to include myself - were consumed by the idea of winning that fight. When the bell rang I was no longer a doctor; I was a second. My whole thing was to keep Ali fighting. As a doctor I should have said "Stop the fight". There is no disgrace in having a broken jaw. It goes down as a TKO; in six months you have a rematch, and life goes on. But Norton was a guy that Ali was supposed to beat hands down, and at that point in Ali's career he could not afford a loss. [Ali] is an icredibly gritty son-of-a-bitch. The pain must have been awful. He couldn't fight his fight because he had to protect his jaw. And still he fought the whole twelve rounds. God Almighty, was that guy tough. Sometimes people didn't realize it because of his soft, generous ways; but underneath all that beauty, there was an ugly Teamsters Union trucker at work" „ Aggiungiamo la testimonianza già riportata di chi gli puliva il paradenti sporco di sangue già alla fine della seconda ripresa. Cmq il math era in bilico fino all'ultima ripresa e poi Ali non riuscì ad inscenare il solito finalino alla dodicesima. Frottole, incrinatura? Boh! C'è un'altra testimonianza per cui la separazione era di un quarto di pollice (~ 6 mm). Ci sono anche le statistiche di Compubox che elencano pochi power punches da parte di Ali fin da subito. Ragionevolmente: Ali si era prefisso di favorire Norton? Perché mai? |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 16:48
Si, lo immagino, le mie parole erano una bonaria presa in giro rivolta a te e Valgrassi Sapete di tutto, anche quante volte facevano sesso al giorno! In ogni caso effettivamente quelli erano anni particolari. Anche io, fin da bambino, seguivo le gesta dei nostri Mazzinghi, Nino Benvenuti con le radiocronaca e poi Carlos Monzon ( mano di pietra?) E poi i massimi con Sonny Liston, Ali, Griffith , gli interminabili incontri con Joe Frazier a testa bassa e poi George Foreman ( che sinceramente a me appariva impossibile che potesse essere battuto). Poi, ad un certo punto, l'interesse è scemato, la sensazione di combine ha preso il sopravvento e anche il significato stesso di massacrarsi di botte da parte di poveracci nati soprattutto in condizione di disagio e votati al sacrificio pur di emergere. Insomma, la "nobile arte" non mi è sembrata più tanto nobile. E ho preferito altri sport. Chiedo scusa per le imprecisioni ( e anche per non conoscere i nomi dei cognati, delle mamme, dei loro salumieri, etc) @Valgrassi Angelo Dundee me lo ricordo bene, ma della mascella rotta onestamente non so niente |
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