| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 17:07
“ Di italiani segnalo Stefano Tealdi che è anche utente di Juza. Ecco lui è uno che (specialmente nei primi video) ti faceva vedere, anche in situazioni difficili, come utilizzava il flash. Anche adesso quando fa qualche scatto nuovo spesso fa un "dietro le quinte" di come lo ha realizzato, che attrezzatura ha usato, come l'ha utilizzata e soprattutto l'idea che c'è dietro. „ Grazie @AmodioC :) Se permettete, un commento da parte di uno che il canale youtube ce l'ha. Non è facile tenere dritto il timone, e ogni tanto capisco quelli che, avendo deciso di campare di quello, arrivano a parlare di qualsiasi cosa. A me sono arrivate proposte di recensioni assurde negli anni, le ho rifiutate tutte quante. Ho invece preso e recensito oggetti che reputo possano essere utili per chi mi segue, ovvero i flash e le luci led (o comunque oggetti che reputavo interessanti). Il mio obiettivo è sempre stato chiarissimo: non diventare un canale di recensioni, ma proporre sempre video formativi sull'uso delle luci artificiali, intervallati ogni tanto qua e là da recensioni se capitano. Però poichè youtube in italia paga pochissimo (un canale come il mio, da circa 19000 iscritti frutta pochissimo, non ci pago manco il commercialista per la gestione della partita iva per capirci), è facile che si possa "cadere in tentazione" pur di portare a casa qualcosa. Io fortunatamente faccio un altro lavoro nella vita (l'ingegnere), quindi sono più le proposte che rifiuto che quelle che accetto, ma si può capire quelli che non riescono a tenere dritto il timone e magari dopo aver iniziato bene finiscono a fare "ho lasciato canon, son passato a nikon, e son tornato a canon". Io personalmente non li guardo (vedo solo video squisitamente tecnici), ma capisco chi li crea, perchè magari a differenza mia ha bisogno di portare a casa qualcosa di più a livello monetario. E' anche vero, e con questo chiudo, che nel momento in cui un canale comincia a pubblicare solo video spazzatura, anche se era partito bene, ci va poco a togliere il follow. L'ho dovuto fare su parecchi canali, ma per fortuna poi l'algoritmo me ne ha proposti altri che invece sono interessanti (devo ammettere al 90% in lingua inglese). Ciao a tutti :) Ste |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 18:21
“ Non voglio fare nomi, tanto li conosciamo tutti bene. Poi i permalosi sono sempre li in agguato. „ @Sigmarco Prima di replicare ho atteso lo sviluppo della discussione e mi permetto con rispetto di fare delle considerazioni. Penso che per coerenza non generalizzare possa porre le basi per discuterne senza che si crei una schiera di pareri basati su principi e non su fatti sui quali discutere. L'approccio di alcuni al tema, personale ed esplicito parlando in generale non offre un esempio virtuoso anche nel giudizio. Io ritorno al nostro personale comportamento in questo campo e su questi argomenti in questo forum. Quanto sia serio l'approccio ai temi di fotografia, a quante volte le discussioni vengano chiuse per degenerazione. Però così non diamo un un esempio altrettanto rappresentativo di serietà a chi vuole fare lo youtuber. Può anche non interessare ovviamente ma cambia l'esito. Loro, mediamente, hanno molta più esperienza di noi nel gestire i rapporti problematici con gli utenti e rispondono in prima persona pubblicamente, molto meno spesso intendono la condivisione come una chiacchierata tra amici dove l'intento è cercare opinioni simili alle proprie già pronti un un bagaglio di giudizi ( in un luogo che in realtà è pubblico e indicizzato da Google). ti faccio un esempi pratico, io ho scritto agli youtuber di questo canale per chiedergli cosa pensassero di questa discussione e mi hanno risposto che non è un problema e anch'io penso che mediare sia utile anche nei giudizi. In sostanza la qualità attesa dipende dalla propria disponibilità a cercarla e a giudicarla senza generalizzare, il discorso di @AmodioC mi sembra molto sensato, bisogna distinguere altrimenti si offre un modello uguale e contrario a ciò che si critica. @Sigmarco Facciamo esempi concreti con i nomi e diamo le nostre opinioni, è il modo migliore per spiegarsi secondo me. ZAPPO, il mio youtuber preferito in italia sul tema, persona che ritengo seria e che spinge moltissimo sugli sponsor e lo fa bene con misura variabile in base ai casi ed ali target cui si rivolge. Alcuni video sono solo dedicati ai prodotti ma lo fa bene e sopra tutto risponde a tutti sempre gentilmente e l'iterazione post video misura la qualità del canale. Aspetto che si è discusso poco e che invece porta via molto tempo a chi lo fa per lavoro, compreso quello che serve per moderare gli heaters. www.youtube.com/@videozappo Ne ho altri ma propongo lui perché per l'età ed il linguaggio è più forse più adatto, anche se lui è un influencer come altri. My two cents |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 18:22
Entrambe le cose TufkaR. Pochissime views e ultimamente a parte una o due eccezioni (tipo il libro di Marco Olivotto sul colore) non ho più trovato niente di interessante. Anzi, ti dirò, ho comprato "Picture perfect flash" di Valenzuela, che ho sempre stimato ed ammirato, e ci sono rimasto veramente male da quanto sia inutile. E' solo un'esaltazione di se stesso in poche parole, di come è stato bravo in quella situazione a tirare fuori uno scatto a suo modo di pensare favoloso (senza però fornire dettagli come i libri di McNally su come e dove erano posizionati i flash, con relativo schemino). Ti giuro mi ha lasciato proprio l'amaro in bocca.. non me l'aspettavo. Ecco, proprio a proposito di quanto ho affermato prima, Valenzuela è proprio uno di quelli che ho smesso di seguire: ha anche un canale youtube dove pubblica solo marchette a favore di Canon o Profoto, di quanto sia fantastico, meraviglioso, incredibile, favoloso l'oggetto gli regalano. Capisco che sei un Canon ambassador (forse anche Profoto, non lo so..), ma di video così non se ne fa niente nessuno, se non il classico fanboy. Come ci va tempo per farsi conoscere nel mondo di youtube et similia, ci va pochissimo anche a perdere tutto l'affetto delle persone che ti seguivano se cominci a fare solo video sponsorizzati. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 21:01
Guardate che è meglio se vi sorbite recensioni neutre (che comunque sono video che vi andate a cercare per avere informazioni riguardo al prodotto d'interesse). Dichiarazioni da parte del Youtuber come “il prodotto fa questo ma non mi piace”, oppure “questo poteva essere fatto meglio”, non sono di nessun aiuto. Chi guarda il video deve tirare le suo conclusioni e basta. È un approccio giornalistico. Chi fa video decenti su Youtube (pochi e mi escludo dalla lista), spende o perde un botto di ore/soldi per realizzarli…I prodotti digitali, ads, corsi, tappano i buchi finché non si raggiungono i numeroni sopra i 100.000 iscritti (quando subentrano gli sponsors). Invece che sprecare tempo a lamentarvi dei contenuti gratis che trovate su Youtube, andate a supportare quelli che vi piacciono. E magari scrivetegli pure un grazie… |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 21:04
Ma per me si deve partire dal presupposto perché la gente dovrebbe regalare dei corsi così online senza averne un riscontro in qualche modo tra la pubblicità. servizi o la vendita di prodotti che siano fisici o digitali? MA perché i giornali non avevano un secondo fine? |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 22:01
@Michelangelo Capisco il senso del tuo invito a fare esempi concreti, ma credo che fare nomi possa facilmente spostare la discussione dal piano dei concetti a quello dei 'processi pubblici' contro singoli individui, e non è quello che voglio. Il punto non è stabilire chi fa bene o chi fa male, ma stimolare una riflessione più ampia sul fatto che molti utenti non sono consapevoli di certe dinamiche e che chi comunica ha una responsabilità in più. Sul resto, rispetto il tuo punto di vista, anche se personalmente Zappo non è tra i creator che seguo. Rimango però d'accordo sul fatto che trasparenza e correttezza dovrebbero sempre essere il punto di partenza per chi comunica. Per gli altri interventi: La questione è semplice: il pubblico non è lì per “ricompensare” il creator per il tempo speso, ma per ricevere valore in cambio del proprio tempo. E se questo valore è distorto o sacrificato in nome del profitto, la fiducia crolla. Alla lunga, la coerenza e la trasparenza ripagano molto di più delle scorciatoie. Non è che chi guarda è scemo: magari una volta ci casca, due anche, ma alla terza smette di seguire. E lì il problema diventa strutturale. Comunque ringrazio tutti finora per la pacatezza e la struttura della conversazione. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 22:05
Il punto è nessuno ti obbliga a fare lo youtuber. Non è che te lo prescrive il dottore. Ma se scegli di farlo, accetti anche le responsabilità che questo comporta. E tra queste responsabilità c'è quella di creare contenuti coerenti, trasparenti e, soprattutto, che abbiano un minimo di rispetto per chi ti guarda. Il discorso del “ma è gratuito” regge fino a un certo punto. Primo, perché nulla è mai davvero gratis — se non paghi col portafoglio, paghi con l'attenzione, i dati o la fiducia (“se è gratis, il prodotto sei tu”, come si dice). Secondo, perché il fatto che un contenuto sia “gratuito” non dà il diritto al creator di dire sciocchezze o passare informazioni distorte solo per non scontentare il brand di turno. Se decidi di metterti in gioco pubblicamente, accetti anche le critiche. E se quello che produci è superficiale o volutamente filtrato per mantenere buoni rapporti con sponsor e aziende, è normale che ti venga fatto notare. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 22:14
ma davvero abbiamo bisogno di recensioni e di video di unboxing?. Quando compri uno strumento, in teoria la recensione dovrebbe essere inutile. Alla fine, lo youtuber di turno come fa a sapere se uno strumento mi sara' utile o meno? Basare il proprio giudizio sull'opinione di uno sconosciuto. per acquistare un oggetto che spesso vale un mese di lavoro o piu', mi pare davvero incauto. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 22:32
Ci sta. Alla fine se conosci bene le tue esigenze il contenuto può anche diventare superfluo, se non per ricercare eventuali caratteristiche specifiche o vedere se ti piace l'oggetto. Se, invece, non conosci bene le tue esigenze il contenuto diventa inutile o addirittura pericoloso perchè può portarti fuori strada. Quasi quasi concordo con te. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 10:01
@Sigmarco grazie per le risposte. io la penso come @Salt ed in generale non vedo la necessità di fare molte delle distinzioni che ho letto. sono dinamiche normali dei tempi moderni e distinguere il lavoro ben fatto da quello dozzinale dovrebbe essere l'unica fatica, senza giudicare il processo o ragionare per principio. è vero che è gratis ed è vero che uno può scegliere chi seguire. esiste anche il tasto dislike e quello per segnalare e nella lista c'è anche 'disinformazione'. io sono estremamente selettivo e ne segnalo molti se leggo sciocchezze, tuttavia non mi sogno di criticarlo pubblicamente o di dedicarli tempo oltre la segnalazione. la tendenza a giudicare tutti piuttosto che il singolo ridefinendo i termini di quel lavoro come cosa di poco conto (non ,i riferisco a te ovviamente ). sono dinamiche proprie di una generazione che certe cose non le ha vissute, per quanto le considerazioni possano avere senso. Ho citato Zappo proprio perché è un adulto e più difficilmente attaccabile.. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 11:58
@Sigmarco per restare nel tema e per dare un ulteriore risconto sull'approccio generazionale e su quanto questo condizioni i giudizi mi permetto di proporre alcuni passi di un'altra discussione che è andata in parte OT sugli influencer. la scelta del linguaggio è indicativa di un modo di vedere sia la tecnologia che il mondo dei 'giovani'. lo porto come esempio perché riflette un modo di approcciarsi al confronto pubblico che ci pone ad un livello scomodo se si vuole giudicare gli altri sul web. a questo mi riferivo, che siamo noi a giudicare le cose come le vogliamo, più che a condividere opinioni e questa tendenza a generalizzare è più propria degli adulti (che non conoscono l'environment tecnologico che giudicando. Apprezzo lo spirito con il quale hai proposto il tema, ma hai visto anche tu che gli approcci sono diversi e non tutti come il tuo (che o divido). Parlare sui principi di opportunità e serietà del lavoro degli altri in un ambiente con caratteristiche simili, dove si fanno battute e dove le discussioni vengono chiuse spesso per degenerazione crea un bel cortocircuitò ed è la conferma che non c'è una regola e che ogni tendenza alla generalizzazione è figlia degli stessi difetti che si criticano negli altri. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 12:20
Beh, certamente il nostro giudizio è sempre in parte soggettivo. Tuttavia, se invece di prendere per mano i giovani e trasmettere loro una passione per una verità più profonda, gli adulti li bombardano costantemente con informazioni superficiali e sensazionalistiche, non ci si può lamentare se i giovani finiscono per avere la testa piena di fesserie. Questo però non accade: se un 'vecchio' della fotografia realizza un video inventando tre stupidaggini per accattivarsi il brand del momento e assicurarsi una macchina in prova, allora non si può poi incolpare i giovani se il loro punto di vista diventa altrettanto superficiale. È fondamentale che chi ha più esperienza si impegni davvero a guidare le nuove generazioni, invece di contribuire alla diffusione di contenuti che, in fin dei conti, non fanno che alimentare la mediocrità. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 12:21
Allora, io ultimamente vengo bannato spesso. Spesso, a ragione. O meglio, comprendo il motivo del ban (anche se non lo approvo). E' vero il linguaggio sta cambiando, la societa' sta cambiando. Internet offre canali piu efficaci del commesso di negozio. Meno costosi, piu' rapidi, piu efficienti. Non per questo pero' possiamo affermare che siano spesso MIGLIORI. Il negoziante atomizza il mercato. Internet lo raggruppa e lo profila. E' una nuova filosofia di vendita centralizzata. L'evoluzione della catena di montaggio applicata al consumatore. Di fatto il nuovo operaio e' il consumatore che, incatenato in CATENA pubblicitaria, opera scelte inconscie. Determinando l'evoluzione del mercato. Gia' ora vieni retribuito quando osservi la pubblicita'. La struttura sta formandosi. Non credo manchi molto al momento in cui per campare dovrai passare quattro o cinque ore su un computer ad operare scelte inconsce mentre navighi online. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 12:22
Secondo me rischiamo di andare OT anche qui. Ma il punto è che la responsabilità è nostra di come cresceranno le nuove generazioni. Il principio è sempre quello del merd-in --> merd-out |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |