| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 10:26
Ma sappiamo che i sensori soffrono dei raggi molto inclinati sui bordi dell'inquadratura ********** ********** Certo che si Andrea, ma se sono riusciti ad "addomesticare" i ben più rognosi schemi Retrofocus cosa impedisce loro di fare altrettanto con degli schemi simmetrici? Se non, ovviamente, il desiderio di non fare ulteriori investimenti? |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 12:07
“ dicendomi di avere anche una new F-1 mi hai rassicurato Cool „ Ho 2 new F-1 (una con winder) e 6 schermi m.a.f. Poi ho una FTb, una A-1 ed una T70. Rassicurato? |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 18:30
Rassicurato, rassicurato! Tre F-1n, tre winder, tre motor drive, quattro schermi di messa a fuoco, e pure qualche obiettivo "discreto" |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 10:18
Riguardo al problema dei vecchi obiettivi per reflex montati sulle moderne ML, riporto la mia esperienza. Ho due corpi Topcon e quattro obiettivi: la "triade" 28-58-135 originale ed un Flektogon 20 mm f4 con innesto Exakta (meccanicamente i due innesti sono identici, a parte la trasmissione dell'automatismo del diaframma). Il 58 ed il 135 mi hanno sempre dato degli ottimi risultati, il 28 mm andava così così, il 20 una tragedia: impastato e poco definito se non chiudendo almeno fino 16, dove risultava appena passabile. La situazione è migliorata trovando un secondo anello meglio opacizzato all'interno, ma gli ottimi risultati che avevo nella reflex a pellicola, non li ho mai più ottenuti. L'unico motivo di questa debacle, può essere solo il come arrivano i raggi sul sensore. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 11:04
Dico la mia.... a me onestamente questo uso di gloriosi marchi tedeschi, acquistati negli anni '80 dai giapponesi, non piace molto. Lo vedo solo come un espediente commerciale per tenere ben alta l'asticella dei prezzi. Cerco di spiegarmi facendo un parallelo.... Cosina, come Sigma erano, nel secolo scorso, produttori di ottiche universali ad essere generosi mediocri. Entrambe hanno fatto progressi enormi, nulla da dire sulla produzione attuale. La differenza quale è? - nella qualità meccanica-ottica? Direi di no, credo che se la battano grossomodo ad armi pari a livelli altissimi. - nei prezzi, assolutamente sì, i Cosina, grazie ai marchi in loro possesso (Zeiss e Voigtlander), riescono a far "digerire" agli appassionati prezzi più che doppi rispetto agli ART di Sigma. Insomma se marchiassero Cosina i loro prodotti dovrebbero allinearsi ai prezzi di Sigma e, viceversa, se Sigma avesse in suo possesso marchi tipo Zeiss, Voigtlander o Leitz, potrebbe allinearsi ai prezzi di Cosina, non c'è dubbio. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 12:00
Insomma se marchiassero Cosina i loro prodotti dovrebbero allinearsi ai prezzi di Sigma e, viceversa, se Sigma avesse in suo possesso marchi tipo Zeiss, Voigtlander o Leitz, potrebbe allinearsi ai prezzi di Cosina, non c'è dubbio. ******************************************** Questo è verissimo Gian Carlo, io infatti ho sempre affermato che se gli Zeiss fossero, giustamente, marchiati Cosinon, io ne sarei un appassionato cultore. Non sono d'accordo invece nel declassare i Cosinon - gli Zeiss per intenderci - al rango, comunque elevato, degli Art Sigma e questo per due motivi: 1) otticamente mantengono un briciolo di vantaggio, che pur essendo assolutamente ingiustificato stante la eccessiva differenza di prezzo, però c'è, e 2) gli Zeiss di Cosina dispongono di una accuratezza nella costruzione meccanica oggigiorno impareggiata. Inoltre poi non dobbiamo dimenticare che quelle di Cosina, insieme con quelle di Hoya, sono ancora oggi le migliori vetrerie del Giappone tant'è che Cosina, negli anni '70 e '80, produceva numerosi obiettivi, in modo particolare di Standard, per molte Case, con Nikon in primis... ma non solo. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 12:18
Le ottiche Zeiss e Voigtlander by Cosina non sono solo una questione di marketing, ma hanno realmente una marcia in più dal punto di vista meccanico e ottico, basta utilizzarle per sperimentarlo da soli. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 14:39
Ovviamente ciascuno ha le proprie eseperienze e convinzioni e va bene così . Io di ottiche Zeiss ne ho avute diverse, soprattutto made in Germany per Hasselblad (costavano un occhio!), ottiche realizzate ai massimi livelli quindi nulla da dire, ma la stessa considerazione per me vale per i Sigma realizzati grossomodo in questo ultimo decennio-quindicennio. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 15:23
Mah ... per come la vedo io è possibile che, da un punto di vista ottico, i Sigma (ART) siano "un friccico" SOTTO gli Zeiss Cosinon (differenze rilevabili solo strumentalmente, intendo!), ma NON VA DIMENTICATO che i primi sono AF, e gli altri no. Zeiss (e Leitz) sono sempre state "refrattarie" ad autocuocus e stabilizzatori (anche Sigma e, direi, Tamron, per quest'ultima tecnologia -35/1.4 SP vs/ 35/1.8 SP VC-; pure Canon ha mostrato qualche tentennamento, in materia -EF 35/1.4 L Mk. II-), ponendosi da sempre il target della "massima" qualità ottica. STORICA la rivalità Zeiss vs/ Kyocera (epoca C/Y) per l'introduzione -o MENO- dell'AF sulle reflex Contax (fino al "parto" del "fenomeno" AX!)! Sugli aspetti meccanici, invece, NON mi esprimo NON avendo ancora/mai avuto l'occasione di provare gli Zeiss-Cosinon. Posso solo affermare che, "a me", i Sigma ART (e pure i Tamron SP) paiono costruiti in modo francamente eccellente (il che, naturalmente, non esclude che ...). GL |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 15:55
Sono paragoni difficili da fare.... senza contare che già ora stanno emergendo coreani e cinesi e a breve faremo disquisizioni infinite tra produttori tipo Sigma e Viltrox Il mondo cambia molto più velocemente delle nostre percezioni |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 16:09
Dal punto di vista della accuratezza ottica cambia niente da quarant'anni a questa parte, meccanicamente invece... lo stesso! L'unica differenza è che la ricerca della massima accuratezza meccanica esclude forzatamente l'AF... ragione per cui Cosina, con i suoi due "Marchi Nobili", può fare quello che la "plebea" Sigma non può fare. Anche perché l'accuratezza meccanica costa molto più dell'eccellenza ottica... e se Sigma la ricercasse non potrebbe più fare i prezzi concorrenziali che fa! |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 17:36
Paolo + 1! Gian Carlo certamente le mie percezioni cambiano ben più lentamente di quanto cambia il mondo: infatti, personalmente, amo disquisire SOLTANTO di ciò che possiedo ed utilizzo, non "inseguendo" certo l'acquisto delle ultime novità proposte dal marketing! Ciao! GL |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:28
Vista la quantità di gufi direi che presenteranno almeno un otus per ml. Non penso proprio che li prenderò, ma resto curioso. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 21:34
“ Rassicurato, rassicurato! Tre F-1n, tre winder, tre motor drive, quattro schermi di messa a fuoco, e pure qualche obiettivo "discreto" ;-) „ Ti dirò, immaginavo. È per quello che scrivi da tempo che mi son messo a cercare "pezzi" qua e là di quel sistema. Negli anni gloriosi della Velvia ho usato Nikon e poi Contax, le Canon le conobbi solo dalla EOS 620 in poi. Adesso mi diverto con le analogiche e le loro ottiche FD |
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