| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 17:58
Per ottenere gli accrediti devi essere bravo e farti conoscere. Se sei solo bravo o pensi di esserlo non vai da nessuna parte. Instagram, portfolio, sito e perché no anche amicizie e conoscenze servono e come a farsi conoscere ! Se ti apprezzano e hanno bisogno delle tue foto il resto (incarico, contratto assicurazione, ecc ) viene dopo, se viene. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 18:34
Partiamo dal presupposto: NESSUNO HA BISOGNO DELLE TUE FOTO. Le fotografie non sono caffe' o pane, che qualcuno deve comprare tutti i giorni e su cui puoi contare. A meno di casi molto particolari, nessuno uscira' di casa per fare due km e venire nel tuo negozio a comprare mezzo kg di fotosportiva. Si lavora nell'ambiente perche' FAI DEGLI INVESTIMENTI. Cioe' per esempio compri i diritti di fotografia dell'evento. Paghi una cifra sostanziosa agli organizzatori e poi ti piazzi e scatti le foto. Se compri in esclusiva costera' carissimo, se compri solo il passaggio nel parterre costa meno. Una volta fatti lgi scatti e pagati gli organizzatori "possiedi i diritti su quelle fotografie e le vendi" Sta a te rendere redditizia l'operazione. (certo, devi poter fatturare). Pensare di fare "l'inviato speciale" per un giornale o per una testata e' equivalente a pensare di essere "assunti a stipendio a tempo pieno" . Una scelta impegnativa. Un mestiere con obblighi e stipendi spesso da fame. Insomma a me pare che, viste le richieste periodiche che escono su questo sito, ci sia una bella confusione in testa agli amatori che vorrebbero fare il salto. Il lato oscuro della medaglia e' che continuando a pensare che sia possibile ricevere degli accrediti seri in modo continuativo, si perde tempo e , non seguendo i percorsi canonici, non si arrivera' mai a riuscire. Per fare un mestiere con molto piu' mercato come il panettiere hai due vie.. o cuoci nel forno di casa e regali ai vicini le tue pagnotte, o ti metti a lavorare seriamente e VENDI le tue pagnotte in negozio. Non si capisce perche' vendere fotografie (molto piu' difficile e con meno mercato) non dovrebbe essere la stessa cosa. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 19:15
Dai cambio le parole: se a qualcuno le foto che fai piacciono e ritengono che il tuo modo di farle sia adatto per loro non ti DEVONO chiamare ma possono farlo. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 19:23
Si, non mi riferivo al tuo messaggio. Era un discorso piu' generale. C'e' questa idea, da film americano, per cui il responsabile di Vogue sembra passi il tempo ad osservare i portfolio degli esordienti e poi, colpito dal tuo, ti telefoni un mercoledi' sera invitandoti alla sede centrale in jet privato per discutere i dettagli del tuo prossimo incarico per fotografare Bella Hadid. Anche tra gli scrittori esordienti c'e' lo stesso sogno. Peccato che gli unici editori che ti telefonano siano quelli che vogliono venderti, per qualche migliaio di euro, la pubblicazione del tuo libro. Non importa quale.. l'importante e' che f l'assegno che invierai sia firmato... |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 19:45
Facendo un ragionamento sognante, però, c'è molta più probabilità che Vogue ti noti se ti metti a fare qualcosa piuttosto che se lasci perdere e continui a fare le tue foto ai gattini non so se mi spiego! Tornando seri, hai ragione che c'è confusione e aspettative magari errate. Ma ciò è dettato dalla mancanza di un percorso chiaro e definito, dato anche dalla moltitudine di sfaccettature, nonché di modi di accedere (specie in Italia), perciò è naturale che poi uno pensi di poter "arrivare" facendo percorsi di traverso. Ciò detto, penso che la natura (l'arte nel nostro caso) faccia comunque una selezione naturale oltre un certo livello, aldilà di conoscenze o spintarelle. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 20:15
Vogue non ti nota neppure se spari in cielo i fuochi artificiali... Bisogna fare un percorso tradizionale.. esattamente come per fare il panettiere, vai a bottega e poi apri il tuo forno. Si va a bottega, e poi si comincia... pensare di cominciare solo perche si e' comprata l'attrezzatura e' come dire ho comprato la canna da pesca in carbonio e da domani campo vendendo il pesce..... |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 21:46
Dai, hai capito cosa intendevo su. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 1:58
Per riassumere in modo brutto a piacere: se non conosci le persone giuste, non puoi sperare di fare qualcosa che ti faccia "salire di livello" dalle sagre di paese o dai campionati dell'oratorio. Io penso che il brutto del mondo della fotografia sia proprio questo: il mercato (perlomeno in Italia) è strettamente legato alle conoscenze e le opportunità eque in cui un fotografo sconosciuto possa entrare di punto in bianco in una testata giornalistica si contano sulle dita di una mano. In un mondo migliore penso che la selezione dei fotografi dovrebbe essere uguale a quella degli sviluppatori software (sono sviluppatore software): l'agenzia fotografica o la testata di turno pubblicano un'annuncio, una serie di candidati si offrono, i candidati vengono colloquiati e gli viene fatta fare una prova sul campo e poi l'agenzia/testata sceglie in base alle proprie preferenze sulla base delle abilità viste. Questo è il mio pensiero, siete liberi di condividerlo o no, ma vi prego rispettatelo. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 3:15
mark, messa così sembra una cosa di soli favoritismi personali ed un po' mafioso. nn dico che nn sia giusto premiare il merito, ma cmq è tutto riconducibile al concetto di gavetta ed è inevitabile in tutti gli ambienti. come spiegava salt, sapersi muovere e conoscere l'ambiente è il cuore del lavoro, molto prima di fare buone foto |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 8:31
Ciao Vascheddu, ho letto che parli di eventi sportivi ACI. Io seguo uno dei campionati su pista di ACI Sport. Ti dico la mia esperienza, sperando possa aiutarti. Come prima cosa ti servono le assicurazioni e sono due: 1. Assicurazione morte ed infortuni 2. Assicurazione RC verso terzi, con un massimale abbastanza alto Poi l'accredito (per quel che riguarda la pista) non va richiesto all'organizzatore ma al circuito. Però bisogna avere il motivo per richiederlo, cioè bisogna dimostrare che si va li per lavorare. Io ho contattato un agenzia fotografica che era attiva anche nel motorsport, mi sono proposto e dopo un paio di eventi di prova fatti per loro come spettatore, abbiamo stretto un'accordo e ho iniziato a chiedere li accrediti presentando anche una lettera d'incarico da parte dell'agenzia. Un altro modo è quello di farsi notare da team o piloti, ad esempio taggandoli sui social o parlandoci direttamente agli eventi. Se vieni ingaggiato da team o piloti, allora la richiesta la fai specificando che vai per conto loro. Quindi il mio consiglio ultimo è quello di fare più eventi possibili come spettatore ed essere molto attivo sui social, taggando team, piloti, sponsor e così via, sperando di venire poi contattati. Oppure ti metti alla ricerca di un'agenzia fotografica che ti prenda come collaboratore. Se hai dubbi scrivimi pure |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 8:53
Ma queste due assicurazioni non dovrebbero averle tutti, forse con un massimale RC non sufficiente ma alzarlo, se necessario, non dovrebbe essere un problema. Mi fa piacere che sottolinei l'attività sui social che è fondamentale per farsi conoscere. Io ho fatto così in un'altro campo e funziona alla grande. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 8:59
Ora ne dico una che verrà presa male dagli hobbisti ma chi ci lavora sa che e' vera. La ragione per cui non trovate spazio e' talmente banale che non la si considera. Non e' questione di clientelismo. Anche se in qualche caso ci sono i figli d'arte. Il punto e' che gli eventi sono fatti da gente che bada al soldo e cava sangue dalle rape. Ti vendono tutto . Anche i pass ,se valgono qualcosa, sono in vendita. Io quando compro lo spazio dello stand, compro anche un certo numero di ingressi espositore come compro gli spazi parcheggio per camion e vetture. Al salone fiere di Ginevra per esempio non puoi fare entrare il materiale in fiera in modo autonomo. Sei costretto a pagare un trasportatore che porti la roba dal parcheggio al tuo spazio. Non puoi portare la tua moquette ma te la deve posare la ditta che ha comprato i diritti. Parliamo di saloni dove non e' raro spendere 80 100mila euro per un piccolo stand. Allora come fa uno che vuole fare foto? Fa come gli altri che già le fanno. Si mette in gara con i concorrenti .Mette sul tavolo il denaro che serve e comincia. La professione. Tenendo presente che per buttare fuori i concorrenti bisogna essere Molto più bravi di loro. Parti da questo principio.. vuoi lavorare come un pro? Comportati da pro . La fiabe del povero ma bravo che viene scoperto e diventa famoso in un anno di lavoro e' vera solo nei film americani. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 9:12
“ Ma queste due assicurazioni non dovrebbero averle tutti, forse con un massimale RC non sufficiente ma alzarlo, se necessario, non dovrebbe essere un problema. „ Le assicurazioni sono necessarie se devi accedere alla pista. Se sei un giornalista e devi solo fare la cronaca dell'evento dalla sala stampa, allora si non sono necessarie. Io credo bisogna anche contestualizzare un attimo la richiesta di Vascheddu. Non credo che stia provando ad avere l'accredito per la finale del superbowl o per una gara di F1. In ambito ACI Sport, non esiste che si paghi per i pass, anzi molto spesso lo concedono un po' a chiunque, anche perchè il giro di soldi di questi campionati è talmente limitato che i pass non sono così preziosi. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 9:27
“ Partiamo dal presupposto: NESSUNO HA BISOGNO DELLE TUE FOTO. ... Insomma a me pare che, viste le richieste periodiche che escono su questo sito, ci sia una bella confusione in testa agli amatori che vorrebbero fare il salto. ... Per fare un mestiere con molto piu' mercato come il panettiere hai due vie.. o cuoci nel forno di casa e regali ai vicini le tue pagnotte, o ti metti a lavorare seriamente e VENDI le tue pagnotte in negozio. Non si capisce perche' vendere fotografie (molto piu' difficile e con meno mercato) non dovrebbe essere la stessa cosa. ... Parti da questo principio.. vuoi lavorare come un pro? Comportati da pro . La fiabe del povero ma bravo che viene scoperto e diventa famoso in un anno di lavoro e' vera solo nei film americani. „ Grazie Salt, qualcuno doveva pur dirlo! |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 9:47
“ Ciao Vascheddu, ho letto che parli di eventi sportivi ACI. Io seguo uno dei campionati su pista di ACI Sport. „ Che eventi segui? |
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