| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 17:59
“ Il mio attuale lavoro mi permette tranquillamente di mantenermi e mantenere la famiglia, ritagliando del budget per questa mia passione, che a volte è costo zero a livello di trasferta, pasti ecc. Ovvio che sono disposto ad investire per avere tutto quello che elenco, anche dei miei soldi per un tempo limitato (2 anni appunto). Potrebbe anche essere che inizio questo lavoro a Settembre e a Gennaio 2026 cambio vita e diventa la mia fonte reddito primaria, nessuno può saperlo. Oppure qualcuno mi dice "non fa per te questo lavoro" e quindi mi fermo. „ Guarda, detto con il "cuore in mano": continua a fare il tuo lavoro e goditi la famiglia. La serenità economica che ti dà il tuo attuale impiego, ti permette di approcciare questo sogno di fare il fotografo, anzi il fotogiornalista sportivo con una leggerezza che non è per niente congrua con la precarietà, lo stress e gli orari di chi fa fotografia full time, a maggior ragione fotogiornalismo, con tutti i contro della partita iva: no ferie, no malattie, se forfettario nessuna deducibilità se non i contributi versati. Purtroppo ci hanno riempito di narrazioni distorte del trasformare passioni in lavoro: ebbene, dopo oltre 10-15 anni di cazzate il mercato è saturo di progetti balzani (non solo di fotografi), che non sono sostenibili a lungo termine. Solo che tu puoi permetterti di non farti pagare per ambizione personale, perché hai già un reddito. Quindi per tua vanità contribuisci a rovinare un mercato già rovinato da abusivi e ragazzini che mangiano e dormono a casa da mammà, con la macchina comprata dal papà, che cambieranno poi lavoro. Io che dovrò presentare preventivi congrui ai potenziali clienti, perché questo cavolo di lavoro vorrei farlo fino alla pensione (pagata da me), mi sentirò dire che i miei prezzi sono troppo alti. Scegli bene. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 18:03
“ Guarda Salt, se io volessi prendere dei soldi dalla fotografia potrei farlo, basterebbe aprire partita IVA e andare a fare eventi che non mi piacciono. Mi hanno proposto di affiancarmi a fotografi di matrimoni, eventi aziendali, fotografia pubblicitaria...ma non è ciò che voglio fare. Anche perché ho attrezzatura che comunque non è così amatoriale. „ E quindi vai e fatti le ossa. non mi piacciono e non è ciò che voglio fare ... il segreto è proprio questo, devi farlo. Troppo facile scartare mentre c'è gente che si è fatta le ossa imparando proprio dove non gli aggrada il palato. Me sa tanto che finchè non ci sudi sopra con i crampi a braccia e gambe, respirando polvere e smadonnando per le ore di attesa, non saprai cosa vuol dire tutta sta storia e se ne vale la pena, sopratutto se mi vieni a parlare di giornalismo, esistono ore di attesa, sgomitate con gli altri e chi è più veloce a trasmettere la foto-notizia. “ Diciamo che fortunatamente qualche agenzia la conosco, il colloquio è già più tranquillo e disteso, oltre ad essere anche più sincero. Ora resta trovare i termini giusti per essere inquadrato, sia legalmente che professionalmente. „ E non è nemmeno l'inizio. Mi dispiace, non basta. Ti devi spremere per loro. Devi essere sempre disponibile e guai a te se pronunci la parola gratis o quel giorno non posso , ti rovini da solo. Credi di fargli il favore per farti apprezzare? Ti sei già rovinato. Non credere, ci sono anche diverse aziende che si fanno da soli i cataloghi con l'iphone e passano tutto ad un retoucher per qualche centinaio di euro, quindi non ti buttare troppo avanti con pretese... anche qui senza offesa. Devi solo lavorare e metterti in prova. Se non ce la fai va bene lo stesso, hai assaggiato il lavoro. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 18:11
Io ho in parte smesso perché il mercato era saturo di persone che si facevano delle gran partite per 20 € e una sciarpa della squadra a fine anno , per molte persone la differenza non la fa quanto sei bravo , ma quello che posso pagare meno . Ho passato 10 anni tra testate locali e agenzie ( alcune molto serie altre Molto meno ) mi sono talmente rotto che ora faccio Video fai te . Se vuoi fare pratica e prendere il giro come si è fatto tutti è più che giusto che lo fai , ma proporti gratis è continuare ad ammazzare un mercato che ha già la fleblo. L'iscrizione al albo , può essere utile per accedere ad determinati tipi di eventi che la richiedono (calcio seria A \ B) eventi o latro da coprire come indipendente , altrimenti se accettata ci va una lettera d'incarico di un agenzia\testata. Ricordati , se non ti fai pagare sei tu che paghi per un lavoro che gli altri si fanno pagare . |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 18:26
Cercherò di essere più gentile possibile: i fotografi scarsi non si fanno pagare e "lavorano" solo ed esclusivamente grazie a questa condizione. Tutto il resto sono chiacchiere inutili. Sei un fotografo scarso? |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 18:28
Mio nonno diceva sempre…non si lavora gratis perché altrimenti il tuo lavoro non viene apprezzato… |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 19:38
Cosa fondamentale (ma ormai forse non troppo) Iscrizione all'albo dei giornalisti/pubblicisti (perché così si dice che poi puoi partecipare agli eventi più importanti) Per iscriverti a quello della Lombardia Serve lavorare per una testata Almeno 2 anni consecutivi Aver pubblicato minimi o 60 articoli Avere almeno incassato 2000€ Dopodiché compili tutti le carte e fai richiesta per iscrizione all'albo Piccola chiacchierata con il presidente e sei iscritto. Adesso puoi pensare di inviare richiesta di accrediti o lavorare per le agenzie. Ma solo pensare (esperienza mia) perché nella maggior parte dei casi nessuno ti calcolerà (sempre esperienza personale), se lo farà, la maggior parte delle volte è tramite conoscenze. E penso di esser a un livello anche molto più alto di certa gente che c'è in giro e fa questo lavoro! Per finire, forza e coraggio… |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 20:54
Grazie agli ultimi che sono stati molto più sereni e comprensivi, avete colto nel segno facendo domande o farmi chiedere se: 1. Mettermi alla prova sono disposto, ma per le cose per le quali ne vale la pena, cioè fotografare lo sport; 2. Non mi hanno mai regalato nulla, e non mi piace nemmeno sputare sul piatto dove ho mangiato, sono certo che esiste il grigio, non solo il bianco e nero che molti di voi vedono; 3. Si è definito che si deve fare sotto compenso minimo, il gratuito è un termine usato a sproposito in questo post; 4. Capisco la saturazione del mercato ed è proprio per questo che non voglio continuare a fare cose a caso, vorrei entrare come si deve, tutelando il mercato, chi ci lavora ma se mi permettete, in primis me stesso; 5. Non sono un fotografo scarso, anzi, credo di poter fare meglio di chi si vanta di avere curriculum estesi, 20 anni di esperienza e uno studio fotografico. Ma resto sempre umile e molto critico, c'è gente la fuori (soprattutto estero) che con niente fa quello che certa gente non ha fatto in 40 anni; 6. Sicuramente in queste settimane contatterò alcune agenzie, alcune amiche, altre no, per provare a vedere e fare qualche colloquio. Sicuramente vorrei iniziare a fare qualcosa di sfidante, dove sgomitare serve, essere veloci ti permette di cogliere solo alcuni attimi, cominciare a valorizzare le foto e mettersi alla prova con altri come te. Poi se non va amen, ma ci ho provato. Non voglio scendere a patti adesso, non quando posso scegliere. Un domani magari dovrò fare l'evento che non mi piace perché voglio lavorare, ci sta, mandiamo tutti giù merda delle volte, per sopravvivere ma anche per il quieto vivere. Ringrazio molti, non tutti, che cercano ancora di incoraggiare qualcuno ad iniziare questo lavoro, non a demolirlo perché così ci sente realizzati, scaricando su altri le proprie frustrazioni. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 21:21
Ciao Nicoradux, non capisco proprio, mi sembra ci sia una contraddizione di fondo: scrivi "Non voglio scendere a patti adesso, non quando posso scegliere." Ma se lavori gratis (o con rimborso delle spese di viaggio), stai già scendendo a patti, e che patti . Da una situazione simile (ho un lavoro da dipendente, ho aperto la p.iva a fine 2022 dopo 3 anni di ritenuta d'acconto; ora vediamo come va fino al 2026, poi deciderò), potendo scegliere ho scelto proprio 1. progetti che mi piacevano, 2. di farmi pagare da subito, per non crearmi la reputazione di quello che lavora gratis o sottocosto. A chi mi diceva "vedrai, è un progetto fichissimo, ora lavori gratis poi sei parte del progetto", ho risposto sempre più o meno "no grazie, il progetto è tuo, il rischio pure: se ti serve un fotografo eccomi, se ti serve un socio è un discorso diverso". Sicuramente ho perso occasioni, ma almeno mi sono creato un giro di clienti (per ora tutti molto corretti, ed è cosa rara) e nel tempo ho alzato i prezzi proporzionalmente alla mia esperienza, senza che nessuno si lamentasse o mi dicesse di no (tocco ferro). I primi progetti li ho fatti a un costo economico, certo, e c'era un ritorno di esperienza e reputazione anche molto elevato; però questo è un bonus, non può essere considerato il compenso. Riformulando: costruire un portfolio non dovrebbe essere un obiettivo, è una cosa che succede in modo abbastanza naturale man mano che i lavori si accumulano; è la mia esperienza, ma penso che sia quella più comune. Di agenzie ce ne sono tante, ma anche qui quelle serie pagano, mica chiedono di lavorare gratis. Si aspettano un risultato, mentre se lavori gratis, mica possono pretendere qualcosa di specifico; di conseguenza non so bene cosa puoi imparare, perché che feedback puoi avere da qualcuno che non ti dice cosa vuole e non ha nessun potere per farti rispettare la consegna? Ad ogni modo puoi provare con sportograf, getpica o simili, che sono una grande palestra. Comunque in bocca al lupo! |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 12:12
“ Poi se non va amen, ma ci ho provato. Non voglio scendere a patti adesso, non quando posso scegliere. Un domani magari dovrò fare l'evento che non mi piace perché voglio lavorare, ci sta, mandiamo tutti giù merda delle volte, per sopravvivere ma anche per il quieto vivere. „ In verità denoti, ancora una volta (senza offesa) di avere una visione un po' distorta della realtà, delle agenzie fotogiornalistiche, del lavoro in fotoagenzia in generale. Stai semplicemente cercando di crearti il tuo mondo ideale che, però, credimi, non trova alcun riscontro nella realtà. Sai perché? Perché tu pensi che *ora* che non hai un nome, non sei del mestiere e fai un altro lavoro, puoi decidere di seguire solo gli eventi che ti piacciono e ti aspetti che le agenzie, amiche o non, siano a tua disposizione nel permetterti di fotografare quando vuoi e come vuoi. Ma invece è vero l'esatto contrario. Se un'agenzia ora ti prende, innanzitutto è molto più probabile che decida di distribuire le tue foto in tentata vendita anzichè pagarti il fotoservizio (ripeto: a meno che tu non sia davvero molto bravo ed affidabile da darti un commissionato, questo non posso saperlo e non mi permetto) e stai sicuro che non si aspettano certo (come ti ha già scritto qualcuno) di ricevere una tua risposta negativa perchè l'evento non ti piace. Non funziona così. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 12:38
Becio81 guarda che io quando parlo di agenzie, parlo solo di agenzie fotografiche che fanno sport, non fanno altro. Sono agenzie che dedicano il proprio lavoro allo sport, non fanno matrimoni, eventi ecc. Anche la parte di brand loro trattano solo quelli che si dedicano al mondo dello sport. Quindi un lavoro che ti viene commissionato, può essere bello o brutto, non punto a coprire la Serie A domani, mi basta avere eventi ricorrenti per mettere alla prova la mia bravura, la mia tecnica, il mio stile e la mia professionalità. Quindi il "scegliere" è delineato al fatto che non scelgo l'agenzia che lavora con tutto, basta che si scatti fotografie, ma vado in qualcosa di dedicato. Poi ti capiterà lo sport del cavolo dove ti annoi o quello competitivo dove non vedevi l'ora di esserci, ma credo che il secondo arriverà in futuro. So bene che più si alza l'asticella, non solo devi essere bravo a scattare ma a cogliere gli attimi, le emozioni ed essere veloce ad elaborare e spedire la foto. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 12:43
“ Non voglio scendere a patti adesso „ Un lavoro e' SEMPRE un compromesso. Significa scendere a patti con il committente. Il committente vuole il lavoro professionale, perfetto, a costo ridicolo. Tu vuoi fotografare solo quello che ti piace, quando vuoi tu e a prezzo sufficiente per campare bene e mantenere famiglia e hobby. Ovviamente il lavoro sara' fatto sulla base di un compromesso tra le esigenze di tutti e, non ultimo, la fattibilita' del lavoro stesso. Che non e' scontato che certi lavori richiesti siano impossibili da realizzare. Il suggerimento resta lo stesso. Parti dal presupposto che l'unico committente con cui non devi scendere a patti SEI TU. Fotografa bene quello che ti piace fotografare.. tanto sei disposto a farlo per due anni gratis... Fai un portfolio SENZA REGALARE FOTO IN GIRO. Ma , anzi, metti in vendita le tue foto su internet o altrove. Difendi le tue foto dalla copia abusiva e promuovile alle varie agenzie. Se le foto saranno buone ed il prezzo interessante, le foto si venderanno ed i contratti arriveranno. L'unico buco in cui non devi cadere, e' prendere la china del regalare le fotografie o il tuo lavoro. Altrimenti, una volta regalata la prima, le altre seguiranno e non sarai mai un professionista. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 12:49
“ So bene che più si alza l'asticella, non solo devi essere bravo a scattare ma a cogliere gli attimi, le emozioni ed essere veloce ad elaborare e spedire la foto. „ Bis.. guarda che tra un matrimonio e una gara con mille partenti e' sicuramente meno faticoso il matrimonio. La noia e lo sforzo richiesti per fotografare una gara simile, magari sotto alla pioggia battente per ore, richiedono pazienza ed abnegazione. Alla fine di fotografia eroica ne resta poca. Tanto mestiere e tanta fatica. Chissa' come tutti si aspettano questa figura del fotografo eroe che, splendente di luce, si alza e tira lo scatto per cui sara' osannato negli anni a venire. La fotografia di sport e' sgomitata nel fango, al freddo...o sotto al sole cocente. Polvere, pazienza... e magliette che puzzano di sudore. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 12:57
Ma che sport ti piace Fotografare alla Fine ? Se hai la possibilità di sceglierti i servizi da subito buon per te , alla fine devi chiederti , "Che voglio fare?" E soprattutto "ci campo ? Ha mercato?" La Prima risposta la sai solo tu le altre due arrivano dopo . Altra cosa che nessuno menziona , se non hai una posizione regolare non ti puoi assicurare , non parlo del RC generale ma di una professionale , che per alcuni eventi è obbligatoria e richiesta. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 13:19
“ Becio81 guarda che io quando parlo di agenzie, parlo solo di agenzie fotografiche che fanno sport, non fanno altro. Sono agenzie che dedicano il proprio lavoro allo sport, non fanno matrimoni, eventi ecc. Anche la parte di brand loro trattano solo quelli che si dedicano al mondo dello sport. „ Ripeto... stai confondendo situazioni molto diverse tra loro ed anche tipo di lavoro. Quindi in buona sostanza stai parlando di agenzie che vendono le foto alle gare, ai partecipanti, alle società? Di che agenzie stai parlando? Fai qualche esempio concreto, perché rimani altrimenti in un limbo di una realtà che, come ti ho già detto, non esiste. Se parli di questo tipo di agenzie, sarà uno che verrà piazzato in un posto strategico di una gara al quale verrà chiesto di scattare migliaia di foto con quanti più soggetti a fuoco possibile. Tutto qui. Non ti verrà chiesta qualità se non un file vendibile. Ma queste agenzie non sono testate giornalistiche, quindi il discorso dell'iscrizione all'albo dei pubblicisti cade prima ancora di iniziare. Facci capire. Di che tipo di agenzie stai parlando? Di che sport? Inoltre, faccio un ultimo appunto visto che hai tirato in mezzo, di nuovo, altri eventi e matrimoni, denigrandoli. In una tua precedente risposta hai scritto che non sei interessato ad (vado a memoria) "altri tipi di eventi, matrimoni o foto pubblicitarie" perché la tua attrezzatura non è amatoriale. Mi spieghi il nesso per favore? Perché se già pensi che tutta la fotografia che non sia sportiva si faccia con attrezzatura amatoriale, allora sei veramente lontano dal capire cosa sia la fotografia lavorativamente parlando. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 14:16
@Nicoradux “ Non sono un fotografo scarso, anzi, credo di poter fare meglio di chi si vanta di avere curriculum estesi, 20 anni di esperienza e uno studio fotografico. Ma resto sempre umile e molto critico „ parti molto male... Non puoi essere presuntuoso e umile nella stessa frase Seconda cosa : ora ti spiego cosa succede. Succede che ti sei iscritto da meno di un anno, e hai pubblicato ieri 3 foto sul tuo portfolio di juza. Si presume che queste siano le migliori ( perche' pubblicare le peggiori? ). Ti assicuro al 100% che tutti quelli che hanno risposto, hanno guardato queste 3 foto. La domanda è abbastanza ovvia : sei realmente sicuro che di essere cosi' bravo come credi? Ai posteri l'ardua sentenza. |
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