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scansione TriX, forse troppa grana?


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avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 3:16

credo tu abbia chiuso male i tag

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 9:08

Strano che si vede così, in realtà no..

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 9:35

mmm.. non mi sembra molto naturale questa grana..
E' l'effetto della digitalizzazione?


non direi, scattato in Raw invertito curve e nient'altro.
L'unica cosa "diversa" in fase di scatto è stato impostare 200asa invece di 400, che dipenda da quello?

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 11:33

L'unica cosa "diversa" in fase di scatto è stato impostare 200asa invece di 400, che dipenda da quello?
******
Non credo, perche' cosi facendo in teoria avresti sovraesposto. A meno che in quel caso particolare l'esposimetro sia stato abbagliato e abbia al contrario dato una sottoesposizione.
Oppure la conversione del raw (?)

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 13:08

Magari dello sharpening inserito in automatico?

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 13:16

Più che la quantità mi sembra una grana "impastata". L'id11 è uno sviluppo finegranulante che non esalta la grana della trix.
La trix è una pellicola molto caratterizzata ed ha bisogno di uno sviluppo che esalti le sue peculiarità, tipo l'hc-110.

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 15:34

Su flickr ci sono molte scansioni:

www.flickr.com/photos/tags/Tri-x%20400/

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 16:08

Più che la quantità mi sembra una grana "impastata". L'id11 è uno sviluppo finegranulante che non esalta la grana della trix.
La trix è una pellicola molto caratterizzata ed ha bisogno di uno sviluppo che esalti le sue peculiarità, tipo l'hc-110.


parli della mia motocicletta? beh si può essere, l'idea che ho avuto era proprio quella di ridurla un po'. comunque da quello che sto vedendo non ho ottenuto dei risultati anomali. è una pellicola che conosco poco ed erano anni che non scattavo né guardavo più foto a pellicola.

l' hc110 se non ho letto male però era un rivelatore molto economico. usare l' id11 1:1 forse può essere un buon compromesso? non credo avrebbe un effetto compensatore tale da spegnere la pellicola. o no?

Su flickr ci sono molte scansioni:

www.flickr.com/photos/tags/Tri-x%20400


belle! grazie

beh insomma sarà lo scanner sarà la pellicola ma mi sembra di capire che la grana è quella. ottimo.

farò una affermazione banalissima ma non ci avevo pensato prima: penso che quello che rende interessante le foto con grana grossa è che imitano in pratica i fogli da disegno ruvidi dando quindi istintivamente l'idea che la foto che stiamo guardando sia un disegno. A volte usarla per immagini banali si capisce che è un modo ruffiano di creare interesse dove non c'è una foto interessante, però in certe situazioni dà tanto. Ai tempi quando non c'era alternativa alla pellicola, io cercavo solo di avere meno grana possibile. Oggi effettivamente ha anche più senso sfruttare il giusto questa sua caratteristica.

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 16:19

Non è meglio se è economico?;-)

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 16:31

se il fatto di essere economico significa che peggiora l'immagine nel suo complesso no. a me come grana va già più che bene quella che ho ottenuto. Di più prendo i fogli ruvidi e ci disegno con la 8B

comunque non ho mai usato l' HC110. In vita mia ho usato l'ID 11, ho fatto un rivelatore noto nei soliti testi che era il suo precursore - se non ricordo male - che non aveva idrochinone... aveva una formula più semplice ... poi ho scoperto l'Xtol che amo, poi il Perceptol, usato troppo poco, e poi il NEGAfin della Tetenal. Quest'ultimo sulla Delta è stato forse il miglior rivelatore che ho usato. Purtroppo è SPARITO e non so che formula avesse.
Ho usato anche il Tmax ma anche quello... sperimentato troppo poco per trarre conclusioni.

Qui c'è veramente poca grana. è invisibile. possibile?

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 20:18

Ultrafin, Emofin, Neofin (blue o red) li ho incrociati e l'Emofin pure usato anni fa.
Il NEGAfin proprio mai sentito in vita mia.
Devono averne prodotto 1lt e poi dismesso. MrGreen

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 20:44

è difficile trovarne traccia anche nei forum ma qualcosa ancora si trova - secondo post, per esempio ;
qui nel titolo ;
qui citato in tabella

ECCO qui se sfogli il catalogo a pag 49 c'è insieme agli altri rivelatori Tetenal - . Era una specie di Xtol nel senso che scioglieva la grana, ottimo su delta 400 bel contrasto. che peccato

per quel che riguarda il mio fissaggio: l'ho provato su di un pezzettino di pellicola ed ha agito subito... il problema quindi del negativo denso era dovuto solo a sovraesposizione. forse velatura della pellicola scaduta ma non mi sembra abbia inciso molto.

le particelle di sporco sono in effetti probabilmente ditiosolfato di argento: devo aver scambiato le bottiglie del fissaggio: ne avevo lavata un'altra e ho usato questa che dentro è una discarica e ci avevo fatto solo un altro rullino prima per quanto fosse praticamente trasparente. Adesso sto lavando la bottiglia con un lavamani granulare abrasivo a base di... un sacco di roba MrGreen e la spugnetta da pentole ed è uscita un sacco di schifo.

Al limite per il fissaggio in diluizioni da lavoro potrei prendere una bottiglia senza spire, da mezzo litro, per lavarlo più facilmente e lasciare quelle a spirale per le soluzioni stock che man mano diminuiscono contenuto. Le spire permettono di arrivare più facilmente al fondo ma poi diventa faticoso lavare tra le spire stesse.

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2024 ore 21:38

Dunque, la grana della foto di Black Imp è normale, per gli scanner Nikon usati con Vuescan.

Impostare 200iso in fase di scatto (della pellicola) va benone, i fabbricanti raramente rispettano la sensibilità dichiarata, inoltre la normativa che stabilisce i criteri per misurarla usano mire a basso contrasto.
Sovraesporre porta quasi sempre (per non dire sempre) a risultati superiori.
Quelle digitalizzazioni, però, hanno sicuramente qualcosa che non va, perché quell'effetto slavato si ottiene quando si calca troppo la mano con software di denoising, magari usando successivamente molta maschera di contrasto, oppure quando la messa a fuoco non è precisissima.
Senza avere in mano il negativo non posso essere più preciso.

Veniamo alla questione dei vecchi driver Nikon; in realtà Nikonscan fa, in maniera silenziosa, un deblur generico, non disattivabile, quindi non è mai possibile avere una scansione che non sia stata in qualche modo elaborata, anche se l'utente non lo sa.
Vuescan non fa tale elaborazione, ma questo è un bene:
abilitando la multiscansione è possibile limitare a monte un pochino la grana, più passaggi si fanno migliore è l'effetto.
Nella mia esperienza personale 4 passaggi sono un buon compromesso tra riduzione della grana e tempi lunghi, ma non biblici (servono comunque diverse ore per un rullo completo da 36 pose, a patto di avere il caricatore e di non aver tagliato il negativo), purtroppo l'Ice è attivabile solo per pellicole cromogeniche.
Dopo aver scansito tutte le foto si può passare da un denoiser, per ridurre ancora la grana (occhio all'effetto slavato come sopra, qualcuno lo chiama impressionista, acquerello, plasticoso), ma senza eccedere.
A quel punto si può decidere di fare un deblur (attenzione, NON maschera di contrasto, DEBLUR), che restituisce qualche dettaglio reale in più (non un'impressione di nitidezza, come la maschera di contrasto), si raddrizza la foto, la si rifila e si fanno aggiustamenti "tecnici" (bilanciamento generico del colore, aberrazioni cromatiche, piccole correzioni di prospettiva e cose simili), infine una leggera maschera di contrasto ed il file è pronto per l'archiviazione (in Png si risparmia un sacco di spazio e non è una compressione lossy, quindi niente dati persi).
A questo punto si decide se e come continuare la postproduzione, per il prodotto finale.

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2024 ore 14:45

grazie delle preziose informazioni _Alex_.
io come dicevo non sono un conoscitore della TriX e mi stupivo della grana non perché spappolata - può essere l'id11 usato non diluito? - ma perché mi sembrava troppa, cui si sommano la sporcizia del negativo e i graffi a rendere l'effetto sgradevole.

Sullo sporco credo di aver concluso che fosse la bottiglia di fissaggio piena di spazzatura.
Le righe forse sono stato io nel caricare male la parte finale del negativo o a srotolarlo in parte dopo il fissaggio e prima di lavarlo completamente - non mi era mai successo però - o è stata la pressa del dorso della macchina.

Per quello che riguarda Vuescan: l'ho usato prima del 2010 e non ricordo di averlo più usato ed era un po' diverso dalla versione attuale. Adesso l'ho scaricato senza comprarlo ancora per vedere se il mio scanner funziona ancora e non ho fatto cambiamenti così "sofisticati" come la multiscansione - che avevo usato, ricordo, per una velvia che ho postato anche qui nelle gallerie -. Ho cambiato solo i parametri della spalla e del piede della curva, la luminosità e selezionato 2000 dpi per l'anteprima e 4000 per la scansione finale. Non ho applicato riduzione della grana.

A questo punto sfrutto la tua conoscenza per una domanda di cui faccio fatica a metter parole chiave su google:

sto pulendo varie bottiglie a soffietto che ho usato in passato. Quasi tutte sono etichettate o si capiva se fossero fissaggio o sviluppo. Di una però non riesco a capire: dentro era un vero cesso di roba nera. Ma molto di più della bottiglia del fissaggio e dentro la bottiglia, ispezionandola con una torcetta led, ho visto le pareti un po' incrostate di nero NON di giallino come due bottiglie di fissaggio. Devo desumere che era un rivelatore? anche l'odore non è il tipico odore di zolfo e ammonio che hanno i fissaggi.
Ma la domanda è: che residui ci sono nelle bottiglie di rivelatore? nel fissaggio ho capito che c'è tiosolfato di argento e bromuro di ammonio o di sodio, secondo il fissaggio. Ma nel rivelatore, che dovrebbe portarsi via solo il Bromo, perché dovrebbe esserci sozzume nero? sono i rivelatori stessi a lasciare quel precipitato? cioè non solo particelle nere ma proprio acqua scura scura.Saperlo mi aiuta anche a capire se veramente in quella bottiglia c'era rivelatore e riutilizzarla per quello scopo. Quando usavo Xtol era facile riconoscerla perché la fuoriuscita di rivelature generava intorno al tappo una schiuma giallastra che si addensava. Qui non c'era.

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2024 ore 16:14

@ Black Imp
Nel rivelatore ci sono le sostanze organiche che vanno a ridurre lo ione Argento ad Ag metallico. Ad es: idrochinone. Quindi che il prodotto sia stato usato o meno, nel tempo lascera' dei residui organici...incrostazioni con l'evaporazione dell'acqua.
Potresti provare a pulire con detersivo o dell'alcol oppure meglio faresti a portare le bottiglie in discarica. Bottiglie che, anche se vuote, essendo sporche di residui potenzialmente tossici, vengono smistate nell'area dedicata

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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