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Testo e foto by Juza. Pubblicato il 04 Dicembre 2024; 113 risposte, 114239 visite.
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Per un reportage oggi porterei più un 43mm che un 28mm con me. E lo dico conoscendo molto bene il 28, avendolo usato per anni quasi in modo esclusivo per i miei progetti. Anche volendo utilizzare un linguaggio classico, non porterei più un 28 come lente principale. Quindi per me questa macchina avrebbe anche un certo senso.
Quello che non la rende del tutto appetibile a mio avviso sono, in ordine, il costo e i 60 mp che per me sono ridondanti (li vedo invece più sensati nella versione col 28).
Detto ciò, grande fascino e ad avere soldi la prenderei. Probabilmente con una mirrorless di altro marchio e un 40mm f/2 farei le stesse cose.
Aiutatemi a capire, Leica, progetta, sviluppa, produce macchine fotografiche oppure assembla componenti fatti da altri ? Domanda: dove sta il valore aggiunto del marchio ? Il bollino che fa lievitare il prezzo ? Questi fatti non sono soggettivi ma oggettivi
Condivido che un 43 mm sia una ottima focale e più versatile di un classico cinquantino. Mi fa piacere che anche Leica l'abbia proposta. Come gusti personali non amo i forti contrasti (ma riconosco di essere ormai una minoranza) e tuttavia il primo piano del ragazzo mi piace molto, in linea anche questa con il c.d. storytelling.. ormai imperante. Che la fotocamera sia ottima avevo pochi dubbi, anche se, come già rilevato, anche con altri mezzi si possano ottenere risultati egualmente validi Mi piace anche la gradualità degli spazi di transizione della lente. Concordo che la lente sia tutt'altro che perfetta ma che faccia molto bene quello che deve fare in relazione a cui normalmente sono destinate certe fotacamere. Non corrisponde esattamente al vero che alcune lenti non abbiano un proprio timbro. Se è vero che in post produzione si possa avere una certa "omologazione" è altrettanto vero che alcune lenti (soprattutto di passata concezione) hanno caratteristiche che, in mancanza o con poca elaborazione, mostrano un timbro riconoscibile e dopo molti anni di uso sono in gran parte distinguibili. Ero curioso di vedere un esempio in cui non è applicata alcuna correzione software alla lente; per alcuni non conta niente, per altri si; tanti o pochi che siano l'uno e gli altri potrebbe essere motivo di valutazione delle proprie scelte. Non le mie, giusto per precisare..
Mirko , concordo sul "carattere" di alcune lenti e da appassionato di analogico riconosco che spesso una lente ha un timbro estremamente riconoscibile. Ma volendo essere realisti e "attuali", in pratica niente di ciò che oggi si considera fotografia possa rientrare nel concetto del "in mancanza o con poca elaborazione" in quanto anche il più banale dei jpg ha pur sempre una sua elaborazione , dovuta alle impostazioni di fabbrica e/o alle scelte di impostazione dei parametri in camera.
si dovrebbe analizzare il raw ma come tale, anche il raw per poter essere visualizzato sarà sempre e comunque il risultato di una interpretazione data dal software che si usa per "vederlo" , Forse l'unico vero parametro che può essere usato per distinguere il carattere di una lente è proprio la gradualità del passaggio dall'area a fuoco a quelle fuori fuoco ed il tipo di sfocato che si ottiene. per il resto.... nitidezza, contrasto microcontrasto, colori etc etc tutta roba che se confrontiamo lenti professionali è quasi esclusivamente dipendente dallo sviluppo del raw e non dal vetro.
“ Ma volendo essere realisti e "attuali", in pratica niente di ciò che oggi si considera fotografia possa rientrare nel concetto del "in mancanza o con poca elaborazione" in quanto anche il più banale dei jpg ha pur sempre una sua elaborazione , dovuta alle impostazioni di fabbrica e/o alle scelte di impostazione dei parametri in camera. „
E' vero quello che dici tuttavia non tutti le impostazioni jpeg sono eguali. Per quello che conosco io ho usato da sempre un profilo c.d. "naturale" che (al di del nome e di cosa possa identificalo) rimane sicuramente un po piatto ma mantiene molte informazione adottando parametri di base neutri di contrasto, saturazione, etc.. a differenza di altri che esaltano alcune caratteristiche a sfavore di altre. Immagino che ogni marchio abbia un qualcosa di simile e partendo da questi profili è ancora possibile distinguere alcune lenti da altre. Lascerei perdere il raw dal momento che il raw non è un file di immagine.. Ti assicuro che non voglio fare lo sbruffone saputello, ed ovviamente le percentuali non possono essere al 100%. Tuttavia più volte ho avuto occasione di verificare quando avevo la fissa dei 50ini che era abbastanza facile abbinare la foto alla lente proprio perchè dopo molto tempo si ha la percezione di cosa vada e cosa non vada individuando abbastanza bene nel frame entrambe le cose.
Comunque forse ha poco a che fare con la recensione, ed è meglio non appesantire. Aggiungo solo che personalmente ormai identifico le immagini di juza con qualsiasi marchio adoperi dal momento che evidentemente ha un processo di lavoro da lui definito che più o meno può prescindere dallo stesso mezzo. Questo può essere da una parte un bene (per una precisa scelta stilistica personale), ma dall'altro un male per una omologazione a sfavore delle peculiarità di certi strumenti.
Non saprei su cosa rosicare Su un prodotto che viene assemblato con pezzi da altri ? Con un prezzo più alto di altri marchi, che forse fanno foto anche meglio ? Cito la Fujifilm X100VI ad esempio, costa un 2/3 in meno e non ha problemi di AF
“ Mi permetto di uscire un attimo fuori tema per chiederti come ti sei trovato durante il viaggio: hai avuto l'impressione di una situazione generalmente sicura? Ho letto che in quel periodo c'erano delle elezioni per via dell'aggravarsi della crisi economica. Tempo fa c'erano anche parti del paese, mi pare a Nord, non consigliabili per via degli scontri coi ribelli. „
io ho trovato una situazione tranquillissima, mai avuto ansie per la sicurezza, anche girando da solo nei vicoli delle città (poi ovviamente può sempre cambiare).
il valore aggiunto di Leica? te ne ricordo un pò...
Coraggio di mettere sul mercato un prodotto del genere a differenza del solito copia ed incolla giapponese, unicità del prodotto, esperienza d'uso, assemblaggio di componenti al top per la migliore evoluzione di un prodotto, obbiettivo fatto fare o fatto internamente sotto estreme restrizioni, design insuperabile, qualità dei materiali, robustezza, innovazione, idea, ottimizzazione software del progetto sensore ed ottica, menu minimale ed essenziale, color di partenza, tenuta del valore nel tempo, cura del cliente, test del prodotto prima dell'acquisto nel leica store.
“ Quello che non la rende del tutto appetibile a mio avviso sono, in ordine, il costo e i 60 mp che per me sono ridondanti (li vedo invece più sensati nella versione col 28). „
Riguardo i megapixel, volendo Leica dà la possibilità di scattare in RAW a risoluzione ridotta. Non è una cosa che personalmente farei, ma per chi non vuole i 60 MP, si può tranquillamente scattare a 36 o 18 MP.
Volendo banalizzare al massimo la differenza sta nel modo in cui tali pezzi li assembli. Oltre al fatto che ti piaccia o no, è una FF e non una Aps-c, e per molti fa la differenza del mondo. Per non parlare del suo obiettivo (che può non piacerti, ma è unico e solo suo), e dell'esperienza di uso, che anche in questo caso, è unica. Puoi ottenere le stesse immagini con altre macchine? Certamente, ma questo per alcuni può non essere un buon motivo per non prenderla.
“ “ Mi permetto di uscire un attimo fuori tema per chiederti come ti sei trovato durante il viaggio: hai avuto l'impressione di una situazione generalmente sicura? Ho letto che in quel periodo c'erano delle elezioni per via dell'aggravarsi della crisi economica. Tempo fa c'erano anche parti del paese, mi pare a Nord, non consigliabili per via degli scontri coi ribelli. ?
io ho trovato una situazione tranquillissima, mai avuto ansie per la sicurezza, anche girando da solo nei vicoli delle città (poi ovviamente può sempre cambiare). „
Ho seguito il viaggio e le foto Juza, complimenti è uno dei tuoi reportage che mi hanno incuriosito di più soprattutto per la scelta del corredo che si è rivelata vincente !
“ Quindi penso non ci sia da scandalizzarsi se Leica monta sensori Sony, ha elettronica Panasonic e ottiche sviluppate in collaborazione con altri marchi. Se il prodotto finale è valido, è unico e ha qualità tali che riesce a vendere nonostante il prezzo, direi che hanno fatto centro. „
Per essere un'azienda che produce prevalentemente strumenti fotografici e, nel pensier comune, assembla oggetti provenienti da chi produce anche elettrodomestici, fossi il CEO di qualche "Japan Company" qualche pensierino me lo farei...
Macchina di lusso, che indubbiamente regala grande piacere nell'utilizzo, ma all'atto pratico penso abbia più senso una Sony A7Rc, che costa molto meno e offre il cambio degli obiettivi.