| inviato il 24 Novembre 2024 ore 13:52
Dai, si aspetta che Francesco esca a spiegarci bene i problemi che incontra. ... |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 14:33
Si ma non si può parlare di efficienza dell'algoritmo senza avere il caso pratico. È quello che volevo sottolineare col mio intervento: nonostante l'estrema efficacia degli odierni AF Deep Learning il caso che li frega esiste e sempre esisterà. Nel caso dell'occhio l'estrema vicinanza unita a un diaframma molto aperto possono fare la frittata. @Speed Esatto! |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 14:53
il riconoscimento dell'occhio non ha nulla a che fare con il deep learning, tanto è vero che è una funzione che aveva anche la d5 il caso può fregare l'aggancio ma una volta agganciato il fuoco “dovrebbe” venire sempre |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 14:58
Non ha nulla a che fare col Deep learning??? Spero tu non creda veramente a quello che hai scritto Lorenzo. Gli algoritmi di AF moderni sono TUTTI addestrati, sono tutte reti di stampo Deep Learning. Come I denoise, come i masking che riconoscono il soggetto: tutta la stessa solfa tecnica dietro. Vengono addestrati si una base dati di casi reali e poi rilasciati nel fw delle fotocamere. Come pensi che possano riconoscere un occhio sennò? |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 14:59
a prescindere che sia Nikon Canon o Sony il fuoco sull'occhio e sempre stato sull'iride non su ciglia o sopracciglia, punto, trovo ridicolo che si banalizzi, o si chieda in epoca digitale dove la norma a monitor e andare al 100 e oltre, a che formato si stampa |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:04
Io trovo invece ridicolo si ignorino i limiti delle tecnologie Lomography. Niente è perfetto. Se un occhio è troppo grande nell'inquadratura, tenerlo tutto a fuoco con diaframma spalancato NON è possibile. Quindi per mettere a fuoco cosa sceglie l'algoritmo? Secondo me, la zona di maggior contrasto nell'inquadratura, che non necessariamente è l'iride. Un'occhio d'altra parte non è solo l'iride (peraltro zona spesso piagata da riflessi, notoriamente)... sennò l'avrebbero chiamato IRIS focus e non Eye focus, vi pare? Sarò lieto di essere smentito da prove pratiche estese. Fino a quel momento mi rifiuterò di credere che gli autofocus abbiano capacità sovrannaturali, dato che conosco estesamente la materia. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:10
Questi si che sono problemi… |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:11
Torno a ripetere che senza vedere un esempio concreto è impossibile discutere perché di fatto non si sa di cosa stiamo parlando. Stiamo parlando di tecnologia usata entro i suoi ragionevoli limiti di funzionamento ma con aspettative non realistiche ? Oppure usata oltre i limiti e pure con aspettative non realistiche ? O un'altra combinazione ancora. Chi lo sa. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:17
THB che centrare l'iride sia difficile sono d'accordo, queste sono le problematiche che si incorrono oggi perche con l'aumentare dei megapixel hai maggiore ingrandimento, e con le ottiche di ultima generazione per ML si ha una risolvenza che noti pure i pori della pelle, e fanno uscire qualsiasi difetto minimo di messa a fuoco certo con le reflex di 10/15 anni fa si notavano molti meno questi problemi, e poi si era di palati meno esigenti, gia era tanto avere il viso a fuoco, la sopracciglia era gia tanta roba |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:34
“ Torno a ripetere che senza vedere un esempio concreto è impossibile discutere perché di fatto non si sa di cosa stiamo parlando. Stiamo parlando di tecnologia usata entro i suoi ragionevoli limiti di funzionamento ma con aspettative non realistiche ? Oppure usata oltre i limiti e pure con aspettative non realistiche ? O un'altra combinazione ancora. Chi lo sa. „ Quoto in toto, senza informazioni sull'atrezzatura utilizzata e immagini di riferimento dove reperire i dati di scatto completi è realmente impossibile stabilire la probabile causa un quanto anche un impostazione dei parametri errata può causare questi inconvenienti. Neanche la mia Z6II abbinata al 50 1.2 utilizzato a tutta apertura e in condizioni di scarsa luminosità ha una percentuale errata di immagini. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:38
Con che obiettivo? |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:39
Simone, Lomo, Lore, d'accordissimo con voi. Con buona pace del purista della verah photographfjah intervenuto poco prima di voi. @Vincenzo Non ci crederai ma non si sa manco quello. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:51
“ Con che obiettivo? „ Anche obiettivo con attacco nativo o adattato tramite FTZ e magari anche di terze parti? |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:52
Non conosco queste macchine.. ma ad esempio su Canon la messa a fuoco ai servo o one shot cambia molto il comportamento della messa a fuoco.. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 15:55
Credo sia una trollata. Autore sparito, zero informazioni o esempi. |
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