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Il futuro assetto mondiale è una questione interessante e sarei curioso di sapere chi tra gli interventisti è anche anti imperialista. Vedo spesso questo conflitto ideologico, persone che ce l'hanno col modello americano, con Musk, con Trump, con i protocolli anti inquinamento non sottoscritti e poi però vorrebbero fare crollare Putin consegnando di fatto il mondo alla sponda a stelle e strisce che tanto detestano. Prima che qualcuno mi chieda da che parte sto...sto dalla parte che vuole mantenere due blocchi.
Ideologico? Secondo quali criteri? No, dico, avete presente la pandemia (di cui quasi chiunque s'è dimenticato)? In qualche modo bisogna rientrarci, “coi soldi” (altro che ideali ed ideologie!) e con tante altre convergenze di interessi internazionali che finalmente hanno trovato un comune denominatore. La guerra, insieme alla droga, è l'affare più redditizio in assoluto. Chiaramente non si poteva sdoganare il traffico globale di coca, ePPerciò l'hanno buttatata sulla simpatia, ovvero la cara vecchia secolare e “spaventosa” guerra. Spaventosa, perché appena si dice in giro che c'è la minaccia belliconucleare in agguato, laGGente si càca subito in mano, e perciò si ammansisce e collabora.
Quell'altro scèmo (mica tanto) di Netanyahu poi (non dimentichiamoci dell'altro fronte di guerra, e di tutte le dinamiche informative disorientanti), la mette sul piano dell'antisemitismo. Quando gli si dice che non può fare laMMerda come gli pare ed anestetizzando i media, grida subito alla congiura ancestrale antisionista.
Niente estinzione, per me. Soprattutto perché evitabile guardando i fatti e ricostruendo il percorso che ha portato alla situazione attuale.
“ Ho ascoltato parlare una giornalista che è stata in quelle terre, aveva parlato con le donne. „
“ ora è l'ucraina alle nostre porte, domani ci sono moldavia e georgia ecc.. „
Sulla questione c'è grande risentimento, abilmente alimentato da una parte della "informazione" che è cieca su alcune cose (e quindi non le riporta) mentre pone l'accento su altre interpretandole a scopo distorsivo. Oggi vi viene data sicuramente una visione parziale delle origini del conflitto (guidata dai "giornalisti che parlano"), che ci fa credere di sapere tutto mentre invece sappiamo poco e male. Quanto viene mostrato in TV e nei canali comunicativi principali è al 90% falso (es. massacro di Bucsa di un paio di anni fa, come pure le armi di distruzione di massa di Saddam o l'antrace nella boccettina di Powell), e al 10 % fallace.
Io credo che la cosa più importante sia evitare di arrivare a scelte drastiche. E per farlo serve essere diplomatici e pazienti, cercando di comprendere l'origine dei problemi e non nascondersi dietro facili bugie. E una delle cose da fare è sempre chiedersi a chi conviene quanto succede.
Personalmente ritengo le minacce di Putin solo parte della propaganda interna. Certo bisogna evitare di metterlo con le spalle al muro (anche un gattino quando è in trappola diventa una tigre). In realtà Putin la guerra l'ha già persa: ha rivitalizzato la Nato che era moribonda, costringendo ad entrarvi stati da sempre neutrali; con il gas teneva l'Europa per le pallx e ha dovuto mollarla agli Usa, legandosi mani, piedi e collo ai cinesi (che prima o poi ne faranno un solo boccone della Russia); il consenso interno penso sia sotto zero, ma non possono dirlo. Al primo passo falso si troverà infilzato su una picca. Se voleva dei confini sicuri ha proprio sbagliato tattica: basta vedere come Polonia, Svezia e repubbliche baltiche si stanno preparando ad ogni evenienza. E pensate che anche in caso di resa dell'Ucraina non ci sarà una resistenza partigiana?
Hardy, come fai a dire queste cose? a chi fai riferimento? Putin è saldissimo in patria, e la sua popolarità è massima grazie a quello che sta facendo (proteggere i russi della federazione e aumentare la sicurezza interna). La Russia è la prima potenza militare mondiale (vedi le sue tecnologie ipersoniche e elettoniche), facciamocene una ragione. Purtroppo, aggiungo. Essa è superiore agli usa per capacità tecnologica e manufatturiera. Isolando la Russia l'abbiamo costretta a sviluppare internamente tutte le tecnologie che le servivano (le materia prime le aveva già). Bella scelta! La NATO è impotente contro di essa, grazie all'incapacità dei nostri sedicenti "grandi esperti". Essa ha fatto due errori immensi: sta riducendo l'arsenale delle nazioni europee (anche in usa c'è chi sta facendo notare che le riserve strategiche sono in pericolo) e sta dimostrando di non essere capace di resistere ad un esercito che non usa neanche le sue armi migliori. La Germania non può mandare più nulla, perché intaccherebbe le riserve strategiche interne, per fare un esempio. Questa scelta strategica ha mostrato a Russia e Cina che siamo debolissimi. meno male che questi paesi non hanno mire imperialistiche (checché se ne dica) perché saremmo spacciati.
Per il gas, sappi che lo sta vendendo ancora all'europa via terze nazioni, altrimenti saremmo al gelo da 3 anni. E quello che non vende va direttamente in Cina e India. I clienti della Russia sono solo cambiati, e la sua economia è più solida di prima.