| inviato il 19 Novembre 2024 ore 20:14
Le linee della Narciss hanno un layout classico forse insolito per la produzione KMZ ma sicuramente aggraziato. Il rivestimento poù essere di almeno due (tre) colori: nero e, inaspettatamente, bianco/crema; un terzo colore molto raro sembra sia grigio perla. Il nome è scritto in corsivo con un font cirillico molto elegante; in rosso e posizionato sopra la lente. Per l'export, la scritta è in stamptello ed ovviamente in caratteri latini. Si può ipotizzare che, molto probabilmente, la fotocamera era stata creata come accessorio alla moda per il gentil sesso. Il nome forse lo lascia intendere ... |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 20:31
Non intendo parlare dell'obbiettivo, principalmente perchè non l'ho ancora provato e rimando il link con un'ottima recensione e prove sul campo. radojuva.com/en/2021/04/vega-m-1-2-8-35/ Solo qualche parola di carattere generale relativamente alle principali caratteristiche tecniche. Il Vega-M-1 è molto piccolo e compatto; pesa solo 48 grammi. E' composto da 5 lenti in 4 gruppi. Il tiraggio è di 28,8 mm. L'attacco al corpo macchina è filettato M24x1 Focale 35mm minima distanza di messa a fuoco: 50 cm Apertura relativa: 1:2,8 Limite di apertura: 1:16 Numero di lamelle del diaframma: 7 Risoluzione secondo le specifiche (centro/bordo): 35/20 linee/mm Rivestimento: a strato singolo. La disposizione delle ghiere è classica. Il colore della zigrinatura è zebrato. L'apertura viene modificata dall'anello più lontano dal corpo. Il cambio avviene con click ben nitidi. La corsa completa dell'elicoide è di circa 250 gradi. Per la cronaca ... il Vega della Narciss fu progettato da Michail Maltsev, padre di tutti gli Jupiter sovietici. |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 11:14
Credo che una Narciss ben funzionante/revisionata, messa in uso, possa dare ottimi risultati nella categoria delle miniformato. Devo ritrovare la mia e portarla da Castelli per un bel "ripasso" generale: se sarà possibile rimetterla in funzione, potrà essere divertente fare delle prove. |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 11:28
Sulla parte frontale della Narciss non c'è altro che l'obiettivo. Anche la parte posteriore è scarna: troviamo solo l'oculare rotondo del mirino. Il mirino della Narciso produce un'immagine di medie dimensioni e luminosità. Se confrontato con le fotocamere classiche, in termini di dimensioni e luminosità, la Narciss supera addirittura la Crystal e la Zenit-E. La messa a fuoco avviene semplicemente su vetro smerigliato. Lo specchio della Narciso non è a ritorno automatico. Ciò significa che la scena da riprendere, sarà visibile, attraverso il mirino, solo quando l'otturatore sarà stato caricato. Questa cosa come sappiamo bene è un po' scomoda, ma questa è una caratteristica di tutte le SLR dell'epoca. Sul pannello inferiore sono presenti: — > attacco per treppiede con filettatura da 3/8 pollici; — > chiave rotante per la serratura del coperchio posteriore; -- > pulsante di sblocco dell'otturatore, a rotazione, per il riavvolgimento della pellicola. La cover posteriore della fotocamera è di tipo rimovibile. Per aprirla è necessario ruotare il dispositivo di chiusura e far scorrere il coperchio verso il basso. |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 11:38
@ Enzo C ... è bianca o nera ? Cirillica o latina? Ovviamente quando la ritrovi, anche prima di portarla dal riparatore, metti una bella foto qui. Gli amici di Matuška Rossija ringrazieranno ... “ potrà essere divertente fare delle prove. „ sicuro come l'inferno. non vedo l'ora che mi arrivi. Chissà come sarà usarla provando a scattare senza pentaprisma. Ho letto che il pozzetto è talmente incassato in basso, che si riesce abbastanza bene a mettere a fuoco ... Chissà. Mi hai ricordato che devo preparare un po' di pellicola tagliata a 16mm |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 13:29
è di pochi minuti fa una bella novità. Ho ricevuto da un amico inglese (che a sua volta l'ha avuto da uno dei massimi esperti francese di obbiettivi sovietici) il file (.stl) per la stampa 3D dell'anello adattatore (M24/M39) per poter montare le vecchie ottiche per reflex Zenit (M39) sulla Narciss. Ho già contattato un amico che me lo stamperà (in resina) nel fine settimana. Di fatto l'adattatore originale in metallo è praticamente introvabile, se nn a cifre folli; tanto quanto il prezzo della fotocamera. La curiosità di montarci magari il Tair 300mm è tanta .... |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 15:26
“ La curiosità di montarci magari il Tair 300mm è tanta ... „ ...o un catadiottrico da 500mm. "Grand Prix Bruxelles 1958"... |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 15:28
“ è bianca o nera ? Cirillica o latina? „ Se ricordo bene, è bianca e con iscrizione in caratteri latini. |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 21:12
Sono anni che l'ho messa via da qualche parte... salterà fuori. Poi magari ricordo male ed in realtà è una Smena Symbol guasta... |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 21:35
“ una Smena Symbol guasta... „ Impossibile; le Smena Symbol non sono mai guaste. Al massimo diversamente funzionanti. |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 20:03
qui l'adattatore Trawelz ( by Rakos Nackbar) montato sul Nocticron ...
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| inviato il 21 Novembre 2024 ore 22:10
Bellissimo il logo ceLia dove si compra??? |
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