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avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 1:19

I test per essere ripetibili e ben definiti DEVONO vincolare le condizioni al contorno. Che poi siano quelle di esercizio poco importa. Sono formali e così deve essere.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 13:34

A proposito dell'età del parco circolante non mi stupisco. Con i prezzi che girano e l'aria che tira c'è da aver paura a cambiare macchina.
Non capisco perché nonostante la richiesta sia crollata, e non solo in Europa, i prezzi continuino a crescere.
Il costo delle materie prime è una scusa a mio parere, rispetto al picco del 2022 l'acciaio costa meno, i derivati del petrolio costano meno e l'energia costa meno. Però le auto costano di più e i finanziamenti costano di più.
Di solito l'accumolo di invenduto porta a forte deflazione e interessi bassi o zero.
Stavolta no. Ma magari arriverà.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 13:49

Chiaramente i test devono essere definiti in modo rigoroso, fissando delle condizioni di prova ben definite, per essere ripetibili e garantire una uniformità nelle prove.

Tuttavia il problema, a livello mediatico, fu la scoperta dell'acqua calda, ovvero che variando le condizioni di prova cambiavano anche i livelli di emissioni e consumi.

Questo fu utilizzato (da diverse riviste del settore) per sostenere che i dati dichiarati non erano veritieri, dato che da misure effettuate - in condizioni d'uso incomparabili - portavano a risultati talvolta molto diversi.

Questo è stato l'incipit per una serie di misure intraprese dalla UE, incluso il fissare delle soglie di emissioni di CO2 sempre più basse, con sanzioni annesse.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:14

Di solito l'accumolo di invenduto porta a forte deflazione e interessi bassi o zero.
Stavolta no. Ma magari arriverà.


Da capire se ci sia davvero accumulo di invenduto oppure no.
Con la flessibilità delle fabbriche attuali, se gli ordini calano viene di conseguenza ridotta la produzione .. e se la crisi perdura, partono chiusure di fabbriche e licenziamenti (vedi VW e Nissan).

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:38

Per questo si parla di parametri nominali. Il vero scopo è poter controllare oggettivamente e poter confrontare.
Un esempio tipico sono i consumi. Poi su strada è altra cosa.

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:47

Non capisco perché nonostante la richiesta sia crollata, e non solo in Europa, i prezzi continuino a crescere.
Il costo delle materie prime è una scusa a mio parere, rispetto al picco del 2022 l'acciaio costa meno, i derivati del petrolio costano meno e l'energia costa meno.


Questa è la solita chiavica che dobbiamo subire, guarda la benzina e tante altre cose.... Molti prodotti, la maggior parte, che uso nel mio lavoro hanno mantenuto i prezzi con i rincari, non sono mai scesi sebbene le materie prime siano scese.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 18:38


Per questo si parla di parametri nominali. Il vero scopo è poter controllare oggettivamente e poter confrontare.
Un esempio tipico sono i consumi. Poi su strada è altra cosa.

Mi è noto a cosa servano le normative in questione, ma stavo descrivendo il caso mediatico che si era creato a seguito del dieselgate.

Le normative sui consumi odierne, comunque, sono informative fino a un certo punto per l'utente finale. Personalmente preferivo la normativa in vigore fino ai primi anni '90, dove la misura veniva effettuata nel ciclo urbano, e poi a 90 e 120km/h, nella marcia più lunga. Almeno gli ultimi due valori erano utili per avere un'idea del consumo in una condizione ben definita e fruibile nella pratica: poi, chiaramente i valori potevano variare a seconda delle misure/tipologia di gomme montate, accessori attivi (condizionatore, fari ecc), carico a bordo, condizioni dell'auto, nonché per fattori ambientali (umidità, pressione e temperatura dell'aria, tipo di fondo stradale ecc.), tuttavia in genere lo scostamento rimaneva entro il 15-20% del dato dichiarato.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2024 ore 21:52

Mio fratello aveva acquistato la sua Audi diesel prima della "bufera".Richiamarono poi l'autovettura.Forse la benedirono.Non so.Non ha mai avuto problemi di FAP in 14anni.Mah!Eeeek!!!

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