| inviato il 06 Novembre 2024 ore 8:24
“ Lo dici sulla base di esperienze personali o sulla base di quanto documentato „ Lo dico in base a quanto riportato dall'opener. Qui 2 stampe dove la nitidezza non manca: carta 70% agave 30% cotone
 e qui su 100% cotone
 entrambe hahnemuehle che comunque a fotografare con un Cell un filino appena appena perde di nitidezza causa il vetro nonostante sia museale. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 8:27
Ma la Fuji Cristal com'è? È politenata? Ancora non sono riuscito a capirlo. Di Baryta la Hahnemuhle ne fa ben più di una, questa la Fineart Baryta Hahnemuhle, se non ho capito male, carta in alfacellulosa da 325g con una moderata presenza di OBA che ha una BELLISSIMA struttura felt. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 8:44
E con la Hna Fineart Baryta sulla mia stampante Canon Pixma pro 10 S non c'è alcun problema di "nitidezza"... tutto sta a capire cosa di intende per nitidezza, per me applicare dosi massicce di unsharp mask NON è nitidezza, se di questo si tratta. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 9:02
l'opzione “miglioramento automatico” l'ho sempre disattivata EDIT: per la nitidezza: se non le potessi confrontare forse anche io avrei detto che andava bene anche la FineArt... ma una vicino all'altra la differenza è notevole. Non sono sicuro sia un problema di carta quanto un problema di differente modo di "stampare"... La carta fuji è questa asset.fujifilm.com/www/us/files/2020-02/58a3cafc83258dfc2560379e38fab7 |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 13:55
“ Non sono sicuro sia un problema di carta quanto un problema di differente modo di "stampare"... „ Allora contatta Saal e chiedi informazioni, detto questo, su carte pregiate la nitidezza non manca, se la si vuole. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:34
Ho capito Ultimoamore, quel link lo avevo già trovato ed inserito io prima una sua citazione Ma la carta non ce l'ho io in mano, ce l'hai tu, nel foglio contenente le specifiche e le istruzioni d'uso della Crystal Archive io non trovo specificato se è una carta politenata (come suppongo) o meno. Tu ce lo puoi dire passandoci sopra un dito ti accorgi se è carta o "plastica". |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:57
Andrea mi sa mi chiedi una cosa troppo complicata... a un ignorante come me sembra la stessa carta di sempre, quella che usavo 30 anni fa quando portavo le foto delle vacanze a stampare dal rotolino della usa e getta... che non mi è mai sembrata essere "carta". Ovviamente la Baryta invece sembra quasi carta "normale"... Che differenza farebbe se è politenata o meno? |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 21:28
La differenza che passa tra la seta ed il poliestere, per esprimersi con un'analogia. Premi un polpastrello sulla carta e trascina, se trova resistenza e scricchiola è politenata, resin coated, rivestita con uno strato di resina sintetica plasticosa. Oppure piegala se è carta di comporta come fa la carta se è plastica è molto più elastica e difficile da piegare |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 9:56
Al tatto è molto liscia, sia nella versione opaca che in quella lucida. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 11:25
io ho fatto delle stampe di foto di famiglia classici da album 10x15 e tutta sta differenza con photocity non l'ho vista, si veloci, ma l'interfaccia fa caxxre, l'unica nota positiva è che ti fanno già vedere il margine di errore di taglio, farò una prova di qualche stampa grande fine art per dare un giudizio definitivo, ma per il momento.... |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:31
Stampate personalmente...... |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 15:07
“ Stampate personalmente „ Così butterete soldi per ulteriori investimenti senza mai raggiungere la qualità di uno stampatore... |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 16:34
Mky00 ........tua opinione....... |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 16:39
Mah, io ho proprio fatto i conti per me, e NON conviene, almeno farlo come dico io e come dovrebbe essere per "amor di precisione". Non conviene per la qualità di quello che ottieni (misera), ossìa il risultato, se vuoi andare a spendere poco. Non conviene per quanto spendi, fra stampante, inchiostri, monitor, calibrazione, carte e tempo, se vuoi qualcosa di qualità anche solo buona. Se poi uno lo fa per piacere, la discussione finisce qui. Perché chi lo fa per piacere, ha ragione punto e basta: stampare da sé è una soddisfazione infinita, una gioia. Ti fai tutto il processo, è troppo bello. Ma sul fatto che convenga... se uno lo vuole fare anche solo al 50-60% della qualità con cui lo può fare un laboratorio... proprio no! |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 17:16
Una volta stampavo "in casa" su grande formato con una hp 130 nr e vari tipi di carte. Dopo mesi di esperimenti, chilometri di carta e ettolitri di preziosi inchiostri buttati, alla fine ho ottenuto finalmente qualche risultato decente. A questo punto, estenuato, ho deciso che far stampare le mie foto da un laboratorio professionale a un quarto d'ora di macchina da casa mia era decisamente meno faticoso Oggi stampo talvolta da me alcune prove, principalmente su Ilford Galerie Satin Photo A3 da 260 grammi. Per il resto vado da chi se ne intende piu' di me, scegliendo spesso la Hahnemule Fine Art Baryta 325 gr che si adatta particolarmente al mio stile, se cosi' lo posso chiamare. |
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