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Chi ha paura dell' orso II


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avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 14:54

Quello che si è contraddetto e ha sparato una serie di str0nzate non sono io ... poi che io sia maleducato sono soltanto càzzi miei.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 15:08

Cito da IamUnPhotographer:
Detto questo invito i corregionali e i turisti che vogliono l'ORSO morto:
- i primi a frequentare posti dove l'ORSO non bazzica
- i secondi di evitare il Trentino come meta turistica
Inoltre ricordo che quando entriamo nel bosco, in una foresta, in una giungla, noi siamo semplicemente degli OSPITI e come tali dobbiamo comportarci.


Se io andassi in giro nella giungla saprei che essa non è un luogo adatto alle passeggiate spensierate: insetti, rettili, carnivori ed altre specie aggressive, mettono in pericolo la vita di chi non sia abituato a quell'ambiente.

Se io andassi in giro per una foresta, dipende da dove, in Nordamerica vi sono orsi non esattamente socievoli ed anche l'alce non ha piacere di incrociare l'uomo ed a modo suo lo scaccia, o i Leoni di montagna: saprei come comportarmi; quegli animali ci sono sempre stati e gli spazi sono talmente vasti, che l'occasione di incontrarne è quasi remota.

Diverso è il caso del Trentino dove, ripeto, l'orso era ormai scomparso e non a causa della bieca, indiscriminata caccia, ma semplicemente perché per normale evoluzione ambientale esso scomparve o si ridusse ad un numero insignificante, praticamente non rilevabile.

Per ragioni che -da trentino che ama la sua terra- ritengo motivate da presupposti errati per quanto (voglio credere) in buona fede, in un territorio ridotto quale il nostro, si è voluta sperimentare la ri-creazione di un sistema naturale ormai concluso, importando orsi di razza diversa da quella che popolava i nostri boschi.
I risultati si vedono: procreazione incontrollata per quanto... naturale, numero di orsi presenti ben superiore a quanto immaginato, e sempre più frequenti interazioni tra orsi ed ambiente umano, con uccisioni di bestiame, tanto in malga, quanto presso aziende agricole (il bestiame massacrato, non soffre? Una mucca sbranata non fa la stessa pena di un orso?...).

Interazione con l'uomo che ha condotto ad aggressioni e ferimenti, non frequentissimi, è vero, ma sono avvenuti ed infine, last but not least, un povero giovane che faceva jogging nei pressi di casa sua, morto in circostanze orribili.

I boschi del Trentino non sono l'Appalachian Trail; sono aree ristrette, ove l'uomo è parte integrante dell'economia montana, agricola ed artigianale: già questo doveva essere un segnale per gli "esperti" che vollero reintrodurre l'orso.

Ci consigli di "non bazzicare" i luoghi frequentati dall'orso: dimentichi che lui, animale in continuo movimento, bazzica ormai dappertutto .

Consigli di non andare in Trentino, se non si desiderasse incontrare orsi durante escursioni: esortazione che fa il paio con quella del khomeinista dell'ambiente, nel direttivo del TCI... la buona educazione mi impedisce di esprimere in maniera colorita il mio pensiero al riguardo.

Ed infine, sottolineo che qui nessuno vuole l'orso morto, ma che si consideri concluso l'esperimento "Life Ursus", riconoscendone l'insuccesso, raccogliendo con ogni riguardo gli animali, riportandoli quindi nelle foreste dei loro antenati.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 15:09

Eh già…
Rivolto al photografer, ovviamente.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 15:49

@IamUn

Grohmann e Ironluke da dove sbuchereste? Vivete qui in Trentino o siete dei teorizzatori da tastiera? Io corro a Cadine quasi tutte le sere, penso luogo ormai noto in tutt'Italia, ma con accortezza. Lo ripeto: bisogna farsi sentire (non intendo volume al 100% ma al 20%). L'Orso non è attratto da noi umani, non lo dico io ma fiori di etologi. Se poi si va a rompere le palle alla mamma per portare a casa degli scatti di cuccioli ... non aggiungo altro.


hi vive qui in Trentino ed ha paura dell'Orso è perchè è ignorante o ha convenienze di vario tipo.
Che poi vengano qui i turisti a dirci cosa dobbiamo fare, anche no! La maggiorparte di noi non vive grazie al turismo, "sappiatelo".


Complimenti, tu non vivi di turismo, non fai zootecnia di montagna, non hai bambini che girano nei boschi di Rabbi e dintorni per cui te sei a posto e che gli altri si arrangino.

E po' dime 'na roba, me par de capir che la sera te vai a far le corsette li a Soraval, o giò entorno ai do laghi de terlac a farla longa, me sa che su en Prada fin dent en val manara no te vai la sera al strof, vei con mi qualche volta che te porto da qualche banda, però la radio te la lassi a casa perché uno che fa casin en del bosc el paro a casa subit, e po' veden se te resti tranquillo o se la pu dura la è come l'oio.

e dopo prima de darghe del gnorante alla gent vardete giò davanti che me sa che magari quel te sei ti.


Non ti serve il traslatore spero, se sei un Trentino, Giusto?

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 16:27

SaroGrey tutti i trentini che ho conosciuto (ho da poco compilato un capitolato proprio per un edificio a Rabbi) la pensano più o meno allo stesso modo in tema di orsi, ovvero ne temono moltissimo la presenza. Ovvio che, se uno abita in via Santa Croce a Trento, magari è un po' meno coinvolto di chi abita a Pracorno o a Rabbi, però sono fermamente convinto che i Trentini la pensino più o meno tutti allo stesso modo in relazione a questo tema. A parte le pittoresche esternazioni di cui sopra.

Un lupo ha sbranato il pony della Von Den Leyen l'anno scorso, la quale ha recentemente provveduto a declassarne il livello di protezione (che cavolata). Fosse stato un orso, come sarebbe finita?
È una provocazione, ovviamente.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 17:14

Grohmann sei pure ignorante in inglese, il mio Nick mi attesta come un NONfotografo UNphotographer, per dire.

Enzo C. ricordi gli impegni che le amministrazioni Dellai, Rossi e l'attuale si sono prese per la gestione dell'orso? Ricordi le promesse dell'attuale amministrazione, prima di insediarsi, e l'impegno che si era presa per correggere la situazione creata dai predecessori?
E tu da trentino ti chiedi perché siamo arrivati a questo? O eri in coma o te ne stai interessando solo ora, perché altrimenti sapresti che tutte le direttive, o almeno le più importanti, previste dagli accordi (dei quali ne ho parlato nel punto precedente) sono state prese sottogamba.
Parlate e teorizzate di cose che non sapete o fate finta di non sapere. Qui gli unici colpevoli sono coloro che ci hanno governato con tutto l'apparato burocratico detto mangiatoia trentina.
Eh sì che provo pena per gli animali sbranati.

Ed io allora, secondo voi, sono un pazzo visto che vado a correre nell'anello di Cadine 5 volte a settimana a fine lavoro. E di pazzi ne vedo molti altri che corrono in quel "POSTACCIO PERICOLOSISSIMO" Eeeek!!!, così come vedo escursionisti trentini in solitaria nei luoghi dove c'è anche l'orso.

Quindi voi:
Stay at home ...
dai che hanno previsto degli altri lockdown MrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 17:24

Grohmann sei pure ignorante in inglese, il mio Nick mi attesta come un NONfotografo UNphotographer, per dire.

Ah ecco…

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 17:26

Eddai Unphotographer , tu ti attacchi ai dettagli, visto che sullo specchio è difficile arrampicarsi, benché tu ti stia dimostrando campione di Extreme Mirror-climbing .

Lo sbaglio è all'origine: aver dato il via al progetto Life Ursus , velleitario e slegato dalla realtà fin nei suoi presupposti.

Poi, come la carica dei 600, " un magnifico errore ", ha aperto le cateratte ad una concatenazione di ulteriori, "magnifici errori", nei quali sono cadute le successive amministrazioni e con esse, chi avrebbe dovuto meglio sorvegliare sull'evolvere della cosa.

Vai pure a correre dove vuoi. Nessuno definisce il luogo "postaccio pericolosissimo".

Gli "escursionisti in solitaria" non sono di per sè segno di senso di responsabilità: basti pensare all'aumento di chiamate al soccorso, di "escursionisti" dall'equipaggiamento e dalla preparazione totalmente inadatta.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 17:42

Enzo ovvio che lo sbaglio è stato dare il via al Life Ursus, fra l'altro, saprai, voluto da una buona parte della popolazione. Il 70% era a favore grandicarnivori.provincia.tn.it/Comunicazione/FAQ/Perche-non-si-e-chie

La cattiva gestione della mangiatoia trentina, la peggiore è stata quella Rossi, ci ha portato alla attuale situazione.

Per gli escursionisti triplicherei le tariffe dell'elisoccorso, se devo dirla tutta.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 18:00

Aver affidato l'inchiesta ad un'agenzia di sondaggi e statistica (Doxa), soprattutto dopo una martellante campagna a base di dibattiti addomesticati e di documentari con teneri orsacchiotti, fu un errore grave.

Meglio sarebbe stata una votazione popolare, come quelle che si tengono in Svizzera per approvare qualunque legge o norma, tanto locale, quanto cantonale e federale.

La prova dell'errore è subito evidente nella rapida inversione del sentimento popolare sulla cosa.

Ripeto, si concluda il "life ursus", con autocritica dei velleitari creatori e conduttori dello stesso, si affidi ai Forestali la cattura di tutti gli esemplari e li si riporti nelle terre dei loro avi, ove avranno spazi di libertà ben più ampi di quelli nei quali è limitata la loro vita, nei ridotti ambiti forestali del Trentino-AA.

Spese dell'operazione, a carico dei "Life Ursus", naturalmente. Siamo in tempi di risparmi e ristrettezze di bilancio.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 19:05

Per gli escursionisti triplicherei le tariffe dell'elisoccorso, se devo dirla tutta.

D'istinto anch'io (figurati che nella mia regione è gratuito, anche per quelli che in ciabatte e senz'acqua si avventurano su sentieri EE a picco sul mare a luglio e poi sfiniti non sono più in grado di proseguire), però la soluzione non è così banale. Costi maggiori potrebbero scoraggiare la chiamata di soccorso e peggiorare ulteriormente la situazione anche per chi poi dovrà andare a recuperare i malcapitati. Lasciarli al loro destino pare non sia etico, ma anche volendo non si potrebbe sapere se si tratta di sconsiderati o no prima di effettuare l'intervento.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 22:00

Enzo ovvio che lo sbaglio è stato dare il via al Life Ursus, fra l'altro, saprai, voluto da una buona parte della popolazione. Il 70% era a favore grandicarnivori.provincia.tn.it/Comunicazione/FAQ/Perche-non-si-e-chie


E ti te seuti a contar bale,

non è mai esistito che il 70% della popolazione abbia espresso parere favorevole, raccontiamola giusta, una manciata di residenti in provincia di trento è stata sommariamente intervistata e di questi un 70% si è dimostrata non contraria misto non avevano manco capito di che si trattasse.

Ti assicuro che con una raccolta firme già sarebbe decaduto tutto, con un referendum i cari orsetti sarebbero rimasti in Slovenia. Ci sono già esponenti vari che vengono in Tv a raccontare fregnacce, non serve rinforzare le file.

SaroGrey tutti i trentini che ho conosciuto (ho da poco compilato un capitolato proprio per un edificio a Rabbi) la pensano più o meno allo stesso modo in tema di orsi, ovvero ne temono moltissimo la presenza. Ovvio che, se uno abita in via Santa Croce a Trento, magari è un po' meno coinvolto di chi abita a Pracorno o a Rabbi, però sono fermamente convinto che i Trentini la pensino più o meno tutti allo stesso modo in relazione a questo tema. A parte le pittoresche esternazioni di cui sopra.



Conosco come le mie tasche quei boschi di Rabbi, negli anni passati li ho percorsi in lungo e in largo al 99% in solitaria e pure di notte cercando di arrecare il minimo disturbo possibile, non con campanelli o con assurde radio con musica blues come suggerito qua poco sopra, Saent, Maleda, Cercena tra i miei preferiti, alle volte trovavo qualcuno con la mia stessa passione nel fare delle immersioni silenziose quanto innocue in quei paradisi che mi hanno regalato momenti magici,

tutto questo ora non è più possibile farlo con la stessa tranquillità di allora e credo non solo per me ma per molti altri e in particolar modo per gli abitanti di quei paesi che con il loro meraviglioso lavoro legato all'alpeggio hanno sempre conservato e coltivato in modo impeccabile quel territorio, ora però sono stati ricompensati con questa situazione, se lo meritavano per far contenti una truppa di esaltati? No di certo.

Lo ripeto, a questo tu stati volutamente ignorando il diritto di libertà degli abitanti e questo è segno di arroganza della peggiore che ci sia.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 23:02

Enzo C. la tua proposta, che è anche la mia, è ritenuta, dai poco informati, non fattibile. Costoro forse non sanno che in territori africani si spostano centinaia di elefanti di migliaia di kilometri. Come?

"Malawi, il paese con troppi elefanti: via al trasloco dei pachidermi
Una nuova casa per 500 pachidermi. Trasferiti in un parco per sfuggire ai bracconieri: «Vengono narcotizzati, issati su un camion con una gru e trasportati per chilometri in un'area protetta per salvarli dal conflitto con l'uomo»"
www.africarivista.it/sovrapopolazione-elefanti-al-via-trasferimento-in

Ironluke +1

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 23:49

Continua pure a non rispondere o a fare finta di niente, tanto ci siamo già capiti del tutto.Confuso

user207727
avatar
inviato il 30 Settembre 2024 ore 9:15

Ricordo che chi ha aperto il post cercava solo consigli per come comportarsi in caso di incontro con l'orso.

Io penso che nei boschi ci siano gli animali e in città ci siano i delinquenti. Se hai paura dei delinquenti non vai a fare fotografie o jogging in un quartiere di provincia degradato di una grande città, se hai paura degli animali non vai fare foto o jogging nei boschi. Questo è il miglior consiglio per chi ha paura di incontrare l'orso.



Se gli animali ti impediscono anche di lavorare e diventano uno stress quotidiano puoi trasferirti in una grande città e rilassarti in zona stazione o in metro la notte (puoi fare anche bellissime foto), parimenti se la delinquenza urbana ti stressa e opprime puoi sempre trasferirti nei boschi e vivere a contatto degli animali (anche qui puoi fare bellissime foto). Il problema nasce se vuoi tutto: vuoi la natura bellissima, incontaminata ma non vuoi zecche, calabroni, vespe orsi e temporali, vuoi il turismo ma lo vuoi educato, non vociante, non invasivo, vuoi lo sci ma non vuoi le piste, i cannoni spara neve le seggiovie, vuoi le comodità della città ma vuoi girare tranquillo a qualsiasi ora, vuoi un lavoro in centro ma non vuoi il traffico urbano.

Concludo dicendo che noi, nei boschi, non siamo nella natura, siamo natura (in realtà lo siamo sempre); parimenti, nelle città, non siamo bloccati nel traffico, siamo il traffico.

L'uomo ha un concetto ludico della natura: la natura deve essere innocua. Bella, fresca, paradisiaca, accogliente. Il mondo della natura è, invece, tutt'altro. Per l'uomo, un bosco è un bellissimo posto dove farsi una corsetta rilassante, per un animale un posto dove vivere o morire. Noi pensiamo di non far parte della natura, di essere in qualche modo esenti da questi circoli. Ma non è così.

Quando la natura ci tocca, sia un orso, una zecca, un'inondazione, una frana, ci risentiamo. E' un affronto. Come se noi non appartenessimo più a questi sistemi. Invece è nella natura di certe cose accadere.

Non c'è niente di più naturale di morire sbranato da un orso mentre fai jogging nel bosco con la musica in cuffia. Un po' meno naturale è essere stuprata la notte mentre rientri a casa in città. Eppure, tra le due cose, accettiamo di più la seconda.



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