| inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:11
@Anelanna Guarda, capisco il tuo punto di vista, ma ho visitato una sua mostra e ho avuto modo di ascoltarla. E' una fotografa molto preparata, che collabora con diverse ONG e ONLUS sviluppando progetti e attività di formazione rivolte ai minori senza scopo di lucro. Invito a sfogliare questo pdf 012.myphotoportal.com/b/archivio/foto/515168/portfolio.compressed.pdf Come ha detto RobBot, le sue fotografie non sono sceniche/appariscenti, ma le apprezzo proprio per questo. I suoi lavori affrontano tematiche importanti legate all'infanzia e mi piace il fatto che, a modo suo, abbia fatto della sua professione una sorta di missione. Non so se sia stato citato, ma un altro fotografo che apprezzo molto è Ivo Saglietti, da poco deceduto. Le sue immagini in bianco e nero, colori della speranza e della disperazione, sono attraversate da empatia e grande rispetto verso i soggetti fotografati. Vi lascio continuare, buona serata |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:40
Scusate ma solo a me digitando il link citato da Rob mi rimanda ad una pagina stramba? |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:41
Ma essere missionari o filantropi non aggiunge nulla al potenziale fotografico. Mi pare che questa Elena usi la fotografia come pretesto per divulgare il suo impegno. Buon per lei se sente di fare qualcosa di utile...ma questo non la rende necessariamente interessante sul piano fotografico. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:43
Biga, apri il link e cancella tutto quello che c'è dopo "about" e premi invio. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:47
D accordo ma tu hai digitato il link? Anche a te è comparsa una pagina in cui ti danno il benvenuto e e si complimentano per l'acquisto di un pacchetto topweb+???. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:52
Sì sì :) |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 23:01
mettendo il virgolettato, prende una direzione strana, il link corretto è quello indicato da Viola, per non sbagliare ho aggiustato... |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 23:07
@Rombro Beh c'è chi usa la fotografia in modo autoreferenziale per raccontare il proprio malessere interiore o per esprimere la propria 'visione artistica' con foto intenzionalmente provocatorie/'urlate', quasi imbarazzanti tanto sono grottesche, e chi la usa come pretesto per sensibilizzare su temi sociali. In entrambi i casi non sarà la fotografia a cambiare il mondo, tuttavia preferisco chi, con delicatezza, prova a dare un messaggio di speranza lavorando anche per finanziare opere a fin di bene. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 23:22
Niente...nonostante ti sia stata data una seconda possibilità, continui a lanciare frecciate pregne di merda. Un giorno, se vorrai, proverai a spiegarmi come mai ce l'hai tanto con me (e con altri presenti), chissà che magari questo atteggiamento del càzzo non avrà modo di esaurirsi una volta per tutte. Lo spero, ma ne dubito fortemente. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 6:57
Perdonami Rombro, ma da come mi è stato ricordato, qui si vogliono citare professionisti o autori esterni al forum, quindi non mi riferivo a te. Citando ulteriori esempi, per farmi capire, diciamo che apprezzo maggiormente la fotografia di un Ivo Saglietti rispetto a quella di un Antoine D'Agata, ma chiaramente si tratta di una mia preferenza. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 7:48
Ecco Antoine D'Agata già cominciamo a ragionare |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 8:11
Ho un po' faticato a capire il discorso... ma ho capito la fotografa citata e sono andato a guardarmi il sito. Mi è piaciuto Flying away Florianopolis, parte da un'idea carina e lo sviluppo mi convince, ma l'ho trovato meno convincente come espediente in Flying away Salvador de Bahia, li il concetto di racconto e favola perde un po' la sua forza La serie che mi ha convinto è PASS_PORT Lampedusa nella sua semplicità è il racconto più riuscito, certo va contestualizzato, ma è qualcosa che andava mostrato Mentre ho trovato paraculi e poco valide le due serie DREAMS from my magic lamp e Kids from Aleppo, non mi piacciono, per quanto siano legate a un tema importante non riescono a centrare l'obiettivo LOOSING TIME _ oingoing series 2016 è una serie già fatta, già vista in mille salse, poi ci sta che qualcuno senta il bisogno di farla, ma a livello di lavoro fotografico è già stato visto innumerevoli volte e in molte salse |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 11:05
“ Per caso a qualcuno interessa il docufilm su Nan Goldin? „ Se hai tempo, sarei molto interessato. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 12:43
Ho guardato attentamente l'infinito pdf della Givone e per essere stringato faccio un copia e incolla di quello che ha scritto Matteo. Ci sono troppi alti e bassi. Riguardo poi la scelta umanitaria di questi progetti è si lodevole, ma cio' non fa per me delle foto automaticamente buone. Un po' come quando i fotografi naturalisti spiegano che per fare una foto sono stati 3 gg in pericolo sotto un diluvio e un tornado e pensano che per questi motivi siano di riflesso ottime. Ivo Saglietti è stato un grande, e ne avevamo gia' parlato in altri post nel momento della scomparsa. PS: visto il documentario della Goldin : favoloso, grazie Rombro per il regalo. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 13:12
Viola, ti faccio solo notare che sei entrata nella discussione chiedendo un parere su una tua foto (e vabbè...), ma hai iniziato a lanciare i tuoi sassolini su me e Last perché non ti arrivava un parere su Elena Givone e hai fatto una battuta su "mia sorella" di cui proprio non c'era bisogno. Adesso al di là delle differenti e distanti posizioni/modi di vivere, cerca di non creare malumori o metterti sul piede di guerra. Se vuoi cercare un confronto o un dialogo sei libera di farlo, ma metti da parte eventuali antipatie e rancori perché così non ci esce niente di buono. Detto questo, non credo che sia nemmeno il caso di mettere a paragone un D'Agata con la fotografa da te proposta. È un po' come uno/a che ascolta il pop "delicato" che parla di amore e speranza e dice che il metal (per rimanere sul generico) è una roba da trogloditi drogati che fanno solo bordello e urlano cazzate. Certe situazioni ed esperienze di vita vanno vissute in prima persona. Tu, da come ne parli, dai l'idea di essere una turista che si trova casualmente fuori dall'edificio del "dark side" dell'animo umano e si prende il lusso di parlarne male senza nemmeno avere idea di cosa ci sia dentro. Ecco, ora senza voler fare paragoni di valore, io credo che tu, da come ti manifesti, sia portata più per il lato leggero e giocoso nella vita, per questo ti dicevo che ti vedrei bene a lavorare coi bambini. |
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