| inviato il 15 Settembre 2024 ore 10:50
"..di certo queste valutazioni le hanno fatte." Può darsi, certo. Ma......potrebbero aver fatto anche la considerazione che qualche gonzo ce lo acchiappano comunque con una fotocamera digitale monca, venduta a prezzo superiore a quelle normali. L'acchiappacitrulli funziona sempre, la Swatch ne è l'esempio più eclatante, orologi da 20 euro venduti a 150 - 200 euro. |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 10:51
“ Grazie ad Enzo per il riassunto del manuale della Leica 0 ... Sorriso davvero una fotocamera "essenziale". La curiosità ... era stabilizzato l'obiettivo? „ "stabilizzato"... direi proprio di no: la stabilizzazione, la fa la mano ferma del fotografo, o montando la macchina sul treppiede, o impostando un tempo di posa sufficientemente veloce! |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 11:07
Cito da Odysseus: “ Delle Leica M ho avuto la M3 la M4-P e la M6 e quest'ultima la tenni pure con la batteria per un brevissimo periodo e benché mi ripromettessi di non sbirciare in basso il diodo dell'esposimetro, la tentazione era irresistibile e infine la tolsi. „ In 35mm. io preferisco di gran lunga la Contax a Telemetro (e naturalmente, la splendida Kiev, derivata da quella macchina geniale), però ultimamente, tra un colpo di fortuna capitatomi ad un mercatino in Alto Adige e l'incontro con gli eredi di un vecchio collezionista, ora mi ritrovo con una cassetta piena di Leica-M ed a Vite M3, M4 IIIf, IIIg, ecc. ecc.) e numerose ottiche. Da tanti anni, ho una M6 (" Big Logo ", per i collezionisti), che uso con piacere, specie per l'ottimo esposimetro . Alla M4 trovata recentemente e splendidamente restaurata dal bravissimo Sig. Castelli (VR), la prima cosa che ho fatto, è stata montarvi un Leicameter. Non capisco questa inimicizia per gli esposimetri, più o meno incorporati nelle macchine. L'esposimetro semispot incorporato nella mia amatissima Praktica B-200E era di una precisione fantastica ed ancora oggi, quando la riprendo in mano, riesce a stupirmi. Altrimenti, Lunalite, Multilux (questo, arrivato recentissimamente), Sverdlovsk (il vertice degli esposimetri ex-URSS). Sulle scelte di Leica, non mi esprimo: sanno a quale fetta di mercato rivolgersi: potrebbe essere destinata anche ad un pubblico di professionisti che restano legati al " quel che non c'è non si rompe " (gli stessi che preferirono la M2 alla più completa M3)... Insomma, non me la sento di pronunziare sentenze, anche perché la mia macchina preferita resta in assoluto la Kiev-4A che mi accompagna dal 1975... |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 11:14
Mi stupisco dello stupore, Leica nel 2024 è questa roba qua. Sono prodotti che si acquistano per il gusto del possesso, l'esperienza d'uso, l'intrinseco elitarismo, non certo per le prestazioni migliori della concorrenza o il buon rapporto qualità prezzo. Questa M11d ne è un perfetto esempio: togliere lo schermo e aumentare il prezzo è talmente irrazionale da sfiorare la genialità (per chi vende) ma per chi desidera un oggetto a suo modo unico, che lo faccia sentire speciale e si usi in maniera peculiare potrebbe essere un must have. Del resto per qualcuno spendere 10k€ per una fotocamera è uno sfizietto e poco importa se tecnicamente c'è di meglio o la userà due volte. Alla fine quasi tutti facciamo scelte che fanno fatica a giustificarsi: chi corre dietro all'af fine-di-mondo spendendo vagonate di soldi per riempire terabyte di foto di piccioni di palude sarà mica un esempio di razionalità e oculatezza? |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 11:14
Pollastrini... c'è niente da fare... tu sei quello del bicchiere mezzo vuoto... Io a quel 'acchiappacitrulli' sostituirei quello che nella fotografia documentale ci lavora veramente e non per fare qualche foto 'impegnata' da mostrare agli amici. Poi è ovvio che Leica M è un pane per i collezionisti, annessi e connessi ecc... ma questi neppure li considero. Per me anche un solo professionista che abbisogni di questa fotocamera 'così com'è' ne giustifica l'esistenza. Fosse nata nel '93 io l'avrei acquistata... |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 11:23
“ Alla fine quasi tutti facciamo scelte che fanno fatica a giustificarsi „ Bravo... questa frase vale oro... Anche io talvolta mi chiedo se ciò che spesi per Leitz, avrebbe potuto venire meglio investito per altre attrezzature... ma la risposta non sono riuscito ad averla... e forse non c'è... Ogni persona e figlia del suo tempo... |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 11:42
"Resisto a tutto, fuorchè alle tentazioni!" esclamava l'Oscar (Wilde, NON Barnack!)! Un'affermazione che sposo a 360 gradi! Però di professionisti che lavorano con Leica M, in epoca digitale, ne ho visti pochini,. ma PROPRIO pochINI!!! GL |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 11:53
“ Quelli di Leitz non sono degli sprovveduti ... „ E' la sacrosanta verità ... conoscono i loro "polli". (con ironia naturalmente) “ "Resisto a tutto, fuorchè alle tentazioni!" „ Altra verità che calza a pennello ... e quelle Leica sono davvero delle tentazioni. In tutti i sensi: status symbol, piacere tattile (?), vanità, eleganza etc etc ... se poi ci aggiungete che in buone mani fa ottime foto ... “ Però di professionisti che lavorano con Leica M, in epoca digitale, ne ho visti pochini,. ma PROPRIO pochINI!!! „ devi cercare tra gli "artisti" incompresi qui su Juza ... è pieno così. |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 12:01
Io la metterei... resisto (talvolta) pure alle tentazioni ma non riesco a non pensarci al dovervi resistere... Per me quello è il problema più grosso poiché quel pensiero può arrivare inatteso e distoglierti da un'attenzione urgente e cagionarti più danni che se avessi soddisfatto quella tentazione... (Contesti civili, ovviamente...) |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 13:08
“ "Il suo pregio maggiore è di obbligare ad una procedura operativa 'più essenziale'.." E.....perché? Se spengi il monitor posteriore su qualsiasi fotocamera digitale, fai lo stesso identico lavoro che fai con quella fotocamera, monca, da 9600 euro, e se la vuoi usare senza alcun automatismo e senza esposimetro, completamente in manuale, lo puoi fare con qualsiasi fotocamera. Se poi uno è talmente debole di carattere e/o poco intelligente che non riesce a spegnere tutto, tanto da dover essere obbligato dall'hardware a spegnere tutto, che compri quella Leica. Come diceva mio nonno, per la poca intelligenza non c'è medico che la curi e non c'è farmacia che abbia le giuste medicine, per quella vige solo la notissima legge del Menga. „ ma è così difficile accettare che qualcuno sia profondamente attirato da una fotocamera scarna, con i comandi essenziali e senza tutte quelle funzionalità o orpelli che non servono per utilizzarla ? mi piace molto fotografare e mi piacciono molto certe macchine fotografiche, non c'è solo una componente estetica, è più una questione di feeling con il mezzo, amo la messa a fuoco manuale e mi piace comporre la foto guardando dentro un mirino ottico galileiano perchè permette di avere un controllo totale sulla scena, anche perchè mi permette di tenere l' altro occhio aperto, la composizione è più mentale rispetto ad una visione reflex che oscura i bordi esterni all' inquadratura scelta. Ecco che il mirino di una leica M con il suo ottimo telemetro per la messa a fuoco manuale ha trovato da subito una sintonia totale, ma ho amato molto anche l' Hasselblad SWC e la Plaubel Makina 67.....ma non c' entra niente l' analogico in questo discorso, non si tratta di voler cercare nel digitale le sensazioni provate con fotocamere analogiche, ogni fotocamera regala sensazioni diverse per come è stato concepito il progetto di realizzazione e ognuno sceglie il mezzo più idoneo alla sua idea di fotografia, è una questione di gusti, approccio e anche forse di coerenza. Fotocamere analogiche e digitali oggi possono coesistere contemporaneamente, paradossalmente anche nello stesso progetto fotografico e/o nella stessa sessione di scatto, una scelta personale del mezzo e del modus operandi aiuta a lavorare meglio. Personalmente ho fatto molta fatica ad abituarmi al digitale, pur comprendendone bene le potenzialità, oggi mi ritrovo ad utilizzarlo scegliendo una fotocamera con ottiche adattate (le stesse usate anche su alcune fotocamere analogiche) che ha quasi tutti i comandi necessari a portata di mano, con ghiere tempi, iso, etc... Il monitor resta spento e a parte la formattazione della scheda non lo uso mai, ma non è una costrizione mentale, proprio non mi serve perchè uso il mirino. Sono consapevole di poter tenere il monitor spento su qualsiasi fotocamera digitale, ma è una storpiatura, la questione è un altra: se non serve meglio non averla. E' come utilizzare uno zoom 28-70, ma se uso solo la focale 28 penso sia meglio prendere una focale fissa. Se una cosa non mi serve perchè averla. Nessuno nega che non si possa fare, ma se progettano una fotocamera SENZA MONITOR, significa che per utilizzarla l' hanno progettata in maniera che il monitor non serve. E se a qualcuno il monitor non serve, perchè non può essere affascinato da una fotocamera digitale senza monitor ma senza dover essere considerato poco intelligente / debole di carattere oppure ricco sfondato che non sa dove buttare i suoi soldi ? Questa M11-D probabilmente per potermela permettere dovrei vendere l' automobile e scegliere di pedalare per il resto della vita. Ma ci sono altre soluzioni nell' usato con i modelli precedenti M-D (type 262) ed M10-D, oppure la la Pixii Max che per l' accoppiamento ad un telefono è arrivata prima di Leica www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4840282 Infine ritengo la differenza di prezzo rispetto ad una M11 liscia più che congruo, intanto è un inezia del prezzo totale ma poi bisogna valutare che è stata riprogetta in più parti, perchè è stata tolta la ghiera iso dalla calotta ed inserita un altra ghiera nel dorso, mancando il monitor hanno dovuto riprogettare il firmware per poter formattare la schedina da una combinazione di tasti, hanno aggiunto una circuiteria per l' utilizzo dell' applicazione FOTOS che permette un controllo remoto da cellulare e forse altro... insomma non è la stessa catena di montaggio a cui hanno evitato di montare qualcosa... |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 13:18
“ Delle Leica M ho avuto la M3 la M4-P e la M6 e quest'ultima la tenni pure con la batteria per un brevissimo periodo e benché mi ripromettessi di non sbirciare in basso il diodo dell'esposimetro, la tentazione era irresistibile e infine la tolsi. „ @Odysseus, comprendo, puoi scegliere di non mettere la batteria per l' esposimetro, però personalmente un corpo che nasce senza circuiteria esposimetrica mi affascina di più, perchè mentalmente penso che nel tempo continuerà a funzionare come è stata progettata, mentre una M6 un domani si potrebbe non trovare la batteria compatibile e rimane monca rispetto al progetto iniziale in qui prevedeva l' utilizzo dell' esposimetro (oltre all' aspetto che è un elemento aggiuntivo che potrebbe rompersi). Ecco che ho sempre preferito corpi meccanici, spero tanto che un giorno facciano anche una fotocamera digitale completamente meccanica, che funzioni con un sensore senza bisogno di batteria. |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 13:26
La M6 la presi nell'85 nuova e di M4-P nuove non ce ne stavano più. Comunque all'acquisto non ci pensai alla batteria... |
| inviato il 15 Settembre 2024 ore 13:47
“ Ripeto....ma poi le foto le aprite sul PC....fate PP.....o le stampate senza guardarle. „ Solo JPG, perchè quello del bollino rosso gli regala una "pasta unica"! |
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