| inviato il 11 Maggio 2024 ore 13:10
Non mi risulta che Sigma faccia vetri. I vetri li compra e poi li lavora, suppongo. Tutte queste sigle, SLD, XA, eccetera, credo siano solo operazioni di marketing. I vetri utilizzati in ambito fotografico generalmente sono i soliti Hoya, Schott, Ohara e pochi altri, credo. Cosina si dice abbia una fonderia, quella alcuni vetri se li fa da sola. Sigma non credo. Correggetemi se sbaglio. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 13:26
Franco sinceramente non so se gli sld siano dei “normali” Super ED o se siano vetri fatti da fonderie di sigma. Trovo quanto mai curioso che cambi la denominazione data tipicamente ai vetri fatti dalle fonderie conosciute con uno proprio.. Sigma a suo tempo li presentò come una innovazione….magari solo marketing? Può essere. Altra possibilità un vetro fatto da fonderie conosciute su specifiche Sigma?….mah… Per inciso…fossero i classici super ed o similari fatti da sigma poco cambia, 6 sono tantissimi. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 14:29
Mactwin, hai ragione nel sottolineare quanto i vetri speciali di questo Sigma siano comunque molti, ma continuo a dubitare che Sigma o Sony si facciano in casa il vetro. Dubito fortemente. Credo sia più probabile che questi vetri speciali siano gli stessi che fabbricano ed hanno a catalogo i grandi produttori di vetri ottici sopracitati. Le sigle FLD, XA, eccetera, penso siano più che altro operazioni di marketing. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 15:04
Franco i vetri XA li fa solo sony, ha costruito dei macchinari apposta sia per la fabbricazione che per l'assemblaggio (sono incredibilmente delicati). I vetri super ed vengono bene o male tutti da schott per tutti, non ho idea del perché si usi la sigla fld e soprattutto del perché sigma li presentò come innovativi….quando i super ed esistevano da svariato tempo. Poi ci sono vari tipi di super ed e nessuno specifica bene la reale sigla schott, ma la sostanza non cambia molto..anche perché alla fine conta lo schema ottico, la qualità della molatura…e via dicendo. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 16:53
Mactwin, se ho capito bene per XA la Sony intende riferirsi alla molatura del vetro, non al vetro. Cioè, stiamo parlando della lavorazione del vetro e non della sua produzione, che è ben altra cosa. Le lenti XA sarebbero, se ho capito bene, delle lenti asferiche lavorate con enorme precisione e i macchinari da te citati serviranno probabilmente per molare o lavorare le lenti. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 17:04
Esattamente. Tutte le aziende hanno macchinari per molatura ma Sony ha creato dei macchinari che creano dei profili talmente estremi che si potrebbero frantumare solo toccandole (quindi immagina per assemblare..). Che mi risulti compra i vetri come ogni altro, ovviamente su specifiche sue. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 23:04
Mac, Le lenti asferiche sono prodotte in gran parte per stampo a caldo (molding). Il processo è più costoso della molatura (e richiede ingenti investimenti per la produzione degli stampi) ma permette di produrre forme altrimenti impossibili. Guarda la forma delle lenti del 28/2.8 rf. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 23:53
Mactwin Gli Art non sono assolutamente costruiti con materiali “cheap” pero' dai |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 0:34
Pie probabile e comunque sono fatte da sony, quindi eventualmente anche il vetro stesso, come la successiva lucidatura e non sono macchinari banali. Luca…mmm le plastiche non sono eccezionali..poi a me non piace proprio l'alluminio così il design e le ghiere …ma è ovviamente personale. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 10:11
Mac, sicuro che sono fatte da sony. Hanno investito tanto e sono stati i primi a fare superfici asferiche sufficientemente ben lavorate da lasciare bello lo sfocato. Basta vedere la differenza di sfocato tra gli Zony e i successivi g e gm. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 10:33
Ma lo stampaggio non dovrebbe essere il metodo più conveniente ma con qualità minore? Mi sembra che ci siano problemi di distribuzione della densità all'interno del singolo pezzo e di deformazione per raffreddamento che devono essere prese in considerazione. In compenso, una volta fatto lo stampo che richiede alta precisione e costi, la produzione in grandi numeri è molto avvantaggiata. La molatura invece dovrebbe garantire maggior qualità ma a costi maggiori per il singolo pezzo, anche se non c'è la spesa iniziale dello stampo; è quindi più conveniente per piccoli numeri. La scelta delle lenti asferiche stampate per Sony ed altri produttori non di nicchia forse è dettata più da fattori economici che di qualità. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 10:40
Quello è certo, hanno spiegato in una intervista l'impegno economico affrontato per arrivare a creare quel tipo di vetro, mossa intelligente evidentemente perché gli ha consentito di creare schemi ottici impressionanti. Solitamente questo tipo di innovazioni nascono in canon, decisamente la più prolifica nella ricerca in campo ottico, chissà che non escano altre novità.. Rolubich non è dato sapere se avvenga per molatura o stampaggio, sono solo ipotesi, il processo credo sia un segreto industriale. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 10:52
“ Rolubich non è dato sapere se avvenga per molatura o stampaggio, sono solo ipotesi, il processo credo sia un segreto industriale. „ Mi riferivo a questo intervento. “ Le lenti asferiche sono prodotte in gran parte per stampo a caldo (molding). Il processo è più costoso della molatura (e richiede ingenti investimenti per la produzione degli stampi) ma permette di produrre forme altrimenti impossibili. „ |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 10:53
Leggo da www.imaging-resource.com/news/2016/02/04/sony-raises-the-bar-we-talk-w "Sony's approach to eliminating the problem was to design and build their own mold-making machine , one that allows creation of aspheric lens molds that don't have the previously-characteristic ridges present in the first place. Lenses produced from such molds have a surface roughness of only 0.01 microns. That's a factor of 2 or 3 better than current technology used by the rest of the industry. Because they are so incredibly smooth right out of the micro-lathe machine, it's a much more production-oriented process than the manual polishing approach Panasonic developed. This should translate into lower production costs, and ultimately, more Sony lenses at modest price points able to take advantage of the technology." Si tratta quindi di stampaggio. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 11:10
Ecco, quindi stampaggio….per altro legato anche all'altra specifica Advanced Aspherical (AA) elements are an evolved variant, featuring an extremely high thickness ratio between the center and periphery. AA elements are exceedingly difficult to produce, depending on the most advanced molding technology available to consistently and precisely achieve the required shape and surface accuracy. The result is significantly improved reproduction and rendering.. In effetti la molatura di superfici così sottili e delicate sarebbe risultata impossibile. |
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